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1. I MANUALI SCOLASTICI - icferraripontremoli.it

Edoardo Lugarini, seminario AID Montecatini 29 agosto 2009: Strategie di lettura e comprensione dei testi per lo studio. Facilitazione e semplificazione dei testi. 1 1. I MANUALI SCOLASTICI Testi di vario tipo: espositivo narrativo descrittivo argomentativo regolativo spesso presenti nei MANUALI in modo misto , (ad es: in un manuale di scienze si possono alternare testi o parti di testo espositivi, descrittivi, argomentativi, regolativi) di cui occorre riconoscere: a) LA STRUTTURA: titolo, sottotitoli, paragrafi (blocchi tematici che esauriscono un aspetto specifico dell argomento generale), capoversi.

Edoardo Lugarini, seminario AID Montecatini 29 agosto 2009: Strategie di lettura e comprensione dei testi per lo studio. Facilitazione e semplificazione dei testi. 6 1.2 Aspetti grafici e paratesto:

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1 Edoardo Lugarini, seminario AID Montecatini 29 agosto 2009: Strategie di lettura e comprensione dei testi per lo studio. Facilitazione e semplificazione dei testi. 1 1. I MANUALI SCOLASTICI Testi di vario tipo: espositivo narrativo descrittivo argomentativo regolativo spesso presenti nei MANUALI in modo misto , (ad es: in un manuale di scienze si possono alternare testi o parti di testo espositivi, descrittivi, argomentativi, regolativi) di cui occorre riconoscere: a) LA STRUTTURA: titolo, sottotitoli, paragrafi (blocchi tematici che esauriscono un aspetto specifico dell argomento generale), capoversi.

2 B) L INTELAIATURA LOGICA: la disposizione dei concetti e la loro gerarchizzazione, la loro interrelazione all interno del testo. c) LA MATRICE COGNITIVA . Al testo di tipo descrittivo, in cui si evidenziano fenomeni (persone, oggetti, stati di cose, relazioni, considerati in un contesto, in una dimensione spaziale e che dunque ha un campo di referenza di natura statico-spaziale, sono associati frames e schemata (cio quelle rappresentazioni mentali, ugualmente statiche, che includono anche le interrelazioni tra oggetti differenti inglobati entro un medesimo contesto spaziale)

3 Che permettono di cogliere le differenze e le interrelazioni relativi allo spazio e all organizzazione nello spazio di oggetti in genere provvisti di una loro fisicit . Edoardo Lugarini, seminario AID Montecatini 29 agosto 2009: Strategie di lettura e comprensione dei testi per lo studio. Facilitazione e semplificazione dei testi. 2 Al testo di tipo narrativo, imperniato su azioni (di persone, esseri animati) o su trasformazioni di stati di cose, ovvero su eventi che possono riguardare oggetti, relazioni e concetti visti nel contesto temporale, si associa la capacit di percepire il tempo e di cogliere le interrelazioni e differenze relative ai cambiamenti nel tempo e con il tempo.

4 Il testo narrativo, nelle sue diverse forme (racconto, lettera personale, articolo di cronaca, ecc,) ha dunque un campo di referenza dinamico-temporale cui si associano schemi cognitivi come scripts, plans o MOPs (Scripts: rappresentazioni mentali contenenti la successione delle azioni tipiche o il modo tipico di svilupparsi in successione di eventi entro situazioni date. Plans: cognitivi pi complessi che includono anche lo scopo per il quale le azioni tipiche rappresentate negli scripts vengono effettuate; sono piani strategici per il conseguimento di un obiettivo.)

5 MOPs: sono pacchetti complessi di organizzazione memoriale in cui interagiscono numerosi scripts e plans, e che sono costituiti da un reticolo di incassamenti gerarchizzati di schemi provvisti di connessioni trasversali. Al testo di tipo espositivo, caratterizzato dall analisi, dalla scomposizione o dalla sintesi, dalla composizione degli elementi costitutivi di concetti, si correlano schemi che consentono di rappresentare gli oggetti in modo da essere consapevoli delle funzioni e delle parti che li compongono. Al tipo di testo argomentativo, orientato sulle relazioni tra concetti e sulla capacit cognitiva di valutarli e giudicarli in funzione di tali relazioni si associano schemi cognitivi nella forma di plans.

6 Ugualmente hanno a che fare soprattutto con plans i testi di tipo regolativo, orientati a regolare o determinare il comportamento del Edoardo Lugarini, seminario AID Montecatini 29 agosto 2009: Strategie di lettura e comprensione dei testi per lo studio. Facilitazione e semplificazione dei testi. 3 destinatario e legati alla capacit di pianificare-prevedere tale comportamento (fonte: Lavinio, Comunicazione e linguaggi disciplinari, Carocci, Roma 2004, pp 150-152). c) IL CARICO INFORMATIVO (rapporto tra conoscenze presunte, pregresse, e nuove).

7 D) LE CARATTERISTICHE LINGUISTICHE E TESTUALI: a) il lessico (di base, specialistico, dei linguaggi settoriali, uso di sinonimi, iperonimi e iponimi, nominalizzazione); b) la complessit sintattica (della frase, del periodo); c) la complessit testuale: 1) la coesione testuale per mezzo di connettivi o espressioni di collegamento semantici che mettono in evidenza il rapporto logico tra fatti e informazioni quali ad esempio: ordine spaziale: da un lato, sopra; ordine temporale: un tempo, prima, poi; contrapposizione: tuttavia, ma; causa: poich , dato che; conseguenza: quindi, perci , dunque; condizione: se, nel caso che, qualora; ecc.

8 E di connettivi o espressioni di collegamento pragmatico-testuali che mettono in relazioni parti del testo e che segnano l articolazione del discorso quali ad esempio: segnalatori dell organizzazione discorsiva: vedremo pi avanti, cominciamo con .., come abbiamo visto sopra, di pi ..; enumerativi: imn primo luogo, ; esplicativi: cio , in altre parole, riprendendo quanto detto prima, come abbiamo ; Edoardo Lugarini, seminario AID Montecatini 29 agosto 2009: Strategie di lettura e comprensione dei testi per lo studio. Facilitazione e semplificazione dei testi.

9 4 conclusivi: per concludere, in ; 2) la coerenza: la progressione tematica, il rapporto tra dato e nuovo , legami espliciti e impliciti (inferenze): esempio: Dalla fine della guerra al primo governo Mussolini, cio dal novembre 1918 all ottobre 1922, si susseguirono sei diversi governi: Orlando, Nitti, Giolitti, Bonomi (due volte), Facta. Questa instabilit politica era il sintomo di una grave crisi della vecchia classe ** Esempi di testi espositivi: 1. Le montagne si sono formate per il sollevamento dello strato pi superficiale della Terra, la crosta terrestre.

10 Subito dopo la nascita le montagne sono state aggredite dai cosiddetti agenti esogeni, pioggia, vento, torrenti, fiumi, ghiacciai che le battono, le scavano, le levigano. Il gelo e il calore del sole alternandosi provocano spaccature e frantumazioni. Questo processo, chiamato erosione, molto lento. 2. Le scoperte nel campo medico e le migliori condizioni di vita, in particolare migliore alimentazione, rispetto di norme igieniche, migliori condizioni economiche, hanno contribuito all aumento demografico, cio alla crescita della popolazione mondiale.