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1.MODELLI PEDAGOCICI DI RIFERIMENTO

DIREZIONE DIDATTICA STATALE II CIRCOLO G. RODARI Via Fiduccia 90039 Villabate Segreteria 091/6159077 Presidenza tel. 091/6144639 - 97113440826 e-mail ministeriale: - posta certificata: Sito PEDAGOCICI DI RIFERIMENTO La vecchia pedagogia, basata un po sul buon senso e un po su aspetti filosofici, ha subito nel corso del tempo una trasformazione lenta verso processi che hanno la pretesa di fondamento scientifico. Le tecnologie educative, tuttavia, sono un complesso di conoscenze e di tecniche tanto che difficilmente si pu parlare di status scientifico. Anche la Teoria del curricolo (Skinner, Bloom, Guilford, ..) e l epistemologia genetica (Piaget), nonostante il loro successo hanno uno status scientifico incerto.

smartphone a portata di mano sin dai primi anni di vita, e che si sta convincendo che la cultura coincide con il multi-tasking o con l’avere tutto a portata di click. Salvo poi constatare che, spesso, viene alterato il senso di ricerca, confondendola con …

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1 DIREZIONE DIDATTICA STATALE II CIRCOLO G. RODARI Via Fiduccia 90039 Villabate Segreteria 091/6159077 Presidenza tel. 091/6144639 - 97113440826 e-mail ministeriale: - posta certificata: Sito PEDAGOCICI DI RIFERIMENTO La vecchia pedagogia, basata un po sul buon senso e un po su aspetti filosofici, ha subito nel corso del tempo una trasformazione lenta verso processi che hanno la pretesa di fondamento scientifico. Le tecnologie educative, tuttavia, sono un complesso di conoscenze e di tecniche tanto che difficilmente si pu parlare di status scientifico. Anche la Teoria del curricolo (Skinner, Bloom, Guilford, ..) e l epistemologia genetica (Piaget), nonostante il loro successo hanno uno status scientifico incerto.

2 Gi Rousseau e Pestalozzi riferivano che non basta conoscere la materia da insegnare per essere un bravo docente. Occorre conoscere anche i metodi pi opportuni per insegnarla. Oltre alla conoscenza della materia: a) secondo Rousseau necessario conoscer l allievo; b) secondo Pestalozzi indispensabile la conoscenza dei metodi; c) secondo Dewey necessario conoscere i modelli di societ e la scuola deve proporsi lo scopo di preparare per una societ pi giusta, che non sia schiava delle leggi del profitto. Le due teorie pedagogiche pi rilevanti del secolo che hanno influenzato la didattica del novecento, comportamentismo (basato essenzialmente sul concetto stimolo-risposta) e cognitivismo (ricerca psicologica che ha per oggetto lo sviluppo cognitivo, inteso come sviluppo in generale o et evolutiva), compresa la pi recente teoria computazionale (che prende le mosse dal cognitivismo), presentano aspetti positivi, ma anche limiti di cui tenere conto.

3 Di recente si affermato il concetto di Empowerment dove si i assumono come parametri di giudizio i processi evolutivi di potenziamento, nella prospettiva di un disegno senza confini temporali, in un progetto che sia capace di fare convivere nello stesso programma educativo le 5 et generazionali: infanzia, adolescenza, giovinezza, et adulta. Ci significa sconfessare chi pretende di valutare l apprendimento in termini di valori assoluti e quantitativamente definibili. I parametri essenziali sono: desiderio di apprendere, attitudine a comprendere e capacit di stabilire relazioni. Questi parametri giudicano l efficacia dei sistemi formativi nelle organizzazioni complesse. In altri termini, tra la discrezionalit di un giudizio senza indicatori di RIFERIMENTO e le strumentazioni rigidamente giudicanti (test o voti), l assunzione del criterio di valutazione dell efficacia dei processi di insegnamento/apprendimento, del potenziamento delle competenze e delle abilit delle persone impegnate in questi processi pu apparire una corretta via di mezzo.

4 L altro parametro, oltre al tempo lungo, quello di disegnare una prospettiva dell educazione senza confini spaziali, in un sistema integrato tra tutte le agenzie potenzialmente educative (famiglia, enti locali, scuola, chiese, associazionismo, mondo del lavoro). Se la scuola deve darsi criteri di valutazione differenti dal semplice profitto e rendiconto economico, assumendo come parametro di valutazione i processi evolutivi di potenziamento (empowerment) e la valutazione delle performance degli individui, essa deve riuscire a dotarsi di un profilo organizzativo che sia in linea con il raggiungimento di questi obiettivi e coerente con essi, rispondendo a vincoli di efficienza, efficacia ed economicit . Cio , efficienza ed efficacia finalizzati all empowerment.

5 Ed in tal senso giocano un ruolo prioritario l autonomia didattica, organizzativa e di ricerca e sperimentazione. Necessario evitare la logica di un sistema chiuso ed evitare il rischio dell autoreferenzialit . Segue adesso una breve e sintetica disamina dei modelli educativi pi rilevanti al fine di indicare che il modello di istruzione scelto dalla G. Rodari rappresentato dal Modello Misto che rappresenta un integrazione di tutti i modelli da utilizzare secondo le necessit didattiche. Non si rinuncia cio nemmeno al vecchio modello di lezione frontale, con la consapevolezza che in quest ordine di scuola appaiono pi importanti ed efficienti altri modelli. Non esiste, quindi, un modello unico dal punto di vista pedagogico ed compito del docente utilizzare un modello piuttosto che un altro a decorrere dalle diverse unit didattiche, tenendo conto del contesto classe, dell allievo che si ha di fronte, comprese le dinamiche che si attivano in modo imprevisto.

6 Si esaminano in modo sintetico i diversi modelli cui si fa RIFERIMENTO : Modello Trasmissione : il modello pi tradizionale. L apprendimento si attua per trasmissione-erogazione di informazioni. Le tecnologie si possono mettere anche al servizio di questo modello espositivo. Si vedano per esempio i modelli di presentazione su Power-point. Modello Dialogico-euristico (socratico) : il dialogo viene orientato dall educatore che per offre spazi di scoperta autonoma. Le TIC offrono pi ampi spazi per la personalizzazione, perch la didattica in rete evita le limitazioni imposte dai vincoli spazio-temporali della classe. Si pensi a forum e posta elettronica. Modello Apprendere facendo (o learning by doing o attivismo di Dewey): Si formulano ipotesi e si provano nella situazione concreta.

7 Si pone cio l esperienza in primo piano. Gran parte dell apprendimento delle TIC avviene secondo questo modello al di fuori di manuali, provando e riprovando, vedendo cosa succede, trasferendo in contesti similari le competenze apprese. Modello Gioco-esplorazione : vari autori come Freud e Bateson hanno messo in risalto come nell apprendimento-formazione individuale di tutte le specie le attivit ludico-esplorative abbiano un ruolo primario e che tale fase pi consistente e lunga nelle specie pi evolute. Ci noto in didattica e nelle TIC i video-games possono offrire anche modelli di apprendimento e motivazione. Modello Istruzione guidata : Il comportamentismo e i modelli cibernetici ritengono che l apprendimento debba essere guidato, passo dopo passo attraverso una sequenza ordinata di stimoli, seguiti da feed-back, procedendo da stimoli pi semplici, via via verso quelli pi complessi.

8 Su questa linea si orientata la maggior parte delle tecnologie orientate all insegnamento. Modello Umanistico (Rogers): Si d per assunto che la maggior parte dei problemi che interferiscono con l apprendimento siano dipendenti dall ansia della valutazione. Ne deriva come conseguenza che necessario valorizzare il senso di autostima e motivazione dello studente. Ambienti di espressivit creativa consentiti dalle TIC possono aiutare in tal senso. Modello della Ristrutturazione cognitiva : si d rilevanza al ruolo delle pre-conoscenze ed alla loro ristrutturazione progressiva (Ausubel, Spiro). In tal senso, la navigazione ipertestuale nelle TIC un valido mezzo di rilettura in diversi momenti e modalit di conoscenze gi in parte possedute.

9 Modello Metacognitivo : Si ritiene che il fattore principale sia il rendersi conto di come operiamo quando dobbiamo apprendere. Il fatto che nelle TIC molti ambienti consentano di monitorare il proprio apprendimento pu favorire la consapevolezza metacognitiva (o forme di consapevolezza epistemica). Modello Costruttivista (filosofia del costruttivismo sociale): si ritiene che ogni individuo disponga di un potenziale interno di sviluppo che pu emergere con opportuni supporti esterni (accesso a risorse, collaborazione con pari, collaborazione con esperti). I modelli di natura costruttivista costituiscono attualmente il background teorico pi comune alla didattica in rete. Modello Misto : Si ritiene che il modello migliore sia una particolare integrazione di pi modelli.

10 LE TECNOLOGIE INFORMATICHE IN DIDATTICA Nell ultimo decennio il mezzo informatico e internet hanno prodotto una vera e propria rivoluzione nel sociale, in economia, nel privato e, quindi, anche dentro la scuola. Ignorare tale rivoluzione operazione altrettanto deleteria quanto quella di affidarsi in modo cieco alle moderne tecnologie. Risulta utile quindi chiedersi come si prepara la scuola all'inevitabile rivoluzione digitale. Sar questo il tema centrale della didattica contemporanea: come costruire un nuovo alfabeto per la conoscenza? . Lo sviluppo dell informatizzazione della societ ha coinvolto la scuola in maniera preponderante nell utilizzo dei nuovi strumenti tecnologici. Ma proprio vero che i giovani sono tecnologicamente alfabetizzati?


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