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1. QUANDO E DOVE IL GIOCO D’AZZARDO È NATO

Nicola Tosi Mattia Bernasconi Giuliano poggi Pagina 1 di 15 1. QUANDO E DOVE IL GIOCO D AZZARDO NATO GLI INIZI DEL GIOCO D AZZARDO Il GIOCO d azzardo risale agli inizi dell umanit . Si presume che il suo scopo fosse quello di conoscere il volere divino. I primi dadi sono stati rinvenuti in Cina, e risalgono a pi di 5000 anni fa; comunque ci sono state scoperte relative al GIOCO d azzardo a partire dal 4000 anche in Egitto, India e Giappone. Il dado era fabbricato in modo primitivo: con ossa di pecora, cervo e animali di analoga grandezza. Notevoli ritrovamenti di dadi sono stati attribuiti ai Sumeri, agli Assiri e ai Babilonesi. Il fascino del GIOCO d azzardo ha sempre attratto tutti i popoli del mondo. Si pu quin-di pensare d interpretare la vita quotidiana dell uomo preistorico come un continuo GIOCO d azzardo contro la natura, e avendo come posta estrema la vita. Col passare del tempo si cominciato a utilizzarlo per ragioni pi laiche, quindi pi vicine alla vita quotidiana.

Nicola Tosi – Mattia Be rnasconi – Giuliano Poggi Pagina 2 di 15 Era però legale scommettere. Si puntavano i sesterzi 2 sulle cors e di bighe3 e di quadrighe. Queste corse provocavano vere e proprie

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1 Nicola Tosi Mattia Bernasconi Giuliano poggi Pagina 1 di 15 1. QUANDO E DOVE IL GIOCO D AZZARDO NATO GLI INIZI DEL GIOCO D AZZARDO Il GIOCO d azzardo risale agli inizi dell umanit . Si presume che il suo scopo fosse quello di conoscere il volere divino. I primi dadi sono stati rinvenuti in Cina, e risalgono a pi di 5000 anni fa; comunque ci sono state scoperte relative al GIOCO d azzardo a partire dal 4000 anche in Egitto, India e Giappone. Il dado era fabbricato in modo primitivo: con ossa di pecora, cervo e animali di analoga grandezza. Notevoli ritrovamenti di dadi sono stati attribuiti ai Sumeri, agli Assiri e ai Babilonesi. Il fascino del GIOCO d azzardo ha sempre attratto tutti i popoli del mondo. Si pu quin-di pensare d interpretare la vita quotidiana dell uomo preistorico come un continuo GIOCO d azzardo contro la natura, e avendo come posta estrema la vita. Col passare del tempo si cominciato a utilizzarlo per ragioni pi laiche, quindi pi vicine alla vita quotidiana.

2 GRECIA E ROMANI Gi tra i Greci troviamo i primi segni di GIOCO d azzardo utilizzato in modo eccessivo. All epoca dei Romani, il GIOCO era proibito per ragioni di ordine pubblico; la sera per le bettole romane chiudevano e si trasformavano in bische 1. 1 Luogo nel quale si gioca d azzardo clandestinamente Nicola Tosi Mattia Bernasconi Giuliano poggi Pagina 2 di 15 Era per legale scommettere. Si puntavano i sesterzi 2 sulle corse di bighe3 e di quadrighe. Queste corse provocavano vere e proprie sommosse. Inoltre davano origine a private disperazioni causate dalla perdita di denaro. Si scommetteva sul fantino, che poteva di-ventare estremamente famoso. C erano an-che scommesse sui combattimenti dei gladia-tori, vere e proprie star dell epoca. I romani credevano che esistesse una dea chiamata Fortuna. Essi dovevano di conseguenza giocare d azzardo solo nei giorni fasti4, pregare, e fa-re sacrifici agli Dei giusti.

3 2 . COME SI EVOLUTO IL GIOCO : PERCH ? CHE COSA CAMBIATO NELLA SOCIET CHE HA PORTATO A UN CAMBIAMENTO DELLE ABITUDINI? stato dimostrato che il GIOCO d azzardo rende anche alla Nazione. Oggi il casin non pi un posto solo per ricchi, nobili, ecc. L introduzione delle slot machine ha portato ad un ulteriore diffusione del GIOCO . L attuale bufera antiproibizionista, che ha colpito l Europa, tende a diffondersi sem-pre di pi . Quest ultima non sempre accompagnata da misure preventive di tipo psicologico e sociale, purtroppo. Internet invece dal canto suo non ha provocato nulla se non qualche modesto cam-biamento, infatti la nascita dei casin virtuali non ha avuto il successo che i loro ide-atori si erano auspicati, ma ha comunque suscitato una massiccia opposizione da parte dei gestori tradizionali. L Italia stata all origine di parecchi giochi, sia nati qui (lotto, lotteria, roulette), sia solo di passaggio , per poi diffondersi anche altrove (carte, morra).

4 2 La moneta di qull epoca 3 Carro trainato da due cavalli 4 Fortunati Nicola Tosi Mattia Bernasconi Giuliano poggi Pagina 3 di 15 3. COSA SI SCOMMETTEVA Si poteva scommettere di tutto a partire dal denaro, alla casa, sino alla vita stessa. Generalmente per scommettere c erano tre aspetti da osservare: - rendersi conto che si mette in palio qualcosa di valore. - una volta scommesso non ci si pu tirare indietro. - Il risultato basato sul caso, quindi non c possibilit di vincita sicura. Principalmente si scommetteva e si scommette tuttora il denaro. Questo accade perch esso rappresenta un aspetto centrale dell esperienza umana. Il denaro per ha anche un valore metaforico, immaginario, perch lo strumento per acquistare anche l impossibile. Molta gente si rovinata per via del GIOCO d azzardo, addirittura Diogene, filosofo greco, riferisce che Socrate, altro filosofo greco, fosse finito sul lastrico a causa del GIOCO eccessivo.

5 4. QUANTO SI GIOCAVA? In passato il periodo in cui si giocava di pi sicuramente stato il Far West. Nei Saloon o bar come li chiameremmo noi oggi si tenevano partite di Poker, uno tra i pi famosi giochi di carte, che duravano intere giornate. Verso la sera la tensione era talmente grande e la puntata talmente alta che si arrivava a sparare al proprio avversario solo se si pensava che stesse barando. Purtroppo per a volte succedeva che QUANDO la partita volgeva a sfavore di uno dei giocatori, questi sparava agli altri sostenendo che lo stavano imbrogliando. Altro popolo giocatore era quello italiano che passava le giornate scommettendo su interminabili partite di Dama o di Scopa. Questo accadeva soprattutto al Sud del Paese. Nicola Tosi Mattia Bernasconi Giuliano poggi Pagina 4 di 15 Anche gli arabi si dilettavano a scommettere sui dadi, strappandosi i capelli per la rabbia in caso di perdita, arrivando addirittura, a volte, a uccidere tutta la famiglia del vincitore.

6 Ovviamente il tempo che ognuno dedica al GIOCO d azzardo cambia da persona a persona, non esiste quindi un modo preciso per stabilire quanto si giocava. Facendo per , calcoli azzardati e una media estremamente imprecisa, si pu dire che il tem-po di GIOCO variasse dalle 5 alle 6 ore al giorno soprattutto nel periodo del Far West. 5. IL BARO Il baro ha cominciato a esistere sicu-ramente QUANDO ha cominciato a esi-stere il GIOCO . Barare significa imbrogliare, infrange-re le regole. sicuramente il modo pi veloce per guadagnare, ma an-che il pi pericoloso. C erano pene severissime previste per i bari che andavano dalla semplice sanzione, sino all impiccagione. C erano vari modi e vari giochi in cui barare, ma i principali erano quelli con le carte. Per nascondere gli assi nella manica e sfruttarli bastava avere un po di destrezza. Il baro ancora oggi considerato illegale. C erano persone che lo facevano come professione e riuscivano ad arricchirsi in poco tempo.

7 Nicola Tosi Mattia Bernasconi Giuliano poggi Pagina 5 di 15 6. LA VISIONE LEGALE RESTRIZIONI DATE Le leggi inerenti al GIOCO d azzardo sono estremamente mutevoli. variato princi-palmente tra il permesso e il proibito, e, QUANDO permesso, tenuto sotto controllo dagli enti pubblici o lasciato al libero arbitrio. Spesso la legislazione corrispondeva all etica. Il GIOCO non mai stato bandito del tutto, ma anche QUANDO lo era c era sempre qualcosa di tollerato. Nel medioevo a volte il GIOCO era permesso solo in certi stabilimenti: nei bagni pub-blici, oppure nei bordelli e dunque in certe vie di certi quartieri. I governanti tenevano sotto controllo il GIOCO d azzardo: bisognava difendere la mo-rale, salvaguardare la popolazione dai prestigiatori e dai bari, e dai borseggiatori, che li seguivano. Era anche necessario impedire che le guardie notturne giocassero, pena gravi rischi alla citt . Per i bari c erano pene severissime.

8 Nel 1469 un baro fu accecato a No-rimberga, in altri casi si preferiva l annegamento in un sacco. Anche le donne giocavano, e questo fatto risvegliava forti opposizioni, e questo non andava bene ai comuni perch il GIOCO d azzardo poteva essere origine di liti di fai-de, di zuffe, di ferimenti, di omicidi, anche perch i bari erano tutt altro che rari. Ai giorni nostri la tendenza varia da una legislazione restrittiva, ad una aperta, ma estremamente severa, oppure una aperta e totalmente liberale. 7. BREVE ACCENNO AI PROBLEMI SCATURITI Il GIOCO d azzardo patologico ha come caratteristica fondamentale un comportamen-to persistente e ricorrente e che compromette le attivit della persona. Una persona che soffre di questa patologia, ha un disturbo del controllo degli impul-si. Nella persona soggetta alla patologia, c un meccanismo inconscio che desidera perdere in modo da sentirsi in seguito in colpa con s stesso. Queste persone solitamente hanno una scarsa autostima e si giudicano sovente in modo negativo.

9 Nicola Tosi Mattia Bernasconi Giuliano poggi Pagina 6 di 15 In una popolazione adulta troviamo dall 1 al 3 % di persone con problemi relativi al GIOCO patologico. Tra chi gioca regolarmente, solo il 2 % svilupper problemi di compulsione 5 al GIOCO . Circa 1/3 dei giocatori problematici una donna. Si passa da un GIOCO normale ad un GIOCO eccessivo pi o meno in 3 o 4 anni. In questi ultimi anni possibile farsi escludere di propria volont o essere escluso dal casin stesso allo scopo di non rovinarsi ulteriormente sia sul piano finanziario sia su quello psicologico. Inoltre le conseguenze pi importanti di un giocatore problematico sono: la presenza in casa di un individuo emotivamente morto l incapacit di assumersi responsabilit il disprezzo e lo scherno di amici e conoscenti le umiliazioni la solitudine i sensi di colpa eventuali problemi con la giustizia (truffe, furti, rapine, estorsioni, ecc.)

10 Pressioni da parte dei creditori (spesso strozzini: creditori che concedono in pre-stito ingenti somme di denaro con la richiesta di un interesse spropositato). Oltre a questi problemi c quello del possibile coinvolgimento del partner in una di-pendenza o in uno stato depressivo. In effetti la possibilit che il partner cominci a sua volta ad avere problemi patologici inerenti al GIOCO d azzardo compulsivo di molto superiore alla norma. 5 Impossibilit di resistere a qualcosa Nicola Tosi Mattia Bernasconi Giuliano poggi Pagina 7 di 15 8. I GIOCHI PI CONOSCIUTI Roulette Black Jack Lotterie Slot Machines Roulette: Risale a pi di 2000 anni fa, pi precisamente al tempo dei legionari romani. Sembrerebbe che utilizzassero uno scudo fatto roteare sulla punta di una lancia come rudimentale roulette. Nel corso del tempo ha subito notevoli cambiamenti assumendo l aspetto moderno solo nel XVII secolo, QUANDO Blaise Pascal6 invent il meccanismo della roulette studiando i moti perpetui; venne inoltre introdotta la pallina d avorio.


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