Example: marketing

12. MANIERISMO - Didatticarte

CORSO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe IIIMANIERISMO Emanuela Pulvirenti MANIERISMOCORSO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe IIIMANIERISMO Emanuela Pulvirenti MANIERAL Italia del 1500 fu caratterizzata da una profonda crisi politica, economica e re-ligiosa. In questo contesto anche l attivit ar-tistica fu notevolmente influenzata. L immagine della Chiesa fu adombrata dalla riforma protestante di Martin Lu-tero e dal saccheggio di Roma (1527) da parte dei Lanzichenecchi di Carlo disoccupazione e l abbandono delle citt erano il segno evidente della fine della supremazia politica e culturale italiana. I nuovi protagonisti saranno Francia, Paesi Bassi e sul sacco di RomaIl sacco di Roma, 1527approfondimento su Lutero e la RiformaMartin LuteroCORSO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe IIIMANIERISMO Emanuela Pulvirenti uomo rinascimentale, che credeva fermamente di essere l unico padrone del proprio destino, si trov in una altrettanto profonda crisi l arte, che vive del sentimento stesso degli artisti, ne fu influenzata a sua volta.

CORSO DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE classe III MANIERISMO prof.ssa Emanuela Pulvirenti www.didatticarte.it LA MANIERA L’Italia del 1500 fu caratterizzata da una profonda crisi politica, economica e re-ligiosa. In questo contesto anche l’attività ar-tistica fu notevolmente influenzata. L’immagine della Chiesa fu adombrata

Tags:

  Crisis, Della

Information

Domain:

Source:

Link to this page:

Please notify us if you found a problem with this document:

Other abuse

Transcription of 12. MANIERISMO - Didatticarte

1 CORSO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe IIIMANIERISMO Emanuela Pulvirenti MANIERISMOCORSO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe IIIMANIERISMO Emanuela Pulvirenti MANIERAL Italia del 1500 fu caratterizzata da una profonda crisi politica, economica e re-ligiosa. In questo contesto anche l attivit ar-tistica fu notevolmente influenzata. L immagine della Chiesa fu adombrata dalla riforma protestante di Martin Lu-tero e dal saccheggio di Roma (1527) da parte dei Lanzichenecchi di Carlo disoccupazione e l abbandono delle citt erano il segno evidente della fine della supremazia politica e culturale italiana. I nuovi protagonisti saranno Francia, Paesi Bassi e sul sacco di RomaIl sacco di Roma, 1527approfondimento su Lutero e la RiformaMartin LuteroCORSO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe IIIMANIERISMO Emanuela Pulvirenti uomo rinascimentale, che credeva fermamente di essere l unico padrone del proprio destino, si trov in una altrettanto profonda crisi l arte, che vive del sentimento stesso degli artisti, ne fu influenzata a sua volta.

2 Da qui il nascere da parte degli artisti pi freschi di un coro di rimproveri ai grandi maestri, che avrebbero avuto la colpa di fermarsi nella ricerca statica dell equilibrio e delle pro-porzioni, anzich dare sfogo in modo libero e naturale alle proprie idee e ai propri modi di sentire e manifestare i sentimenti. Vi fu pertanto uno svincolo dai dettami precedenti e i nuovi artisti proseguirono l arte sull onda della fantasia, rinnegando le re-gole che avevano ricevuto in eredit dal , San Luca, 1525 Rosso Fiorentino, Madonna in trono tra due Santi, 1521 Tintoretto, Ultima cena, 1550video sul ManierismoCORSO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe IIIMANIERISMO Emanuela Pulvirenti movimento fu inizialmente sottovalutato, tan-to che gli studiosi del tempo lo giudicarono come una frivola imitazione dei grandi artisti quali Michelangelo, Leonardo e Raffaello. Furono chiamati per questa ra-gione manieristi, perch si rifacevano alla maniera, al gusto, allo stile dei loro grandi predecessori.

3 Oggi questa accezione negativa non esiste pi .I manieristi, questo innegabile, furono i primi a comprendere che era in atto un cambiamento nella coscienza collettiva, con una pronunciata incertezza dell esistenza stessa. Per questa ragione i manieristi inventarono un nuovo linguaggio figurativo. La corrente si intender poi conclusa con il Concilio di Trento del 1563. In questa occasione fu chiesto agli artisti di raffigurare nelle opere soggetti semplici e di facile comprensione, esattamente il contrario di quanto i manieristi attuavano e continuarono a attua-re sino alle costruzioni figurative , Madonna con Bambino, Sant Anna e altri Santi, 1529 CORSO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe IIIMANIERISMO Emanuela Pulvirenti Carucci, detto Pontormo (Pontorme d Empoli 1494 - Firenze 1557), nonostante il carattere chiuso e scontroso, fu un arti-sta di grandi qualit , capace di conciliare la ricerca volumetrica michelangiolesca con l effetto luministico dello sfumato leonar-desco.

4 Le sue figure presentano spesso corpi al-lungati e teste piccole come nell Alabardie-re (ritratto del giovane possidente fiorenti-no Francesco Guardi) del adolescente si staglia davanti ad una fortificazione con il busto di tre quarti e il volto frontale. La posa ricorda il Da-vid di Donatello ma le proporzioni se-guono il gusto personale dell , 1529 CORSO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe IIIMANIERISMO Emanuela Pulvirenti la Deposizione (1526-28) dipinta per la Cappella Barbadori nella chiesa fio-rentina di Santa Fel scena ha un ambientazione priva di pro-fondit e prospettiva, e i personaggi, di-sposti secondo una tragica composizione teatrale, appaiono sospesi in aria. Ogni corpo esageratamente esile, snoda-to, allungato; le teste sono estremamente piccole, accrescendo cos l impressione di colori presentano tonalit innaturali, gli sguardi vagano in varie direzioni, le vesti si incollano ai corpi come calzamaglie e le ombre sono leggere e questo dipinto Pier Paolo Pasolini realiz-z un celebre tableau vivant nel suo film La ricotta del dell artistaTableau vivant di PasoliniCORSO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe IIIMANIERISMO Emanuela Pulvirenti simile atmosfera irreale e sospesa presente nella Visitazione (1528), dipinto con-siderato il punto pi alto del primo MANIERISMO .

5 La scena mostra il saluto tra Maria ed Elisabetta ed avrebbe significati simbolici relativi alla necessit di riforma della Chiesa. In odore di eresia, il quadro venne praticamente dimenticato dagli storici dell epoca. Quest opera stata ripresa dal video-artista Bill Viola nel 1995 ne Il saluto .Fotogramma di Il saluto di Bill Viola approfondimento iconologia della VisitazioneCORSO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe IIIMANIERISMO Emanuela Pulvirenti FIORENTINOG iovan Battista di Jacopo, detto Rosso Fio-rentino (Firenze 1495 - Fontainbleau 1540), noto soprattutto per la Deposizione di Volterra (1521). Pur essendo ispirata ad un omonimo dipinto di Filippino Lippi e Pietro Perugino, la tavola del Rosso se ne distac-ca molto. La croce attraversa tutta la tavola e su di essa poggiano tre scale. Lo spazio intorno compresso dalle figure e i corpi sono scomposti e concitati mentre uno strano vento soffia solo sulla parte luce irreale illumina alcune questo quadro ispir Pasolini per una scena del film La ricotta.

6 Lippi e Perugino, Deposi-zione dalla Croce, 1504-07 Tableau vivant di Pasolinivideo di analisi della Deposizione di VolterraCORSO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe IIIMANIERISMO Emanuela Pulvirenti ROMANOG iulio Pippi, detto Romano per le sue origini (Roma 1499 - 1546), oper soprattutto a Mantova dove realizz Palazzo Te per Fe-derico II Gonzaga e ne dipinse gli affreschi delle edificio ha pianta quadrata con corte interna e presenta un solo livello. Sul fronte si apre un grande giardino recintato con-cluso da un facciate sono tutte diverse e presentano molte licenze dalle regole: timpani spezzati , trigli-fi scivolati verso il basso, conci sovradimensionati Te, MantovaCORSO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe IIIMANIERISMO Emanuela Pulvirenti gli affreschi realizzati dal Romano nel palaz-zo da ricordare la celebre Sala dei Giganti dove sono raffigurati i giganti figli di Urano fulminati da Giove per aver osato scalare l affresco riesce a mascherare le aperture della sala creando una visione impressionante e ca-pricciosa (come la defin Vasari) che avvolge e atterrisce lo dei Giganti, Palazzo Te, Mantovavisita virtuale alla Sala dei GigantiCORSO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe IIIMANIERISMO Emanuela Pulvirenti Barozzi, detto Vignola (Vi-gnola 1507 - Roma 1573) noto soprattutto per il Sacro bosco di Bomarzo (1550-63), un giardino nei dintorni di esprime tutti il gusto manieri-sta per il bizzarro, il capriccio e la li-cenza.

7 Non regna pi alcun ordine e fra la natura selvatica sono inseriti tempietti, animali mostruosi, fonta-ne e statue colossali che appaiono imprevvisamente come se fossimo proiettati in una realt fantastica, in bilico tra sogno e al Bosco di Bomarzosito ufficiale del Parco dei MostriCORSO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe IIIMANIERISMO Emanuela Pulvirenti Robusti, figlio di un tintore dal qua-le prender il soprannome (Venezia 1518 - 1594) and presto a bottega da Tiziano dove conosce il colore tonale, anche se il suo punto di riferimento era Michelangelo, soprattutto per il fatto, per , Tintoretto non debitore ver-so nessuno dei due perch svilupper una sua modalit di uso del colore per accen-dere di luce le suo uso della luce nuovo e scenografi-co: la luce evidenzia i personaggi, li stacca dal fondo e crea spazi fantastici e illusio-nistici. Per questo, dopo Tiziano, consi-derato il pittore veneto pi importante del di Cana, 1561video su TintorettoAutoritratto, 1548 CORSO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe IIIMANIERISMO Emanuela Pulvirenti sua attivit artistica, tutta svolta nella citt lagunare, ha riempito Venezia di straordi-nari capolavori, la cui caratteristica maggiore stata di essere altamente scenografici e spettacolari, anche grazie alle dimensione sempre monumentale delle sue opere.

8 Queste enormi tele andarono a decorare alcuni dei principali e pi rappresentativi edifici di Venezia, quali il Palazzo Ducale, la scuola e la chiesa di San Rocco, la chiesa di San Giorgio presso S. Cassiano, 1568 Sala del Maggior Consiglio, Palazzo Ducale, VeneziaCORSO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe IIIMANIERISMO Emanuela Pulvirenti prima opera celebre il Miracolo dello schiavo libe-rato , 1548. Qui San Marco piomba sul-la scena con forte scorcio e dinamismo, per liberare lo schiavo che aveva osato pregare sulla sua tomba e che stava per essere marti-rizzato. La luce irrompe scenografi-camente sul corpo particolari anatomici miche-langioleschi sono illuminati da una luce nuova e carica di drammaticit .video su Miracolo dello schiavo liberatoCORSO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe IIIMANIERISMO Emanuela Pulvirenti uso magistrale della luce, dramma-tica e vibrante, si manifester appieno nelle tele pi tarde.

9 Una di queste, il Ritrovamento del corpo di San Marco , (dipinta nel 1562 per la Scuola Grande di San marco a Venezia), mostra un ambiente scuro, fortemente allungato dalla prospettiva e illuminato da fonti di luce misteriose: quella proveniente dalla lastra solleva-ta sul fondo della sala e una che arriva da destra, in primo effetto finale fortemente teatrale e suggestivo. Lo spazio appare quasi ir-reale e DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe IIIMANIERISMO Emanuela Pulvirenti la Scuola Grande di San Rocco, Tintoretto dipinge, tra decine di opere, un immensa Crocifissione (1565), larga pi di 12 m e alta pi di 5. Il dinamismo e la teatralit sono evi-denti nel drammatico chiaroscuro della scena, nelle corde oblique degli aguzzini e nella concitazione dei movimenti in ogni parte della scena. I colori sono lividi, predomina una tonalit gialla che rende la scena carica d DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe IIIMANIERISMO Emanuela Pulvirenti 1592 Tintoretto dipinge un Ultima Cena per San Giorgio Maggiore a Venezia.

10 Qui spe-rimenta una prospettiva molto ardita: invece di rappresentare il tavolo in posizione fron-tale, lo colloca di lato in posizione di scorcio. In tal modo apre lo sguardo dello spettatore sul resto della stanza dove servi e locandieri si affaccendano in attivit varie, come dove-va di solito avvenire in una taverna veneziana di quei tempi. L attualizzazione temporale finisce per coinvolgere lo spettatore in una scena che gli risulta familiare e, quindi, pi ambiente, dominato dall oscuri-t , parzialmente rischiarato dalla luce del lampadario che crea ef-fetti molto realistici, lasciando in controluce la maggior parte delle figure. Solo Ges intermante rischiarato dalla luce della sua aureola. Ancora pi suggestivo il fumo che proviene dalla lampa-da e che d forma ad una serie di angeli trasparenti e fluttuanti che osservano la scena dall alto.


Related search queries