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19. L’ESPRESSIONISMO - Didatticarte

CORSO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe VESPRESSIONISMO Emanuela Pulvirenti L ESPRESSIONISMOCORSO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe VESPRESSIONISMO Emanuela Pulvirenti RICERCA DELLAPURA ESPRESSIONEIl termine espressionismo entrato ormai nell uso comune della critica d arte in rela-zione a quelle opere che intendono espri-mere fortemente il sentimento individuale dell artista piuttosto che rappresentare oggettivamente la realt ; in tal senso esse deformano consapevolmente quest ultima affinch risulti evidente che ci che noi vediamo sulla tela non la riproduzione di un oggetto cos come appare, ma come lo sente l autore che proietta in esso la pro-pria vita Gogh, Autoritratto, 1989 CORSO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe VESPRESSIONISMO Emanuela Pulvirenti Espressionismo , insomma, qualcosa di diverso da espres-sione . Se vero che ogni artista esprime i propri sentimenti, solo l espressionista che costrin-ge lo spettatore a vivere questi sentimenti con immediatezza: lo coinvolge e lo emoziona, provo-cando in lui reazioni psicologiche violente.

solo l’espressionista che costrin-ge lo spettatore a vivere questi sentimenti con immediatezza: lo coinvolge e lo emoziona, provo-cando in lui reazioni psicologiche violente. ... e l’ombra nera, incombente, che sembra uscire da lei e ondeggiare minacciosamente.

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1 CORSO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe VESPRESSIONISMO Emanuela Pulvirenti L ESPRESSIONISMOCORSO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe VESPRESSIONISMO Emanuela Pulvirenti RICERCA DELLAPURA ESPRESSIONEIl termine espressionismo entrato ormai nell uso comune della critica d arte in rela-zione a quelle opere che intendono espri-mere fortemente il sentimento individuale dell artista piuttosto che rappresentare oggettivamente la realt ; in tal senso esse deformano consapevolmente quest ultima affinch risulti evidente che ci che noi vediamo sulla tela non la riproduzione di un oggetto cos come appare, ma come lo sente l autore che proietta in esso la pro-pria vita Gogh, Autoritratto, 1989 CORSO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe VESPRESSIONISMO Emanuela Pulvirenti Espressionismo , insomma, qualcosa di diverso da espres-sione . Se vero che ogni artista esprime i propri sentimenti, solo l espressionista che costrin-ge lo spettatore a vivere questi sentimenti con immediatezza: lo coinvolge e lo emoziona, provo-cando in lui reazioni psicologiche violente.

2 Storicamente il termine espres-sionismo trova la sua appli-cazione pi esatta soltanto per quegli artisti che, a partire dagli inizi del Novecento, (soprattutto in Germania) sostengono asso-luta priorit dell espressione del sentimento individuale sull imita-zione della , Donne nel giardino dell ospedale, 1888 CORSO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe VESPRESSIONISMO Emanuela Pulvirenti epressionismo si oppone perci a ogni forma di naturalismo. Anzi il nome stesso polemico perfino nei confronti dell impres-sionismo, l uno indicando la proiezione dei sentimenti dall interno verso l eterno ( ex-primere ), l altro la ricezione dell esterno nell interno ( in-primere ). La critica all impressionismo non tutta-via corretta, perch quella corrente, che alla base di tutta l arte moderna, aveva gi posto l accento sulla relativit della perce-zione umana, sulla transitoriet di tutte le cose, sul soggettivismo; l epressionismo per crede di vedervi ancora almeno un residuo di rapporto con la realt oggettiva, ritenendo che la differente resa di questa sia dovuta - come diceva Degas - non tanto a uno stato d animo , quanto a uno stato d occhio.

3 Claude Monet, Donna con parasole e bambino, 1874 CORSO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe VESPRESSIONISMO Emanuela Pulvirenti MUNCHP recedenti diretti dell espressionismo sono stati Gauguin, Van Gogh, Ensor e so-prattutto Munch. Il norvegese Edvard Mun-ch (1863-1944) esercit una forte influenza sull espressionismo tedesco con il quale era stato in contatto diretto da quando il suo Fregio della vita (una sequenza di dipinti sulle fasi della vita umana) esposto a Berli-no nel 1892, aveva provocato uno scandalo tale che la mostra era stata chiusa dopo ap-pena otto giorni. Ci aveva determinato, da parte degli artisti locali che ne avevano di-feso il valore, la costituzione della Seces-sione di Berlino , ossia di un associazione che voleva polemicamente separarsi dalla cultura ufficiale retriva per avviarsi verso un arte nuova: un arte che non copiasse il mondo esterno, ma sapesse scoprire l inte-riorit umana. Alcuni dipinti della serie de Il fregio della vitaEdvard Munch sul webCORSO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe VESPRESSIONISMO Emanuela Pulvirenti dall infanzia Munch si trova a dover con-vivere con le immagini della malattia, del do-lore, della morte.

4 La madre del pittore infatti gravemente malata di tubercolosi, e muore quando Edvard ha solamente cinque anni; pochi anni dopo anche la sorella Sophie che si era occupata di lui in assenza della madre, muore all et di sedici anni. Ma la malattia non per Munch solamente come un evento che colpisce le persone che lo circondano: varie infermit gli impediscono di frequentare regolarmente l accademia di di-segno. Il disegnare, il dipingere, si rivelano da subito per il giovane Edvard strumenti estre-mamente efficaci per ricordare, per portare di nuovo in vita quei morti che hanno riempito la sua vita e per permettergli di convivere con questi fantasmi, con l angoscia ed il dolore che essi gli DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe VESPRESSIONISMO Emanuela Pulvirenti dell interesse di Munch dunque l uomo, il dramma del suo esistere, del suo essere solo di fronte a tutto ci che lo circonda: con i propri conflitti psichici e le proprie paure.

5 Tutto ci non pu essere disgiunto dalla formazione nordica del pittore, per quanto riguar-da sia l antica tradizione popolare, sia i rapporti con la cultura a lui contemporanea, in modo particolare lbsen, Strindberg e Kierkegaard. L opera pi rappresentativa in questo senso L urlo. Il titolo significativo: non indica qualcosa che sta accadendo, n un luogo, ma l espressione interiore at-traverso il grido. Il grido non l articolazione logica di un pensiero o di un sentimento in parole ordinate sin-tatticamente; il grido la reazione istintiva, l urlo ori-ginario , primordiale, antico come l uomo, che esprime un complesso inestricabile di sentimenti, di paure e di angoscia. Angoscia infatti, direbbe Kierkegaard, cosa diversa da paura: questa provocata da qualcosa di de-terminato, quella dal nulla; angoscia esistenziale. L urlo, 1893 CORSO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe VESPRESSIONISMO Emanuela Pulvirenti dramma visivamente espresso dalla prospettiva del ponte, tesa e obliqua; dagli urti cromatici; dall ondeg-giare delle linee curve che, partendo dalla forma della testa e dalla posizione delle mani e delle braccia dell uo-mo, si propagano intorno, come ondate, estendendosi all acqua, alla terra, al cielo, con andamenti eccentrici, in contrapposizioni di concavit e convessit , quasi in un amplificazione sonora dell urlo, cos che questo, su-perando la dimensione del singolo individuo, diventa grido universale: Una sera passeggiavo per un sentie-ro, da una parte stava la citt e sotto di me il fermai e guardai al di l del fiordo, il sole stava tramon-tando, le nuvole erano tinte di rosso sangue.

6 Sentii un urlo attraversare la natura: mi sembr quasi di udirlo. Dipinsi questo quadro, dipinsi le nuvole come sangue vero. I colori stavano urlando dice Munch. Di questo soggetto esistono altre versioni realizzate da Munch anche in litografia, una tecnica che il pittore usa per le molteplici possibilit espressive che offre. L urlo, litografiaCORSO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe VESPRESSIONISMO Emanuela Pulvirenti tanti dipinti divenuti delle icone dell arte anche quest opera stata pi volte ripresa negli ultimi tempi. La ritroviamo nella copertina del numero 157 di Dylan Dog, come maschera dell assassi-no della saga di Scream, come ispirazione della locandina di Mamma, ho perso l aereo! e di un episodio dei film Looney Tunes, back in action, nella scena ambien-tata a Parigi, Bugs e Duffy, inseguiti da Taddeo, entrano nel dipinto. Bugs schiaccia un piede a Taddeo che urla come l DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe VESPRESSIONISMO Emanuela Pulvirenti angoscia, la tristezza, il dramma esistenziale sono i temi di quasi tutta la pittura di Munch; per rendersene conto sufficiente osservare i titoli di alcuni suoi quadri: Il letto di morte, La madre morta, La morte nella stan-za della ragazza, La bambina malata, Odore di morte, Angoscia e cos via.

7 A dominare sempre un senso di for-te solitudine, presente anche quando il dipinto raffigura pi personaggi. A isolarli e fissarli nella loro esperienza di sofferenza psichica il loro sguar-do fisso sullo spettatore che potrebbe rappresentare un elemento di speran-za, un ma nessuna di queste figure si aspetta qualcosa e mostra soltanto la resa a una forza ostile, che sembra provenire da tutto l morte nella stanza della malataLa madre mortaSera sulla via Karl JohanLetto di morteCORSO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe VESPRESSIONISMO Emanuela Pulvirenti vede la donna come epicentro di uno sconvolgente mistero sessuale, di cui avverte tutta la profondit e le molteplici stratificazioni, senza per poterlo sondare perch privo degli strumenti analitici o per meglio dire psicoanalitici , di cui inve-ce dispongono i grandi romanzieri del 900 come Proust e Joyce. Una profondit , dunque, che evoca attra-verso miti e figure simboliche che, per il fatto stesso di non poter analizzare e quindi possedere razionalmente la real-t sessuale, risulteranno invariabilmente improntati da un senso di minaccia e di crudelt divorante.

8 Nasce cos l identifica-zione tra la donna e l immagine mostruosa del vampiro. L uomo preso da un senso di consunzione ed esce infranto e disfatto dall incontro con la 1893 CORSO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe VESPRESSIONISMO Emanuela Pulvirenti , realizzato nel 1894 presenta un ado-lescente nuda seduta sul letto in una stanza vuota. L espressione assorta, la posa protettiva, il nudo, rinviano a una metafora erotica della pau-ra di questa bambina del suo destino di donna. una composizione essenziale, ma c un forte senso di squallore e di inquietudine, come un presentimento di qualcosa di molto spiacevole che sta per succedere. Si coglie il senso di solitudine e abbandono, il timore di trovarsi piccoli, inermi davanti alla vita e al suo rovescio: la morte. Questo mostrato attraverso il contrasto tra la figura delicata, fragile della ragazzina immobile e l ombra nera, incombente, che sembra uscire da lei e ondeggiare DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe VESPRESSIONISMO Emanuela Pulvirenti prima vera esperienza espessionista si ebbe a Dresda, quando nel 1905 quattro giovani stu-denti di architettura si associarono in un gruppo denominato Die Br cke (il ponte), un elemento simbolico di collegamento tra interiorit ed esteriorit.

9 Elemento fondamentale della Br cke l espe-rienza emozionale della vita , cio la resa della realt secondo l emozione che l incontro con essa ha suscitato nell artista con il conseguen-te superamento della riproduzione veristica de-gli oggetti e l abolizione della tridimensionalit che soltanto falso spazio e falso volume .Nel 1913, alla vigilia dello scoppio della prima Guerra Mondiale il gruppo si scioglie per di-vergenze artistiche ma le sue conseguenze si faranno sentire soprattutto tra le due guerre, in Germania, dove pi acuta la crisi politica e Museo della Br cke sul webKirchnerSchmidt-RottluffPechsteinHeck elM llerNoldeCORSO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe VESPRESSIONISMO Emanuela Pulvirenti LUDWIG KIRCHNERA rtista inquieto e complesso, Kirchner (1880-1938) ha un percorso artistico fondamental-mente espressionista che si modifica in rela-zione alle successive esperienze di primi anni le forme sono semplificate, i colori netti e squillanti, la linea forte ed , del 1910 una delle opere pi inte-ressanti di questa fase e di tutta la corrente.

10 Il giovane corpo nudo rappresentato sen-za compiacimenti edonistici per la bellezza femminile, con larghe stesure di colori giu-stapposti, con forme sintetizzate, circonda-te da una linea di contorno che non pi il disegno costruttivo e idealizzante di lontana origine fiorentina, ma un mezzo per conferire drammaticit alla composizione e un senso di tragedia personale e su OVOCORSO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE classe VESPRESSIONISMO Emanuela Pulvirenti preferenza degli artisti della Br cke per le adolescenti si spiega forse con l acerbi-t dei loro corpi che, rispetto alla pienezza delle forme mature, offriva all occhio del pittore una spiritualit pi intensa e una maggiore complessit questo periodo anche il Busto di don-na nudo con cappello (1911), uno dei quadri che mostrano meglio le qualit e le caratte-ristiche di Kirchner: dal fondo blu emerge il busto realizzato sinteticamente con una linea nera e con la contrapposizione nudo uno dei temi preferiti dalla Br cke perch , come scrive Kirchner, il suo studio il fondamento dell arte: il nudo mostra l essere quale e ne rivela, senza i camuf-famenti del vestito, l interiorit.


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