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23020 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ‐ n. …

DELIBERAZIONE della GIUNTA REGIONALE 6maggio 2015, n. 920 Indirizzi operativi per la prevenzione e il controllodella legionellosi nelle strutture turistico ricettivee ad uso collettivo della Regione Assessore alle Politiche della Salute, DonatoPentassuglia, sulla base dell istruttoria espletata dalfunzionario responsabile della Igiene e Sanit Pubblica e dal Dirigente dell Ufficio Sanit Pubblicae Sicurezza del lavoro, confermata dal Dirigente delServizio Programmazione Assistenza Territoriale ePrevenzione (PATP), riferisce quanto infezioni da Legionella rappresentano un pro blema emergente in Sanit Pubblica, tanto daessere sottoposte a sorveglianza speciale non soloa livello nazionale, da parte del Ministero dellaSalute e dell Istituto Superiore di Sanit (che ha isti tuito dal 1983 il Registro nazionale della legionel losi), ma anche a livello europeo da parte dell Euro pean Centre for Disease prevention and Control(ECDC), con sede in un punto di vista epidemiologico, nel 2013l i

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 6 maggio 2015, n. 920 Indirizzi operativi per la prevenzione e il controllo della legionellosi nelle strutture turistico‐ricettive

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1 DELIBERAZIONE della GIUNTA REGIONALE 6maggio 2015, n. 920 Indirizzi operativi per la prevenzione e il controllodella legionellosi nelle strutture turistico ricettivee ad uso collettivo della Regione Assessore alle Politiche della Salute, DonatoPentassuglia, sulla base dell istruttoria espletata dalfunzionario responsabile della Igiene e Sanit Pubblica e dal Dirigente dell Ufficio Sanit Pubblicae Sicurezza del lavoro, confermata dal Dirigente delServizio Programmazione Assistenza Territoriale ePrevenzione (PATP), riferisce quanto infezioni da Legionella rappresentano un pro blema emergente in Sanit Pubblica, tanto daessere sottoposte a sorveglianza speciale non soloa livello nazionale, da parte del Ministero dellaSalute e dell Istituto Superiore di Sanit (che ha isti tuito dal 1983 il Registro nazionale della legionel losi), ma anche a livello europeo da parte dell Euro pean Centre for Disease prevention and Control(ECDC), con sede in un punto di vista epidemiologico, nel 2013l incidenza della malattia in Italia risultata pari a22,6 casi per milione di abitanti, con valori pi ele vati nelle Regioni del Nord (31 abi tanti)

2 Rispetto a quelle del Centro (28,3 ) e a quelle del Sud e Isole (7,8 ). In particolare, la Puglia la Regioneche notifica pi casi rispetto alle altre Regioni delSud oggi, la situazione tale da imporre un at tenta sorveglianza del fenomeno, in modo da per mettere di comporre un attendibile quadro locale edi contribuire alla realizzazione di una realt nazio nale pi puntuale, anche in considerazione del fattoche l incidenza della malattia risulta essere ancorasottostimata. In tal modo sar possibile orientare informa adeguata le politiche sanitarie di prevenzionee controllo delle infezioni da Legionella, sottoline ando la necessit di diagnosticare tempestivamentei casi di legionellosi, identificare le fonti di infezione,valutare il rischio di esposizione, selezionare e appli care i metodi pi appropriati per il contenimentodel rischio.

3 Inoltre, l entit del problema, per la suapericolosit e complessit , richiede sempre pi lamassima attenzione, anche per le pesanti implica zioni legali e di immagine sia nelle strutture turi stico ricettive che ospedaliere della DGR del stato istituitoil sistema per la sorveglianza e il controllo delle infe zioni da Legionella in Puglia , il quale dispone di dueNuclei operativi, uno di 1 livello a carattere regio nale, il secondo a livello territoriale. Nella faseattuale sono state interessate le strutture turistico ricettive attraverso una adeguata attivit di infor mazione rivolta ai gestori delle attuazione delle disposizioni ivi previste, glioperatori sanitari coinvolti nelle attivit ispettive edi campionamento effettuate nelle suddette strut ture, hanno evidenziato la mancanza di strumentilegislativi volti a disciplinare gli aspetti epidemiolo gici, medico legali e giuridici connessi alle attivit inquestione.

4 Ci ancor di pi a causa dell assenza diuna normativa che regolamenti la materia, se nonmediante linee guida dell ISS risalenti all anno l altro esse riportano informazioni di caratteregenerale sul microrganismo, la malattia, le meto diche di diagnosi e di isolamento da campioniambientali, compresi gli interventi di bonifica e diprevenzione da attuare in caso di indagini positive,tralasciando indicazioni in merito a una precisamodalit e tempistica del campionamento; tempi escadenze per gli interventi di bonifica, azioni diffe renziate per le diverse tipologie di struttura ( turistico ricettive, piscine, centri benes sere, spa) e, ancor pi , in merito all efficacia deisistemi di bonifica di recente luce di quanto su espresso, si rende neces sario adottare idonee indicazioni operative in rela zione alle esigenze del territorio regionale e delleevidenze scientifiche emerse negli ultimi anni documento si fonda sui contenuti deiseguenti riferimenti legislativi: Accordo sancito in data 4 aprile 2000 in sede diConferenza Stato Regioni (rep.)

5 N. 936) e pubbli cato nella n. 103 del 5 maggio 2000, recante Linee guida per la prevenzione e il controllo dellalegionellosi , con il quale le parti hanno concor dato circa la necessit di attivare, sul territorionazionale, misure di prevenzione e controllo,ferma restando l autonomia delle Regioni nel l adottare le soluzioni organizzative pi idonee inrelazione alle loro esigenze di programmazione; Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 79 del 09 06 201523020 Accordi sanciti in data 13 gennaio 2005 in sededi Conferenza Stato Regioni tra il Ministro dellaSalute, le Regioni e le Province autonome diTrento e Bolzano concernenti Linee guida recantiindicazioni sulla legionellosi per i gestori di strut ture turistico ricettive e termali (rep.

6 N. 2181) e Linee guida recanti indicazioni ai laboratori conattivit di diagnosi microbiologica e controlloambientale della legionellosi (rep. n. 2193), pub blicati, rispettivamente, nella n. 28 del 4 feb braio 2005 e nella del 5 febbraio 2005,entrambi recepiti con DGR del 30 complessa gestione della problematica,oggetto del documento regionale di cui all ALLE GATO A , parte integrante e sostanziale del pre sente provvedimento concernente Indirizzi opera tivi per la prevenzione e il controllo della legionel losi nelle strutture turistico ricettive e ad uso col lettivo della Regione Puglia , ha richiesto ilcoinvolgimento di differenti profili professionali pre senti sul territorio regionale e di uno specialista pergli indirizzi medico legali.

7 Correlati alla FINANZIARIAIl presente provvedimento non comporta impli cazioni di natura finanziaria sia di entrata sia dispesa e dalla stessa non deriva alcun onere a caricodel bilancio Assessore relatore, sulla base delle risultanzeistruttorie come innanzi illustrate, propone allaGiunta, ai sensi della n. 7/97 , comma 4,lettera d), l adozione del conseguente atto GIUNTA udita la relazione e la conseguente propostadell Assessore;viste le sottoscrizioni poste in calce al presenteprovvedimento dalla responsabile della posizioneorganizzativa, dalla Dirigente di Ufficio e dal Diri gente di Servizio;a voti unanimi espressi nei modi di leggeD E L I B E R Aper quanto sopra detto, che qui si intende inte gralmente riportato,1.

8 Di condividere e fare propria la relazione dell As sessore relatore;2. di approvare il documento Indirizzi operativiper la prevenzione e il controllo della legionel losi nelle strutture turistico ricettive e ad usocollettivo della Regione Puglia rappresentatodall ALLEGATO A, parte integrante e sostanzialedel presente provvedimento;3. di disporre che il contenuto di detto documentocostituisca linea di indirizzo vincolante per i suc cessivi adempimenti da porre in essere da partedelle ;4. di demandare al Dirigente del Servizio PATP lapredisposizione di tutti gli atti consequenzialiscaturenti dal presente provvedimento;5. di disporre la pubblicazione del presente prov vedimento sul BURP ai sensi della normativavigente;6.

9 Di disporre la diffusione dei contenuti del pre sente provvedimento attraverso il sito ed il portale sanitarioregionale e con gli altrimezzi di comunicazione ritenuti idonei;7. di disporre la notifica del presente atto a tutte lestrutture interessate, a cura del Servizio Pro grammazione Assistenza Territoriale e Preven zione dell Assessorato alle Politiche della Segretario della Giunta Il Presidente della Antonella Bisceglia Dott. Nichi Vendola23021 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 79 del 09 06 2015 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 79 del 09 06 201523022 23023 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n.

10 79 del 09 06 2015 " " # # $ % % " " ' " # $ ) # " # " . % ) ) / % ) 0% % ) 1 % ) % 2 . 3 3 3 # " 3 # " 2 . % ) % % " $ 2 6 " $ " / " " " 3 $ " 8 1 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 79 del 09 06 201523024 " " # 0 "3 " / ) 0% 1 / 9 " " 6 $ " 6 # 9 # 6 3 6 6 " 9 " "" 6 6 ) 0 " " " ' " " " 2 : ) / . ) / ) ## " 2 : ) / . ) / ) ## " $ " 2 ) /% % % 2 ) /% % % : % % % ) ; 2 < 0 0 % 1 /= ) >1. # 33 ?) ,7@,4@,++-A23025 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 79 del 09 06 20152. $ 33 " # B ? ,7A3. $ 4. ) 5. 0 ) $ 3 " " " " 6 # ,+&! $ $ 6 # 4-- 5 C 6 3 /)/ 6 # # " " $ 6 " " " " 6 # $ " 8 # # 8 " 8$ D 6 ## $ " ## " 1 3 " " 6 E ,+!


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