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AFRODITE* - vivaizanzi.it

236 VIVAI ZANZIAFRODITE* 236 VIVAI ZANZI 236 VIVAI ZANZI actinidiaalbicoccocastagnociliegiofragol efruttiferi minorimandorlomelonoceperopescopiccoli fruttisusinouva da tavola VIVAI ZANZI 237uva da tavolaactinidiaalbicoccocastagnociliegio fragolefruttiferi minorimandorlomelonoceperopescopiccoli fruttisusinouva da tavolain soluzione acquosa senza ricorrere all utilizzo di suolo, a piante contenu-te in vasi di ridotte dimensioni, fertir-rigate a turni DI FORZATURATra le tecniche di forzatura, fatta eccezione per la copertura, van-no distinte quelle biologiche da quelle non biologiche . Le biolo-giche sono meccaniche o agro-nomiche e non apportano alcuna sostanza chimica sintetica alla pianta. Tra queste rientrano l in-cisione anulare fatta sul tronco o sulle branche, il diradamento e selezione dei grappoli sulla pianta, L uva il frutto con pi storia e tradizione presente nel mondo.

VIVAI F.LLI ZANZI 237 uva a vola actinidia albicocco castagno ciliegio fragole fruttiferi uva minori mandorlo melo noce pero pesco piccoli frutti susino da tavola

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1 236 VIVAI ZANZIAFRODITE* 236 VIVAI ZANZI 236 VIVAI ZANZI actinidiaalbicoccocastagnociliegiofragol efruttiferi minorimandorlomelonoceperopescopiccoli fruttisusinouva da tavola VIVAI ZANZI 237uva da tavolaactinidiaalbicoccocastagnociliegio fragolefruttiferi minorimandorlomelonoceperopescopiccoli fruttisusinouva da tavolain soluzione acquosa senza ricorrere all utilizzo di suolo, a piante contenu-te in vasi di ridotte dimensioni, fertir-rigate a turni DI FORZATURATra le tecniche di forzatura, fatta eccezione per la copertura, van-no distinte quelle biologiche da quelle non biologiche . Le biolo-giche sono meccaniche o agro-nomiche e non apportano alcuna sostanza chimica sintetica alla pianta. Tra queste rientrano l in-cisione anulare fatta sul tronco o sulle branche, il diradamento e selezione dei grappoli sulla pianta, L uva il frutto con pi storia e tradizione presente nel mondo.

2 L uva da tavola invece una recente classificazione nata principalmente in Italia nella seconda met del 1800, subito dopo l unificazione del Paese. L intento era quello di individuare e valorizzare alcune variet pi idonee al consumo fresco che alla vinificazione, seppure gi secoli prima, in Egitto, Israele e Persia, era cominciata la distinzione tra le due tipologie di Italia storicamente leader nella cultura e nella coltivazione dell uva in generale e dell uva da tavola in particolare. Le tecniche agronomiche, irrigue e nutrizionali, la fisiologica, i fattori climatici, la composizione del suolo, i disciplinari di produzione e molti altri aspetti rendono questa coltura altamente tecnologica ed in continua evoluzione nonostante la storica, millenaria relazione che la lega all uomo, alla sua cultura e alle sue religioni.

3 A tutto questo, da sempre, si unisce la ricerca e la selezione di nuove e migliori variet che soddisfino i parametri classici di gusto, bellezza, produttivit , resistenze a stress biotici e abiotici, in questo complesso quadro i Vivai ZANZI, in collaborazione con altri Vivai, selezionano da anni le migliori variet in commercio, siano esse brevettate, dunque protette, o variet libere, da proporre ai propri clienti. L offerta dei Vivai Zanzi vanta un ampio calendario sia di cultivar apirene che con i semi, dalle precocissime fino alle pi tardive e un ampia gamma di colori dal giallo oro, al rosso e al nero. Avvalendosi anche di collaborazioni con Istituti di Ricerca, Universit e Agronomi Liberi Professionisti, i Vivai Zanzi sono fra i pochi ad offrire, oltre alle piante, una gamma di prodotti e servizi altamente professionali quali:> know-how di tutte le pi moderne tecniche colturali;> consulenze per tutte le novit strutturali del settore (coperture con film plastici, reti, strutture per tendone, spalliera.)

4 ;> consulenze tecniche di campo, dagli interventi agronomici a quelli fitosanitari, rifacendosi ai disciplinari riconosciuti dalle Regioni;> piani nutrizionali mirati per variet e condizioni di campo;> realizzazione di grandi progetti DI COLTIVAZIONELe tecniche di copertura del vi-gneto di uva da tavola hanno con-sentito di ampliare il calendario di offerta delle stesse anticipando e ritardando l epoca di raccolta grazie all utilizzo di film e tessuti plastici aventi differenti compo-sizioni. Anche l utilizzo delle reti antigrandine porta vantaggi alle coltivazioni dovuti alla protezione dei frutti dall attacco degli inset-ti e cambiamenti microclimatici in campo. Inoltre, l innovazione dell imballaggio dell uva in campo o in magazzino e le nuove tecnologie di conservazione frigorifera permet-tono di commercializzare il prodot-to per lunghi periodi e di inviarlo a mercati lontani, mantenendone l elevata qualit di sistemi di allevamento oggi pi dif-fusi in Italia e in molti altri Paesi sono il tendone, nella sua forma classica o modifica tra tipo Puglia , e la pergo-letta.

5 Le distanze di impianto variano molto a seconda delle variet e della fertilit del suolo, da 1,80m sulla fila e 1,80m tra le file, fino anche a 4 me-tri per 4 per alcune variet apirene molto vigorose. Distanze pi strette sono state adottate nelle recenti pro-ve di coltivazione senza suolo dove si cerca di massimizzare lo sfrutta-mento dello spazio fornendo diretta-mente alle radici gli elementi nutritivi 238 VIVAI ZANZIITALIA actinidiaalbicoccocastagnociliegiofragol efruttiferi minorimandorlomelonoceperopescopiccoli fruttisusinouva da tavolala cimatura dei grappoli e delle loro ali , la cimatura dei tralci, il dirada-mento delle bacche nel grappolo, la defogliazione. Le altre invece consistono nell uso di sostanze di sintesi, principalmente ormoni come Giberelline, Auxine, Citochi-nine.

6 Queste molecole sono tanto pi necessarie nelle variet apire-ne (senza semi) per sopperire alla naturale carenza di tali sostanze in conseguenza dell assenza dei semi. COLTIVAZIONE PROTETTAO biettivo primario della coltivazio-ne protetta anticipare la raccolta o proteggere i grappoli dalle piog-ge di fine estate-autunno per una raccolta ritardata che pu arrivare fino a l anticipo, il vigneto viene co-perto con film o tessuto plastifica-to appoggiati su apposite strutture solitamente di metallo e chiuso lun-go il perimetro, tra gennaio e feb-braio. Le coperture hanno potere riscaldante, filtrando i raggi solari e selezionando le lunghezze d onda che devono attraversarli in entrata ma non in uscita.

7 L anticipo varia a seconda del materiale plastico ma pu precedere anche di un mese la raccolta in pieno campo, solitamen-te con notevoli vantaggi economici. La copertura per la raccolta ri-tardata, invece, ha l obbiettivo di proteggere l uva dalla pioggia, principale causa del marciume da botrite. Non richiede la chiusura laterale se non con reti che limitino l ingresso di uccelli e altri animali, potenziali consumatori dell posizionamento del telo per la raccolta ritardata si fa verso la fine di agosto, prima delle piogge di fine uva da tavola coltivata in climi prevalentemente caldo-aridi e l ir-rigazione condizione indispensa-bile per una viticoltura moderna e competitiva. L accrescimento delle bacche e quindi la qualit dei frut-ti sono tanto maggiori per quanto dosata e frequente la fornitura di acqua alla pianta.

8 Il fabbisogno idrico cresce nel corso del ciclo vegetativo delle pianta con l au-mentare delle foglie e della super-ficie evapo-traspirante. In fase di ingrossamento dell acino e dell in-vaiatura, l acqua il fattore princi-pale della crescita del frutto per cui non deve assolutamente mancare. Il fabbisogno irriguo di un etta-ro di vigneto si calcola in , in relazione alla piovo-sit , al tipo di terreno, all epoca di maturazione dell di microirrigazione e pi erogatori di acqua per pianta ren-dono ottimale la il carico produttivo influenza la qualit dell uva. Quando troppo elevato causa la riduzione della pezzatura delle bacche, ritardo di maturazione, minor contenuto zuccherino, disseccamento dei raspi.

9 VIVAI ZANZI 239 BLUSH SEEDLESS*actinidiaalbicoccocastagnocilie giofragolefruttiferi minorimandorlomelonoceperopescopiccoli fruttisusinouva da tavolauva da tavolaSCELTA DEL TIPO DI PIANTAI vivai Zanzi dispongono di tutte le variet in catalogo, sia su portin-nesti clonali selezionati che franchi di portinnesti pi collaudati e utiliz-zati sono:Ibridi Berlandieri x Riparia, carat-terizzati da una medio-elevata resi-stenza alla siccit e al calcare, ma anche buona vigoria e adattabilit a terreni profondi, fertili e Kober 5BB, molto vigoroso, adatto ai terreni fertili di SO4, ottima adattabilit ai terre-ni umidi, 157/11, induce precocit , pre-dilige terreni fertili, non troppo siccitosi e neanche 34 induce vigore discreto, precocit ed elevato grado zuc-cherino.

10 Ibridi Berlandieri x Rupestris, idonei per terreni poveri, ricchi di scheletro, siccitosi e calcarei. 1 1103P, buona vigoria, il pi adattabile a diverse condizio-ni di terreno, compatti, freschi, umidi, siccitosi, con calcare at-tivo, poveri, clorosanti, ..2 140R, molto vigoroso, ottimo in terreni poveri e siccitosi, resi-tente a siccit e il pi resistente alla clorosi ferrica. Adattabile anche a terreni 110 Richter, buon vigore, indu-ce buona produttivit , resisten-te a clorosi, siccit e povert dei terreni. 4 775P, vigoroso, resistente fino al 40% di calcare attivoOvviamente la scelta dei portain-nesti funzione di diversi fattori (terreno, cultivar, disponibilit e qualit dell acqua irrigua.)


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