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Argomenti 10 - RFI

[ Argomenti ]10[ Argomenti ]1020062006 IngegneriaAmbienteTecnologieCOVER 8-05-2007 14:47 Pagina 1 Comitato ScientificoCoordinamentoProf. Ing. Dario Lo BoscoOrdinario di Ferrovie della Facolt di Ingegnerianell Universit degli Studi Mediterraneadi Reggio CalabriaProf. Attilio CelantPreside della Facolt di Economiadell Universit La Sapienza di RomaProf. Ing. Salvatore Di MinoDelegato della Societ ItalianaInfrastrutture ViarieProf. Avv. Serafino GattiOrdinario di Diritto Commercialenella Facolt di Diritto Privato e Comunitariodell Universit La Sapienza di RomaProf. Marius StokaOrdinario nel Dipartimento di Matematicadell Universit di TorinoII DI COP. 8-05-2007 14:47 Pagina 1[ Argomenti ]102006 SOMMARIO 8-05-2007 14:48 Pagina 1 Sommario3 Quadrimestrale di RFI RETE FERROVIARIA ITALIANAAnno 4 - n.

7 L a descrizione dell’evoluzione dei sistemi tecnologici per la regolazione della circolazione ferroviaria non può prescin-dere da considerazioni di tipo …

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1 [ Argomenti ]10[ Argomenti ]1020062006 IngegneriaAmbienteTecnologieCOVER 8-05-2007 14:47 Pagina 1 Comitato ScientificoCoordinamentoProf. Ing. Dario Lo BoscoOrdinario di Ferrovie della Facolt di Ingegnerianell Universit degli Studi Mediterraneadi Reggio CalabriaProf. Attilio CelantPreside della Facolt di Economiadell Universit La Sapienza di RomaProf. Ing. Salvatore Di MinoDelegato della Societ ItalianaInfrastrutture ViarieProf. Avv. Serafino GattiOrdinario di Diritto Commercialenella Facolt di Diritto Privato e Comunitariodell Universit La Sapienza di RomaProf. Marius StokaOrdinario nel Dipartimento di Matematicadell Universit di TorinoII DI COP. 8-05-2007 14:47 Pagina 1[ Argomenti ]102006 SOMMARIO 8-05-2007 14:48 Pagina 1 Sommario3 Quadrimestrale di RFI RETE FERROVIARIA ITALIANAAnno 4 - n.

2 10 - dicembre 2006 Direttore ResponsabileIda D AntonioDirettore ScientificoDario Lo BoscoResponsabile TecnicoGiuseppe Scium Coordinamento RedazionalePietro Stramba-BadialeSegretaria di redazioneMaria Grazia OcchipintiProgetto grafico, impaginazione e stampaIdeal Comunicazione srlVia Colli 24 - 10129 TorinoFoto e illustrazioniFototeca Ferrovie dello Stato SpARedazionePiazza della Croce Rossa, 100161 RomaTelefono: : @r Tribunale di Roman. 421/2003 del 3 Ottobre 2003Le opinioni espresse negli articoli impegnano unicamente le responsabilit dei rispettivi autori. Scritti,fotografie e disegni inviati non vengono riproduzione degli articoli deve essere autorizzata dalla DirezioneChiuso in tipografia il 29 dicembre 2006 Editoriale Fattore umano, tecnologie, soddisfazione del cliente e minimizzazione dei rischi: qualit e sicurezza al primo posto per RFI 4 Dario Lo BoscoFocus | Tecnologie I sistemi tecnologici per la circolazione7 Giorgio De Giorgi, Giorgio Di Marco, Pasquale Ventrella I sistemi informativi per la circolazione13 Pier Luigi Guida, Alfonso De Ascaniis Il sistema ACC, dal banco elettromeccanico al mouse31 Rolando Bassignani, Nicola Benini, Andrea Sagrini Dal CTC al SCC43 Giuseppe Boccassi Il sistema di controllo marcia treno (SCMT)59 Matteo Scordato Il progetto PIC-IaP75 Furio Cinerari, Simona Cristofari, Nuccio Piccinini SSC.

3 Sistema di supporto alla condotta89 Paolo Sanna, Daniele Seglias Le sale operative ferroviarie101 Valerio Giovine sistemi circolazione in sigle115 Ambiente| Diritto | Economia | Ingegneria Una formulazione agli elementi di contorno per l analisi unificataaeroacustica e aerodinamica d un treno ad alta velocit 121R. Ardito Marretta, M. Carley, G. Davi, D. Lo Bosco, A. Milazzo, G. TesoriereAmbiente | Diritto | Economia |Ingegneria Gestione della manutenzione della rete di telecomunicazione di RFI137 Attilio Gaeta Prestazioni delle traverse ferroviarie: confronto tra dispositivi tradizionali e innovativi143 Marco GuerrieriSOMMARIO 8-05-2007 14:48 Pagina 2[ Argomenti ] 10 EDITORIALE4rete AV/AC e a quelle principali, preve-dendo anche l interoperabilit delle appa-recchiature di sicurezza adottate con gliemergenti sistemi europei di controllodella regolarit di sistema SCMT, che appartiene allafamiglia degli apparati ATC (AutomaticTrain Control), stato, ad esempio,prima installato sperimentalmente sullarete sarda, per poi essere adeguatamen-te esteso a tutta la rete di carattere com-plementare e regionale, per un totale dicirca km.

4 Esso opera attraverso uno specifico cana-le di segnalamento cosiddetto RSDD(Ripetizione segnali di tipo digitale di-scontinuo), che stabilisce un particolare dialogo fra terra e bordo (nel rotabile) inalcuni punti significativi della linea, ognu-no dei quali fornito di specifiche boe ,installate sulle traversine delle rotaie,capaci d inviare al ricevente posto sulmezzo di trazione appositi messaggi con i dati prescrittivi di marcia. Il sistema,inoltre, s integra efficacemente con ilcontrollo della ripetizione continua deisegnali in macchina (RSC), garantendo,cos , la massima sicurezza d , grazie ai nuovi strumenti dicontrollo della circolazione in rete e nellestazioni messi a disposizione dall utilizzodelle tecnologie pi avanzate e affidabili in atto una profonda trasformazioneanche di figure professionali storiche,come quella del capostazione, verso ruolidi dirigente tecnologo impegnato nellasupervisione e nella gestione della circo-lazione da apposite postazioni, dotate dicomplesse strumentazioni che mettonoa disposizione una serie d informazioniautomatizzate, rendendo, cos , pratica-mente nullo il rischio d , RFI ha proficuamente utilizzatol innovazione tecnologica pure per miglio-rare efficacemente l informazione al pub-blico.

5 Avviando una profonda trasforma-zione dei sistemi di comunicazione, otti-mizzando il grado di soddisfazione dellaclientela che sceglie il trasporto ferrovia-rio rispetto alle altre modalit di sposta-mento questo numero viene illustrato il signifi-cativo risultato ottenuto anche in tale dire-zione dalle Ferrovie italiane, che hannoconcepito l informazione al pubblico noncome un semplice processo operativo darealizzare a valle dei provvedimenti di cir-colazione adottati, ma come attivit finaliz-zata alla mitigazione dei disagi che i clientipossono talvolta subire, fornendo sempre,in tempo reale, soprattutto in condizionid anormalit della circolazione, informazio-ni certe e attendibili, indicando pure utilialternative di ci a testimoniare il costante e pro-duttivo impegno di RFI, come grandeimpresa a servizio del paese, per miglio-rare sempre pi la qualit globale deltrasporto ferroviario, nelle stazioni e inogni parte della ha posto in essere, negli ultimianni, un continuo processo d otti-mizzazione della qualit e dellasicurezza della circolazione ferroviaria,utilizzando i pi avanzati sistemi tecnolo-gici per la gestione del traffico nella retee nei nodi.

6 Ci ha consentito anche diminimizzare gli inconvenienti in esercizioe di rendere il servizio per la clientelasempre pi efficiente e funzionale allemolteplici esigenze di mobilit di personee questo numero di Argomentiviene illu-strato l incessante sforzo compiuto dalleFerrovie italiane per mitigare il pi possi-bile, grazie all impiego d opportuni siste-mi informatici e di controllo, l incidenzadel cosiddetto fattore uomo nel traspor-to su rotaia, essendo proprio tale elemen-to il punto debole della sicurezza stazioni, ad esempio, per regolarela circolazione, dai primi apparati elettro-meccanici di manovra centrale, risalenti aiprimi del 900, s passati ai pi com-plessi ed efficienti ACEI (Apparato cen-trale elettrico a itinerari) e, poi, agli ACC(Apparato centrale computerizzato), men-tre si riuscir ad avere la copertura del-l intera rete gi alla fine del 2007 con par-ticolari sistemi di comando e controllo perla gestione del traffico, denominati SCMT(Sistema controllo marcia treno) e SSC(Sistema di supporto alla condotta).

7 Quest ultimo, in particolare, introduceun ulteriore interfaccia tra il sistema disegnalamento di terra e quello di bordo,nel treno, eliminando, in tal modo, l even-tuale possibilit d errore umano. La pro-tezione del convoglio viene, infatti, realiz-zata mediante un opportuno monitoraggiotecnologico della marcia del treno rispet-to ai segnali fissi lungo il percorso e ailimiti di velocit imposti dalla stessa infra-struttura , in tal modo, sta portando a compi-mento un complesso e diffuso program-ma di riqualificazione e miglioramento delsistema che consentir presto d estende-re anche alle linee regionali (frequentateda numerosi pendolari e, dunque, a ele-vato livello d attenzione per FS) gli altistandard di sicurezza che le Ferrovie ita-liane forniscono gi compiutamente per laFattore umano, tecnologie, soddisfazione del cliente e minimizzazione dei rischi:qualit e sicurezza al primo posto per RFIDARIOLOBOSCO- direttore scientificoEDITORIALE 8-05-2007 14.

8 49 Pagina 47La descrizione dell evoluzione dei sistemi tecnologici per laregolazione della circolazione ferroviaria non pu prescin-dere da considerazioni di tipo antropologico in cui, a volte,nostalgia e tradizione possono prendere il sopravvento rispetto auna concezione d intendere il trasporto su rotaia profondamentemutata negli ultimi decenni in uno scenario di letteratura al cinema, le stazioni e i treni fanno parte, nel-l immaginario collettivo, della storia del nostro paese. Le immagi-ni delle sequenze drammatiche del neorealismo cinematograficodi Germi, del capostazione del principe De Curtis e, pi recente-mente, di Rubini raccontano un indimenticabile vissuto quotidia-no che documenta uno scorcio d epopea italica, in cui le linee fer-rate e le stazioni rappresentarono l anima pulsante d un paese allaricerca della propria identit per poi divenire fulcro determinantenel suo sviluppo economico e sociale, oltre che riferimento d ap-partenenza nel processo d unificazione fisica e morale di tutto primi apparati elettromeccanici di manovra centrale dell ini-zio del 900 ai pi complessi ACEI e poi ACC per regolare la cir-colazione nelle stazioni, fino alle ultime realizzazioni di sistemi dicomando e controllo per la gestione del traffico nelle linee e negliimpianti.

9 Favorite dall avvento dell informatica, la priorit negliinvestimenti sempre stata volta al conseguimento dei miglioristandard qualitativi, tali da garantire la massima sicurezza dei clien-ti e la minimizzazione degli inconvenienti d esercizio. In questocontesto, che ha visto l introduzione di tecnologie sempre pi avanzate, la figura carismatica del capostazione sta progressiva-I sistemi tecnologici per la circolazioneGIORGIODEGIORGI direttore dellaDirezione Information & Communication Technology di RFI SpAGIORGIODIMARCO direttore dellaDirezione tecnica di RFI SpAPASQUALEVENTRELLA responsabileStruttura eserciziodella Direzione movimento di RFI SpAFocusTecnologieIl costante perseguimento della massima sicurezza del trasporto ferroviario e della soddisfazione deiclienti imprese ferroviarie e passeggeri , unitoallo studio, alla sperimentazione e all applicazionedelle migliori tecnologie disponibili, ha portato negli anni RFI a dotare le linee di apparati di controllo e pianificazione sempre pi avanzati e sicuri.

10 Minimizzando i rischi legati al fattoreumano . Un ampia panoramica dello stato dell arte e delle applicazioni pi significativeA1 8-05-2007 14:49 Pagina 69mente evolvendo verso la figura di dirigente operatore che, inter-venendo da postazioni remote, ha a disposizione strumentazioni einformazioni automatizzate per la supervisione e gestione dellacircolazione che consentono d ampliare la giurisdizione su pi linee e profonda trasformazione organizzativa, che sta portandoalla realizzazione di posti centrali, invisibili agli occhi dei viaggia-tori, impone alcune riflessioni sul tema della gestione d un com-plesso sistema impresenziato .Un compito fondamentale delle societ del Gruppo, nei prossimianni, sar sicuramente costituito dal sempre maggiore coinvolgi-mento dei clienti e delle istituzioni locali nel nuovo modello stazioni dovranno continuare a essere un punto d incontro, unluogo plurifunzionale radicato nel tessuto urbano circostante, spa-zio sociale da vivere e condividere, mentre il treno dovr diven-tare sempre pi uno strumento di trasporto, per una mobilit sostenibile, da privilegiare in ogni situazione e per ogni condizio-ne di diversificazione delle risposte da adottare, la confortevolezza e l informazione di ogni momento del percorso, unitamente a collegamenti sempre pi rapidi e sicuri.


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