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BENEDETTO XVI - vatican.va

CELEBRAZIONEDELLAPASSIONEDELSIGNOREPRESI EDUTADALSANTOPADREBENEDETTOXVIBASILICAVA TICANA,10 APRILE2009 VENERD SANTO2 LaLiturgiadelVenerd SantocelebralapassioneemortediGes inCroce nella predizione profetica e nell attuazione storica (Liturgiadella Parola); invoca i benefici della Redenzione su tutti gli uomini(Preghiera universale); venera la Croce gloriosa del Signore (Ado-razione della Croce); offre ai fedeli il pegno della loro Redenzione(Santa Comunione).Il Santo Padre e gli altri Ministri, giunti davanti all Altare, siinginocchiano. Tutti, in silenzio, pregano per breve Santo Padre:Deus, qui peccati veteris here-ditariam mortem, in qua po-steritatis genus omne successe-rat, Christi Filii tui, Domininostri, passione solvisti, da, utconformes eidem facti, sicutimaginem terreni hominis na-tur necessitate portavimus, itaimaginem c lestis grati sanc-tificatione Christum Dominum Dio, che nella passione delCristo nostro Signore ci hailiberati dalla morte, eredit del-l antico peccato trasmessa atutto il genere umano, rinnova-ci a somiglianza del tuo Figlio;e come abbiamo portato in noi,per la nostra nascita, l immagi-ne dell uomo terreno, cos , perl azione del tuo Spirito, fa cheportiamo l immagine dell Cristo nostro PRIMALITURGIA DELLA PAROLAP rimaletturaEgli stato trafitto per le nostre colpeLectio libri Isai prophet.

celebrazione della passione del signore presieduta dal santo padre benedetto xvi basilica vaticana, 10 aprile 2009 venerdÌ santo

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1 CELEBRAZIONEDELLAPASSIONEDELSIGNOREPRESI EDUTADALSANTOPADREBENEDETTOXVIBASILICAVA TICANA,10 APRILE2009 VENERD SANTO2 LaLiturgiadelVenerd SantocelebralapassioneemortediGes inCroce nella predizione profetica e nell attuazione storica (Liturgiadella Parola); invoca i benefici della Redenzione su tutti gli uomini(Preghiera universale); venera la Croce gloriosa del Signore (Ado-razione della Croce); offre ai fedeli il pegno della loro Redenzione(Santa Comunione).Il Santo Padre e gli altri Ministri, giunti davanti all Altare, siinginocchiano. Tutti, in silenzio, pregano per breve Santo Padre:Deus, qui peccati veteris here-ditariam mortem, in qua po-steritatis genus omne successe-rat, Christi Filii tui, Domininostri, passione solvisti, da, utconformes eidem facti, sicutimaginem terreni hominis na-tur necessitate portavimus, itaimaginem c lestis grati sanc-tificatione Christum Dominum Dio, che nella passione delCristo nostro Signore ci hailiberati dalla morte, eredit del-l antico peccato trasmessa atutto il genere umano, rinnova-ci a somiglianza del tuo Figlio;e come abbiamo portato in noi,per la nostra nascita, l immagi-ne dell uomo terreno, cos , perl azione del tuo Spirito, fa cheportiamo l immagine dell Cristo nostro PRIMALITURGIA DELLA PAROLAP rimaletturaEgli stato trafitto per le nostre colpeLectio libri Isai prophet.

2 Dal libro del profeta , 13 53, 12 Ecce prospere aget servus meus;exaltabitur et elevabitur et su-blimis erit valde. Sicut obstu-puerunt super eum multi, sicdeformis erat, quasi non essethominis species eius, filiorumhominis aspectus eius, sic di-sperget gentes multas. Super ip-sum continebunt reges os suum,quia, qu non sunt narrata eis,viderunt et, qu non audierunt,contemplati sunt. Quis crediditauditui nostro, et brachium Do-mini cui revelatum est?aaEcco, il mio servo avr successo,sar onorato, esaltato e innal-zato grandemente. Come moltisi stupirono di lui tanto erasfigurato per essere d uomo ilsuo aspetto e diversa la sua for-ma da quella dei figli dell uo-mo , cos si meraviglierannodi lui molte nazioni; i re davanti alui si chiuderanno la bocca, poi-ch vedranno un fatto mai a essiraccontato e comprenderannoci che mai avevano udito. Chiavrebbe creduto al nostro an-nuncio? A chi sarebbe stato ma-nifestato il braccio del Signore?Et ascendit sicut virgultum co-ram eo et sicut radix de terrasitienti.

3 Non erat species ei ne-que decor, ut aspiceremus eum,et non erat aspectus, ut desi-deraremus eum. Despectus erat cresciuto come un virgultodavanti a lui e come una radicein terra arida. Non ha apparenzan bellezza per attirare i nostrisguardi, non splendore per po-terci piacere. Disprezzato e re-7et novissimus virorum, vir do-lorum et sciens infirmitatem, etquasi abscondebamus vultumcoram eo; despectus, unde necreputabamus dagli uomini, uomo dei do-lori che ben conosce il patire,come uno davanti al quale cisi copre la faccia; era disprez-zato e non ne avevamo languores nostros ipse tulitet dolores nostros ipse portavit;et nos putavimus eum quasi pla-gatum, percussum a Deo et hu-miliatum. Ipse autem vulneratusest propter iniquitates nostras,attritus est propter scelera no-stra; disciplina pacis nostr su-per eum, et livore eius nos quasi oves erravi-mus, unusquisque in viam suamdeclinavit; et posuit Dominusin eo iniquitatem omnium no-strum . Afflictus est et ipse su-biecit se et non aperuit os suum;sicut agnus, qui ad occisionemducitur, et quasi ovis, qu co-ram tondentibus se obmutuit etnon aperuit os egli si caricato dellenostre sofferenze, si addossa-to i nostri dolori; e noi lo giu-dicavamo castigato, percossoda Dio e umiliato.

4 Egli statotrafitto per le nostre colpe,schiacciato per le nostre iniqui-t . Il castigo che ci d salvezzasi abbattuto su di lui; per lesue piaghe noi siamo stati tutti eravamo sperduti comeun gregge, ognuno di noi seguivala sua strada; il Signore fecericadere su di lui l iniquit di noitutti. Maltrattato, si lasci umi-liare e non apr la sua bocca; eracome agnello condotto al ma-cello, come pecora muta di fron-te ai suoi tosatori, e non apr lasua et iudicio sublatus generatione eius quis cura-bit? Quia abscissus est de terraviventium; propter scelus populimei percussus est ad mortem. Etposuerunt sepulcrum eius cumimpiis, cum divitibus tumulumeius, eo quod iniquitatem nonCon oppressione e ingiusta sen-tenza fu tolto di mezzo; chi siaffligge per la sua posterit ? S ,fu eliminato dalla terra dei vi-venti, per la colpa del mio po-polo fu percosso a morte. Gli sidiede sepolturacon gli empi, conil ricco fu il suo t mulo, sebbene8fecerit, neque dolus fuerit in avesse commesso violenzan vi fosse inganno nella Dominus voluit conterereeum infirmitate.

5 Si posuerit inpiaculum animam suam, videbitsemen long vum, et voluntasDomini in manu eius prospe-rabitur. Propter laborem anim eius videbit lucem, saturabiturin scientia sua. Iustificabit iustusservus meus multos et iniqui-tates eorum ipse dispertiam ei multos, etcum fortibus dividet spolia, proeo quod tradidit in mortem ani-mam suam et cum sceleratisreputatus est; et ipse peccatummultorum tulit et pro transgres-soribus al Signore piaciuto pro-strarlo con dolori. Quando of-frir se stesso in sacrificio diriparazione, vedr una discen-denza, vivr a lungo, si compir per mezzo suo la volont delSignore. Dopo il suo intimo tor-mento vedr la luce e si sa-zier della sua conoscenza; ilgiusto mio servo giustificher molti, egli si addosser la loroiniquit .Perci io gli dar in premio lemoltitudini, dei potenti egli far bottino, perch ha spogliato sestesso fino alla morte ed statoannoverato fra gli empi, mentreegli portava il peccato di molti eintercedeva per i salmista:dal Salmo , nelle tue il mio me, Domine, mi hai riscattato, Signore,Dio te, Domine, speravi nonconfundar in ternum; * iniustitia tua libera te, Signore, mi sono ri-fugiato, mai sar deluso; difen-dimi per la tua omnes inimicos meosfactus sum opprobrium * etvicinis meis valde, et timor il rifiuto dei miei nemicie persino dei miei vicini, il ter-rore dei miei a corde datus sumtamquam mortuus; * factus sumtamquam vas come un morto, lon-tano dal cuore; sono come uncoccio da autem in te speravi,Domine; * dixi: Deus meuses tu, in manibus tuis sortesme.

6 Io confido in te, Signore;dico: Tu sei il mio Dio, i mieigiorni sono nelle tue mani . impar l obbedienza e divenne causa di salvezzaper tutti coloro che gli obbedisconoLectio Epistol ad Hebr lettera agli , 14-16; 5, 7-9 Fratres, habentes ergo pontifi-cem magnum, qui penetravitc los, Iesum Filium Dei, tenea-mus confessionem. Non enimhabemus pontificem, qui nonpossit compati infirmitatibus no-stris, tentatum autem per omniasecundum similitudinem absquepeccato; adeamus ergo cum fi-ducia ad thronum grati , ut mi-sericordiam consequamur etgratiam inveniamus in auxi-lium , poich abbiamo unsommo sacerdote grande, che passato attraverso i cieli, Ges ilFiglio di Dio, manteniamo fermala professione della fede. Infattinon abbiamo un sommo sacer-dote che non sappia prendereparte alle nostre debolezze: eglistesso stato messo alla pro-va in ogni cosa come noi, esclu-so il peccato. Accostiamoci dun-que con piena fiducia al tronodella grazia per ricevere mise-ricordia e trovare grazia, cos daessere aiutati al momento enim in diebus carnissu , preces supplicationesquead eum, qui possit salvum illuma morte facere, cum clamorevalido et lacrimis offerens etexauditus pro sua reverentia, etquidem cum esset Filius, didicitex his, qu passus est ob dien-[Cristo, infatti,]nei giorni dellasua vita terrena, offr preghiere esuppliche, con forti grida e la-crime, a Dio che poteva salvarloda morte e, per il suo pienoabbandono a lui, venne esau-dito.

7 Pur essendo Figlio, impar l obbedienza da ci che pat e,11tiam; et, consummatus, factusest omnibus ob dientibus sibiauctor salutis tern .reso perfetto, divenne causa disalvezza eterna per tutti coloroche gli schola:Gloria e onore a te, Agnello immolato per 'assemblea ripete:Gloria et honor tibi, Agnus qui occisus schola:Fil 2, 8-9 Christus factus est pro nobisob diens usque ad mortem,mortem autem crucis. Propterquod et Deus illum exaltavitet donavit illi nomen, quod estsuper omne noi Cristo si fatto obbe-diente fino alla morte e a unamorte di croce. Per questo Dio loesalt e gli don il nome che aldi sopra di ogni 'assemblea ripete:Gloria et honor tibi, Agnus qui occisus passione del SignorePassione di nostro Signore Ges Cristo secondo , 1 19, 42 Catturarono Ges e lo legaronoIn quel tempo, Ges usc con i suoi discepoli al di l del torrenteC dron, dove c era un giardino, nel quale entr con i suoi Giuda, il traditore, conosceva quel luogo, perch Ges spessosi era trovato l con i suoi discepoli.

8 Giuda dunque vi and , dopo averpreso un gruppo di soldati e alcune guardie fornite dai capi deisacerdoti e dai farisei, con lanterne, fiaccole e armi. Ges allora,sapendo tutto quello che doveva accadergli, si fece innanzi e disseloro: Chi cercate? . Gli risposero: Ges , il Nazareno . Disse loroGes : Sono io! . Vi era con loro anche Giuda, il traditore. Appenadisse loro Sono io , indietreggiarono e caddero a terra. Domand loro di nuovo: Chi cercate? . Risposero: Ges , il Nazareno . Ges replic : Vi ho detto: sono io. Se dunque cercate me, lasciate chequesti se ne vadano , perch si compisse la parola che egli avevadetto: Non ho perduto nessuno di quelli che mi hai dato . AlloraSimon Pietro, che aveva una spada, la trasse fuori, colp il servo delsommo sacerdote e gli tagli l orecchio destro. Quel servo sichiamava Malco. Ges allora disse a Pietro: Rimetti la spada nelfodero: il calice che il Padre mi ha dato, non dovr berlo? .Lo condussero prima da AnnaAllora i soldati, con il comandante e le guardie dei Giudei, cat-turrarono Ges , lo legarono e lo condussero prima da Anna: egliinfatti era suocero di Caifa, che era sommo sacerdote quell era quello che aveva consigliato ai Giudei: convenienteche un solo uomo muoia per il popolo.

9 Intanto Simon Pietro seguiva Ges insieme a un altro discepolo era conosciuto dal sommo sacerdote ed entr conGes nel cortile del sommo sacerdote. Pietro invece si ferm fuori,vicino alla porta. Allora quell altro discepolo, noto al sommosacerdote, torn fuori, parl alla portinaia e fece entrare Pietro. E lagiovane portinaia disse a Pietro: Non sei anche tu uno dei discepolidi quest uomo? . Egli rispose: Non lo sono . Intanto i servi e leguardie avevano acceso un fuoco, perch faceva freddo, e siscaldavano; anche Pietro stava con loro e si sommo sacerdote, dunque, interrog Ges riguardo ai suoidiscepoli e al suo insegnamento. Ges gli rispose: Io ho parlato almondo apertamente; ho sempre insegnato nella sinagoga e neltempio, dove tutti i Giudei si riuniscono, e non ho mai detto nulla dinascosto. Perch interroghi me? Interroga quelli che hanno udito ci che ho detto loro; ecco, essi sanno che cosa ho detto . Appena dettoquesto, una delle guardie presenti diede uno schiaffo a Ges ,dicendo: Cos rispondi al sommo sacerdote?

10 Gli rispose Ges : Seho parlato male, dimostrami dov il male. Ma se ho parlato bene,perch mi percuoti? . Allora Anna lo mand , con le mani legate, aCaifa, il sommo sei anche tu uno dei suoi discepoli? Non lo sono!Intanto Simon Pietro stava l a scaldarsi. Gli dissero: Non sei anchetu uno dei suoi discepoli? . Egli lo neg e disse: Non lo sono . Mauno dei servi del sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietroaveva tagliato l orecchio, disse: Non ti ho forse visto con lui nelgiardino? . Pietro neg di nuovo, e subito un gallo cant .Il mio regno non di questo mondoCondussero poi Ges dalla casa di Caifa nel pretorio. Era l alba edessi non vollero entrare nel pretorio, per non contaminarsi e potermangiare la Pasqua. Pilato dunque usc verso di loro e domand :16 Che accusa portate contro questo uomo? . Gli risposero: Se costuinon fosse un malfattore, non te l avremmo consegnato . AlloraPilato disse loro: Prendetelo voi e giudicatelo secondo la vostralegge!


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