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Cenni al sistema tributario italiano Capitolo 2 IMPOSTE TASSE CONTRIBUTI E LORO RISCOSSIONE I SOGGETTI: CONTRIBUENTE AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA SOSTITUTO CLASSIFICAZIONE DEI REDDITI LA DICHIARAZIONE DELLE PERSONE FISICHE I REDDITI DA DICHIARARE IRPEF ADDIZIONALI IMPOSTA SOSTITUTIVA LA STRUTTURA DELL IRPEF: SCHEMA LA STRUTTURA DELLE ADDIZIONALI: SCHEMA CONTRIBUTO DI SOLIDARIET IMPOSTA SOSTITUTIVA: CEDOLARE SECCA IMPOSTA SOSTITUIVA: INCREMENTI PRODUTTIVIT IMPOSTE SUL PATRIMONIO L IMU: Imposta Municipale Propria L IVIE: Imposta sul Valore degli Immobili Esteri L IVAFE: Imposta sul Valore delle Attivit Finanziarie Estere Cenni AL sistema tributario italiano Imposte tasse contributi e loro riscossione il sistema tributario italiano , l insieme delle norme tributarie attualmente in vigore e si ispira ad alcuni principi contenuti nella Costituzione.

CENNI AL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO 2.1 Imposte ‐ tasse ‐ contributi e loro riscossione il sistema tributario italiano, è l’insieme delle norme tributarie attualmente in …

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1 Cenni al sistema tributario italiano Capitolo 2 IMPOSTE TASSE CONTRIBUTI E LORO RISCOSSIONE I SOGGETTI: CONTRIBUENTE AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA SOSTITUTO CLASSIFICAZIONE DEI REDDITI LA DICHIARAZIONE DELLE PERSONE FISICHE I REDDITI DA DICHIARARE IRPEF ADDIZIONALI IMPOSTA SOSTITUTIVA LA STRUTTURA DELL IRPEF: SCHEMA LA STRUTTURA DELLE ADDIZIONALI: SCHEMA CONTRIBUTO DI SOLIDARIET IMPOSTA SOSTITUTIVA: CEDOLARE SECCA IMPOSTA SOSTITUIVA: INCREMENTI PRODUTTIVIT IMPOSTE SUL PATRIMONIO L IMU: Imposta Municipale Propria L IVIE: Imposta sul Valore degli Immobili Esteri L IVAFE: Imposta sul Valore delle Attivit Finanziarie Estere Cenni AL sistema tributario italiano Imposte tasse contributi e loro riscossione il sistema tributario italiano , l insieme delle norme tributarie attualmente in vigore e si ispira ad alcuni principi contenuti nella Costituzione.

2 Tutte le Leggi che vengono promulgate in materia tributaria, devono uniformarsi ai principi costituzionali citati. L attivit finanziaria statale di un anno viene esposta in maniera sintetica in un documento giuridico contabile: il Bilancio. Questo, comprendendo tutte le spese e le entrate statali, esprime in cifre tutta la vita dello Stato, determinando l indirizzo economico e i fini politici che intende perseguire. Le Spese pubbliche sono quelle che lo Stato e gli Enti pubblici, sostengono per il raggiungimento di fini collettivi. Lo Stato e gli Enti pubblici per offrire beni e servizi, si procurano le risorse necessarie in forme diverse. Queste risorse formano le Entrate Pubbliche, che sono costituite da tutte le somme che, a qualunque titolo, affluiscono alle casse della Pubblica Amministrazione. Nella legge finanziaria varata ogni anno, viene indicato il modo per reperire le entrate, e viene indicata la loro destinazione sulla base delle scelte che il Governo si pone come obiettivo.

3 Le Entrate Pubbliche si dividono in: La nostra Costituzione, prevede che: tutti i cittadini sono uguali davanti alla Legge ( ); tutti sono tenuti all adempimento dei doveri inderogabili di solidariet politica, economica e sociale (art. 2); tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacit contributiva (art. 53 comma 1); il sistema tributario informato a criteri di progressivit (art. 53 comma 2); i tributi sono dovuti solo in base alla Legge (art. 23 principio della legalit ). STATO legge finanziaria bilanciouscite entrateentrate ordinarie si rinnovano regolarmente ad ogni esercizio (esempio: entrate IRPEF). entrate straordinarie trovano la loro causa nella necessit di fronteggiare determinate situazioni eccezionali (esempio: per finanziarie le spese a causa di calamit naturali). I tributi sono sottrazioni di ricchezza alle economie private, operate dallo Stato in virt della sua potest d impero o dagli Enti pubblici a cui lo Stato ne ha attribuito le facolt.

4 Le entrate ordinarie sono i TRIBUTI che a loro volta si dividono in: DIRETTE L imposta diretta quando grava su un reddito o su un patrimonio ad esempio: IRPEF Addizionali ICI sino al 2011 e IMU dal 2012 INDIRETTE L imposta indiretta quando grava su un azione nel momento in cui la si compie ad esempio: IVA Imposta di Registro La tassa E un versamento effettuato dal cittadino a fronte della richiesta dello stesso di accedere ad un determinato servizio erogato dalla pubblica amministrazione. Si tratta di servizi che sono particolarmente utili ai singoli, ma che presentano vantaggi anche per la collettivit . La tassa di norma inferiore al costo del servizio cui si riferisce. esempio di tasse: Tasse scolastiche per frequentare la scuola contributo E un versamento a favore di enti pubblici che viene effettuato per ottenere servizi e/o vantaggi erogati in futuro. esempio di contributi: Previdenziali e assistenziali, si tratta di versamenti, di norma obbligatori, effettuati per ottenere una prestazione pensionistica, oppure la copertura dei rischi legati all invalidit , alla malattia, agli infortuni.

5 In alcuni casi, ai fini pensionistici si possono effettuare anche versamenti imposta E un versamento a favore dello Stato o di un Ente locale destinato a finanziare il complesso della spesa pubblica. Esempi di imposte dirette: l IRPEF e le addizionali IRPEF, trattenute ai dipendenti dai datori di lavoro; oppure versate in autotassazione al momento della dichiarazione dei redditi; l IMU pagata in parte al Comune ed in parte allo Stato dal proprietario di immobili (terreni o fabbricati), mentre l ICI dal 1993 al 2011 doveva essere versata al solo Comune. Esempi di imposte indirette: l imposta di registro pagata al momento dell acquisto di un immobile; l IVA pagata al momento di ogni acquisto. TASSE CONTRIBUTI IMPOSTE La riscossione dei tributi I tributi vengono riscossi dallo Stato o dagli altri enti impositori, in tre modi: RUOLI I ruoli sono elenchi di contribuenti tenuti a pagare un certo tributo ad una determinata scadenza.

6 La riscossione avviene a seguito di notifica di cartella esattoriale, tramite la quale il singolo contribuente debitore viene a conoscenza dell ammontare dell imposta o tassa dovuta, del motivo, dei tempi e delle modalit di pagamento. Viene riscossa con questa modalit l IRPEF eventualmente ancora dovuta sui redditi a tassazione separata (ad esempio sul trattamento di fine rapporto di lavoro dipendente). AUTOTASSAZIONE Il contribuente calcola l imposta dovuta e versa all Erario le somme cos determinate (autoliquidazione) tramite un istituto di credito, con versamento postale o con versamento al concessionario per la riscossione competente per territorio. Oltre all IRPEF, alle addizionali IRPEF e alla cedolare secca, che scaturiscono dalla dichiarazione dei redditi, rientra in questa fattispecie anche l IMU. RITENUTA ALLA FONTE Il soggetto che eroga un compenso, calcola l imposta dovuta sullo stesso e la versa all Erario.

7 Rientrano in questa fattispecie le ritenute effettuate dal datore di lavoro e dagli enti pensionistici, i quali corrispondono gli emolumenti gi al netto delle imposte dovute. Le ritenute alla fonte possono essere versate a titolo di acconto o a titolo d imposta: Ritenute a titolo di acconto = sono trattenute effettuate solo a titolo d acconto sull imposta dovuta, per le quali il rapporto tributario potrebbe non essere concluso: l eventuale saldo a debito o a credito risulter dalla dichiarazione annuale dei redditi in cui verr effettuato il conguaglio relativo all intero anno, oppure a seguito di riliquidazione dell imposta da parte dell Amministrazione Finanziaria. Sono di questo tipo, ad esempio: le ritenute sui redditi di lavoro dipendente o autonomo e sulle pensioni. Ritenute a titolo d imposta = sono ritenute definitive, che esauriscono il rapporto tributario . Sui redditi soggetti a tali ritenute nessuna imposta pi dovuta pertanto non vanno evidenziati nella dichiarazione annuale.

8 Sono di questo tipo, ad esempio: gli interessi su conti correnti bancari e postali, libretti di risparmio, obbligazioni, vincite derivanti da concorsi a premi, giochi, pronostici, interessi di buoni del Tesoro, CCT, ecc. I soggetti: contribuente Amministrazione Finanziaria e sostituto La norma tributaria deve indicare su chi grava la responsabilit patrimoniale del pagamento del tributo, cio il soggetto passivo (contribuente). La legge non individua solo i soggetti passivi con riferimento al nesso diretto tra soggetto e presupposto, ma allarga la cerchia dei soggetti che il fisco pu considerare responsabili del pagamento del tributo, ponendo degli obblighi a carico di terzi che si trovano in una relazione indiretta con il presupposto stesso. E il caso del sostituto d imposta, la cui figura nel diritto tributario giustificata dalla cosiddetta ragione fiscale , in quanto il legislatore prevede il prelievo dell imposta al momento in cui questa operazione risulta pi facile.

9 A tal fine viene quindi coinvolto, nel rapporto tra Amministrazione Finanziaria e contribuente un terzo soggetto: il sostituto d imposta. Il sostituto d imposta il soggetto che, in forza di disposizioni di legge, obbligato al prelievo/pagamento dell imposta, anche a titolo di acconto, in luogo di altri, per fatti o situazioni a questi riferibili. Il datore di lavoro nei confronti del lavoratore dipendente e l Ente pensionistico rispetto al pensionato sono due tipici sostituti d imposta. Nel momento in cui viene corrisposta la retribuzione o la pensione, il datore di lavoro o l Ente pensionistico, trattengono le imposte dovute e le versano all Erario. I redditi erogati, le ritenute operate e tutti gli altri elementi utili al calcolo dell imposta vengono certificati dal sostituto d imposta nel modello CUD. In pratica, il sostituto d imposta viene coinvolto nella riscossione del tributo in quanto tra lui ed il contribuente, esiste una connessione giuridica data, ad esempio, da un sottostante contratto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo, che permette allo Stato d incassare parte dell imposta gi al momento della corresponsione del compenso al lavoratore/pensionato.

10 Classificazione dei redditi Le categorie di reddito sono definite nel TUIR Testo Unico delle Imposte sui redditi (DPR 917/1986) che con la nuova formulazione in vigore dal le distingue in: Redditi Fondiari artt. da 25 a 43 (capitolo n. 4) I redditi fondiari, sono quelli inerenti i beni immobili: terreni e fabbricati, situati nel territorio dello Stato, che sono o devono essere iscritti, con attribuzione di rendita, nel catasto dei terreni o nel catasto edilizio urbano. Fino all anno d imposta 2011 I redditi fondiari concorrevano, indipendentemente dalla percezione, a formare il reddito complessivo ai fini IRPEF dei soggetti che li possedevano; quindi ad esempio un fabbricato a disposizione era sottoposto a tassazione essendo del tutto ininfluente la circostanza che tale fabbricato non producesse un reddito effettivo. Dall anno d imposta 2012 L'IMU sostituisce l ICI e, per la componente immobiliare, l IRPEF e le relative addizionali dovute in riferimento ai redditi fondiari relativi ai beni non locati.


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