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CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI ...

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO per i dipendenti da imprese esercenti servizi di pulizia e servizi integrati/multiservizi 19 DICEMBRE 2007 (Decorrenza: 1 gennaio 2008 - Scadenza: 31 dicembre 2011) La parte economica scadr il 31 dicembre 2009 rinnovato 31 MAGGIO 2011 (*) (Decorrenza: 1 gennaio 2010 - Scadenza: 30 aprile 2013) Parti stipulanti FISE-CONFINDUSTRIA CONFAPI-UNIONSERVIZI LEGACOOP-SERVIZI FEDERLAVORO-CONFCOOPERATIVE PSL-AGCI e FILCAMS-CGIL FISASCAT-CISL UILTRASPORTI-UIL ---------- (*) Ratificato con verbale 3 agosto 2011, riportato in calce al (I testi degli accordi sono riportati in calce al testo del ) Testo del Avviso comune per la legalit , regolarit e trasparenza del mercato del settore pulizie, servizi integrati-multiservizi Premessa Le Organizzazioni sindacali e datoriali del settore pulizie, servizi integrati/multiservizi condividono una comune e motivata preoccupazione per i continui fenomeni di imbarbarimento del mercato sia pubblico che privato.

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO per i dipendenti da imprese esercenti servizi di pulizia e servizi integrati/multiservizi 19 DICEMBRE 2007

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1 CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO per i dipendenti da imprese esercenti servizi di pulizia e servizi integrati/multiservizi 19 DICEMBRE 2007 (Decorrenza: 1 gennaio 2008 - Scadenza: 31 dicembre 2011) La parte economica scadr il 31 dicembre 2009 rinnovato 31 MAGGIO 2011 (*) (Decorrenza: 1 gennaio 2010 - Scadenza: 30 aprile 2013) Parti stipulanti FISE-CONFINDUSTRIA CONFAPI-UNIONSERVIZI LEGACOOP-SERVIZI FEDERLAVORO-CONFCOOPERATIVE PSL-AGCI e FILCAMS-CGIL FISASCAT-CISL UILTRASPORTI-UIL ---------- (*) Ratificato con verbale 3 agosto 2011, riportato in calce al (I testi degli accordi sono riportati in calce al testo del ) Testo del Avviso comune per la legalit , regolarit e trasparenza del mercato del settore pulizie, servizi integrati-multiservizi Premessa Le Organizzazioni sindacali e datoriali del settore pulizie, servizi integrati/multiservizi condividono una comune e motivata preoccupazione per i continui fenomeni di imbarbarimento del mercato sia pubblico che privato.

2 Questi fenomeni hanno comportato e continuano a produrre ribassi di costi/prezzi eccessivi, al di fuori di ogni credibile giustificazione, e un reale rischio di riduzione dei risultati ottenuti negli scorsi anni sul piano della regolarizzazione del mercato e della tutela delle imprese corrette, siano esse in forma di imprese individuali, di capitale o cooperative. Hanno inoltre comportato una riduzione delle tutele dei lavoratori e spesso danni economici e contributivi per il settore pubblico. Questa situazione, nonch i fondati timori per il futuro, pongono l'esigenza di rilanciare una forte iniziativa per superare i punti critici, allo scopo di promuovere un ulteriore sviluppo del settore e di contrasto dei fenomeni di irregolarit a livello NAZIONALE e territoriale. Per raggiungere questo risultato, e dopo un ampio confronto, le parti concordano di sviluppare una comune azione per realizzare i seguenti obiettivi.

3 Principi e obiettivi L'esigenza di assicurare la piena applicazione del CONTRATTO per le attivit di pulizia, servizi integrati/multiservizi il primo elemento per una competizione fra operatori basata sulla qualit e sul rispetto delle condizioni economiche e normative degli addetti, come disciplinate dal di categoria. L'iniziativa comune delle parti del settore pulizie, servizi integrati/multiservizi dovr contrastare fenomeni quali l'applicazione di contratti di lavoro sottoscritti da soggetti con minima, se non nulla, rappresentativit , o l'impropria applicazione di relativi ad altre attivit , al fine di giustificare offerte eccessivamente basse ed economicamente insostenibili. La fase di assegnazione degli appalti di servizi deve caratterizzarsi per il tramite dell'offerta economicamente pi vantaggiosa; il massimo ribasso deve essere utilizzato solo per appalti in cui siano chiaramente definiti, a priori, i contenuti e le prestazioni contrattuali, garantendo comunque le tutele dei lavoratori in essi impegnati.

4 Per lo stesso motivo va ristretto il campo di applicazione dell'asta elettronica escludendo tale mezzo a fronte di appalti di servizi quando sia necessario definire contestualmente un progetto organizzativo del servizio insieme all'offerta economica. Va ribadita l'importanza che l'impresa assegnataria rispetti, sia nell'offerta sia nella successiva fase di gestione, il costo del lavoro individuato in sede ministeriale sulla base delle disposizioni contenute nel e delle norme in materia contributiva e fiscale. Il settore necessita di attenzione e regolazioni specifiche che tengano conto delle particolari modalit di erogazione del servizio. In particolare necessaria una modifica legislativa per escludere l'applicazione della legge n. 223/1991 nel caso di cambio di appalto con applicazione dell'art. 4 del dove questo prevede una procedura in sede sindacale di assunzione del personale impegnato sull'appalto da parte dell'impresa subentrante.

5 Le imprese del settore subiscono la grave situazione dei ritardi di pagamento da parte degli enti pubblici; tali ritardi hanno raggiunto una dimensione pari ad oltre il 50% del fatturato del settore, con conseguenze particolarmente gravi trattandosi di attivit "labour intensive". L'onere di tale situazione pone gravi problemi alle imprese per l'incidenza negativa sui programmi di investimento e sviluppo, per gli impropri oneri finanziari di cui vengono ad essere gravate e, infine, per la stessa regolarit del pagamento dei salari ai lavoratori. La situazione risulta ulteriormente aggravata dalla assenza di precisi indirizzi sul riconoscimento delle revisioni prezzi. Si tratta di una tematica complessa e articolata, la cui necessaria soluzione deve essere coerente con la natura del problema, comune a molte attivit di forniture di beni e servizi. In aggiunta, si ricorda come il complesso quadro delle difficolt economico-finanziarie per le imprese di servizi integrati, ad alta intensit di manodopera, sia ulteriormente negativamente condizionato dall'incidenza IRAP, che ha come principale base imponibile il costo del lavoro.

6 Le parti si riservano di valutare e presentare possibili soluzioni in sede di Cabina di regia di contrasto al lavoro nero. Soluzioni e interventi normativi Appalti pubblici e modifiche al decreto legislativo n. 163/2006 Occorre integrare la disciplina contenuta negli artt. 86 e 87 del n. 163/2006 e "Codice dei contratti di lavori, servizi e forniture" con l'obbligo di inserire nei bandi e nei capitolati di appalto clausole che indichino in modo chiaro il CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE di lavoro, sottoscritto tra le Organizzazioni di rappresentanza delle imprese e dei lavoratori comparativamente pi rappresentative, come CONTRATTO di riferimento nella esecuzione del servizio, ed in particolare per le attivit di pulizia, servizi integrati-multiservizi quello delle imprese esercenti servizi di pulizia, servizi integrati/multiservizi e al rispetto delle tabelle ministeriali relative, previste dall'art.

7 86 del n. 163/2006. Tale obbligo riguarda anche eventuali subappalti e/o concessioni. A tale scopo, in materia di criteri di determinazione delle offerte anormalmente basse ex art. 86, si ritiene opportuna la cancellazione del comma 2, lett. g) dell'art. 87 che permette la giustificabilit di offerte inferiori ai valori del costo del lavoro determinati periodicamente dalle tabelle ministeriali. Tale obiettivo potr essere perseguito anche attraverso iniziative sul territorio delle parti e la promozione di note, determinazioni, circolari o altro delle diverse autorit e istituzioni competenti (in via esemplificativa, Ministero del lavoro, Autorit vigilanza). Inoltre deve essere previsto che accertate gravi violazioni in merito al rispetto del , nonch in materia di sicurezza sul lavoro, evasione contributiva e fiscale, comportino la risoluzione del CONTRATTO di appalto e la segnalazione alla Autorit di vigilanza sui contratti pubblici ai fini della esclusione dell'impresa dalle procedure pubbliche di aggiudicazione.

8 Come gi affermato, il ricorso all'asta elettronica per gli appalti di servizi "labour intensive" deve essere escluso quando sia necessario definire contestualmente un progetto organizzativo del servizio insieme all'offerta economica. La responsabilit solidale Uno strumento importante per contrastare l'irregolarit negli appalti quello di colpire, insieme all'impresa irregolare, i soggetti che dall'appalto illecito traggono vantaggi patrimoniali. Nel n. 276/2003 e nel decreto-legge n. 223/2006 - convertito in legge n. 248/2006 - sono individuati principi importanti per questo obiettivo. La nuova situazione comporta, da un lato, una maggiore attenzione alle caratteristiche del CONTRATTO di servizi e pone, dall'altro, alla ditta esecutrice ed al soggetto appaltante una necessit di controllo sulla regolarit contributiva, fiscale e contrattuale dell'appalto.

9 Le parti ritengono essenziale e urgente l'emanazione del decreto previsto dall'art. 35 del decreto-legge n. 223/2006, convertito con legge n. 248/2006, al fine di definire le procedure e la documentazione necessaria al rispetto di tale normativa e, in tale contesto, la definizione, per tutti i soggetti coinvolti nella filiera, delle condizioni di esenzione della responsabilit . Modifiche alla normativa prevista dalla legge n. 223/1991 Quanto descritto nel precedente punto 2 trova nell'art. 7, comma 4-bis del n. 248/2007, di seguito riportato, una adeguata risposta a tale problema e le parti si faranno conseguentemente carico per sostenerne l'approvazione e l'emanazione. "Nelle more della completa attuazione della normativa in materia di tutela dei lavoratori impiegati in imprese che svolgono attivit di servizi in appalto e al fine di favorire la piena occupazione e garantire l'invarianza del trattamento economico complessivo dei lavoratori, l'acquisizione del personale gi impiegato nel medesimo appalto, a seguito di subentro di nuovo appaltatore, non comporta l'applicazione delle disposizioni di cui all'art.

10 24 della legge 23 luglio 1991, n. 223, e successive modificazioni, in materia di licenziamenti collettivi, nei confronti dei lavoratori riassunti dall'azienda subentrante a parit di condizioni economiche e normative previste dai contratti collettivi nazionali di settore stipulati dalle Organizzazioni sindacali comparativamente pi rappresentative o a seguito di accordi collettivi stipulati con le Organizzazioni sindacali comparativamente pi rappresentative". Cabina di regia di contrasto al lavoro nero e rilancio degli Osservatori nazionali Nella cabina di regia per il contrasto al lavoro nero e sommerso un intervento prioritario deve riguardare questo settore per dare un forte segnale di intervento a contrastare imprese irregolari che operano su appalti pubblici e privati. In tale ottica le Organizzazioni del settore intendono svolgere un preciso compito di analisi e individuazione dei fenomeni, di valutazione e sviluppo dei dati e delle informazioni disponibili per individuare le situazioni di maggiore rischio.


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