Example: bachelor of science

CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA SEDE …

1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA SEDE DIDATTICA NOLA Tesi di LAUREA IL PAZIENTE MIELODISPLASTICO: PIANIFICAZIONE ASSISTENZIALE INDIVIDUALIZZATA E PROGETTAZIONE DI UN INTERVENTO DI EDUCAZIONE TERAPEUTICA (DALLA RILEVAZIONE DEL BISOGNO alla VALUTAZIONE DEI RISULTATI IN TERMINI DI SALUTE) (AREA FORMATIVA: INFERMIERISTICA ) RELATORE Prof. Rosario La Monica CANDIDATO Cristoforo Manzo matricola 597/2962 ANNO ACCADEMICO 2011/2012 2 In memoria di mia sorella che mi ha fatto amare questa 3 INDICE 4 Capitolo 1 Legislazione INFERMIERISTICA ..9 legislativi dell evoluzione della professione Capitolo 2 Le sindromi meilodiplastiche.

8 tre aspetti legati alla pratica assistenziale. Ribadendo il concetto che la“mission dell‟infermiere” non è curare la malattia ma è assistere il paziente qualunque sia il

Tags:

  Dell, Alla

Information

Domain:

Source:

Link to this page:

Please notify us if you found a problem with this document:

Other abuse

Transcription of CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA SEDE …

1 1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA SEDE DIDATTICA NOLA Tesi di LAUREA IL PAZIENTE MIELODISPLASTICO: PIANIFICAZIONE ASSISTENZIALE INDIVIDUALIZZATA E PROGETTAZIONE DI UN INTERVENTO DI EDUCAZIONE TERAPEUTICA (DALLA RILEVAZIONE DEL BISOGNO alla VALUTAZIONE DEI RISULTATI IN TERMINI DI SALUTE) (AREA FORMATIVA: INFERMIERISTICA ) RELATORE Prof. Rosario La Monica CANDIDATO Cristoforo Manzo matricola 597/2962 ANNO ACCADEMICO 2011/2012 2 In memoria di mia sorella che mi ha fatto amare questa 3 INDICE 4 Capitolo 1 Legislazione INFERMIERISTICA ..9 legislativi dell evoluzione della professione Capitolo 2 Le sindromi meilodiplastiche.

2 12 Epidemiologia ..13 Presentazione Trasfusione di globuli Chemioterapia di Terapia di cellule staminali ..19 Capitolo 3 Aspetti psicologici legati alla malattia oncoematologica ..21 Aspetti psicologici ..22 Le emozioni del paziente in relazione alla malattia Il cancro come malattia Reazione alla diagnosi di cancro ..24 La relazione d aiuto ..24 Capitolo 4 Pianificazione assistenziale INFERMIERISTICA ..26 Processo di Sviluppo e applicazione di diagnosi Pianificazione degli Formulazione di un piano assistenziale ..34 Valutazione del processo Personalizzazione dell 5 Rischio elevato di infezione, correlato ad una aumentata suscettibilit secondaria a processo leucemico ed effetti collaterali della chemioterapia ..36 Rischio elevato di lesione, correlato a tendenza al sanguinamento secondario a processo leucemico ed effetti collaterali della Capitolo 5 Assistenza INFERMIERISTICA specifica per il paziente mielodiplastico.

3 40 Ruolo dell infermiere nella gestione della assistenziale ..43 Gestione dei presidi Fasi del trapianto di cellule Complicanze orali ..53 Pianificazione Graft versus host Interventi infermieristici in caso di aGvHD Interventi infermieristici in caso di aGvHD infermieristici in caso di aGvHD Capitolo 6 Educazione terapeutica ..59 60 Ruolo dell infermiere come Bagaglio relazionale dell infermiere educatore ..62 Aree di Somministrazione dei fattori Procedura di Valutazione ..68 Dal bisogno al miglioramento della qualit di Bibliografia ..71 6 INTRODUZIONE 7 Il motivo per cui ho scelto di realizzare questa tesi perviene da una mia esperienza personale, vivendo in primis io e la mia famiglia la malattia ematologica di mia sorella Pina.

4 Ripercorrendo questa mia vicissitudine espongo il ruolo dell infermiere nel reparto di oncoematologia . Il quale eroga assistenza di tipo tecnico e psicologico sia al paziente sia alla famiglia, occupandosi di esso anche quando viene dimesso attraverso l educazione terapeutica. Il primo capitolo comprende una breve disamine del percorso legislativo che ha portato all affermazione dell INFERMIERISTICA come disciplina autonoma, in particolare con la legge del 42 del 1999 e quella del 251 del 2000, sulla base di questi cambiamenti legislativi cambiato anche il ruolo che esso chiamato a svolgere nella sanit moderna. Nel secondo capitolo, invece si esamina la sindrome mielodiplastica, evidenziando i fattori di rischio, presentazione clinica, diagnosi, classificazione, prognosi e il trattamento e le possibili alternative.

5 Il terzo capitolo espone gli aspetti psicologici legati ai trattamenti e all accettazione della malattia oncologica, non solo del paziente ma anche nella famiglia, considerando paziente e famiglia come binomio inseparabile. Ribadendo come sia destabilizzante questa esperienza di malattia rispetto ad altre, e come il personale sanitario pu aiutare psicologicamente i pazienti. In questo capitolo vi particolare riguardo alla relazione d aiuto della quale il ruolo centrale giocato dall empatia che consente all operatore, in particolare l infermiere di aiutare il paziente e la famiglia ad affrontare al meglio la malattia . L argomento che propone il quarto capitolo riguarda la pianificazione assistenziale, facendo riferimento alla metodologia del problem solvig suddividendo e spiegando tutte le fasi del processo di assistenza.

6 Inoltre ho ipotizzato alcune condizioni cliniche che frequentemente si presentano nei pazienti mielodiplastici, formulando alcune diagnosi infermieristiche con i relativi interventi e obiettivi da raggiungere. Nel quinto capitolo si delinea il ruolo che il professionista infermiere deve avere all interno di un reparto di oncoematologia, quindi non solo competenze tecniche, ma anche competenze relazionali, importante per il sostegno del paziente e della famiglia. Assistenza non solo intesa come attuazione di metodi pratici e tecniche appropriate ma anche intesa come prendersi cura . Questo anche ribadito dal codice deontologico in cui viene definita che l assistenza di natura tecnica, relazionale ed educativa. Pertanto nella suddetta tesi si cercato di far luce su tutti e 8 tre aspetti legati alla pratica assistenziale.

7 Ribadendo il concetto che la mission dell infermiere non curare la malattia ma assistere il paziente qualunque sia il suo percorso . In fine, anche in virt dell assistenza di natura educazionale, ho deciso di dedicare un capitolo all educazione terapeutica, ossia tutte quelle competenze che sia il paziente, sia i familiari devono acquisire per gestire al meglio la malattia e per migliorare la qualit di vita di se stessi e del proprio caro. Il sanitario deve quindi mettere in atto tutte quelle competenze che possiede ossia, conoscenza e capacit relazionali, per trasmetterlo al paziente o al caregiver, traslare il concetto di Saper fare dell infermiere al Saper far fare per il paziente . L intervento scelto non casuale, dato che mi occupavo io personalmente della somministrazione di farmaci, analizzando quindi la difficolt che possono avere i familiari nella gestione sia della malattia e sia della terapia farmacologica.

8 9 CAPITOLO 1 LEGISLAZIONE INFERMIERISTICA 10 Riferimenti legislativi dell evoluzione della professione INFERMIERISTICA Sar necessario una sintetica trattazione legislativa per spiegare sia l evoluzione della figura INFERMIERISTICA e sia per consentire una migliore comprensione del ruolo che essa chiamata ad esercitare nella sanit di oggi. Un traguardo importante dal punto di vista dell esercizio della professione si ha con l approvazione del DM n 739 del 14 settembre del 1994. Tale decreto non abolisce formalmente il mansionario, ma riconosce all infermiere responsabilit ampie e di grande rilievo; inoltre definisce il profilo professionale dell infermiere delimitando il campo di responsabilit , definendo il ruolo e figura dell infermiere: 1)Infermiere l'operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante e dell 'iscrizione all'albo professionale responsabile dell 'assistenza generale INFERMIERISTICA .

9 2)L'assistenza INFERMIERISTICA preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa; di natura tecnica, relazionale,educativa. 3)Le principali funzioni sono la prevenzione delle malattie, l'assistenza dei malati e dei disabili di tutte le et e l'educazione sanitaria. L'infermiere: a) partecipa all'identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettivit ; b) identifica i bisogni di assistenza INFERMIERISTICA della persona e della collettivit e formula i relativi obiettivi; c) pianifica, gestisce e valuta l'intervento assistenziale infermieristico; d) garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico - terapeutiche; e) agisce sia individualmente sia in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali; f) per l'espletamento delle funzioni si avvale, ove necessario, dell 'opera del personale di supporto; Tale decreto stato tramutato in legge (42 del 99).

10 Con la legge del 42 del 26 febbraio del 1999 (recante disposizioni in materia di professioni sanitarie) l elemento innovativo l abrogazione del termine ausiliario ; pertanto l infermiere riconosciuto come professionista sanitario autonomo. Inoltre viene anche abolito il mansionario, in particolare con questa abrogazione non si vuol dire che le attivit 11 contemplate nel mansionario non siano pi di pertinenza di quella professione, ma significa che per il professionista non esiste pi il vincolo del mansionario, che limita dal punto di vista professionale l individuo. La negazione del concetto di ausiliariet professionale e abrogazione del mansionario porta all abolizione di qualsiasi rapporto di subordinazione fra professioni sanitarie e in particolare rispetto alla professione medica. L anno successivo con la legge 251 del 10 agosto 2000 viene rafforzato il concetto di autonomia professionale, tutta la normativa precedente aveva sancito un campo proprio di attivit e di responsabilit generale dell assistenza; ma non aveva mai osato utilizzare la parola autonomia che svincola definitivamente la professione INFERMIERISTICA da qualsiasi forma di subordinazione.


Related search queries