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CORTE DEI CONTI, SEZ - assimedici.it

CORTE dei CONTI - Responsabilit amministrativa - (il sequestro dei compensi derivanti dall esercizio dell attivit convenzionale di medicina di base, pu essere concesso per l intero ammontare del loro importo) - I medici convenzionati con il Servizio sanitario nazionale, al pari di ogni altro lavoratore autonomo, sono sostanzialmente liberi nelle loro prestazioni professionali e possono quindi svolgere, al di fuori del rapporto di convenzione, ulteriore attivit privata, cos escludendo che i limiti del quinto previsti dall art. 545 , (e dal n. 180/50), individuati per i soli emolumenti derivanti da lavoro subordinato,possano essere estesi ai proventi del rapporto convenzionale stipulato tra medico di base e servizio sanitario nazionale.

CORTE dei CONTI - Responsabilità amministrativa - (il sequestro dei compensi derivanti dall’esercizio dell’attività convenzionale di medicina di base, può essere concesso per l’intero ammontare del loro importo)

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1 CORTE dei CONTI - Responsabilit amministrativa - (il sequestro dei compensi derivanti dall esercizio dell attivit convenzionale di medicina di base, pu essere concesso per l intero ammontare del loro importo) - I medici convenzionati con il Servizio sanitario nazionale, al pari di ogni altro lavoratore autonomo, sono sostanzialmente liberi nelle loro prestazioni professionali e possono quindi svolgere, al di fuori del rapporto di convenzione, ulteriore attivit privata, cos escludendo che i limiti del quinto previsti dall art. 545 , (e dal n. 180/50), individuati per i soli emolumenti derivanti da lavoro subordinato,possano essere estesi ai proventi del rapporto convenzionale stipulato tra medico di base e servizio sanitario nazionale.

2 Pertanto il sequestro dei compensi derivanti dall esercizio dell attivit convenzionale di medicina di base, ai sensi degli artt. 543 e ss. , pu essere concesso per l intero ammontare del loro importo. ( grassini ) _____ CORTE DEI CONTI - SEZ. GIUR REGIONE CAMPANIA ordinanza 13 aprile 2006 n. 131 REPUBBLICA ITALIANA CORTE DEI CONTI SEZIONE GIURISDIZIONALE PER LA REGIONE CAMPANIA IL GIUDICE DESIGNATO ex art. 5, comma terzo, lettera a) del decreto legge 15 novembre 1993 n 453 convertito nella legge 14 gennaio 1994 n 19, ha pronunciato la seguente ORDINANZA e DECRETO ex art. 52 del decreto legislativo 30 giugno 2003 n 196 nel giudizio di conferma, modifica o revoca del decreto di sequestro conservativo emesso in data 1 febbraio 2006 dal Presidente della Sezione giurisdizionale della CORTE dei conti per la Regione Campania su istanza del Procuratore regionale presso la medesima Sezione nei confronti : - del Dott.

3 G. M., -elettivamente domiciliato in Napoli, alla Via Toledo n 156, presso lo Studio Legale Soprano, unitamente all Avvocato Titty CALDERAZZO, che lo rappresenta e difende in virt di mandato a margine della memoria di costituzione; - del Dott. -elettivamente domiciliato in Via A. Moro, n 4, Airola (BENEVENTO), presso lo studio dell Avvocato Vincenzo MEGNA, che lo rappresenta e difende in virt di mandato a margine della memoria di costituzione; - della -elettivamente domiciliata in Napoli, alla Via Arenaccia, n 29, presso lo studio dell Avvocato Gino PANARESE, che la rappresenta e difende in virt di mandato a margine della memoria di costituzione; - della elettivamente domiciliata in Napoli, alla Via Toledo n 156, presso lo Studio Legale Soprano, unitamente all Avvocato Luigi Diego PERIFANO, che la rappresenta e difende in virt di mandato a margine della memoria di costituzione; - del Sig.

4 , non costituito in giudizio. Uditi, alla pubblica udienza del 15 marzo 2006, dopo la relazione svolta dal giudice designato : (omissis) Uditi altres l Avvocato Titty CALDERAZZO in rappresentanza e difesa del Dott. G. M.; l Avvocato Gino PANARESE in rappresentanza e difesa della ; l Avvocato Luigi Diego PERIFANO in rappresentanza e difesa della e l Avvocato Vincenzo MEGNA in rappresentanza e difesa del Dott. , nonch il rappresentante del pubblico ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Aurelio LAINO; VISTI gli atti e i documenti contenuti nel fascicolo processuale; VERIFICATO il compimento delle formalit prescritte dall art.

5 5 del decreto legge 15 novembre 1993 n 453 convertito nella legge 14 gennaio 1994 n 19; Ritenuto in FATTO Con ricorso per sequestro conservativo, da valere anche quale invito a controdedurre ai sensi dell art. 5 del decreto-legge 15 novembre 1993 n 453 convertito nella legge 14 gennaio 1994 n 19 e quale citazione nei confronti di terzi ex art. 547 , il Procuratore regionale ha rivolto istanza al Presidente di questa Sezione affinch fosse autorizzato e disposto sequestro conservativo in favore dell Azienda sanitaria locale (omissis), fino alla concorrenza : - della complessiva somma di ,60 nei confronti dei (omissis); - della complessiva somma di ,62 nei confronti della (omissis).

6 - della complessiva somma di ,70 nei confronti della (omissis), elencando i seguenti beni : (omissis) L istanza veniva integralmente accolta dal Presidente di questa Sezione con decreto in data 1 febbraio 2006, fissandosi l odierna udienza di comparizione per il giudizio ex art. 5, comma terzo, lettera a) del decreto legge 15 novembre 1993 n 453 convertito nella legge 14 gennaio 1994 n 19. A fondamento della richiesta, il Procuratore regionale ha fatto riferimento ad una vicenda oggetto di procedimento penale, relativa a ipotesi di reato inerenti all indebita prescrizione e consequenziale rimborso di prodotti farmaceutici a carico del , in ordine alla quale veniva acquisito l intero fascicolo processuale penale su supporto informatico, l ordinanza di custodia cautelare concessa dal presso il Tribunale di Benevento, il successivo avviso di chiusura delle indagini preliminari, nonch informative e documentazione.

7 Le indagini penali traevano origine dalle risultanze di accertamenti relative ad anomalie nella prescrizione di farmaci nell ambito territoriale di competenza della Azienda sanitaria locale (omissis), appurandosi nel prosieguo delle indagini l indebita sottrazione di ricettari medici utilizzati per prescrizione di farmaci mediante contraffazione, nonch l esistenza di ingenti quantitativi di prescrizioni di farmaci altrettanto costosi e poco utilizzati, spediti dalle medesime farmacie dalla quali erano risultate spedite le ricette contraffatte emesse da parte di singoli medici prescrittori, cos intravedendosi la possibile sussistenza di un accordo criminoso intercorrente tra operatori del settore sanitario, volto a truffare l Azienda sanitaria beneventana, onde ottenere l indebito rimborso di specialit farmaceutiche.

8 Sospetto poi tramutatosi in certezza per il requirente penale prima e per il Procuratore regionale presso questa Sezione poi, in base alle risultanze investigative svolte dalla polizia giudiziaria, tra cui intercettazioni telefoniche e ambientali, pedinamenti, sequestri di ricette e assunzione di sommarie informazioni testimoniali. Per quanto concerne la vicenda relativa al sequestro di che trattasi, il requirente contabile deduce la responsabilit degli intimati separando le richieste in modo da suddividerle per singola vicenda associativa (istanza di sequestro del Procuratore regionale, pag. 5). Riferendosi alle incolpazioni formulate in sede penale, il Procuratore regionale rappresenta che i primi quattro capi d'imputazione (contraddistinti dalle lett.)

9 A-D dell allegata ordinanza del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Benevento), riguardano, per quanto concerne l'azione di sua competenza, i medici prescrittori e , nonch i farmacisti (titolare dell'omonima farmacia), (qualificato socio della farmacia "omissis", nonch farmacista collaboratore della farmacia "omissis") e (proprietaria dell'omonima farmacia sita in Benevento e qualificata gestrice della farmacia "omissis", di titolarit dell'omonima dottoressa, risultata estranea agli illeciti commessi). Tali soggetti deduce il requirente- nelle suindicate e rispettive qualit , hanno concorso a cagionare la truffa ai danni del , nel periodo che va dal gennaio del 2002 al giugno del 2004, consistente nell'adoperare ricette mediche trafugate ed artatamente compilate, ovvero effettuare false prescrizioni di specialit farmaceutiche a pazienti inesistenti e/o ignari, tramite ricettari di propria competenza, affinch le singole farmacie innanzi indicate provvedessero a chiederne ed ottenerne il rimborso all' omissis, con gravissimo danno per quest'ultima.

10 Stante l'assenza di qualsivoglia utilit nell'erogazione della suddetta spesa farmaceutica. Precisa il Procuratore regionale che all'accordo criminoso cooperavano altres altri soggetti nei cui confronti, in assenza di un preciso rapporto di servizio, non stato formulato alcun invito n stata avanzata richiesta cautelare dovendo ritenersi carente la giurisdizione di questa CORTE . In particolare, il requirente ha fatto riferimento a un informatore farmaceutico, (omissis), agente delle ditte (omissis), distributrici dei prodotti falsamente prescritti, il quale avrebbe avuto il fondamentale compito di mantenere i contatti tra tutti i sodali, affinch l'operazione andasse in porto - nonch ad esponenti delle ditte medesime, Sigg.


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