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CRITERI DI RILEVAZIONE, VALUTAZIONE E …

C o n s i g l i o N a z i o n a l e d e i R a g i o n i e r i C o m m e r c i a l i s t i e d E c o n o mi s t i d I m p r e s a Gruppo di lavoro enti non profit CRITE RI DI RILEVAZIO NE , VALUTA ZIO NE E RAPPRES ENT AZIO NE DI DONAZIO NI, L EGATI ED ALTRE E ROG AZIO NI LIBE RAL I PE R E NTI NON PR OFIT RACCOMANDAZIONE Lucia Starola Consigliere delegato Rag. Gianpaolo Concari Coordinatore Rag. Pietro Canta Componente Dott. Nicola Forte Componente Dott. Raffaele Marcello Componente Rag. Mario Moiso Componente Pag. 2 pag. OBIETTIVI DEL LAVORO 4 DEFINIZIONE DELLE LIBERALITA 1. La donazione 5 2. Il legato 6 3. Le altre erogazioni liberali 6 4. Definizione dei vincoli 8 5.

Consiglio Nazionale dei Ragionieri Commercialisti ed Economisti d’Impresa Gruppo di lavoro enti non profit CRITERI DI RILEVAZIONE, VALUTAZIONE E RAPPRESENTAZIONE DI DONAZIONI, LEGATI ED

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1 C o n s i g l i o N a z i o n a l e d e i R a g i o n i e r i C o m m e r c i a l i s t i e d E c o n o mi s t i d I m p r e s a Gruppo di lavoro enti non profit CRITE RI DI RILEVAZIO NE , VALUTA ZIO NE E RAPPRES ENT AZIO NE DI DONAZIO NI, L EGATI ED ALTRE E ROG AZIO NI LIBE RAL I PE R E NTI NON PR OFIT RACCOMANDAZIONE Lucia Starola Consigliere delegato Rag. Gianpaolo Concari Coordinatore Rag. Pietro Canta Componente Dott. Nicola Forte Componente Dott. Raffaele Marcello Componente Rag. Mario Moiso Componente Pag. 2 pag. OBIETTIVI DEL LAVORO 4 DEFINIZIONE DELLE LIBERALITA 1. La donazione 5 2. Il legato 6 3. Le altre erogazioni liberali 6 4. Definizione dei vincoli 8 5.

2 Esposizione dei vincoli in bilancio 8 6. Terminologia utilizzata e limiti della presente raccomandazione 9 GLI STATEMENTS OF FINANCIAL ACCOUNTING STANDARDS 10 A. DONAZIONI IN DENARO Definizione e caratteristiche 11 CRITERI di rilevazione e di VALUTAZIONE 11 CRITERI di rappresentazione 11 Nota integrativa e relazione sulla gestione 12 CONTRIBUTI PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI Definizione e caratteristiche 13 CRITERI di rilevazione e di VALUTAZIONE 13 CRITERI di rappresentazione 14 Nota integrativa e relazione sulla gestione 16 B. DONAZIONI DI BENI NON COSTITUENTI IMMOBILIZZAZIONI Definizione e caratteristiche 17 CRITERI di rilevazione e di VALUTAZIONE 17 CRITERI di rappresentazione 18 Nota integrativa e relazione sulla gestione 18 C.

3 DONAZIONI DI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI ED IMMATERIALI Premessa e rinvio 19 CRITERI di rilevazione 19 CRITERI di VALUTAZIONE 19 CRITERI di rappresentazione 20 Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 20 Nota integrativa e relazione sulla gestione 21 Trattamento secondo i principi contabili 21 Donazione di collezione di oggetti d arte 22 D. DONAZIONI DI TITOLI E PARTECIPAZIONI CONSIDERATI IMMOBILIZZAZIONI O ATTIVO CIRCOLANTE Premessa e rinvio 23 Pag. 3 CRITERI di rilevazione e VALUTAZIONE 23 CRITERI di rappresentazione 24 Principi contabili 24 E. IL LAVORO BENEVOLO Definizione e caratteristiche 26 CRITERI di rilevazione e VALUTAZIONE 26 CRITERI di rappresentazione 27 Rappresentazione nel conto economico 27 Lavoro benevolo e costruzioni in economia 27 Nota integrativa e relazione sulla gestione 28 DISTACCO TEMPORANEO DI PERSONALE DIPENDENTE Definizione e caratteristiche 29 CRITERI di rilevazione e VALUTAZIONE 29 CRITERI di rappresentazione 29 Rappresentazione nel conto economico 30 Distacco temporaneo di personale e costruzioni in economia 30 Nota integrativa e relazione sulla gestione 30 F.

4 CONTRIBUZIONE DI SERVIZI Definizione e caratteristiche 31 CRITERI di rilevazione e VALUTAZIONE 31 CRITERI di rappresentazione 31 Nota integrativa e relazione sulla gestione 32 Pag. 4 OBIETTIVI DEL LAVO RO Il presente documento nasce dalla necessit di uniformare le rappresentazioni economiche di operazioni tipiche del settore non profit. Gli acquisti a titolo gratuito (in senso lato), costituiscono una delle risorse principali degli enti non profit ( ) e di conseguenza una delle prime esigenze sentite dal management quella di rappresentare correttamente queste transazioni anche al fine di evidenziare il grado di efficienza dell ente nell organizzare operazioni di raccolta fondi (fund raising), cos come l efficienza nella gestione derivante dal coinvolgimento dei volontari.

5 Sebbene negli non esista una diretta correlazione tra risorse e risultati di bilancio, il documento contabile in ogni caso il modo attraverso il quale un ente non profit comunica all insieme dei portatori di interessi (stakeholders) le modalit di impiego delle risorse raccolte. Questo non pu che accrescere il grado di fiducia dei benefattori (donors) che hanno contribuito alla raccolta fondi il che, unito alla condivisione dello scopo (mission) dell ente, pu innescare processi virtuosi di reperimento di risorse e quindi anche del loro impiego. Una rendicontazione appropriata delle transazioni, oltre che essere necessaria per fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione economica e patrimoniale dell ente, costituisce elemento qualitativo dimostrativo di trasparenza e correttezza gestionale.

6 Questa raccomandazione ha quindi lo scopo di fornire alcune indicazioni per la corretta contabilizzazione delle donazioni, affinch trovino la giusta rappresentazione nei documenti contabili, a tutto vantaggio dei destinatari di tali documenti. Sono state configurate ipotesi plurime pur consapevoli dell impossibilit di coprire l intero panorama delle fattispecie. In taluni casi sono fornite agli operatori soluzioni alternative, al fine di rispondere alle esigenze di un settore estremamente eterogeneo, non solo per tipologia di soggetti (associazioni, fondazioni ecc.), ma anche per modalit di organizzazione. Nella prospettiva di aprire un canale di comunicazione con il variegato mondo del non profit il gruppo di lavoro intende continuare a sviluppare il tema prendendo in considerazione ulteriori aspetti segnalati dagli operatori del settore.

7 Pag. 5 DEFI NI ZIO NE DELLE LIBE RALITA Pur essendo comunemente definite donazioni, il codice civile distingue la donazione, il legato e le altre liberalit . 1. La donazione Inserita nel secondo libro del codice civile in quanto atto di liberalit , la donazione (art. 769 ) non un atto unilaterale bens il contratto mediante il quale, per spirito di liberalit , una parte arricchisce l'altra, disponendo a favore di questa, di un suo diritto o assumendo verso la stessa una obbligazione . Si tratta di un contratto consensuale e il consenso del donatario si esprime al momento dell accettazione della donazione, oppure notificata al donante se avviene con atto separato.

8 Effetto reale del contratto il trasferimento o la costituzione del diritto mentre, quando il donante assume verso il donatario un obbligazione, siamo in presenza di una donazione con effetti solo obbligatori. La donazione si differenzia tuttavia dallo schema classico del contratto in quanto non prevista la figura del contratto preliminare e pertanto nullo il contratto mediante il quale si promette di donare1. Uno degli elementi caratteristici della donazione l animus donandi, cio lo spirito di liberalit che costituisce la causa del contratto. Lo spirito di liberalit esprime: - l assenza di costrizione giuridica o anche solo morale, che permette di distinguere l atto di liberalit dall adempimento delle obbligazioni naturali e dalle liberalit d uso; - la mancanza di corrispettivo, ma l esistenza di un interesse non patrimoniale che il disponente mira a soddisfare.

9 Altro elemento caratteristico l arricchimento del donatario che pu avvenire: - disponendo a favore del donatario di un proprio diritto, mediante la sua costituzione a favore del donatario o il trasferimento a favore di questo; - assumendo verso il donatario un obbligazione. Altri negozi che prevedono prestazioni a titolo gratuito, non sono considerati donazioni in quanto non determinano un vero arricchimento del patrimonio della parte che riceve, bens il risparmio di una spesa. Rientra nello schema della donazione anche la donazione remuneratoria (art. 770 ), cio la liberalit fatta per riconoscenza o in considerazione dei meriti del donatario. Rispetto alla donazione ordinaria irrevocabile (art.)

10 805 ). 1 Questa situazione invece si riscontra nel diritto statunitense dove esiste la promessa di contribuzione , cio un accordo verbale o scritto mediante il quale un soggetto offre ad un altro un contributo sotto forma di fondi liquidi o altre attivit . Pag. 6 Nella donazione modale (art. 793 ) la donazione gravata da un onere o da una clausola accessoria che impone determinati vincoli al donatario. Tale situazione si presenta con una certa frequenza nella realt degli Per esempio si pu verificare la donazione di un immobile affinch il donatario vi svolga una particolare attivit : qualora l attivit non inizi entro una certa data o sia esercitata con modalit difformi da quelle previste dall atto di donazione, il donante o i suoi eredi potrebbero chiedere la risoluzione della donazione per inadempimento.


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