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DECRETO LEGISLATIVO 30 dicembre 1992, n. 502.

LEGGI E DECRETI NAZIONALI ANNO 1992 1 DECRETO LEGISLATIVO 30 dicembre 1992, n. 502. Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della L. 23 ottobre 1992, n. 421. (Gazzetta Ufficiale 30 dicembre 1992, n. 305, ) (Testo aggiornato in seguito all entrata in vigore della legge 8 novembre 2012 n. 189) IL PRESIDENTE della REPUBBLICA Visti gli articoli 76 e 87 della Costituzione; Visto l'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421; Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei Ministri, adotta-ta nella riunione del 1 dicembre 1992; Acquisito il parere delle commissioni permanenti della Camera dei de-putati e del Senato della Repubblica; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riu-nione del 23 dicembre 1992; Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Mini-stro della sanit , di concerto con il Ministro del tesoro; Emana il seguente DECRETO LEGISLATIVO : TITOLO I Ordinamento Articolo 1.

DECRETO LEGISLATIVO 30 DICEMBRE 1992 N. 502 5 per soddisfare le esigenze specifiche della popolazione regionale an-che in riferimento agli obiettivi del Piano sanitario nazionale.

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1 LEGGI E DECRETI NAZIONALI ANNO 1992 1 DECRETO LEGISLATIVO 30 dicembre 1992, n. 502. Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della L. 23 ottobre 1992, n. 421. (Gazzetta Ufficiale 30 dicembre 1992, n. 305, ) (Testo aggiornato in seguito all entrata in vigore della legge 8 novembre 2012 n. 189) IL PRESIDENTE della REPUBBLICA Visti gli articoli 76 e 87 della Costituzione; Visto l'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421; Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei Ministri, adotta-ta nella riunione del 1 dicembre 1992; Acquisito il parere delle commissioni permanenti della Camera dei de-putati e del Senato della Repubblica; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riu-nione del 23 dicembre 1992; Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Mini-stro della sanit , di concerto con il Ministro del tesoro; Emana il seguente DECRETO LEGISLATIVO : TITOLO I Ordinamento Articolo 1.

2 Tutela del diritto alla salute, programmazione sanitaria e definizione dei livelli essenziali e uniformi di assistenza. 1. La tutela della salute come diritto fondamentale dell'individuo ed interesse della collettivit garantita, nel rispetto della dignit e della libert della persona umana, attraverso il Servizio sanitario nazionale, quale complesso delle funzioni e delle attivit assisten-ziali dei Servizi sanitari regionali e delle altre funzioni e attivit svolte dagli enti e istituzioni di rilievo nazionale, nell'ambito dei conferimenti previsti dal DECRETO LEGISLATIVO 31 marzo 1998, n. 112, nonch delle funzioni conservate allo Stato dal medesimo DECRETO .

3 2. Il Servizio sanitario nazionale assicura, attraverso le risorse fi-nanziarie pubbliche individuate ai sensi del comma 3 e in coerenza con i principi e gli obiettivi indicati dagli articoli 1 e 2 della legge 23 dicembre 1978, n. 833, i livelli essenziali e uniformi di assisten-za definiti dal Piano sanitario nazionale nel rispetto dei principi della dignit della persona umana, del bisogno di salute, dell'equit DECRETO LEGISLATIVO 30 dicembre 1992 N. 502 2 nell'accesso all'assistenza, della qualit delle cure e della loro ap-propriatezza riguardo alle specifiche esigenze, nonch dell'economici-t nell'impiego delle 3. L'individuazione dei livelli essenziali e uniformi di assistenza assicurati dal Servizio sanitario nazionale, per il periodo di validi-t del Piano sanitario nazionale, effettuata contestualmente all'in-dividuazione delle risorse finanziarie destinate al Servizio sanitario nazionale, nel rispetto delle compatibilit finanziarie definite per l'intero sistema di finanza pubblica nel Documento di programmazione economico-finanziaria.

4 Le prestazioni sanitarie comprese nei livelli essenziali di assistenza sono garantite dal Servizio sanitario nazio-nale a titolo gratuito o con partecipazione alla spesa, nelle forme e secondo le modalit previste dalla legislazione vigente. 4. Le regioni, singolarmente o attraverso strumenti di autocoordina-mento, elaborano proposte per la predisposizione del Piano sanitario nazionale, con riferimento alle esigenze del livello territoriale con-siderato e alle funzioni interregionali da assicurare prioritariamen-te, anche sulla base delle indicazioni del Piano vigente e dei livelli essenziali di assistenza individuati in esso o negli atti che ne co-stituiscono attuazione.

5 Le regioni trasmettono al Ministro della sani-t , entro il 31 marzo di ogni anno, la relazione annuale sullo stato di attuazione del piano sanitario regionale, sui risultati di gestione e sulla spesa prevista per l'anno successivo. 5. Il Governo, su proposta del Ministro della sanit , sentite le com-missioni parlamentari competenti per la materia, le quali si esprimono entro trenta giorni dalla data di trasmissione dell'atto, nonch le confederazioni sindacali maggiormente rappresentative, le quali rendo-no il parere entro venti giorni, predispone il Piano sanitario nazio-nale, tenendo conto delle proposte trasmesse dalle regioni entro il 31 luglio dell'ultimo anno di vigenza del piano precedente, nel rispetto di quanto stabilito dal comma 4.

6 Il Governo, ove si discosti dal pare-re delle commissioni parlamentari, tenuto a motivare. Il piano adottato ai sensi dell'articolo 1 della legge 12 gennaio 1991, n. 13, d'intesa con la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del DECRETO LEGISLATIVO 28 agosto 1997, n. 281. 6. I livelli essenziali di assistenza comprendono le tipologie di as-sistenza, i servizi e le prestazioni relativi alle aree di offerta in- 1 Comma cos modificato dall'art. 1, 347/2001. DECRETO LEGISLATIVO 30 dicembre 1992 N. 502 3 dividuate dal Piano sanitario nazionale. Tali livelli comprendono, per il 1998-2000:2 a) l'assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro; b) l'assistenza distrettuale; c) l'assistenza ospedaliera.

7 7. Sono posti a carico del Servizio sanitario le tipologie di assi-stenza, i servizi e le prestazioni sanitarie che presentano, per spe-cifiche condizioni cliniche o di rischio, evidenze scientifiche di un significativo beneficio in termini di salute, a livello individuale o collettivo, a fronte delle risorse impiegate. Sono esclusi dai livelli di assistenza erogati a carico del Servizio sanitario nazionale le ti-pologie di assistenza, i servizi e le prestazioni sanitarie che: a) non rispondono a necessit assistenziali tutelate in base ai prin-cipi ispiratori del Servizio sanitario nazionale di cui al comma 2; b) non soddisfano il principio dell'efficacia e dell'appropriatezza, ovvero la cui efficacia non dimostrabile in base alle evidenze scientifiche disponibili o sono utilizzati per soggetti le cui condi-zioni cliniche non corrispondono alle indicazioni raccomandate.

8 C) in presenza di altre forme di assistenza volte a soddisfare le me-desime esigenze, non soddisfano il principio dell'economicit nell'im-piego delle risorse, ovvero non garantiscono un uso efficiente delle risorse quanto a modalit di organizzazione ed erogazione dell'assi-stenza. 8. Le prestazioni innovative per le quali non sono disponibili suffi-cienti e definitive evidenze scientifiche di efficacia possono essere erogate in strutture sanitarie accreditate dal Servizio sanitario na-zionale esclusivamente nell'ambito di appositi programmi di sperimen-tazione autorizzati dal Ministero della sanit . 9. Il Piano sanitario nazionale ha durata triennale ed adottato dal Governo entro il 30 novembre dell'ultimo anno di vigenza del Piano precedente.

9 Il Piano sanitario nazionale pu essere modificato nel corso del triennio con la procedura di cui al comma 5. 10. Il Piano sanitario nazionale indica: a) le aree prioritarie di intervento, anche ai fini di una progressiva riduzione delle diseguaglianze sociali e territoriali nei confronti della salute; b) i livelli essenziali di assistenza sanitaria da assicurare per il triennio di validit del Piano; 2 Vedi, anche, il comma 1, art. 54, L. 289/2002. DECRETO LEGISLATIVO 30 dicembre 1992 N. 502 4 c) la quota capitaria di finanziamento per ciascun anno di validit del Piano e la sua disaggregazione per livelli di assistenza; d) gli indirizzi finalizzati a orientare il Servizio sanitario nazio-nale verso il miglioramento continuo della qualit dell'assistenza, anche attraverso la realizzazione di progetti di interesse sovra re-gionale; e) i progetti-obiettivo, da realizzare anche mediante l'integrazione funzionale e operativa dei servizi sanitari e dei servizi socio-assi-stenziali degli enti locali.

10 F) le finalit generali e i settori principali della ricerca biomedica e sanitaria, prevedendo altres il relativo programma di ricerca; g) le esigenze relative alla formazione di base e gli indirizzi rela-tivi alla formazione continua del personale, nonch al fabbisogno e alla valorizzazione delle risorse umane; h) le linee guida e i relativi percorsi diagnostico-terapeutici allo scopo di favorire, all'interno di ciascuna struttura sanitaria, lo sviluppo di modalit sistematiche di revisione e valutazione della pratica clinica e assistenziale e di assicurare l'applicazione dei li-velli essenziali di assistenza; i) i criteri e gli indicatori per la verifica dei livelli di assisten-za assicurati in rapporto a quelli previsti.


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