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Diossine, Furani e PCB - salute.gov.it

Diossine Furani e PCBAPATA genzia per la protezionedell ambiente e per i servizi tecniciInformazioni legaliL Agenzia per la protezione dell ambiente e per i servizi tecnici o le persone cheagiscono per conto dell Agenzia stessa non sono responsabili per l uso che pu essere fatto delle informazioni contenute in questo pubblicazione stata elaborata dal Servizio Interdipartimentale per le Emergenze Ambientali, SettoreStudi e Valutazione (APAT) e fa parte delle attivit svolte da APAT nell ambito del cosiddetto ProgettoDiossina conseguente la Legge n.

Informazioni legali L’Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici o le persone che agiscono per conto dell’Agenzia stessa …

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1 Diossine Furani e PCBAPATA genzia per la protezionedell ambiente e per i servizi tecniciInformazioni legaliL Agenzia per la protezione dell ambiente e per i servizi tecnici o le persone cheagiscono per conto dell Agenzia stessa non sono responsabili per l uso che pu essere fatto delle informazioni contenute in questo pubblicazione stata elaborata dal Servizio Interdipartimentale per le Emergenze Ambientali, SettoreStudi e Valutazione (APAT) e fa parte delle attivit svolte da APAT nell ambito del cosiddetto ProgettoDiossina conseguente la Legge n.

2 268/2003, coordinato e diretto dall ing. Roberto documento finale stato revisionato con la cortese collaborazione di: Loredana Musmeci, Direttore del Reparto Igiene del Suolo e Rifiuti, Istituto Superiore di Sanit ; prof. Giuseppe Raspa, Universit degli Studi La Sapienza di Roma, di Ingegneria Chimica, deiMateriali, delle Materie Prime e Metallurgia; prof. Antonio Di Guardo, Universit dell Insubria di Como, Department of Chemical and Environ-mental desidera ringraziare per l interesse ed il supporto ricevuto il Ministero dell ambiente e della Tutela delTerritorio ed in particolare il Capo Gabinetto, prof.

3 Paolo per la protezione dell ambiente e per i servizi tecniciVia Vitaliano Brancati, 48 - 00144 tipografico e distribuzioneOlimpia GirolamoISBN 88-448-0173-6 Riproduzione autorizzata citando la fonteImpaginazione e srl - Viale C. T. Odescalchi, 67/A - 00147 RomaFinito di stampare nel mese di febbraio 2006 INDICEPREMESSA31. DATI Fattore di Tossicit Effetti sulla salute umana e sugli organismi10 Effetti sulla salute umana10 Effetti sugli organismi112. COMPORTAMENTO E DISTRIBUZIONE ambiente ambiente ambiente Assorbimento e contaminazione nei Assorbimento Volatilizzazione di diossine dal Deposizione Valori di fondo nei comparti ambientali183.

4 COME SI FORMANO LE Sorgenti Processi Processi di combustione24 Incenerimento di RSU25 Incenerimento di fanghi di depurazione25 Combustione nei motori (trasporti)25 Combustione di Sorgenti di combustione incontrollate26 Incendi accidentali ed all aperto26 Incendi Processi di raffinazione e fusione dei Processi per la produzione di cemento264. POLICLOROBIFENILI (PCB) Dati generali2715. LE CONTAMINAZIONI E GLI INCIDENTI PI RILEVANTI LEGATI ALLE Nitro, Virginia USA (1949) Midland, USA (Anni 60) VIETNAM (1963-1975) Bolsover, INGHILTERRA (1968) Times Beach, USA (1971) Seveso, ITALIA (1976) FRANCIA (1998) BELGIO (1999)40 APPENDICE 1.

5 STRUMENTI DI CONTROLLO NAZIONALI EDINTERNAZIONALI43La politica e i programmi internazionali di controllo43La normativa Comunitaria44LE NORME E I LIMITI PER LE DIOSSINE45 Normativa in campo alimentare45 Normativa e linee guida in campo ambientale47 Emissioni in atmosfera47 Acque destinate al consumo umano49 Acque superficiali50 Acque sotterranee50 Sedimenti50 Suolo51 Scarichi52 Fanghi52 Rifiuti53 Limiti di esposizione occupazionale53 Imballaggio ed etichettatura54LE NORME E I LIMITI PER I PCB54 Normativa in campo alimentare54 Normativa e linee guida in campo ambientale56 Emissioni in atmosfera56 Incenerimento di rifiuti56 Acque destinate al consumo umano57 Acque superficiali57 Acque sotterranee58 Sedimenti58 Biota59 Suolo59 Scarichi60 Fanghi60 Rifiuti61 Restrizioni sulla commercializzazione e l uso di sostanze chimiche63 Limiti di esposizione occupazionale63 Imballaggio ed etichettatura63 BIBLIOGRAFIA65 GLOSSARIO692 PREMESSAIl presente opuscolo stato redatto per raccogliere in modo

6 Unitario le informa-zioni di base di natura tecnica, scientifica e giuridica relative alle diossine, furanie policlorobifenili. Il lavoro non si rivolge esclusivamente a un pubblico specia-lizzato e pertanto stato redatto con un taglio divulgativo per facilitarne la com-prensione ad un pubblico pi vasto, pur rimanendo fedele alla sua funzione distrumento di studio o analisi per lettori del settore scientifico e per il personaledelle Pubbliche amministrazioni e dei settori produttivi, che si trova a dover ge-stire le problematiche conseguenti la scoperta della presenza di tali inquinantinell ambiente o in taluni prodotti , Furani e policlorobifenili costituiscono tre delle dodici classi di inqui-nanti organici persistenti riconosciute a livello internazionale.

7 Si tratta di prodottiparticolarmente stabili e riconosciuti come tossici sia per l ambiente che per l diossine sono sostanze che vengono immesse nell ambiente da numerose sor-genti, presentano una certa mobilit nei confronti delle diverse matrici ambienta-li, hanno una struttura chimica stabile ed una considerevole vita diossine possono determinare un inquinamento cronico, pressoch ubiquitarioe possono dar luogo ad eventi che, con una nuova accezione del termine, potrem-mo definire emergenze ambientali.

8 Infatti, si possono verificare situazioni incui vi siano particolari catene alimentari che, attraverso fenomeni di bioaccumuloe pratiche/abitudini antropiche, portino le concentrazioni a livelli pericolosi perl ambiente e/o l uomo anche a fronte di una presenza di inquinanti bassa, o addi-rittura bassissima, che non comporterebbe rischi immediati e chiaramente gestione di queste situazioni richiede studi ambientali, anche complessi, checonsentano di individuare particolari pratiche/abitudini antropiche e eventuali ca-tene alimentari critiche per l uomo, o gli animali, ed infine l adozione di strumen-ti conoscitivi quali l analisi di rischio per valutare la necessit e la tipologia dellepossibili azioni mitigative o primo capitolo si forniscono le informazioni essenziali su cosa siano le dios-sine , intendendo con questo termine scritto in corsivo l insieme delle diossine e deifurani.

9 E si introducono concetti fondamentali quali quelli di biodisponibilit ,34 bioaccumulo e bioconcentrazione che meglio consentono di capire come sor-gano problemi per la salvaguardia dell ambiente o per la difesa della secondo capitolo si descrive il destino ambientale di questi inquinanti, ovverocome una volta prodotti ed immessi nell ambiente si distribuiscano nelle diversematrici ambientali (suolo, sedimenti, acque).Nel terzo si descrive come questi inquinanti vengano prodotti e si introducono al-cuni concetti essenziali quali quelli di sorgenti primarie e secondarie , precur-sore e riserva ambientale.

10 A questo proposito opportuno ribadire che le dios-sine non vengono mai prodotte deliberatamente e che si tratta invece di particola-ri sottoprodotti indesiderati di taluni processi chimici e/o di combustione. Nel quarto capitolo vengono descritti i policlorobifenili che si presentano, in mol-ti casi, con le stesse problematiche di tossicit per l uomo e l ambiente viste per lediossine. In tale contesto opportuno segnalare quel particolare gruppo di conge-neri individuati come diossina simili pi volte appaiati alle diossinenelle anali-si e valutazioni delle conseguenze quinto capitolo vengono riportati gli eventi incidentali (e non)


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