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Dizionario miti e personaggi Grecia antica - …

Autori Vari Dizionario dei miti e dei personaggi della Grecia antica Edizione Acrobat a cura di Patrizio Sanasi ( ) 2 MITI ABADIR Con questa parola, di origine semitica si designa la pietra divorata da Crono al posto di Zeus neonato. La pietra che aveva salvato la vita a Zeus fu, poi sempre tenuta in grande considerazione. ABANTE Figlio di Ippotoone e di Meganira, per essersi fatto beffe di Cerere, da lui sorpresa a bere con troppa avidit , fu trasformato in lucertola dalla dea infuriata. La stessa leggenda da Ovidio (Metamorfosi) attribuita a Stel o. Sono ricordati con lo stesso nome di Abante, uno dei Troiani che, erranti nella citt invasa dagl'incendi, si fece compagno d'Enea fuggiasco da Troia; e anche uno dei Centauri.

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1 Autori Vari Dizionario dei miti e dei personaggi della Grecia antica Edizione Acrobat a cura di Patrizio Sanasi ( ) 2 MITI ABADIR Con questa parola, di origine semitica si designa la pietra divorata da Crono al posto di Zeus neonato. La pietra che aveva salvato la vita a Zeus fu, poi sempre tenuta in grande considerazione. ABANTE Figlio di Ippotoone e di Meganira, per essersi fatto beffe di Cerere, da lui sorpresa a bere con troppa avidit , fu trasformato in lucertola dalla dea infuriata. La stessa leggenda da Ovidio (Metamorfosi) attribuita a Stel o. Sono ricordati con lo stesso nome di Abante, uno dei Troiani che, erranti nella citt invasa dagl'incendi, si fece compagno d'Enea fuggiasco da Troia; e anche uno dei Centauri.

2 D'un altro omonimo si favoleggia fosse figlio di Linceo e Ipermnestra, e padre di Preto e di Acrisio, nonch avo di Pers o ABARI leggendario taumaturgo greco, sacerdote di Apollo, collocabile tra il VII ed il VI sec. Il suo ricordo in Erodoto e Pindaro ne riconduce la figura agli Iperborei, le popolazioni dell'estremo nord europeo, ed allo sciamanesimo. Per aver esaltato in versi il viaggio di Apollo agli Iperborei, fu fatto primo sacerdote di Apollo Iperboreo ed ottenne dal dio il dono dello spirito profetico ed una freccia d'oro, a cavalcioni della quale egli soleva fendere il cielo. ABASTE Nome di uno dei cavalli di Diomede. ABBONDANZA Divinit allegorica che avrebbe accompagnato nell'esilio Crono, quando Zeus gli tolse il regno e lo band dall'Olimpo.

3 Essa non ebbe mai n templi n altari n culto. Negli antichi monumenti, essa raffigurata da una giovane ninfa piuttosto pingue, il volto acceso di vivi colori, la testa cinta di una ghirlanda di fiori e di frutta, reggendo nelle braccia uno dei corni della capra Amaltea, ricolmo di vari prodotti della terra. Gli scrittori antichi, nel rappresentarla, le fanno sparpagliare con la mano sinistra le spighe, e la vestono d'una tunica verde ricamata in oro. Il nome greco di questa divinit da identificare con quello di Eutenia. ABDERA antica citt marittima della Tracia, fondata (secondo la leggenda da Eracle) attorno al VII sec. Fu distrutta e ricostruita un secolo dopo; secondo alcuni, dall'omonima sorella di Diomede; secondo altri, da Temesio di Clazomene, o anche da Eracle, in ricordo di Abd ro, suo compagno ed amico.

4 Vi nacquero i filosofi Democrito, Leucippo, Protagora e Anassarco. Sede della scuola filosofica degli atomisti. Gli abitanti di Abdera furono ritenuti sciocchi e sul loro conto circol nell'antichit gran quantit di storielle, bench la citt potesse vantare un'insigne scuola di filosofi. AB O soprannome dato ad Apollo con riferimento alla citt di Ab a, nella Focide, dove il dio aveva un celebre tempio ed un oracolo. ABIA Figlia di Eracle, sorella e nutrice di Illo, venerata con grande onore in un tempio che le era dedicato nella Messenia. Si ritir nella citt di Ira, alla quale diede il suo nome e che, secondo Omero, era una delle sette citt che Agamennone offerse ad Achille, per disarmarne l'ira cos funesta ai Greci.

5 ABLABIE Nome che si dava alle Erinni o Furie, quando erano considerate sotto un aspetto mite e in attitudine di benignit verso chi riparava la colpa col sincero pentimento. La parola, in greco, vale: scevre di colpa. ABRET NO Epiteto attribuito a Zeus dal nome della ninfa Abr zia dalla quale aveva preso il nome la localit dove il culto del dio era particolarmente osservato. ABR TO Epiteto attribuito pi comunemente al dio Apollo. Significa immune da morte. ABS O Nome di uno dei Giganti, figlio del Tartaro e di Gea, che mosse guerra a Zeus e fu da lui fulminato. ABSIRTO Figlio di Eeta, re della Colchide, e fratello di Medea. Costei, mentre, con Giasone, si apprestava a partire sopra una nave, recando con s il favoloso Vello d'oro, inseguita dal padre, per tenerlo a bada tagli a pezzi il fratellino, e ne semin le membra in mare; ci le permise di fuggire, mentre il padre e i suoi uomini si fermavano a raccattare i miseri resti dell'ucciso, per dargli sepoltura.

6 3 ACAC LLIDE Figlia di Minosse primo re di Creta, madre di Filachide e di Filandro ebbe lo stesso nome la moglie di Minosse, che gli diede un figlio, O sso. ACACESIO antica citt dell'Arcadia, dedicata al dio Ermes Acacesio ACAC TO Epiteto di Ermes, significa incapace di fare il male. AC CO Figlio dell'arcade Lica ne, fu il marito della nutrice di Ermes. ACADEMO Eroe attico il quale rivel a Castore e Polluce il luogo dov'era stata nascosta da Teseo, che l'aveva rapita, la loro sorella Elena, allora bimba appena decenne, e ancora ignara delle vicende che le serbava il destino di Troia. ACADINA fonte della Sicilia, consacrata ai fratelli P lici, celebre nella mitologia greca.

7 ACAIA Acaia, nei poemi omerici appare quale epiteto di tutta la Grecia , come terra conquistata dagli Achei. ACALANTIDE Una delle nove figlie di Piero, tramutata dalle Muse in canarino, per punirla, insieme con le sorelle, di averle sfidate nel canto. ACALE Nipote di Dedalo, si diceva avesse inventato la sega ed il compasso, suscitando la gelosa invidia di Dedalo che lo fece precipitare da una torre; ma Pallade, mossa a compassione di lui, lo trasform in pernice. ACAMANTE Figlio di Teseo e di Fedra, partecip all'assedio di Troia, secondo Omero, fu inviato, insieme con Diomede, alla reggia di Priamo per chiedere la restituzione di Elena. L'ambasciata non ebbe s guito; ma Laodicea, una delle figlie di Priamo, s'innamor d'Acamante, dal quale ebbe un figlio.

8 Tornato l'eroe al campo greco, fu scelto fra quelli che si nascosero nel famoso cavallo di legno; e quando, per l'inganno di Sinone, ne scese, nel furore della strage che segu , secondo l'indicazione della schiava Etra che gli addit , mostrandoglielo, il figlio avuto da Laodicea riusc a trarre in salvo l'uno e l'altra. ACANTIDE mitologica figlia di Autonoo e Ippodamia, che fu trasformata in cardellino. ACANTO Giovane ninfa che corrispose all'amore di Apollo e ne fu ricompensata con l'essere cambiata nel fiore che le d il nome. 2) ACANTO, nome di alcune antiche citt : Acanto in Egitto, a sud di Menfi, sede di un tempio dedicato ad Osiride. Acanto nella Caria, in Asia Minoree infine Acanto nella Penisola Calcidica.

9 ACARNANA e ANFOTERO Fratelli e figli di Alcmeone e di Calliroe, per intercessione della madre, ottennero da Zeus il prodigio di diventare subito grandi e vendicare la morte del padre, ucciso dai fratelli di Alfesib a. Alcmeone aveva tolto ad Alfesib a un monile, da costui rubato alla propria madre Erifile dopo averla uccisa, per farne dono a Calliroe. Acarnana ed Anfotero uccisero i fratelli di Alfesib a e consacrarono ad Apollo il fatale monile. ACARNANIA regione storica della Grecia , fra il Mar Jonio, il golfo di Patrasso ed il fiume Acheloo che la divideva dall'Etolia. Fu dapprima territorio spartano, poi macedone. Nel 314 si ricostitu , sotto il controllo macedone, in Stato federale.

10 Fu poi spartita tra Etoli ed Epiroti. Recuper poi l'autonomia, che mantenne anche in epoca romana fino a quando, nel 27 , Augusto incorpor la regione nella provincia di Acaia. ACASTA Una delle ninfe Oceanine. ACASTO Famoso cacciatore e uno degli Argonauti, figlio di re di Iolco, nella Tessaglia. Quando Giasone, obbedendo al comando di Iolco, gli ebbe consegnato il Vello d'oro, Iolco non volle pi mantenere la promessa di cedergli il trono ; e allora Medea famosa maga che, innamorata di Giasone, con le magiche arti, l'aveva aiutato nella difficilissima conquista del Vello d'oro persuase le figlie del vecchio Pelia, per ringiovanirlo, di tagliare a pezzi il padre e farli cuocere con una mistura d'erbe da lei preparata.


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