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programmazione scuola DELL infanzia Raccontiamoci le (alla scoperta dell ambiente) Le favole non dicono ai bambini che i draghi esistono. Perch i bambini lo sanno gi . Le favole dicono ai bambini che i draghi possono essere sconfitti . Gilbert Keith Chesterton Ministero dell Istruzione dell Universit e della Ricerca Unione Europea Polo Qualit Napoli 1 Circolo Didattico di Pozzuoli "Guglielmo Marconi" Viale Capomazza 1 80078 Pozzuoli (NA) Segreteria: tel e fax 0810082649 E-mail: Web: PREMESSA Quest anno ci proponiamo di realizzare un percorso educativo-didattico che si avvale di un filo conduttore basato sul mondo della fiaba e delle favole. Partendo dal naturale interesse e curiosit che i racconti, le fiabe e le filastrocche esercitano sui bambini e dall importanza che hanno come strumento di crescita, vengono presentati tre itinerari didattici, i quali permettono di approfondire alcuni temi ambientali.

PROGRAMMAZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA “Raccontiamoci le favole…” (alla scoperta dell’ambiente) “Le favole non dicono ai bambini che i draghi esistono. Perché i bambini lo sanno già.

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1 programmazione scuola DELL infanzia Raccontiamoci le (alla scoperta dell ambiente) Le favole non dicono ai bambini che i draghi esistono. Perch i bambini lo sanno gi . Le favole dicono ai bambini che i draghi possono essere sconfitti . Gilbert Keith Chesterton Ministero dell Istruzione dell Universit e della Ricerca Unione Europea Polo Qualit Napoli 1 Circolo Didattico di Pozzuoli "Guglielmo Marconi" Viale Capomazza 1 80078 Pozzuoli (NA) Segreteria: tel e fax 0810082649 E-mail: Web: PREMESSA Quest anno ci proponiamo di realizzare un percorso educativo-didattico che si avvale di un filo conduttore basato sul mondo della fiaba e delle favole. Partendo dal naturale interesse e curiosit che i racconti, le fiabe e le filastrocche esercitano sui bambini e dall importanza che hanno come strumento di crescita, vengono presentati tre itinerari didattici, i quali permettono di approfondire alcuni temi ambientali.

2 Questi percorsi sono stati pensati all insegna della flessibilit , in modo da sviluppare le proposte didattiche nel rispetto dei tempi, dei ritmi, delle motivazioni e degli interessi dei bambini . Forniscono inoltre utili indicazioni metodologiche per motivare gli alunni e stimolarne la capacit di collaborazione, di osservazione, di riflessione, ma anche le capacit creative. Raccontiamoci le un viaggio alla scoperta dell ambiente attraverso la fantasia e quindi, ricordando la frase di Walt Disney Se lo puoi sognare, lo puoi anche fare! , auguriamo a tutti i bimbi un viaggio fantastico . ITINERARI La nostra proposta educativa si propone di far scoprire, conoscere, amare e rispettare l ambiente circostante attraverso il mondo incantato delle favole. Sar proposto un progetto triennale, articolato in tre itinerari educativo-didattici, che consentiranno di approfondire alcuni temi ambientali, di seguito illustrati: 1) VIAGGIO NELL AMBIENTE 2) VIAGGIO NELL ECOLOGIA 3) VIAGGIO TRA STORIA E MITO NEL NOSTRO TERRITORIO MOTIVAZIONE L idea di realizzare questo percorso didattico nasce dall esigenza di sviluppare nei bambini, sin dalla prima infanzia , processi di attenzione e interesse verso l ambiente, per avvicinarli ad esso con sentimenti di amore e rispetto che crescendo possano trasformarsi in stili di vita virtuosi.

3 Il progetto si rivolge quindi a tutti i bambini della scuola dell infanzia attraverso un itinerario adatto alla loro et , descritto e vissuto in racconti, fiabe, leggende, filastrocche della cultura popolare, utilizzando la grammatica della fantasia e l immaginazione dei pi piccoli. L incontro con le fiabe classiche, le favole moderne, la narrazione molto stimolante perch sollecita nei bambini esperienze altamente educative, sul piano cognitivo, affettivo, linguistico e creativo. Le favole e i racconti, infatti, costituiscono un genere narrativo che permette ai bambini di descrivere la propria vita interiore, le proprie emozioni, i sentimenti e di utilizzare la lingua nella sua funzione immaginativa e fantastica. Per questo bene coinvolgerli attivamente in molti giochi di finzione ed in esperienze di drammatizzazione, di espressione verbale e non, che permetteranno loro di sviluppare competenze a pi livelli.

4 Pertanto, si deciso di scegliere le fiabe per offrire ai bambini numerosi stimoli di apprendimento e occasioni per veicolare i contenuti della programmazione educativo -didattica e curriculare. G: Rodari ha detto: la fiaba la chiave che apre tutte le porte della realt ; percorrendo strade nuove aiuta a conoscere e a capire il mondo in quanto un potente stimolo alla creativit , al pensiero divergente, alla creativit OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO IL SE E L ALTRO (Competenza europea di riferimento: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE, IMPARARE AD IMPARARE) Esprimere emozioni e sentimenti Conoscere e rispettare regole comuni Sensibilizzare il bambino al rispetto degli altri Riconoscere la diversit Conoscere e denominare le emozioni Favorire l assunzione di atteggiamenti e comportamenti attenti, rispettosi e di cura verso l ambiente e le persone. IL CORPO E IL MOVIMENTO (Competenza europea di riferimento: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE) Promuovere una buona coordinazione dinamica generale Padroneggiare gli schemi motori di base Esercitare la coordinazione oculo-manuale Migliorare la conoscenza del corpo mediante l uso dei travestimenti IMMAGINI, SUONI E COLORI (Competenza europea di riferimento: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE, IMPARARE AD IMPARARE) Utilizzare i vari codici espressivi per comunicare emozioni e stati d animo Esprimersi attraverso drammatizzazioni Utilizzare i linguaggi iconico, mimico-gestuale e musicale per rappresentare esperienze e acquisizioni Esprimersi attraverso diversi linguaggi: corpo, gesto, voce Stimolare la collaborazione e la creativit I DISCORSI E LE PAROLE (Competenza europea di riferimento.)

5 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA, IMPARARE AD IMPARARE) Utilizzare un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni e le esperienze Ascoltare, comprendere e memorizzare filastrocche e canzoncine Ascoltare, comprendere e rievocare le fasi principali di un racconto Distinguere il piano della realt da quello della fantasia Educare all ascolto Arricchire il proprio vocabolario LA CONOSCENZA DEL MONDO(Competenza europea di riferimento: COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZE E TECNOLOGIA; IMPARARE AD IMPARARE) Conoscere le caratteristiche di alcuni ambienti Cogliere la successione temporale degli avvenimenti Discriminare e riconoscere somiglianze e differenze Esplorare e conoscere ambienti diversi ATTIVITA Ascolto della favola e della fiaba Drammatizzazione di storie Giochi di imitazione Ricostruzione in sequenza delle storie Rielaborazione verbale individuale e di gruppo delle fiabe/favole Individuazione dei protagonisti e degli altri personaggi Conoscenza degli ambienti della fiaba / favola Gioco libero ascoltando la musica Giochi di finzione Realizzazione di personaggi delle storie Drammatizzazione Rielaborazione grafo-pittorica e manipolativa delle esperienze DOCUMENTAZIONE- VERIFICA E VALUTAZIONE Attraverso la somministrazione di schede appositamente strutturate, le conversazioni libere e guidate.

6 L osservazione sistematica ed occasionale dei bambini e dei loro comportamenti in contesti di apprendimento e in situazioni di gioco, sar possibile effettuare una verifica costante e sistematica del lavoro eseguito; la registrazione delle valutazioni dei progressi dei bambini avverr attraverso apposite griglie. Le attivit previste nel progetto saranno documentate con foto, filmati e produzioni di materiali. In itinere si osserver e valuter l andamento del percorso, il grado di coinvolgimento dei bambini ed il loro atteggiamento nei confronti dei vari ambienti che si andranno ad esplorare . Si svolgeranno incontri verifica tra docenti e le famiglie per condividere il percorso comune. A conclusione del progetto: Manifestazioni finali. L intera documentazione inerente il progetto sar visionabile sul sito web del 1 Circolo Didattico TEMPI E ORGANIZZAZIONE Il progetto sar portato avanti durante tutto il corso dell anno scolastico in orario curricolare a partire dal mese di settembre con il progetto accoglienza e andr a correlarsi con le attivit laboratoriali e con le risorse offerte dal territorio (esplorazioni e uscite ); il percorso rivolto a tutti i bambini che frequentano la scuola dell infanzia dei plessi del nostro circolo.

7 Durante lo svolgimento delle attivit saranno utilizzati sia gli spazi interni alla scuola (sezioni, palestra) che spazi esterni (giardino). INDICE DELLE UNITA DI APPRENDIMENTO UNITA APPRENDIMENTO TITOLO TEMPI U. A. N 1 A scuola CON ..PINOCCHIO SETTEMBRE/OTTOBRE U. A. N 2 C E UNA CASETTA NEL BOSCO OTTOBRE/NOVEMBRE U. A. N 3 IL POLO NORD-IN VIAGGIO VERSO BABBO NATLE DICEMBRE U. A. N 4 OH CHE BEL CASTELLO GENNAIO/FEBBRAIO U. A. N 5 IL PRATO E IL GIARDINO IL MONDO DELLE MERAVIGLIE MARZO/APRILE U. A. N 6 IL MARE: ALLA RICERCA DI NEMO MAGGIO/GIUGNO UNITA DI APPRENDIMENTO N 1 A scuola (SETTEMBRE OTTOBRE) COMPETENZE CHIAVE EUROPEE TITOLO PERCORSO CAMPO DI ESPERIENZA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE 3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI ATTIVITA COMPETENZE SOCIALI E CIVILI COMPETENZE TRASVERSALI: -IMPARARE AD IMPARARE PINOCCHIO, IL GATTO E LA VOLPE IL SE E L ALTRO -INTERAGISCE POSITIVAMENTE CON ADULTI E COETANEI.

8 -PONE DOMANDE SULLE REGOLE DEL VIVERE INSIEME. -SCOPRIRE LA scuola COME LUOGO D INCONTRO. -APPRENDERE I NOMI DI COMPAGNI E ADULTI PRESENTI A scuola . -RIALLACCIARE POSITIVI RAPPORTI CON COMPAGNI E ADULTI. -RICORDARE LE REGOLE DI VITA COMUNE ED APPLICARLE. -COMPRENDERE IL VALORE DELL'OBBEDIENZA E DELLA SINCERIT DIMOSTRARE ATTEGGIAMENTI POSITIVI E DI ACCOGLIENZA VERSO GLI ALTRI. -ASSUMERE COMPORTAMENTI CORRETTI VERSO COMPAGNI E GIOCHI. -RICONOSCERE I PERSONAGGI DELLA FIABA (PINOCCHIO, GEPPETTO, GRILLO PARLANTE, LA FATA) -ASCOLTARE I CONSIGLI CHE VENGONO DALLA PROPRIA COSCIENZA (GRILLO PARLANTE) E CHE VENGONO PREPOSTI DA PERSONE A LUI VICINE CHE GLI VOGLIONO BENE (GENITORI, INSEGNANTI, NONNI ECC.) -GIOCHI DI BENVENUTO FINALIZZATI ALLA CONOSCENZA E AL RISPETTO RECIPROCO. -ATTIVITA CHE PREVEDONO LA COLLABORAZIONE TRA I BAMBINI. - ESPERIENZE PER FAR SPERIMENTARE L INTERDIPENDENZA POSITIVA TRA I BAMBINI. -CONVERSAZIONI GUIDATE E PREDISPOSIZIONE DI STRUMENTI PER MISURARE E INCENTIVARE L ADESIONE ALLE REGOLE CONDIVISE.

9 -RIFLESSIONI SUL RISPETTO DELLE REGOLE TRATTE DALLA FIABA DI PINOCCHIO. -FESTA DELL ACCOGLIENZA (VEDI PROGETTO ACCOGLIENZA) CONSAPEVOLEZZA DI ESPRESSIONE CULTURALE. NEL PAESE DEI BALOCCHI IL CORPO E IL MOVIMENTO VIVE PIENAMENTE LA PROPRIA CORPOREITA , NE PERCEPISCE IL POTENZIALE COMUNICATIVO E INTERAGISCE CON GLI ALTRI NEI GIOCHI DI MOVIMENTO ACQUISIRE AUTONOMIA PERSONALE. RICONOSCERE E INDICARE LE PARTI DEL CORPO SU DI SE E SUGLI ALTRI. RAFFORZARE L AUTONOMIA PERSONALE IMITARE E RIPETERE GESTI E MOVIMENTI DELL INSEGNANTE. IDENTIFICARE I PROPRI COMPAGNI IN BASE ALLE LORO CARATTERISTICHE FISICHE. PADRONEGGIARE LA DIREZIONALITA NEGLI SPOSTAMENTI. GIOCHI SONORI E ASCOLTO DI BRANI MUSICALI DI PINOCCHIO. GIOCHI SENSO-PERCETTIVI DI RICONOSCIMENTO DEI COMPAGNI. GIOCHI MIMICO-GESTUALI. GIOCHI PSICO-MOTORI (PERCORSI CON CONI, CERCHI, ASTE, PALLE ECC.). NARRAZIONE E GIOCHI MOTORI SULLE RELAZIONI TOPOLOGICHE E SUI CAMBI DI DIREZIONI.

10 NARRAZIONE E RIELABORAZIONE DELLA FIABA DI PINOCCHIO CONSAPEVOLEZZA DI ESPRESSIONE CULTURALE. RICORDI A COLORI CON LA FATA TURCHINA IMMAGINI, SUONI E COLORI COMUNICA, ESPRIME EMOZIONI, RACCONTA, UTILIZZA MATERIALI E STRUMENTI , TECNICHE ESPRESSIVE E CREATIVE -ASSOCIA IL PROPRIO NOME AD UN SIMBOLO. -SI ACCCOSTA A MATERIALI E TECNICHE DIVERSI I COLORI DERIVATI. RAPPRESENTARE I PROPRI VISSUTI O LE PROPRIE EMOZIONI ATTRAVERSO TECNICHE ARTISTICHE DIVERSE. -USARE CON PIACERE MATERIALI E STRUMENTI MESSI A DISPOSIZIONE -RAPPRESENTARE UNA REALTA , O UNA FIABA ATTRAVERSO TECNICHE/ MATERIALI/LINGUAGGI DIVERSI. -INVENTARE, MIMARE E DRAMMATIZZARE UNA SCENETTA CON L AIUTO DEL BURATTINO PINOCCHIO. SPERIMENTAZIONE DI TECNICHE PER OTTENERE I COLORI SECONDARI. REALIZZAZIONEDEL CARTELLONE DELLE PRESENZE E DEI CONTRASSEGNI PERSONALI. PRODUZIONE DI UN CARTELLONE DELLE VACANZE E I PAESAGGI ESTIVI. REALIZZAZIONE DI PAESAGGI AUTUNNALI CON MATERIALI NATURALI E DI RICICLO.


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