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Economie regionaliL'economia della Campania 2 0 1 8giugno 201815 Economie regionaliL economia della CampaniaNumero 15 - giugno 2018 Banca d Italia, 2018 IndirizzoVia Nazionale 9100184 Roma - ItaliaSito di NapoliVia Cervantes, 7180133 Napolitelefono +39 081 7975111 Tutti i diritti riservati. consentita la riproduzione a fini didattici e non commerciali, a condizione che venga citata la fonteISSN 2283-9615 (stampa) ISSN 2283-9933 (online)Aggiornato con i dati disponibili al 28 maggio 2018, salvo diversa indicazioneStampato nel mese di giugno 2018 presso la Divisione Editoria e stampa della Banca d ItaliaLa serie Economie regionali ha la finalit di presentare studi e documentazione sugli aspetti territoriali dell economia italiana.

Il mercato del lavoro. – Nel 2017 l’occupazione in Campania ha continuato ad aumentare, sebbene in netto rallentamento rispetto all’anno precedente.

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1 Economie regionaliL'economia della Campania 2 0 1 8giugno 201815 Economie regionaliL economia della CampaniaNumero 15 - giugno 2018 Banca d Italia, 2018 IndirizzoVia Nazionale 9100184 Roma - ItaliaSito di NapoliVia Cervantes, 7180133 Napolitelefono +39 081 7975111 Tutti i diritti riservati. consentita la riproduzione a fini didattici e non commerciali, a condizione che venga citata la fonteISSN 2283-9615 (stampa) ISSN 2283-9933 (online)Aggiornato con i dati disponibili al 28 maggio 2018, salvo diversa indicazioneStampato nel mese di giugno 2018 presso la Divisione Editoria e stampa della Banca d ItaliaLa serie Economie regionali ha la finalit di presentare studi e documentazione sugli aspetti territoriali dell economia italiana.

2 La serie comprende i rapporti annuali e gli aggiornamenti congiunturali sull andamento dell economia nelle regioni presente nota stata redatta dalla Sede di Napoli della Banca d Italia con la collaborazione della Filiale di Salerno. Si ringraziano vivamente gli enti, gli operatori economici, le istituzioni creditizie, le associazioni di categoria e tutti gli altri organismi che hanno reso possibile la raccolta del materiale statistico e l acquisizione delle informazioni quadro di insieme5 2. Le imprese 7 Gli andamenti settoriali 7 Riquadro: Le recenti misure a favore delle imprese nel Mezzogiorno 7 Riquadro: La produttivit delle imprese manifatturiere 8 Riquadro: L approvvigionamento di energia elettrica in regione 10 Riquadro: Le imprese campane e le reti 12 Gli scambi con l estero 14 Riquadro: La quota di mercato mondiale delle esportazioni della Campania 14 Le condizioni economiche e finanziarie 16 I prestiti alle imprese 18 Riquadro.

3 L accesso al credito bancario per classi di rischio delle imprese 19 mercato del lavoro22 L occupazione22 La disoccupazione e l offerta di lavoro23 Capitale umano e mobilit 23 famiglie27 Il reddito e i consumi delle famiglie27 La ricchezza delle famiglie29 L indebitamento delle famiglie32 Riquadro: Il credito al consumo in Campania 33 mercato del credito35 La struttura35 I finanziamenti e la qualit del credito36 Riquadro: L andamento della domanda e dell offerta di credito 36 La raccolta bancaria 40 finanza pubblica decentrata41 La spesa pubblica locale41 Riquadro: I lavori pubblici decisi dalle Amministrazioni locali 41 BANCA D ITALIA Economie regionali 3 2018 Riquadro: Le nuove regole di bilancio degli enti territoriali 42 I Programmi operativi regionali 2014-2020 46 Riquadro: La strategia nazionale per le aree interne 47 Le principali modalit di finanziamento 48 Appendice statistica 51 Note metodologiche 107 I redattori di questo documento sono: Paolo Emilio Mistrulli (coordinatore), Demetrio Alampi, Luca Antelmo, Gennaro Corbisiero, Daniela Mele, Valentina Romano e Luca Sessa.

4 Gli aspetti editoriali sono stati curati da Valentina Segni convenzionali: il fenomeno non esiste;.. il fenomeno esiste, ma i dati non si conoscono; .. i dati non raggiungono la cifra significativa dell ordine minimo considerato; :: i dati sono statisticamente non significativi. 4 Economie regionali BANCA D ITALIA 2018 1. IL QUADRO DI INSIEMELa Campania stata una delle regioni italiane pi pesantemente colpite dalla grande crisi economica e finanziaria, con una perdita di quasi 15 punti di PIL tra il 2008 e il 2013. Nel contempo essa tra le regioni ad aver finora mostrato il maggior dina-mismo nella fase di ripresa, recuperando nel triennio 2014-16 oltre 4 punti percentuali di PIL rispetto ai livelli pre-crisi.

5 Nel 2017, secondo vari indicatori, la ripresa dell attivit economica sarebbe proseguita, mostrando per alcuni segni di attenua-zione rispetto al triennio precedente. I divari rispetto al resto del Paese rimangono ancora ampi e diffusi e interessano diversi aspetti del sistema economico regionale, tra cui le meno favorevoli condizioni reddituali e di ricchezza delle famiglie campane, le maggiori difficolt di accesso dei giovani al mercato del lavoro , la minore produttivit delle imprese. Le imprese. La ripresa dell attivit in regione stata ancora disomogenea tra i principali settori. Nel comparto industriale, nel 2017, gli investimenti fissi hanno ripreso a crescere ed aumentato anche il fatturato.

6 Il valore aggiunto tuttavia ancora am-piamente inferiore ai livelli pre-crisi. A frenare la crescita del settore concorre una pro-duttivit che, nonostante il parziale recupero, rimane ancora al di sotto dei livelli medi nazionali (cfr. il riquadro: La produttivit delle imprese manifatturiere del capitolo 2). La di-stanza dalla media nazionale risente della pi elevata specializzazione in settori a bassa produttivit e della maggiore diffusione di imprese di piccole dimensioni, caratterizzate generalmente da una produttivit inferiore. Gravano sulle imprese campane alcune ca-renze infrastrutturali tra cui quelle legate all approvvigionamento di energia elettrica (cfr. il riquadro: L approvvigionamento di energia elettrica in regione del capitolo 2).

7 Nel comparto dei servizi, che ha risentito in misura pi contenuta della crisi, il fatturato e gli investimenti sono cresciuti a ritmi moderati e il valore aggiunto sta gradualmente tornando ai livelli pre-crisi. Alla ripresa ha contribuito l espansione so-stenuta del turismo, specie internazionale, e del relativo indotto. Nel comparto delle costruzioni, che ha invece risentito pesantemente della lunga crisi, la produzione ha continuato a flettere. Quella relativa all edilizia privata stata frenata dall elevato stock di invenduto ereditato dalla crisi la cui incidenza ritornata su valori di medio periodo solo di recente grazie alla ripresa del mercato immobiliare. Nel segmento delle opere pubbliche la produzione ha ristagnato.

8 La contrazione degli appalti banditi nel 2017, che segue a una fase di riduzione dei progetti di opere pubbliche (cfr. il riquadro: I lavori pubblici decisi dalle Amministrazioni locali del capitolo 6), non lascia intravedere a breve una inversione di tendenza per il comparto. Il credito concesso alle imprese, sebbene in rallentamento, ha continuato a crescere a ritmi pi sostenuti rispetto all Italia e al Mezzogiorno. La ripresa del credito, in atto dal 2015, non ha per interessato in modo omogeneo il settore produttivo. A beneficiarne sono state quasi esclusivamente le imprese finanziariamente meno rischiose. I finan-ziamenti a quelle pi rischiose si sono contratti, risentendo sia di una dinamica meno favorevole della domanda di credito sia di un orientamento degli intermediari volto a contenere il rischio di credito (cfr.)

9 Il riquadro: L accesso al credito bancario per classe di rischio delle imprese del capitolo 2). BANCA D ITALIA Economie regionali 5 2018 Il mercato del lavoro . Nel 2017 l occupazione in Campania ha continuato ad aumentare, sebbene in netto rallentamento rispetto all anno precedente. Gli addetti sono cresciuti in tutti i principali comparti di attivit . La domanda relativamente contenuta di lavoro rivolta a figure professionali altamente qualificate ha contribuito ad alimentare le migrazioni di laureati verso altre regioni, principalmente del Centro Nord, e verso l estero. Nel decennio 2006-2016 la fuoriuscita netta di laureati cam-pani stata nel complesso superiore a unit (cfr. il paragrafo: Capitale umano e mobilit del capitolo 3).

10 Le famiglie. Nel 2017 proseguito l aumento dei redditi e dei consumi delle fa-miglie che hanno beneficiato del miglioramento delle condizioni occupazionali. In termini pro capite il reddito disponibile in Campania rimane ampiamente inferiore rispetto alla media italiana e maggiore l incidenza delle persone a rischio di povert o esclusione sociale. Anche la ricchezza pro capite, che dall inizio della crisi economi-co-finanziaria si ridotta in misura pi marcata in regione rispetto al resto del Paese, ampiamente inferiore in Campania rispetto alla media italiana. I prestiti per l acquisto di abitazioni, che rappresentano la componente principale dell indebitamento delle famiglie, hanno continuato a crescere a ritmi sostenuti.


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