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ELEMENTI DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE - unina.it

Corso di Economia e Organzzazione AZIENDALE Introduzione all ORGANIZZAZIONE (appunti dalle lezioni)11 UNIVERSIT DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO IIFACOLT DI INGEGNERIAAnno Accademico 2001-2002 ELEMENTI DIORGANIZZAZIONEAZIENDALE(Prof. Guido Capaldo)Appunti delle lezioniCorso di Economia e Organzzazione AZIENDALE Introduzione all ORGANIZZAZIONE (appunti dalle lezioni)22 Testo di riferimento per la parte di ORGANIZZAZIONE AZIENDALE G. Bernardi, SISTEMI ORGANIZZATIVI AZIENDALI, Edizioni Libreriaprogetto, Padova. Appunti dalle lezioniLetture di approfondimentoAAVV, Manuale di ORGANIZZAZIONE , ISEDIDaft, ORGANIZZAZIONE AZIENDALE , ApogeoMintzberg, La progettazione dell ORGANIZZAZIONE AZIENDALE , il , Images: Le metafore dell ORGANIZZAZIONE , Franco AngeliCorso di Economia e Organzzazione AZIENDALE Introduzione all ORGANIZZAZIONE (appunti dalle lezioni)

Sorge quindi spontanea la necessità di dover procedere ad una classificazione perché non è possibile pensare di trattare in termini di studio nella stessa maniera organizzazioni tra di loro molto diverse quali Enti pubblici o aziende. Un primo criterio di classificazione può essere formulato in base al tipo di fine che un

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  Aziendale, Organizzazione, Pubblici, Classificazione, Organizzazione aziendale

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1 Corso di Economia e Organzzazione AZIENDALE Introduzione all ORGANIZZAZIONE (appunti dalle lezioni)11 UNIVERSIT DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO IIFACOLT DI INGEGNERIAAnno Accademico 2001-2002 ELEMENTI DIORGANIZZAZIONEAZIENDALE(Prof. Guido Capaldo)Appunti delle lezioniCorso di Economia e Organzzazione AZIENDALE Introduzione all ORGANIZZAZIONE (appunti dalle lezioni)22 Testo di riferimento per la parte di ORGANIZZAZIONE AZIENDALE G. Bernardi, SISTEMI ORGANIZZATIVI AZIENDALI, Edizioni Libreriaprogetto, Padova. Appunti dalle lezioniLetture di approfondimentoAAVV, Manuale di ORGANIZZAZIONE , ISEDIDaft, ORGANIZZAZIONE AZIENDALE , ApogeoMintzberg, La progettazione dell ORGANIZZAZIONE AZIENDALE , il , Images: Le metafore dell ORGANIZZAZIONE , Franco AngeliCorso di Economia e Organzzazione AZIENDALE Introduzione all ORGANIZZAZIONE (appunti dalle lezioni)33 CAPITOLO 1: INTRODUZIONE ALL DEFINIZIONE DI classificazione DELLE DELL scuola scuola moderno e 2: LA VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI PARAMETRI DI VALUTAZIONE DELLE 3.

2 LA PROGETTAZIONE VARIABILI STRUTTURALI A LIVELLO MACRO: QUATTRO COMPONENTI BASEDELL A LIVELLO diversi tipi di struttura organizzativa:..27I criteri per la scelta della struttura evoluzione delle strutture A LIVELLO MICRO: L ORGANIZZAZIONE DEL studio del Processi di produzione nelle aziende manifatturiere di scomposizione del 4: IL COORDINAMENTO COSTO DEL DI DI studioCorso di Economia e Organzzazione AZIENDALE Introduzione all ORGANIZZAZIONE (appunti dalle lezioni)44 CAPITOLO 1: Introduzione all organizzazioneLA DEFINIZIONE DI ORGANIZZAZIONENon molto facile definire cosa siano le organizzazioni.

3 E pi facile fareesempi di organizzazioni formali che cercare di dare una definizione deltermine. Ecco alcune definizioni proposte in letteratura:1. Il complesso delle modalit secondo le quali viene effettuata la divisionedel lavoro in compiti distinti e viene realizzato il coordinamento fra talicompiti (MINTZBERG)2. Coordinamento razionale delle attivit di un certo numero di persone alfine del raggiungimento di uno scopo od obiettivo comune ed esplicito,mediante la divisione del lavoro e delle funzioni, e mediante una gerarchiadi autorit e di responsabilit (SCHEIN)3.

4 Il ruolo che i singoli dipendenti dell impresa devono svolgere e lerelazioni che devono intercorrere fra essi, perch il coordinamento del lorolavoro assicuri un contributo ottimale al conseguimento degli obiettiviaziendali.(ALDRICH)Ci valido per ciascuna delle principali tipologie di organizzazioni:imprese, amministrazioni pubbliche, organismi non profitUn altra definizione di organizzazione4. Un sistema complesso di persone, associate per il conseguimento di unoscopo unitario, fra cui si dividono le attivit da svolgere, secondo certenorme, stabilendo a tal fine dei ruoli, collegati tra loro in modo pi o menogerarchico, in rapporto dinamico con l ambiente esterno.

5 (BERNARDI)sistema complessoMODALIT DEI MODELLI DIANALISI: RIDUTTIVI OESPLICATIVIdi personeAUTONOMIA E CONFORMIT NEL COMPORTAMENTO DELLEC orso di Economia e Organzzazione AZIENDALE Introduzione all ORGANIZZAZIONE (appunti dalle lezioni)55 PERSONE associate per uno scopoCOERENZA TRA OBIETTIVIINDIVIDUALI, OBIETTIVIDELL ORGANIZZAZIONE , EDOBIETTIVI DEI GRUPPIsi dividono le attivit da svolgereGRADO DI SPECIALIZZAZIONE ECONSEGUENTE ESIGENZA DELCOORDINAMENTO secondo certe normeSTANDARDIZZAZIONE DELLEATTIVIT.

6 PROCEDURESCRITTE, AUTONOMIADECISIONALE stabilendo dei ruoliAUTORIT E RESPONSABILIT in modo gerarchicoACCENTRAMENTO/DECENTRAMENTO DELLE DECISIONI;DIMENSIONIDELL ORGANIZZAZIONEin rapporto dinamico con l ambienteesternoAPERTURA O CHIUSURA VERSOL ESTERNOS emplificando, una possibile sintesi di queste definizioni la seguente:Le organizzazioni sono quelle unit sociali, cio quei raggruppamenti di individuiche hanno le seguenti caratteristiche:a) un fine determinato o determinabile;b) un certo numero di meccanismi diretti ad assicurare che le attivit svolte tendanoa raggiungere quel fine;c) la possibilit di sostituire i propri componenti quando questo si riveli primo requisito, esclude una serie di sistemi sociali che, pur svolgendo una grandequantit di funzioni, non hanno un fine predeterminato.

7 Ad esempio : la famiglia, lenazioni, gruppi di amici, le comunit .Il secondo requisito comporta per i singoli membri l adozione di comportamenti nelrispetto di diritti e doveri specifici generalmente esercitati nell ambito di ruolipredeterminati. Tale requisito pu anche essere considerato comeFORMALIZZAZIONE senza peraltro voler connotare tale termine di valenzenegative in contrapposizione con informale e/o non assolutamente esclusa la possibilit di mutare le norme dicomportamento in funzione sempre del fine terzo requisito infine quello che assicura alle organizzazioni la sopravvivenzaoltre ed al di sopra dei singoli di Economia e Organzzazione AZIENDALE Introduzione all ORGANIZZAZIONE (appunti dalle lezioni)

8 66LA classificazione DELLE ORGANIZZAZIONIN ella definizione precedente, rientrano ad esempio organizzazioni del tipo:Ministeri, banche, societ di assicurazione, industrie, partiti politici, ospedali,universit , scuole di ogni tipo, chiese ed associazioni religiose, prigioni, manicomi,associazioni ricreative, culturali, e cos quindi spontanea la necessit di dover procedere ad una classificazione perch non possibile pensare di trattare in termini di studio nella stessa manieraorganizzazioni tra di loro molto diverse quali Enti pubblici o primo criterio di classificazione pu essere formulato in base al tipo di fine che unorganizzazione persegue, per esempio.

9 Commerciale, industriale,a fine di lucro,educativo, di trasporto merci e/o passeggeri, per in tale criterio identificare con cura il vero fine, in quanto essendol ORGANIZZAZIONE formata da individui, ognuno di essi, percepisce il finedell ORGANIZZAZIONE in maniera diversa dagli altri e pu adoperarsi per raggiungerequello che egli ritiene essere il fine, che non necessariamente pu coincidere conquello sono poi organizzazioni pubbliche o private, economiche, quando esiste uncontratto di lavoro sia esso individuale o collettivo, associative, quando c volontariet , coercitive, quando la partecipazione obbligatoria (ad esempio eserciticon coscrizione obbligatoria, scuole dell obbligo ecc.)

10 Infine possiamo pensare ad un modello di tipo accademico o professionale che quello cui si ispirano tutte le scuole di livello elevato, gli ospedali, le Universit , lecliniche, le organizzazioni di ricerca e cos modello caratterizzato dalla presenza di una base di componenti in generepassiva: allievi, pazienti , dalla presenza di un vertice di professionisti che svolgeun ruolo attivo, legati all ORGANIZZAZIONE da un contratto di lavoro di tipo specialecio che prelude dal vincolo gerarchico ed pi libero di altri rapporti, pu esserelegato al segreto professionale ed ad un comportamento deontologico se non ad ungiuramento etico- ancora altri membri nel ruolo di amministratori che si occupano degli aspettipratici,operativi, materiali dell ORGANIZZAZIONE .


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