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Esec. manuale doping - Ministero della Salute

manuale di formazione La tutela della Salute nelle attivit sportive e la prevenzione del dopingMinistero della SaluteCommissione per la vigilanza ed il controllo sul doping e per la tutela della Salute nelle attivit sportiveIstituto Superiore di Sanit Comitato scientificoCommissione per la vigilanza ed il controllo sul doping e per la tutela della Salute nelle attivit sportive (CVD):Presidente:G. Martini, Giulio Goria, Roberta Innamorati, Tommaso Marchese, Mauro Salizzoni, Roberta Pacifici, Diana Bianchedi, Carlo Tranquilli, Dino Ponchio, Marco Arpino, Elio Calabrese, Marcello Angius, Giorgio Santilli, Sergio Bartoletti, Antonio Correra, Felice Rosati, Bruno Silvestrini, Giovanni Puglisi, Antonio Dal Monte, Piergiorgio della SaluteViale della Civilt Romana, 7 - 00144 RomaAutoriM.

Indice Cenni storici sul doping 11 La normativa nazionale ed internazionale in materia di doping 31 Sostanze e metodi vietati per doping 53 Aspetti ...

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1 manuale di formazione La tutela della Salute nelle attivit sportive e la prevenzione del dopingMinistero della SaluteCommissione per la vigilanza ed il controllo sul doping e per la tutela della Salute nelle attivit sportiveIstituto Superiore di Sanit Comitato scientificoCommissione per la vigilanza ed il controllo sul doping e per la tutela della Salute nelle attivit sportive (CVD):Presidente:G. Martini, Giulio Goria, Roberta Innamorati, Tommaso Marchese, Mauro Salizzoni, Roberta Pacifici, Diana Bianchedi, Carlo Tranquilli, Dino Ponchio, Marco Arpino, Elio Calabrese, Marcello Angius, Giorgio Santilli, Sergio Bartoletti, Antonio Correra, Felice Rosati, Bruno Silvestrini, Giovanni Puglisi, Antonio Dal Monte, Piergiorgio della SaluteViale della Civilt Romana, 7 - 00144 RomaAutoriM.

2 AngiusOspedale S. Martino, OristanoV. Canale Ministero della Salute , Roma L. Caprino Universit degli Studi di Roma La Sapienza , RomaA. Correra Ospedale SS Annunziata ASL NA 1, NapoliA. Dal MonteCommissione Medica, Comitato Olimpico Internazionale (CIO), RomaA. De SantiIstituto Superiore di Sanit , RomaR. Innamorati Ministero per le Politiche Giovanili e le Attivit Sportive, Roma T. MarcheseConferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, RomaR. PacificiIstituto Superiore di Sanit , RomaG. Puglisi Universit degli Studi di Catania, Catania G. Santilli Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI), RomaE. SanziniIstituto Superiore di Sanit , RomaB. SilvestriniUniversit degli Studi di Roma La Sapienza , RomaC. Tranquilli Istituto di Scienza dello Sport, CONI, Roma P.

3 Zuccaro Istituto Superiore di Sanit , RomaIntroduzioneIn Italia il mondo istituzionale delle attivit sportive comprende sia le FederazioniSportive Nazionali e le Discipline Sportive Associate, sia gli Enti di PromozioneSportiva. Questi ultimi giuridicamente sono delle Associazioni private riconosciutedal CONI e hanno l obiettivo di promuovere lo sport come momento di educazione,di crescita, di impegno e di aggregazione sociale. Essi promuovono e diffondono losport su scala nazionale con un impegno pluridisciplinare intendendo lo sport come bene che interessa la Salute , la qualit della vita, l'educazione e la socialit . In Italia i 18 Enti di Promozione Sportiva (Enti) coinvolgono circa 4 milioni di associatie organizzano ogni anno migliaia di manifestazioni sportive su tutto il Commissione per la Vigilanza ed il Controllo sul doping e per la tutela della salutenelle attivit sportive (CVD) del Ministero della Salute ritiene che gli Enti siano tra iprincipali destinatari delle strategie di lotta al doping e di tutela della Salute deglisportivi come previsto dalla legge 376 tale scopo stato finanziato un progetto di formazione in collaborazione conl Istituto Superiore di Sanit (ISS)

4 E con tutti gli Enti che ha previsto l organizzazionedi 8 ha permesso di formare circa 150 operatori indicati dagli Enti e provenientida tutte le regioni questo libro sono state selezionate alcune tra le relazioni tenute nell ambito dei corsie sono state riorganizzate in modo da fornire una guida che possa essere utile, alpersonale formato, nel programmare ulteriori corsi di formazione da parte degli Enti. Sono inoltre allegati due CD: il primo contiene tutto il materiale del libro stampabilee le slide in power point delle varie lezioni nelle quali ogni relatore potr inserire ilproprio nome e il marchio dell Ente di appartenenza affiancato a quelli dell ISS e delMinistero della Salute gi presenti; il secondo contiene il programma dei corsi svoltipresso l ISS, i test di apprendimento, le diapositive delle relazioni nello stesso ordinecos come sono state presentate dai singoli oltre a costituire un richiamo mnemonico uno strumento per personaliz-zare i percorsi storici sul doping11La normativa nazionale ed internazionale in materia di doping31 Sostanze e metodi vietati per doping53 Aspetti farmacotossicologici delle principali classi69di sostanze vietate per doping Le procedure dei controlli antidoping.

5 Conoscere per migliorare113la collaborazione tra controllati e controllori Il Reporting System quale strumento di monitoraggio del fenomeno 137L abuso dei farmaci nella pratica sportiva155L alimentazione dello sportivo181I principi fondamentali di una buona comunicazione209 Cenni storici sul doping Cenni storici sul dopingFigura 2 Figura 112Il doping una pratica antichissima. Sin dai primi giochi olimpici, venivano preparate stranepozioni utilizzate da parte degli atleti per avvertire un maggior stimolo a competere e a vincere. Inepoche antiche la vittoria ed il successo in ambito sportivo era persino pi importante di adesso,le gare sportive erano cos seguite dal popolo ed avevano un ruolo talmente significativo nellasociet di allora che i vincitori venivano praticamente divinizzati.

6 I lottatori greci utilizzavano unasostanza estratta da un fungo, fin da allora si conoscevano le potenzialit farmacologiche difunghi, miceti ed erbe varie, potenzialit che ai nostri giorni sono state meglio studiate ed utilizzateper la produzione di sostanze medicinali (Figura 1). manuale di formazione La tutela della Salute nelle attivit sportive e la prevenzione del dopingI romani, per migliorare la loro performance, utilizzavano carni di animali differenti scegliendoliin base al tipo di sport che praticavano, convinti in questo modo di poter acquisire le qualit dell animale. Questa convinzione, diffusa tra molte popolazioni, si mantenuta a lungo nel si cimentava in varie competizioni, quindi probabilmente mangiava carne di vari tipi, laleggenda dice che arrivasse a mangiarne fino a 10 chili.

7 Ma la cosa per cui passato alla storia quella di aver praticamente inventato la tecnica progressiva dell allenamento. Infatti si mettevaun vitellino appena nato sulle spalle e correva attorno allo stadio con lo stesso vitello tutti i giorni(Figura 2).13 Cenni storici sul dopingFigura 4 Figura 314 Anche se non dato di sapere esattamente di quali sostanze si trattasse, si sa che ai marinaiolandesi che navigavano sui velieri venivano somministrate delle pozioni quando il tempo volgevaal brutto, in modo che affrontassero in modo pi coraggioso la tempesta: queste sostanze sichiamavano appunto doop .Da doop si arrivati nel Novecento al verbo inglese to dope e al sostantivo doping cheindica una sostanza che modifica il rendimento.

8 Per altri dope il nome di una antica bevandaalcolica sudafricana (Figura 3). manuale di formazione La tutela della Salute nelle attivit sportive e la prevenzione del dopingBisogna arrivare alla fine dell ottocento per trovare sostanze con vere e proprie caratteristichefarmacologiche, come l etere e la etere e la cocaina, fino ad allora utilizzati a scopo terapeutico, vengono assunte a scopo didoping a vari dosaggi. Si scopre anche che un veleno, la stricnina, assunta a dosi non letali, d un certo incremento alla forza contrattile muscolare. Ma anche in questo caso rimangono ignotitempi e dosaggi per un utilizzo che non sia letale. Gi allora sono molti gli atleti vittime osqualificati per doping , tra questi l italiano Dorando Petri che perse la medaglia d oro allamaratona di Londra, nel 1908, perch sembra che avesse assunto stricnina mescolata a cognac(Figura 4).

9 15 Cenni storici sul dopingFigura 6 Figura 516 Prima della seconda guerra mondiale le scoperte scientifiche vengono utilizzate per introdurresostanze di sicura efficacia. Negli anni 40 durante l offensiva tedesca contro l Inghilterra, Goering,faceva assumere ai suoi piloti la simpamina per renderli pi aggressivi e spericolati. E infatti laLuftwaffe riport grandi successi, i piloti piombavano sull Inghilterra con lo spirito di terribili guerrierifacendo le azioni pi azzardate. Ma, al ritorno, finito l effetto della simpamina, arrivava la fase direbound e qualche volta i piloti si addormentavano o perdevano il controllo dell aereo e finivano perprecipitare quando erano ormai in fase di stimolanti a base di amfetamine vennero utilizzate anche dagli inglesi e dagli americani adesempio durante lo sbarco in Normandia.

10 Cos come durante la Prima Guerra Mondiale venivanodate bevande alcoliche ai soldati prima del combattimento (Figura 5). manuale di formazione La tutela della Salute nelle attivit sportive e la prevenzione del dopingMa quali sono le ragioni per cui si fa ricorso al doping ? C il caso dell atleta che pur avendo avutosuccessi sportivi, con l et , ha un calo delle prestazioni e allora fa ricorso a sostanze. C poi ilcaso del medico che ha un comportamento eticamente scorretto (Figura 6).17 Cenni storici sul dopingFigura 8 Figura 718 Sappiamo che non tutti gli atleti usano sostanze dopanti proibite, ma tutti prendono farmaci si allena facendo parecchi chilometri al giorno di corsa, perde una quantit di liquidi enormeed chiaro che i sali minerali debbano essere reintegrati; le vitamine di per s non hanno maimigliorato la performance, ma la loro carenza la pu certamente alterare.