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Finiti in superficie - CENTRO INOX

Nave cisterna con paratie intente realizzate con lamiere grecate di AISI316L, finltura in superficieLe finiture superficiali degli acciai inox. L'importanza dell'analisi del comportamentodel materiale rispetto agli ambienti corrosividi Fausto Capelli Direttore CENTRO inox, Milano11 settore delle finiture su-perficiali degli acciai inos-sidabili, considerati sia sot-to forma di prodotti piani (nastri, la-miere) che di prodotti lunghi (tubi,barre, ecc). riveste un'importanzanotevole anche se a prima vista po-trebbe sembrare un problema 'importanza che questo argomen-to riveste non da considerarsi le-gata solamente all'aspetto esteticodei semilavorati o di un genericomanufatto, ma va vista soprattutto infunzione del comportamento delmateriale nei confronti dei pi sva-riati ambienti pensare per questo alla stret-ta connessione che esiste tra lo sta-to superficiale e l'igienicit degli ac-ciai l'acciaio inossidabile, infatti, co-me per tutti i materiali autopassivan-ti lo stato superficiale assume parti-colare importanza ai fini della for-mazione degli ossidi di protezionesuperficiale, per garantire l'ottima-le resistenza alla pertanto necessario, quandosi ordina un prodotto siderurgico,considerare le norme di riferimen-to specifiche, che identificano le si-gle corrispondenti; mentre quandoci si riferisce ad un semilav

Nave cisterna con paratie intente realizzate con lamiere grecate di AISI316L, finltura 1. Finiti in superficie Le finiture superficiali degli acciai inox.

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  Glides, Acciai, Degli acciai

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1 Nave cisterna con paratie intente realizzate con lamiere grecate di AISI316L, finltura in superficieLe finiture superficiali degli acciai inox. L'importanza dell'analisi del comportamentodel materiale rispetto agli ambienti corrosividi Fausto Capelli Direttore CENTRO inox, Milano11 settore delle finiture su-perficiali degli acciai inos-sidabili, considerati sia sot-to forma di prodotti piani (nastri, la-miere) che di prodotti lunghi (tubi,barre, ecc). riveste un'importanzanotevole anche se a prima vista po-trebbe sembrare un problema 'importanza che questo argomen-to riveste non da considerarsi le-gata solamente all'aspetto esteticodei semilavorati o di un genericomanufatto, ma va vista soprattutto infunzione del comportamento delmateriale nei confronti dei pi sva-riati ambienti pensare per questo alla stret-ta connessione che esiste tra lo sta-to superficiale e l'igienicit degli ac-ciai l'acciaio inossidabile, infatti, co-me per tutti i materiali autopassivan-ti lo stato superficiale assume parti-colare importanza ai fini della for-mazione degli ossidi di protezionesuperficiale, per garantire l'ottima-le resistenza alla pertanto necessario, quandosi ordina un prodotto siderurgico,considerare le norme di riferimen-to specifiche, che identificano le si-gle corrispondenti.

2 Mentre quandoci si riferisce ad un semilavorato oad un prodotto finito sempre be-ne considerare l'applicazione fina-le del , per iniziare, le clas-sificazioni esistenti sui tipi di finitu-re che possiamo suddividere in duegrosse famiglie: le finiture per lami-nazione e quelle per su: "Rivista di Meccanica" ni 1061/B/Settembre (II) 1994]1061/BANNO XLV - SETTEMBRE (II) 1994 F N TURE PER LAMINAZIONEOgni prodotto di acciaieria possie-de uno stato superficiale derivantedal ciclo tecnologico al quale sta-to sottoposto nell'ultima fase produt-tiva. Esiste pertanto, gi da acciaie-ria, la possibilit di ottenere molte-plici stati di finitore, specie per iprodotti piani, vale a dire per le la-miere e i il generico utilizzatore ri-chiede presso l'acciaieria o pressorivenditori, materiale laminato, perdefinire il grado di finitura superfi-ciale desiderato, deve fare riferi-mento a sigle sigle variano a seconda dei di-versi enti di unificazione nazionali: ^;83!

3 7- ' :> ; jr - *;. j-~/S~ *?.*Ka f rii =="- li.._;, " ..2D. 2B/.: .: BA^ 01123 AFNORNF A35-573[amine chaudLamine froid crouiLamine froidmafLamine a froidglac Lamine froidrecuit brillant%;AISi : ''-'y- :&:& .. 1 .2D( )':; .:::' .. ,'..:;,2 BHBrighi Anneaied.(.FinishPer i nastri questa finitura anche denominata 1.') Per nastri questa finitura anche denominata 2>0] Finitura denominata Hot Rolled and AnneaiedRiferita solo a nastri, bare e anche a barre, fili, tubi senza saldatura eRiferita anche a barre, fili e tubi senzo sono quindi riportate in tabella 1le comparazioni .tra le sigle relativealle principali normative vigenti(nella tabella si fatto riferimento,per completezza, anche ad altri tipidi prodotti siderurgici, quali i pro-dotti lunghi e i fucinati). importante, in ogni caso, ricorda-re che le normative definiscono i va-ri stadi tecnologici delle finlture ot-tenibili sulle lamiere di acciaio inos-sidabile, ma non fanno specifico ri-ferimento alle correlazioni con le ru-gosit delle singole riferimento alla tabella so-TI.

4 Designazione e corrispondenza delledifferenti finlture superficiali perlaminazione secondo UNI, AFNOR, AlSI,ASTM, BSI, 2D( )2B(00|Bright AnneaiedFinishBSI 1449 Parte 2 . - -: 0:^ ;.; .. '--' -" ,2D ;: . ;..-. sr Heat Treated.. fucinati. ;\:45 7 BSRIVISTA DI nnMECCANICA 91pra citata si distinguono, riferendo-si alla norma italiana UNI 8317:Finitura n. O: prevede la laminazio-ne a caldo del nastro o della lamie-ra di acciaio inossidabile ed il trat-tamento termico viene previsto il n. 1: il grado relativo al-le lamiere e ai nastri laminati a cal-do. La si ottiene per laminazione acaldo seguita da un trattamento ter-mico di ricottura, di ricristallizzazio-ne oppure di solubilizzazione, a se-conda che si tratti, rispettivamente,di acciai martensitici, ferriu'ci oppu-re austenitici.)

5 Siala scaglia forma-tasi a causa della laminazione a cal-do, sia quella dovuta al successivoT(v .--: DIN ;^^Nuova (2)Ci 13)c2(3)di Wd2Md3We5(5)fflg( )hP)C2I3 IdlWd2H)d3ii)e5(5)n(3)m(7)Vecchia a<M ileIla .~-;iiib Sviile :^nidCido tecnologico .'seguitoLaminato a caldo - non trattato ter-micamente - non decalaminato^Laminato a caldo - trattato termica-mente - non decalaminatoLaminato a caldo trattato termica-mente - decaiamincto ^Laminato a freddo - non trattato ter-micamenteLaminato a freddo - trattato termica-menrte - decapatoLaminato a freddo - trattato termica-mente - decapareLaminato a freddo - trattato termica-mente - decapato - skinpassatoLaminato a freddo - trattato termica-mente in atmosfera protetta ed even-tualmente skinpassatoRiferita solo a tubi solo a barre e solo a nastri e tubi senza anche a fili e tubi senza Le indicazioni delle finlture sono riferite a prodotti piatti per UNI, Af NOR, AISI, ASTM,1,w98 RIVISTA DIMECCANICA trattamento termico, devono essereeliminate con un opportuno 'aspetto di questo grado di finltu-ra grigio argenteo, opaco e discarsa levigatezza n.

6 2D: la lettera D sta a si-gnificare duli cio opaco. Questogrado si realizza per laminazione afreddo su lamiere e nastri gi lami-nati a caldo, ricotti e laminazione a freddo comporta,evidentemente, un incrudimentodell'acciaio inox che sar tanto pi elevato quanto maggiore sar la ri-duzione fatta subire alla lamiera qal nastro e/o in funzione del tipo diinossidabile preso in scende pertanto che, a valle ditale lavorazione a freddo (di solitoeseguita su laminatoio reversibile,anche in pi passate), occorrer nuovamente omogeneizzare e ri-cuocere il materiale, dopo avereopportunamente eliminato l'olio dilaminazione a freddo;Questa nuova ricottura-produrr an-/. Serbatolo enologico In AISI304, finltura2B. (Fonte: Azzimi, ).cora una scaglia e si render neces-sario un decapaggio con risciac-quatura ed asciugatura superficie che si ottiene non ancora riflettente, ma certamentepi levigata della fintura 1, grazie al-la laminazione a freddo subita; inol-tre lo spessore della lamiera o delnastro molto pi costante e con tol-leranze che possono essere anchemolto ristrette.

7 Necessario precisare che per i na-stri aventi larghezza < 500 mm, la fi-nitura 2D contrassegnata come fi-nltura 1 dalla classificazione AISI,ma ia pratica si identifica con 2 Dcome per le lamiere n. 2B: la lettera B sta ad in-dicare brighi cio brillante. Essa siottiene su lamiere o nastri di finitu-ra n. 2D mediante una laminazionepellicolare a freddo su laminatoioskinpass equipaggiato di due cilin-dri lavorazione "compatta" lasuperficie, ma non provoca riduzio-ni apprezzabili dello spessore e diconseguenza l'incrudimento qua-si finitura 2B ha- aspetto grigio-argenteo brillante ed certamentela pi diffusa per le lamiere ed i consente anche una politurapi rapida e con risultati miglioridella finitura in questo caso, per i nastri laclassificazione AISI indica con n. 2la numero 2B, che peraltro rimanequella usata in Collettore solare speculare, finitura BA(Fonte: Belmar-Ml)Finltura BA: questa designazionerappresenta la dicitura brighi an-nealed vale a dire "ricottura bril-lante".

8 Si tratta di una finitura di lamiere enastri laminati a freddo realizzataper trattamento termico di ricottura,ricristallizzazione o solubilizzazione(a seconda che si tratti di martensi-tici, ferritici o austenitici),.in atmosfe-ra inerte dopo la laminazione e lasuccessiva trattamento termico ir tota-le assenza di ossigeno, fa s che l'ac-ciaio inossidabile esca dai fornonelle stesse condizioni in cui < -' en-RIVISTA DIMECCANICA99 UNI8317 AFNORNF A35-573A5 IMA480;BSI K449-Nuova tecnologicoseguitopoligrain 80poligrain 120poligrain 180poligrain 220 Odi(120-150)Smerigtiato con adi operativi conse-cutivi adottanti abrasivi con granulo-metria sempre pi fine,' indicataquando prevista, tra parentesi, Sparte da finiture 2B, 2D, f, h, m, igM^^poligrain 320p|2|Luddato con elevato grador di riflet-tfvit , senza eliminare le tracce dismerigliatura. ' ". poilsspeciauxP(2)Luddato con finltura specualre ope-rando con.

9 Abr sivi di elevata finez-za, eliminando le tracce di smeriglfa-tura. 6 Spazzolato con abrasivi d media fi-nezza partendo da finltura 4., 3Bq(3)Spazzolato con opportuni prodottiabrasivi partendo aa finlture 2A', 2B,2D, n. ' ;1 Riferito anche b barre, tubi senza saldatura e ' Riferita'anche a barre, fili, tubi senza sladatura e Riferita anche a a barre, fili e tubi senza Corrispondenza tra le diversedesignazioni relative alle finlture standardper Esempio d finltura satinata per il , senza alcuna alterazione la formazione superfi-ciale di ossidi, viene a mancare ladeciomizzazione poi evidenziata daldecapaggio. Viene a mancare cos --. Xogni possibile alterazione sul pi im-portante degli elementi in lega,., ilcromo, la cui concentratone super-ficiale resta quindi pari a quella al-rinterno'Hello alle finiture "standard" deiprodotti di acciaieria (specie lamie-re e nastri), esistono anche delle fi-niture "non standard", cio non uni-ficate che le diverse acciaierie pos-sono fornire a seconda delle esi-genze del mercato.

10 Tali finiture,sempre per laminazione, sono otte-nute con cilindri particolari che con-sentono di realizzare sulla lamiera,mediante imprcntatura, diversiaspetti, tipo sabbiato, satinato, gof-frato FINITURE PER ABRASIONEQ uesto genere di filatura si effettuasull'inox mediante abrasivi di op-portuna susseguirsi di queste operazionideve essere tale da prevedere l'u-tilizzo G abrasivi di finezza maggio-re per finlture che vanno da quellepi scabre (minore riflettivit ) aquelle pi .lisce (maggiore rifletti-vit ).Nella tabella 2 si sono radunate ledesignazioni delle finiture standardper abrasione, con le relative cor-rispondenze con le normative UNI,4AA RIVISTA DIXUU MECCANICA . Esempio di finltura non standard sulamiere mandorlate antiscivolo. (Fonte:AST-Temi).AFNOR, AISI, ASTM e sottolineare che la gra-na degli abrasivi deve essere sem-pre uniforme (per evitare graffiatu-re) e che l'abrasivo deve essere as-solutamente esente da qualsiasi so-stanza contaminante, specie da fer-ro per evitare maccniature e veri eprqpri fenomeni corrosivi sull'ac-ciaio inossidabile.


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