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Francesco Baracca: l’uomo oltre il mito - arsmilitaris.org

Francesco Baracca: l uomo oltre il mito (la sua storia, il suo mondo e i luoghi del ricordo) di Angelo Nataloni e Mauro AntonelliniFig. 1 Monumento a Francesco BaraccaNon siamo due tour-operators, ma abbiamo una gita bellissima daconsigliarvi. La destinazione una cittadina Romagnola, distanteappena qualche chilometro da Ravenna (capitale spesso dimenticatadell impero romano d occidente). Si chiama Lugo di Romagna, perl appunto. abitanti, abbastanza per apparire sulla cartinageografica, ma storicamente non cos incisiva da essere conosciuta daipi . Eppure un capoluogo importantissimo nelle regioni della nostramemoria. Qui nato, qui riposa, qui sopravvivr per sempre FrancescoBaracca. L asso degli assi dell aviazione italiana della Grande Guerra.

Francesco Baracca: l’uomo oltre il mito (la sua storia, il suo mondo e i luoghi del ricordo) di Angelo Nataloni e Mauro Antonellini Fig. 1 Monumento a Francesco Baracca

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  Timos, Il mito

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1 Francesco Baracca: l uomo oltre il mito (la sua storia, il suo mondo e i luoghi del ricordo) di Angelo Nataloni e Mauro AntonelliniFig. 1 Monumento a Francesco BaraccaNon siamo due tour-operators, ma abbiamo una gita bellissima daconsigliarvi. La destinazione una cittadina Romagnola, distanteappena qualche chilometro da Ravenna (capitale spesso dimenticatadell impero romano d occidente). Si chiama Lugo di Romagna, perl appunto. abitanti, abbastanza per apparire sulla cartinageografica, ma storicamente non cos incisiva da essere conosciuta daipi . Eppure un capoluogo importantissimo nelle regioni della nostramemoria. Qui nato, qui riposa, qui sopravvivr per sempre FrancescoBaracca. L asso degli assi dell aviazione italiana della Grande Guerra.

2 Eanche se il superlativo non pu essere assoluto, perch altri assi sono1stati pi vittoriosi di lui, resta valido per la storia che ha espresso,perennemente in bilico tra il mito suo e del suo cavallino. Il 19 giugno 2018 cadr un secolo dalla morte, di quella celebre,misteriosa, inaccettabile morte a 30 anni, per un colpo sparato non sisapr mai da chi. La casa museo ed il comune hanno previsto tutto unfitto programma di celebrazioni. Saranno giornate piene, inevitabilmenteconfuse. Meglio allora una gita in un giorno qualunque. Se non altroperch non sappiamo quando leggerete queste nostre righe. L'itinerario di una semplicit elementare. Ve lo raccontiamo in unafredda giornata di fine gennaio, a debita distanza dalle celebrazioniufficiali che verranno.

3 Per arrivare a Lugo uscite all ultimo caselloautostradale della diramazione A14 per Ravenna. Qualche chilometroed eccovi in pieno centro storico. La Rocca Estense e il grandePavaglione vi faranno immediatamente capire che ci siete. Qui, accantoalla Rocca, troverete il monumento all aviatore (Fig. 1) inaugurato il 21giugno 1936 dal Duca d'Aosta. L opera, ideata dallo scultore faentinoDomenico Rambelli impostata su un basamento di 1040 metriquadrati, comprende una grande ala verticale che costringe lospettatore a guardare il cielo e una statua in bronzo di FrancescoBaracca vestito con la tuta da aviatore, ritta su un piedistallo cilindricodi travertino che porta scolpite fiamme stilizzate unitamente alle date eai luoghi delle 34 vittorie dell aviatore.

4 L ala, alta 27 metri, haun ossatura in cemento armato rivestito da blocchi di marmo travertinodi Tivoli; i rilievi ai lati rappresentano il cavallino rampante con il motto Ad Maiora e il Pegaso1, simbolo della 91 squadriglia. La statua inbronzo alta 5,70 metri: forme essenziali modellano tuta, casco eocchiali. L'opera, recentemente restaurata nel 2014, pu essereconsiderata unica nel suo genere ed stata da alcuni definita uno deiprincipali monumenti italiani di stile razionalista. A questo punto siete gi pronti per la seconda tappa. Dalla piazzaindirizzatevi per via Baracca (facile). Dopo poco pi di 500 metri sulladestra, al civico 65, un edificio imbandierato vi render chiaro di essere arrivati alla casa-museo dell aviatore.

5 Una delle residenze della famigliaBaracca non solo la casa natale, ma neppure solo un museo: entrambi. Il palazzo, riedificato in stile liberty dalla famiglia (Fig. 2),venne donato dal padre Enrico al Comune affinch fosse destinato aconservare i cimeli e gli oggetti appartenuti al figlio, tra cui la suacamera da letto, unitamente a documenti d'epoca. 1 Il Pegaso (cavallo alato). La 91 Sq. aveva il Grifo (met aquila, simbolo degli aviatori,met leone simbolo della forza e del coraggio). Rambelli, col Pegaso ha trasfigurato ilsimbolo. Ha coniugato la cavalleria, arma e passione di Francesco , con l arma 2 La casa museo di Francesco BaraccaBene. Ora che siete entrati, prima di descrivervi un po meglio lastruttura museale, immaginatevi di sedervi ed ascoltate la storia umanadi Francesco Baracca prima che la storia lo facesse diventare solo ci che i pi oggi conoscono.

6 Se non lui direttamente almeno il mito del suocavallino rampante. Di Baracca, come asso degli assi italiano, abbiamogi scritto nel Quaderno nr 2/2017. Questa volta ci permettiamo diraccontarvi l'uomo prima del nasce a Lugo di Romagna il 9 maggio del 1888. LaRomagna di fine Ottocento e inizio Novecento assomiglia all attualecome un bastardino somiglia ad un cane con il pedigree. Stessa razza,ma allora selvatica di natura e inasprita da una miseria feroce che nonguarda in faccia n ai pescatori, n ai contadini dell interno. Stessarazza per . Di tipi felici e scontenti. Scontenti anche dei confini dellaloro piccola patria che continuano a mettere in discussione e spostare;a lasciarli fare si rinchiuderebbero in migliaia di piccole isole, perch quella di Forl non la vera Romagna per i Ravennati (che i riminesichiamano ravennicoli) e quella di Rimini tanto meno per i la vera Romagna tratteggiata ed idealizzata dal Pascoli non esiste:i romagnoli certamente si.

7 Irrequieti, passionali, cordialoni, un po guasconi: questi e tanti altri gli aggettivi usati per definirli. Pi di unsecolo fa erano anche anarchici e reazionari, papalini e mangiapreti,tutti per con un credo che ha resistito nel tempo: La cherna a gevul,agli ossi a Signor (la carne al diavolo, le ossa a Dio). Insomma buonagente un po eccessiva per , nei pregi e nei difetti, con una certavocazione all irruenza, alla poesia e alla mondanit . Di una razza cos ,se non altro per alcune caratteristiche, Francesco Baracca non certofiglio degenere, come avrete modo di accorgervi pi 3 La Famiglia BaraccaIl babbo Enrico Baracca, un ricco proprietario terriero, lamadre la contessa Paolina Biancoli (Fig. 3). Il percorso scolasticosi snoda tra scuole elementari dai Salesiani a Lugo, quindi ilGinnasio nel collegio dei Padri Scolopi alla Badia Fiesolana einfine il Liceo Classico Dante Alighieri a Firenze (un insegnamentodi stampo umanistico che lo render facile alla scrittura).

8 Sisuppone che l infanzia e l adolescenza del giovane Francesco siastata comune a quella dei suoi coetanei benestanti. Sicuramenteall aria aperta. Il futuro sembra gi segnato. Lo attende una riccapropriet da gestire. D altronde figlio unico ed il padre non pu che ambire a questa aspettativa. Invece Francesco , forseinfluenzato dallo zio Enea Biancoli (Fig. 4), un colonnello4dell esercito, ancora molto giovane, non appena conseguita lalicenza classica, decide di intraprendere la carriera militare enell'ottobre del 1907 viene ammesso all Accademia Fig. 4 Lo zio Enea BiancoMilitare di Modena (Fig. 5), dalla quale esce risultando tra i anni scolastici di Baracca corrispondono di fatto anche allanascita del volo: il 17 dicembre 1903 i fratelli Wright spiccano ilprimo balzo, mentre il 25 luglio 1909 Bl riot vola attraversando laManica.

9 Terminata l Accademia, viene inviato alla Scuola militare diEquitazione a Pinerolo e dopo il corso viene assegnato alReggimento Piemonte Reale 5 Francesco Baracca all Accademia Militare di ModenaSe all Accademia aveva dimostrato particolare attitudine per lascherma (Fig. 6), la disciplina sportiva che lo esalta inevitabilmentel equitazione (Fig. 7) che gi amava quando da ragazzino si cimentavacome un piccolo cowboy tra i campi attorno a casa e lungo le rive delfiume Senio. Non solo ama cavalcare, ma doveva pure essere bravino agiudicare dai premi che raccoglie:Fig. 6 Francesco Baracca il secondo da sinistra1910 1 al corso a Tor di Quinto (RM) di Caccia alla volpe;1910 1 al corso a Bracciano (RM) di Caccia al daino;61911 3 premio al Concorso Ippico Internazionale di Roma(Capannelle).

10 Fig. 7 Francesco Baracca a cavalloIl 1911 anche l anno della Guerra Italo-Turca alla quale Baraccache non dimentichiamolo al momento ha solo 21 anni, avrebbe volutopartecipare come testimonia questa lettera inviata alla madre:Rieti, 4 ottobre 1911 [..] Anche noi abbiamo mandato dieci soldati per la spedizione: mitrovavo l altra sera alla stazione mentre passava un treno con 200soldati che partivano per Tripoli: non ti so descrivere le grida el entusiasmo di quei bravi ragazzi; mi sarei subito vestito da umilefantaccino per poter partire con che il nostro reggimento fosse chiamato a Tripoli, ma la speranza svanita perch proprio oggi abbiamo saputo che partiranno i LancieriFirenze che sono a Roma: noi purtroppo resteremo qui e non potremofare parte della bella dispiacer forse che io desideri di andare in Africa, ma capirai cheniente di pi degno vi pu essere per noi che prendere parte a questoavvenimento che rester nella Storia.


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