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Giornata di lavoro QUALITÀ DEL TABACCO ED …

Giornata di lavoroQUALIT DEL TABACCOED ASPETTI AGRONOMICIP ortici, 28 marzo 2003 Universit di Napoli Federico II, Facolt di AgrariaACURA DIM. ISABELLASIFOLANote Informative - N. 17 Progetto finanziato da Tobacco Research and Information, 96/T/55 Regione CampaniaSeSIRCAC ommissione Europea,DG 6 F IIUniversit degli Studi diNapoli Federico IIDipartimento diIngegneria Agraria edAgronomia del TerritorioSommarioPresentazione5V. AITAI ntroduzione7G. BARBIERIL. POSTIGLIONEQ ualit e tecnica colturale in TABACCO Virginia13G. COVARELLIQ ualit ed aspetti agronomici del TABACCO Burley21M. I. SIFOLAT abacco Virginia Bright: la fertirrigazione come strumento per migliorare la resa quali-quantitativa33S.

9 Cari colleghi, desidero, in primo luogo, dare anche io un cordiale saluto agli studiosi e ai tecnici intervenuti a questa giornata di studio su “Qualità del tabacco ed

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1 Giornata di lavoroQUALIT DEL TABACCOED ASPETTI AGRONOMICIP ortici, 28 marzo 2003 Universit di Napoli Federico II, Facolt di AgrariaACURA DIM. ISABELLASIFOLANote Informative - N. 17 Progetto finanziato da Tobacco Research and Information, 96/T/55 Regione CampaniaSeSIRCAC ommissione Europea,DG 6 F IIUniversit degli Studi diNapoli Federico IIDipartimento diIngegneria Agraria edAgronomia del TerritorioSommarioPresentazione5V. AITAI ntroduzione7G. BARBIERIL. POSTIGLIONEQ ualit e tecnica colturale in TABACCO Virginia13G. COVARELLIQ ualit ed aspetti agronomici del TABACCO Burley21M. I. SIFOLAT abacco Virginia Bright: la fertirrigazione come strumento per migliorare la resa quali-quantitativa33S.

2 MIELE, M. BERTOLACCI, G. MILLI, L. FOSCHIE ffetti della coltivazione e della cura del tabaccosull utilizzo nei prodotti da fumo45A. NUNZIATAE ffetti della tecnica colturale sul tenore di condensatodel TABACCO Burley57R. CONTILLOUso di metodi eco compatibilidi difesae riduzione dei danni da oidio e da virus su tabacco67E. LAHOZ, P. IOVIENO, R. CONTILLO, F. PORRONE, A. CARELLA, C. BIONDINI3 Gli effetti dello stress salino su colture cellulari didifferenti genotipi di LOMBARDI, F. RAIMO, P. ANGELINIC ontrollo della concimazione azotata per un miglioramento della qualit del TABACCO Bright87F CASTELLI, R. CONTILLOP roduzione e qualit (alcune caratteristiche intrinseche)di una coltura di TABACCO Burley sottoposta a differentilivelli di concimazione azotata in tre diversi areali della Campania95M.

3 MORI4 PresentazioneIl settore del TABACCO stato investito da forti tensioni, tuttora in corso, acausa della proposta di riforma della OCM presentata dalla commissione UEche prevederebbe una soppressione progressiva dell attuale regime su unperiodo di tre anni, un disaccoppiamento del premio per il TABACCO ed unaeliminazione graduale del fondo Comunitario per il TABACCO , accompagnatodalla creazione di una dotazione finanziaria per la ristrutturazione delle zonededite alla preoccupazione degli operatori della filiera, condavisa da questoAssessorato che tale proposta possa pregiudicare del tutto il futuro dellacoltivazione e della trasformazione del TABACCO con ripercussioni molto seriesul piano economico occupazionale e sociale di tante aree, come quellecampane, caratterizzate da elevati tassi di pensi che tra i paesi dell Unione Europea, l Italia il principale produt-tore di TABACCO con una produzione di circa t, rappresentata per il49% da quella campana proveniente, in massima parte dalle province diBenevento, Caserta e Avellino (dati ISTAT 2002).

4 Inoltre il settore del TABACCO vede coinvolte, a tempo pieno o parziale,circa persone con un alta incidenza nella regione Campania caratte-rizzata da aziende di dimensioni ridotte, a conduzione familiare e con ele-vato apporto di manodopera stagionale per le fasi di trapianto, cimatura auspicio che si arrivi ad una riforma della OCM sul TABACCO calata nellevarie realt produttive e di mercato che assicuri stabilit e garanzia di conti-nuit al settore e che non favorisca un abbandono indiscriminato della va tuttavia dimenticato che il problema del tabagismo va affrontatocon azioni incisive in tutte le sedi opportune; accanto all opera di informa-zione sui danni provocati alla salute umana molto pu fare anche la ricercaattraverso la messa a punto di nuove variet pi adatte alle esigenze del mer-cato e al rispetto dell ambiente e di metodi colturali meno nocivi alla salutedell.

5 Pertanto con piacere che abbiamo accettato di dare un nostro contri-buto alla Giornata di lavoro organizzata dalla Facolt di Agrariadell Universit di Napoli Federico II dal titolo Qualit del TABACCO ed aspet-ti agronomici di cui vengono presentati gli AitaAssessore Regionale all Agricoltura5 IntroduzioneL incontro di oggi su Qualit del TABACCO ed aspetti agronomici orga-nizzato dal Dipartimento di Ingegneria agraria ed Agronomia del Territoriodell Universit di Napoli Federico II nell ambito del programma di ricerca96/T/55finanziato dal Tobacco Reasearch and Information(DG VI FII)della Commissione Europea. L Italia uno dei Paesi pi importanti per l economia del TABACCO , siadirettamente nella fase agricola sia a valle della stessa, ed in particolare laCampania si colloca ai primi posti in ciascuno di questi settori.

6 Oltre che dif-fondere i risultati della ricerca e della sperimentazione lungo tutta la filieraproduttiva, questa Giornata vuole essere un primo momento di incontro e diriflessione tra Ricercatori, Tecnici, Industria ed Amministratori per fornireuna rassegna critica sulle problematiche e tematiche emergenti, tecniche esocio-economiche, per avviare nuove iniziative per alternative sostenibili dieconomia e politica agraria, regionale e nazionale, anche alla luce delleimplicazioni di legislazione sanitaria che direttamente vede il coinvolgimen-to del G. BarbieriDirettore del Dipartimento di IngegneriaAgraria ed Agronomia del Territorio (Universit di Napoli Federico II)79 Cari colleghi, desidero, in primo luogo, dare anche io un cordiale saluto agli studiosi eai tecnici intervenuti a questa Giornata di studio su Qualit del TABACCO edaspetti agronomici.

7 Mi sia consentito, poi, di ringraziare il prof. Alessandro Santini, Presidedella Facolt , ed il Prof. Giancarlo Barbieri, Direttore del Dipartimento, perle lusinghiere espressioni avute nei miei confronti per la mia attivit di stu-dioso del TABACCO ; e ringrazio tutti voi che avete dato il vostro plauso a questo favorevole giudizio si riferisce, pi che alla qualit dei risultati conseguiti, alla costanza del mio impegno nelle ricerche su talecoltura nel corso di circa mezzo secolo: il mio primo lavoro sul TABACCO ,infatti, fu pubblicato del 1957, i pi recenti sono usciti nel 2002, e l ultimo,in collaborazione con la Sifola che ringrazio anche per averorganizzato questo convegno, in corso di stampa su Plant and posso nascondere che questo mio intervento circondato da un velodi tristezza, non tanto per motivi personali (da pensionato non potr conti-nuare con lo stesso impegno le ricerche sul TABACCO ), ma soprattutto perch la coltura del TABACCO sembra avviata ad un fatale declino per la lotta cheviene fatta al fumo, e ci comporter in alcune zone pure problemi di ordi-ne sociale ed economico.

8 In previsione di tale congiuntura, alla fine deglianni 70, avevamo costituito il gruppo di studio la salute ed il fumo , e neidecenni successivi abbiamo condotto, tenendo presente lo stesso obiettivo,varie ricerche collegiali nell ambito dell Unione Europea, per alcune dellequali ho avuto l onore di essere il coordinatore. Dette ricerche hanno fornitosempre valide informazioni scientifiche e consentito utili applicazioni tecni-che, hanno pure ridotto di poco qualche sostanza dannosa ma non sonoriuscite ad eliminare la nocivit del fumo, n forse potevano farlo. Inoltre,sulla scia di ricerche iniziate negli USA, abbiamo studiato anche la possibili-t di estrarre le proteine dal TABACCO prima dell impiego per il fumo, in mododa eliminare alcuni composti azotati principali costituenti delle sostanze noci-ve, oppure di destinare la coltivazione del TABACCO alla sola produzione diproteine (dal TABACCO , tra l altro, facilmente estraibile l enzima 1,5 difosfatoribulosio carbossilasi, proteina cristallizzabile di alto valore biologico).

9 Maentrambe queste soluzioni sono risultate allo stato attuale non , tuttavia, che il TABACCO continuer ad essere anche in futuro unadelle piante pi studiate, date la facilit di allevarla, la brevit del ciclo, lesue capacit di adattamento ad ambienti diversi, la morfologia della suaparte epigea, la sua plasticit , nonch per i suoi rapporti con i parassiti, i10quali a loro volta possono facilmente essere studiati sul TABACCO (basta pen-sare ai primi virus).Non quindi il caso di scoraggiarci. Dobbiamo credere nelle possibilit future, cos come fecero coloro che ci hanno , a proposito di questi ultimi, svolgendosi questo convegno nella Facolt di Agraria di Portici, mi sembra doveroso richiamare alla vostra memoria dueeminenti studiosi di Portici, che alla loro epoca hanno segnato un temponella ricerca scientifica sul TABACCO .

10 Mi riferisco ad Orazio Comes e a primo, professore di Botanica in questa Facolt , fu autore di vari lavo-ri sulla morfologia e la fisiologia del TABACCO e sull influenza che le condi-zioni climatiche esercitano su questa pianta. Tali lavori culminarono nel 1905con la pubblicazione della magistrale opera Sulle razze dei tabacchi: filoge-nesi, qualit ed uso , opera corredata da una raccolta di campioni di tabac-co che gi nel 1900 all Esposizione universale di Parigi aveva ottenuto lamedaglia d oro. Nella filogenesi dei tabacchi, il Comes raggrupp in seivariet botaniche i vari tipi di TABACCO ascrivibili alla specie Nicotiana taba-cum,riuscendo, a quell epoca, a distinguere, nelle varie razze coltivate, ledifferenze derivanti dal clima da quelle proprie delle variet.


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