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GLI ADEMPIMENTI CONTABILI DEGLI ENTI NON …

GLI ADEMPIMENTI CONTABILI DEGLI ENTI NON PROFITINDICI DEGLI ARGOMENTI:PremessaLe rilevazioni CONTABILI DEGLI enti non commercialiRegimi di contabilit La contabilita a partita sempliceLa contabilita ordinaria in partita doppia (Brevi cenni)Regimi CONTABILI "fiscali"Regime forfetario Regime forfetario ex legge 398/91 Regime di contabilita semplificataRegime di contabilita ordinariaPARTE SPECIFICAO rganizzazioni di volontariatoEnti non commerciali ed associativiOnlusConclusioniConfiniOnline - Le regole del no profit Via Villa Maria, 43 - 38050 Povo (TN) Internet: E-mail: 01872260227 PREMESSAQ uesta mini guida vuole essere uno strumento operativo per gestire contabilmente gli entiche svolgono attivita nel settore termine enti non profit riassume sinteticamente numerosi tipi di soggetti che svolgono,con diversa forma giuridica, attivita sociale in vari campi senza finalita prioritarie di soggetti del cosiddetto terzo settore dovrebbero avere come finalita prevelente ilsoddisfacimento diretto dei bisogni socialmente rilevanti (assistenziali, culturali, ricreativi,sportivi, di natura ideale, ecc.)

PREMESSA Questa mini guida vuole essere uno strumento operativo per gestire contabilmente gli enti che svolgono attivita’ nel settore NON-PROFIT.

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1 GLI ADEMPIMENTI CONTABILI DEGLI ENTI NON PROFITINDICI DEGLI ARGOMENTI:PremessaLe rilevazioni CONTABILI DEGLI enti non commercialiRegimi di contabilit La contabilita a partita sempliceLa contabilita ordinaria in partita doppia (Brevi cenni)Regimi CONTABILI "fiscali"Regime forfetario Regime forfetario ex legge 398/91 Regime di contabilita semplificataRegime di contabilita ordinariaPARTE SPECIFICAO rganizzazioni di volontariatoEnti non commerciali ed associativiOnlusConclusioniConfiniOnline - Le regole del no profit Via Villa Maria, 43 - 38050 Povo (TN) Internet: E-mail: 01872260227 PREMESSAQ uesta mini guida vuole essere uno strumento operativo per gestire contabilmente gli entiche svolgono attivita nel settore termine enti non profit riassume sinteticamente numerosi tipi di soggetti che svolgono,con diversa forma giuridica, attivita sociale in vari campi senza finalita prioritarie di soggetti del cosiddetto terzo settore dovrebbero avere come finalita prevelente ilsoddisfacimento diretto dei bisogni socialmente rilevanti (assistenziali, culturali, ricreativi,sportivi, di natura ideale, ecc.)

2 Rispetto a cui, la massimizzazione dei risultati economicidovrebbe costituire soltanto una finalita secondaria, del tutto strumentale alraggiungimento della punto di vista giuridico, rientrano nel concerto di ente non profit i seguenti soggetti: associazioni riconosciute (art. 14 e segg. ); 2. le fondazioni riconosciute (art. 14 e segg. ); associazioni e le fondazioni non riconosciute (art. 36 e segg. ); comitati (art. 39 e segg. ); fondazioni e le associazioni ex-bancarie, nel caso di non esercizio in via prevalente della gestione delle partecipazioni nella banca; 6. le organizzazioni di volontariato (legge n. 266); 7. le cooperative sociali (legge , n. 381 ); IPAB (istituzioni di pubblica assistenza e beneficenza) privatizzate (legge , n. 381); 9le associazioni senza fine di lucro e pro-loco (legge , n. 66);10. gli enti ecclesiastici cattolici (legge , n. 222);11. gli enti religiosi di altre confessioni;12. le organizzazioni non governative (art.)

3 28. legge );13. gli enti di promozione sociale (art. 3, c. 6, legge n. 287);14. gli enti lirici ( n. 367);15 i centri di formazione professionale;16. gli istituti di patronato (legge 804/1997. 112/1980, 1017/1986).Dal punto di vista tributario, invece, gli enti non profit , possono essere enti non commerciali od ONLUS disciplinati dal Testo Unico delle imposte dirette e dal decreto legislativo 4 dicembre1997 n. 460, indicante una serie di caratteri ed ambiti operativi tipici DEGLI enti del terzo settore. Prima di iniziare a trattare l argomento nel dettaglio, si ritiene opportuno richiamare le motivazioniche suggeriscono la tenuta di una contabilita puntuale anche in queste realta .Infatti la contabilita non deve ritenersi una semplice elencazione di numeri , ma deveessere un valido supporto operativo per la buona gestione dell organizzazione tenuta di una corretta contabilita :- consente all organo direttivo di avere il controllo sull andamento della gestione,permettendo di monitorare operazioni di cui l organo e responsabile;ConfiniOnline - Le regole del no profit Via Villa Maria, 43 - 38050 Povo (TN) Internet: E-mail: 01872260227- consente di dare informazioni a terzi che hanno rapporti con l ente , come Istituti dicredito per eventuali affidamenti , e/o finanziatori quali Enti pubblici o privati , peraccedere a contributi o la possibilita di partecipare a bandi;- assolve al dovere etico della trasparenza nei confronti di tutti i portatori di interesse che siinterfacciano con l ente ( soci, volontari , benefattori, altre associazioni,enti pubblici oprivati, fornitori, cittadinanza).

4 - determina i risultati della gestione (avanzi o disavanzi) attraverso la periodica redazionedi bilanci preventivi e consuntivi in modo che gli interessati possano prendere le decisioniche ne conseguono (destinazione avanzi, ripianamento disavanzi ecc.);- consente di assolvere gli obblighi fiscali previsti dalle norme concernenti la tassazionediretta (IRES, IRAP) e quella indiretta (IVA) ;- permette di assolvere agli obblighi di rendiconto nei confronti dell'autorit governativa dacui rilevazioni CONTABILI DEGLI enti non commercialiNon esistono regole specifiche per le scritture CONTABILI DEGLI enti non mancanza di norme ad hoc si fa riferimento, anche per gli aspetti tecnici, alle regole delleimprese e delle societ .I libri CONTABILI DEGLI enti non commerciali possono essere pi o meno analitici e sofisticatiin relazione al tipo ed alla complessit dell'attivit svolta dagli avendo comunque generalmente gli enti non commerciali finalit di lucro , bens direalizzare le finalit proprie (culturali, religiose, sportive, di beneficenza ecc.)

5 Sancite neipropri statuti , gli obiettivi dei libri CONTABILI non saranno, come nelle imprese, orientati amisurare la formazione di nuova ricchezza (reddito), bens tenderanno a verificare chel'ente stia perseguendo gli obiettivi che si e posto nei propri tal fine , importante appare in tali enti la distinzione fra bilancio preventivo, chestabilisce gli obiettivi da raggiungere in un esercizio, dati i mezzi a disposizione, e bilancioconsuntivo, che verifica alla fine dell'esercizio la correttezza delle previsioni e fa il puntosulla situazione patrimoniale e finanziaria alla data di bilancio. Alcuni enti non commerciali sono tenuti per legge o per disposizioni dell'Autorit governativa da cui dipendono, alla redazione del bilancio preventivo e consuntivo talvoltasecondo schemi obbligatori .Data l'enorme variet di questi enti, e difficile generalizzare, anche perch , entrandonell'esame di casi di specie DEGLI stessi, si pongono problemi particolari.

6 Gli enti non commerciali che esercitano, anche occasionalmente, attivit commercialepotranno avere scritture CONTABILI e redigere bilanci, per quelle attivit simili a quelle delleConfiniOnline - Le regole del no profit Via Villa Maria, 43 - 38050 Povo (TN) Internet: E-mail: anche in connessione con gli obblighi , proprio in ragione della diversit DEGLI scopi, sar in generale salvo vedere casi dispecie - opportuno separare le scritture redatte per finalit istituzionali, rispetto a quelletenute in relazione ad attivit commerciali. Per tutti gli enti non commerciali comunque, prevalentemente ai fini probatori dell'attivit svolta, fondamentali appaiono i libri CONTABILI che consentono di formare periodicamentebilanci e rendiconti , individuabili nel libro giornale e in quello DEGLI inventari: il bilancioinfatti non un prospetto a se stante, ma deriva da un insieme di rilevazioni contabiliraccolte in ordine temporale sul libro giornale ed elaborate in modo libro giornaleDalla lettura di tale libro si devono poter ricostruire tutte le operazioni dell'ente riferimento alle imprese, l'art.

7 2216 dice che il libro giornale deve indicare giorno pergiorno le operazioni relative all'esercizio dell' 'art. 2219 aggiunge che tutte le scritture devono essere tenute secondo le norme diun'ordinata contabilit , senza spazi in bianco, senza interlinee e senza trasporti inmargine. Non vi si possono fare abrasioni e, se necessaria qualche cancellazione,questa deve eseguirsi in modo che le parole cancellate siano leggibili. La forma del giornale strettamente legata al metodo contabile, per il quale la legge lasciaampia libert di enti non commerciali che effettuano poche operazioni potranno adottare il metodo dellapartita semplice, oppure quello della partita doppia nella forma del giornalmastro. E possibile adottare sistemi meccanografici o automatici di libro inventariTrattasi di un libro obbligatorio per le imprese, prescritto dall'art. 2214 Le regole stabilite per le imprese possono trovare opportuna applicazione anche per glienti non commerciali, in particolare se essi svolgono, anche solo occasionalmente, attivit il termine inventario siamo soliti indicare la ricognizione fisica di elementi significativi.

8 Questa operazione viene di solito effettuata alla chiusura del periodo di gestione(usualmente 31/12) ma potrebbe essere fatta anche durante detto periodo qualora ilconsiglio direttivo o il responsabile amministrativo ne ravveda la necessit .L'inventario potr quindi essere riferito a: debiti e crediti; cespiti ; giacenze di magazzino;Inventario dei crediti e dei debitiE' l'elenco dettagliato dei debiti e dei crediti ancora in essere. Esso puo essere stilato inogni momento della vita gestionale dell'associazione ma certamente opportuno chevenga redatto alla data di chiusura del periodo di gestione (generalmente il ).Inventario dei cespitiRiguarda i cosiddetti beni pluriennali posseduti dall ente; essi sono quei particolari beniche vengono utilizzati dall ente per piu esercizi e sono assoggettati quindi ad un processoConfiniOnline - Le regole del no profit Via Villa Maria, 43 - 38050 Povo (TN) Internet: E-mail: 01872260227di ammortamento, che consente la ripartizione del loro costo in relazione al deperimentoed all utilizzo dei beni delle giacenze di magazzinoE' opportuno anche per questi enti redigere un inventario di magazzino qualora a finegestione sussistano quantit "significative" di beni in giacenza.

9 Ad esempio per unaorganizzazione di volontariato operante nel settore del pronto soccorso sar daconsiderarsi giacenza "significativa" quella relativa al materiale sanitario, mentreun associazione operante nei confronti dei minori potrebbe essere giacenza "significativa"quella relativa a materiale ludico o criteri usualmente utilizzati per la quantificazione delle giacenze di magazzino sono: il costo di acquisto (compreso di eventuali oneri finanziari e spese accessorieintervenute all'atto dell'acquisto del bene); il costo medio ponderato, ossia il costo complessivo dei beni acquistati nel periodo digestione rapportato alla quantit acquistata; il metodo LIFO, ossia si considera che l'ultimo prodotto entrato sia il primo ad essereuscito; pertanto le rimanenze si valutano sulla base del valore del prezzo di acquisizionepi vecchio; il metodo FIFO, ossia si considera che il primo prodotto entrato sia il primo ad essereuscito: pertanto le rimanenze si valutano sulla base del valore del prezzo di acquisizionepi DI CONTABILITA La forma contabile che meglio si appresta nel rispondere alle esigenze di tutti gli enti noncommerciali e sicuramente la tenuta della contabilita ordinaria con il metodo della partitadoppia, seguendo il criterio di metodologia pero necessita la conoscenza specifica dei concetti ragionieristici, chenon tutte le associazioni , specialmente quelle di piccole dimensioni, hanno o possonopermettersi.

10 A tal fine si illustrano gli strumenti CONTABILI , ossia quegli strumenti "quotidiani" che, dalpi semplice al pi sofisticato, i vari Enti possono mettere in atto al fine di supportare lapropria gestione amministrativa , esaminando in progressione i piu semplici , fino adarrivare ai supporti CONTABILI piu complessi. Tutti questi strumenti non sono obbligatori ,ma dettati da esigenze di gestione, pertantopossono essere adottati secondo la specifica esigenza dell'ente. La contabilita a partita sempliceLa contabilit a partita semplice conosciuta anche come contabilit finanziaria di cassa ilmodo pi semplice per descrivere i fatti economici e patrimoniali dell'ente. Essa, infatti,necessita semplicemente di un ordine e di una classificazione delle voci di entrata e movimenti vengono rilevati valutando solo l'aspetto finanziario, pertanto su tale baseciascuna operazione viene annotata quando si verifica l effettiva entrata o uscitafinanziaria (incasso o pagamento)II saldo, attivo - a pareggio - o passivo, che deriva dal rendiconto finanziario di gestione,deve corrispondere all'effettiva consistenza monetaria dell'organizzazione, (sommaalgebrica della consistenza di cassa e dei saldi dei conti correnti bancari o postali).


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