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GUIDA ALL’ANTIBIOGRA - izs-sardegna.it

Istituto Zooprofilattico Sperimentale della sardegna Rev. 02 Pagina 2 di 6 Data 30/12/2016 GUIDA ALL ANTIBIOGRAMMA 1. Scopo e campo di applicazione La presente GUIDA descrive le modalit adottate per l esecuzione e l interpretazione dei saggi di sensibilit agli antibiotici (antibiogrammi) a cui vengono sottoposti gli stipiti batterici isolati presso i laboratori dell Istituto durante le prove microbiologiche. E' destinato all'utenza dell'Istituto con l'obiettivo di: Migliorare la comprensione del servizio reso e quindi la sua fruibilit Far conoscere e giustificare le modalit tecniche di esecuzione, i tempi di risposta, i riferimenti normativi ed i conseguenti vincoli tecnici a cui la prova necessariamente sottoposta 2.

Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna Rev. 02 Pagina 2 di 6 Data 30/12/2016 GUIDA ALL’ANTIBIOGRAMMA 1. Scopo e campo di applicazione

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1 Istituto Zooprofilattico Sperimentale della sardegna Rev. 02 Pagina 2 di 6 Data 30/12/2016 GUIDA ALL ANTIBIOGRAMMA 1. Scopo e campo di applicazione La presente GUIDA descrive le modalit adottate per l esecuzione e l interpretazione dei saggi di sensibilit agli antibiotici (antibiogrammi) a cui vengono sottoposti gli stipiti batterici isolati presso i laboratori dell Istituto durante le prove microbiologiche. E' destinato all'utenza dell'Istituto con l'obiettivo di: Migliorare la comprensione del servizio reso e quindi la sua fruibilit Far conoscere e giustificare le modalit tecniche di esecuzione, i tempi di risposta, i riferimenti normativi ed i conseguenti vincoli tecnici a cui la prova necessariamente sottoposta 2.

2 Definizioni Antibiogramma: test che stabilisce la sensibilit o la resistenza di un ceppo batterico a vari antibiotici. Nel presente documento ci si riferisce alla tecnica di diffusione in agar o Kirby-Bauer. MIC: Minima concentrazione inibente. La pi bassa concentrazione di un antibiotico capace di inibire in vitro la crescita di un batterio. Utente/Utenza: il soggetto che si avvale dei servizi dell'Istituto 3. Il saggio di sensibilit agli antibiotici All isolamento colturale del patogeno segue in genere il saggio di sensibilit agli antibiotici.

3 Il test prende il nome di antibiogramma ed ha lo scopo di stabilire in vitro l effetto degli antimicrobici sul patogeno, fornendo informazioni utili alla terapia. L antibiogramma viene di solito eseguito con la tecnica detta di agar-diffusione, nota anche come tecnica Kirby-Bauer ( ; ), che consiste delle seguenti fasi (vedi) ( ): Una sospensione del microrganismo, contenente un numero standardizzato di cellule batteriche, viene inoculata sulla superficie di un terreno di coltura in piastra (agar M ller Hinton) sul quale poi vengono applicati dischetti di carta bibula ciascuno contenente un antibiotico in concentrazione standard.

4 Le piastre vengono incubate in termostato a temperatura e tempo prestabiliti (35-37 C per 16-18 o 24 ore). Durante l incubazione, il microrganismo si sviluppa sull intera superficie del terreno e l antibiotico diffonde in modo radiale dal dischetto Il microrganismo risulta quindi esposto ad un gradiente di concentrazione di antibiotico che diminuisce con la distanza dal dischetto Dopo un appropriato periodo di incubazione, che in ogni caso non deve superare le 24 ore, si misura l alone di inibizione della crescita del microrganismo attorno al dischetto dell antibiotico Il diametro dell alone in millimetri correlato alla sensibilit del batterio all antibiotico.

5 La misura dell alone viene interpretata secondo i criteri stabiliti da linee GUIDA riconosciute ed il microrganismo considerato quindi sensibile, intermedio o resistente. Le linee GUIDA pi note e utilizzate sono quelle dell EUCAST, European Committee on Antimicrobial Susceptibility Testing europeo ( ) e quelle del Clinical and Laboratory Standards Institute (CLSI) americano ( ). 4. Caratteristiche del test La tecnica descritta stata messa a punto per assecondare esigenze e tempi della diagnostica ( ), ma ha alcuni limiti. E applicabile al saggio della sensibilit di microrganismi comuni, a rapida crescita, non particolarmente esigenti, come Stafilococchi, Enterobatteri, Streptococchi, Pseudomonas aeruginosa ( , ) ma non applicabile a tutti i microrganismi di importanza diagnostica: anaerobi e batteri a lenta crescita e/o esigenti ne sono infatti esclusi ( ; ; ).

6 Di seguito alcuni esempi di microrganismi per cui non stato possibile standardizzare tale tecnica in modo affidabile e per i quali non quindi possibile eseguire un antibiogramma tradizionale in agar: batteri anaerobi, Corynebatteri, Actinomyces spp., Trueperella pyogenes (ex Arcanobacterium piogenes), Bacillus spp., Brucella spp., Listeria monocytogenes, Erysipelothrix rhusiopathiae ( ; ). Ancora meno la tecnica dell agar diffusione pu essere applicata a Mycobatteri e Mycoplasmi ( ). Per tutti questi microrganismi le tecniche di saggio della sensibilit antibiotica sono di pi difficile applicazione, richiedono procedure specifiche e non sempre esistono criteri interpretativi standardizzati ( , ).

7 Da rimarcare ancora che l affidabilit dei risultati dipende dalla corretta esecuzione e questa dal rispetto di alcuni vincoli tecnici: il microrganismo da saggiare deve essere in coltura pura e recente e, soprattutto, l antibiogramma deve essere letto entro i tempi stabiliti (non oltre le 24 ore di incubazione). Ci ha una ricaduta sui tempi di risposta diagnostica e significa, per esempio, che l antibiogramma non pu essere fatto nei giorni prefestivi e che possono essere necessarie anche 24 ore aggiuntive per ottenere preliminarmente il batterio in coltura pura.

8 Non rispettare o forzare queste prescrizioni significa fornire risultati non validi. E inoltre sconsigliato il saggio contemporaneo di associazioni di antibiotici, tranne qualche caso accettato dalle linee GUIDA ( ). La tecnica inoltre non applicabile a tutti gli antibiotici utilizzati in terapia, ma solo a quelli per i quali il metodo dell agar diffusione si dimostrato valido ( ; ). Non sono inoltre disponibili standard interpretativi per definire sensibilit e resistenza per tutte le specie animali. Sensibilit e/o resistenza dipendono infatti anche dalle concentrazioni che l antibiotico raggiunge nei liquidi corporei della specie ospite, ovvero dalle sue caratteristiche farmacocinetiche.

9 In particolare, non ci sono standard interpretativi per la specie ovina e, per tale ragione, ancora accettato ricorrere in prima approssimazione agli standard interpretativi della specie umana ( , ). 5. L interpretazione dell antibiogramma Se vero che non esistono standard interpretativi per tutti i patogeni e gli antibiotici anche vero per che i risultati di un test di sensibilit possono essere interpretati e generalizzati. Il test di sensibilit alla tetraciclina, antibiotico rappresentativo dell intera classe, ne un esempio: un batterio risultato sensibile alla tetraciclina va ritenuto sensibile anche a ossitetraciclina, clortetraciclina, doxyciclina e minociclina senza che vi sia la necessit di testarle tutte.

10 Necessario ricordare invece che l ossitetraciclina non ha standard interpretativi e non pu essere saggiata come tale nell antibiogramma ( ). La sensibilit all ampicillina sinonimo di sensibilit ad amoxicillina ed etacillina ( ), oltre che alle associazioni con inibitori di beta-lattamasi, come amoxicillina-acido clavulanico. Stafilococchi sensibili alla penicillina vanno considerati sensibili a tutti gli antibiotici beta-lattamici. Stafilococchi resistenti alla penicillina e sensibili all oxacillina, sono in genere produttori di beta-lattamasi e quindi resistenti a tutte le penicilline disattivate da tale enzima, ma risultano ancora sensibili alle associazioni con inibitori di beta-lattamasi, a meticillina, cloxacillina e alle cefalosporine.


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