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Guida sul diritto alle cure socio-sanitarie degli …

Anziani malati cronici non autosufficienti, persone affette dal morbo di Alzheimer e soggetti colpiti da altre forme di demenza senile leggi Accesso alle prestazioni alle prestazioni residenziali. Opposizione alle dimissioni da ospedali o da case di cura Avvertenze importanti Contribuzioni economiche Obblighi e responsabilit civili e penali degli operatori dei servizi Amministratori di sostegno e Allegato A: Impegni sottoscritti dall Asl To3 e dal Cisap con il figlio per la cura a domicilio della madre non autosufficiente pag. VIIA llegato B: Fac-simile della lettera per opporsi alle dimissioni dagli ospedali e dalle case di cura private convenzionate di anziani malati cronici non autosufficienti o di persone con demenza senile e per chiedere la prosecuzione delle opuscolo un iniziativa diGuida sul diritto alle cure socio-sanitarie degli anziani malati cronici non autosufficienti, delle persone affette dal morbo di Alzheimer e dei soggetti colpiti da altre forme di demenza PER EVITARE ABUSI E SPESE INUTILIDA CONSERVAREel nostro Paese sono oltre unmilione, il 2% della popola-zione italiana, le persone af-fette da patologie cos gravemen-te invalidanti da aver causato anchela non tratta di una situazione che colpi-sce tutte le catego

Anziani malati cronici non autosufficienti, persone affette dal morbo di Alzheimer e soggetti colpiti da altre forme di demenza senile pag. II

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1 Anziani malati cronici non autosufficienti, persone affette dal morbo di Alzheimer e soggetti colpiti da altre forme di demenza senile leggi Accesso alle prestazioni alle prestazioni residenziali. Opposizione alle dimissioni da ospedali o da case di cura Avvertenze importanti Contribuzioni economiche Obblighi e responsabilit civili e penali degli operatori dei servizi Amministratori di sostegno e Allegato A: Impegni sottoscritti dall Asl To3 e dal Cisap con il figlio per la cura a domicilio della madre non autosufficiente pag. VIIA llegato B: Fac-simile della lettera per opporsi alle dimissioni dagli ospedali e dalle case di cura private convenzionate di anziani malati cronici non autosufficienti o di persone con demenza senile e per chiedere la prosecuzione delle opuscolo un iniziativa diGuida sul diritto alle cure socio-sanitarie degli anziani malati cronici non autosufficienti, delle persone affette dal morbo di Alzheimer e dei soggetti colpiti da altre forme di demenza PER EVITARE ABUSI E SPESE INUTILIDA CONSERVAREel nostro Paese sono oltre unmilione, il 2% della popola-zione italiana, le persone af-fette da patologie cos gravemen-te invalidanti da aver causato anchela non tratta di una situazione che colpi-sce tutte le categorie sociali.

2 Pu quindi capitare anche a ciascuno dinoi e dei nostri cari di diventare to-talmente dipendenti dagli altri per ibisogni vitali, ad esempio: alzarsi,vestirsi, camminare, nonch per l ali-mentazione. Sovente il paziente sof-fre anche per l incontinenza urina-ria e/o sfinterica. Nei casi pi gravi -e purtroppo i pi frequenti - i mala-ti non autosufficienti hanno la neces-sit dell aiuto di altre persone persoddisfare i bisogni che non sononemmeno in grado di esprimere: se-te, fame, caldo, freddo, ecc. Come noto, la non autosufficienza col-pisce soprattutto le persone moltoanziane, ma anche - in misura mol-to inferiore - i giovani e gli , pur essendo le esigen-ze socio-sanitarie vitali pratica-mente identiche per tutti gli in-fermi non autosufficienti, c lanefasta tendenza di ancora nu-merose strutture del Servizio sa-nitario nazionale di non fornireo limitare le indispensabili cu-re socio-sanitarie agli anzianicolpiti da patologie invalidantie alle persone con demenza se-nile, nonostante le chiarissimedisposizioni di valutative geriatrichePer ottenere le prestazioni domici-liari, semiresidenziali e residenziali oc-corre, in primo luogo, presentaredomanda all Uvg (Unit di valuta-zione geriatrica)(1)

3 Che accerta lacondizione di malato non autosuf-ficiente e precisa il suo livello di gra-vit , ad esempio lieve, medio, rile-vante. Nei casi in cui le Asl o i Co-muni abbiano predisposto apposi-ti moduli per tale certificazione,occorre verificare che in essi nonvi siano norme contrastanti con leleggi vigenti. Se alla consegna deimoduli con cui viene accertata lanon autosufficienza del malatonon viene rilasciata ricevuta, oc-corre provvedere a richiederla for-malmente mediante spedizionecon raccomandata A/R . importante ricordare che l ac-certamento compiuto dall Uvgnon stabilisce alcun diritto esi-gibile alle prestazioni. Occorrepertanto che la persona interes-sata, o colui che di fatto la rap-presenta, inoltri una istanzascritta in cui siano precisate leprestazioni richieste. LE LEGGI VIGENTIGli anziani malati cronici non au-tosufficienti e le persone affettedal morbo di Alzheimer o da altreforme di demenza senile hanno ildiritto pienamente e immediata-mente esigibile alle cure sanitarienei casi di acuzie della malattia ea quelle socio-sanitarie per le loropatologie croniche e o loro questo assicurato in basealle seguenti disposizioni:- l articolo 2 della legge 833/1978stabilisce che il Servizio Sanita-rio Nazionale deve assicurare ladiagnosi e la cura degli eventimorbosi quali che ne siano lecause, la fenomenologia e la du-rata.

4 Quindi evidente chele prestazioni debbano esse-re fornite a tutti i malati sen-za alcuna esclusione;- lo stesso articolo 2 della legge833/1978 impone al Servizio Sa-nitario Nazionale di garantire latutela della salute degli anziani,anche al fine di prevenire e di ri-muovere le condizioni che pos-sono concorrere alla loro emar-ginazione ;- l articolo 1 della medesima legge833/1978 dispone che il ServizioSanitario Nazionale debba provve-dere al mantenimento ed al re-cupero della salute fisica e psichi-ca di tutta la popolazione, sen-za distinzione di condizioni indivi-duali o sociali e secondo mo-dalit che assicurino l eguaglian-za dei cittadini nei confronti delservizio ;- in base ai Lea, Livelli essenziali diassistenza sanitaria e socio-sa-nitaria (decreto del Presidentedel Consiglio dei Ministri del 29novembre 2001 Definizione deiLivelli essenziali di assistenza (Lea) le cui norme sono cogen-ti in base all articolo 54 dellalegge 289/2002), le Asl sono ob-bligate a fornire i seguenti inter-venti domiciliari gratuiti:a) prestazioni a domicilio di me-Anziani malati cronici non autosufficienti, persone affette dal morbo di Alzheimer e soggetti colpiti da altre forme di demenza senile{}N(2)Vi sono Regioni in cui l Uvg viene chiamata Unit Multidisciplinare o con altra analoga 2014 dicina generale ;b) prestazioni a domicilio di me-dicina specialistica ; c) prestazioni infermieristiche adomicilio ;d) prestazioni riabilitative a do-micilio.

5 Inoltre, per le cure socio-sanitarie do-miciliari sono previste le prestazio-ni di aiuto infermieristico e assisten-za tutelare alla persona con a cari-co del Servizio Sanitario Nazionalel importo minimo del 50% dei Lea stabiliscono altres che le Asldebbano fornire le prestazioni te-rapeutiche, di recupero e manteni-mento funzionale delle abilit per[anziani]non autosufficientiin regi-me residenziale,ivi compresi inter-venti di sollievo . Si tratta dei rico-veri in Residenza Sanitaria Assisten-ziale, Rsa, per i quali il Servizio Sani-tario Nazionale deve contribuire al-la copertura del costo delle presta-zioni nella misura minima del 50%.SENTENZED iverse sentenze hanno confer-mato il diritto esigibile alle pre-stazioni sanitarie e socio-sanitariepreviste dalle leggi in Sentenza della Corte costi-tuzionale n.

6 36/2013 Nella sentenza n. 36/2013la Cor-te costituzionale ha precisato che l attivit sanitaria e socio-sanitariaa favore di anziani non autosuffi-cienti elencata tra i livelli essen-ziali di assistenza sanitaria dal de-creto del Presidente del Consiglio deiMinistri 29 novembre 2001 .Nella stessa sentenza la Corte co-stituzionale ha definito non auto-sufficienti le persone anziane odisabili che non possono provve-dere alla cura della propria perso-na e mantenere una normale vi-ta di relazione senza l aiuto deter-minante di altri .2. Sentenza del Tribunale di Parma Il Tribunale di Parma, con sentenzan. 46/91decisa il 10 dicembre 2010e depositata in Cancelleria il 17gennaio 2011, ha respinto la richie-sta dell Azienda Unit Sanitaria Lo-cale 1 di Massa Carrara volta adottenere dal signor A. B. la sommadi euro ,37 quale contribu-to alle spese di ricovero presso unaRsa della madre anziana malata cro-nica non autosufficiente, precisan-do che l imposizione dell obbligoalimentare a carico del familiaredell assistito non pu derivare daun atto autoritario dell ente pubbli-co (che si ritiene, pertanto, debbaessere disapprovato).

7 Infatti, in base all articolo 438 delCodice Civile gli alimenti possonoessere chiesti solo da chi versa in sta-to di bisogno e non in grado diprovvedere al proprio mantenimen-to . Inoltre, la questione degli ali-menti non ha alcuna attinenza conil diritto alle cure Sentenze del Tribunale di sentenza n. 1154/2010laSezione lavoro del Tribunale di Fi-renze, dopo aver rilevato che l at-to amministrativo contenente unasorta di liste a scorrimento effet-tuate sulla base di una valutazionecomparativa - seppur di carattere es-senzialmente tecnico - delle posizio-ni dei richiedenti e lo stesso attoamministrativo che l ha prevista,devono ritenersi radicalmente nul-li o comunque illegittimi , ha con-dannato l Asl 10 di Firenze a rim-borsare ai congiunti di una anzia-na malata cronica non autosuffi-ciente, ricoverata in una Rsa (Resi-denza Sanitaria Assistenziale) lasomma di euro ,20 qualeimporto della quota sanitaria spet-tante alla stessa sentenza del Tribunaledi Firenze n.

8 2866/2012, in cui stata presa in esame la questio-ne dei rapporti dei pazienti e deiloro congiunti ricoverati pressostrutture residenziali con i Comu-ni e gli enti gestori delle Rsa nel-l ambito del diritto alle cure socio-sanitarie dei succitati malati, ilGiudice ha precisato che se vero che la Rsa esercita un pub-blico servizio sulla base della con-venzione previamente stipulatacon la Asl e con il Comune, lafonte giuridica dei guadagni chene conseguono per la strutturaassistenziale origina da un rap-porto di diritto pubblicoed quindi estranea al rapporto cheviene ad intercorrere tra la Rsa el utenza fruitrice del servizio, per-ch obbligati al pagamento del-la retta in favore della Rsa sono ilServizio Sanitario Nazionale per il50% e per il residuo 50% il Co-mune, che ha inserito nella Rsaquel determinato assistito attraver-so i suoi Servizi sociali perch avente diritto a quella data pre-stazione assistenziale (anche se lalegge prevede che, in presenzadi determinate condizioni di red-dito, l utenza possa essere chia-mata a partecipare al pagamen-to di una parte della quotasociale facente capo ai Comu-ni) , aggiungendo che le sommeche l assistito o i suoi familiari so-no eventualmente chiamati asborsare non trovano la loro fon-te in un contratto di diritto priva-to stipulato da costoro con la Rsa,bens nelle determinazioni comu-nali che individuano la misura delcontributo loro spettante.

9 La sentenza stesso Tribunale diFirenze riguardante la richiesta avan-zata dall Asp, Azienda Pubblica diServizi alla persona Materdomini,agli eredi della signora A. B., anzia-na malata cronica non autosuffi-ciente ricoverata dal 2001 al 2004,di versare la somma di ,69, quale importo residuonon corrisposto dalla degente e daisuoi congiunti. Il Tribunale non so-lo ha respinto l istanza, ma ha con-dannato l Asp Materdomini a PER EVITARE ABUSI E SPESE INUTILIDA CONSERVARE restituire agli eredi della signora la somma versata in eccesso, tenuto conto che il Comune diFirenze aveva erroneamente stabi-lito la misura a loro carico dellaquota sociale della retta di soggior-no presso la residenza assistita .A questo proposito il Tribunale, inmerito alla pretesa creditoria del-l Asp a fronte della scrittura sot-toscritta dalla figlia della paziente nella quale la dichiarante chiedeammissione della propria congiun-ta nella Rsa e, fra l altro, si impe-gna a versare, con cadenza men-sile, la retta giornaliera di lire 91mi-la, sia in proprio sia in nome e perconto della madre , precisa che detta clausola negoziale sull one-re di pagamento del prezzo nul-la ai sensi degli articoli 1418 e 1419del Codice Civile, perch contrariaa norme imperative stante l obbli-go del Servizio Sanitario Naziona-le e dei Comuni di fornire le occor-renti cure anche alle persone col-pite da patologie invalidanti e danon autosufficienza.

10 Nella senten-za viene altres osservato che il pre-teso versamento di somme consi-stenti da parte del ricoverato e deisuoi congiunti (cauzione, anticipodell intero importo della quota al-berghiera) pu rappresentare unconcreto e persino insormontabileostacolo alla fruizione delle presta-zioni ALLE PRESTAZIONI DOMICILIARI Mentre per gli interventi residenzia-li le vigenti norme consentono agliutenti e a coloro che li rappresen-tano di ottenere l attuazione dei lo-ro diritti, per gli interventi domicilia-ri, vista la loro generica formulazio-ne, vi la necessit che il Parlamen-to o le Regioni e le Province auto-nome di Bolzano e di Trento appro-vino leggi in cui siano precisati i cri-teri di accesso ed i contenuti dei ser-vizi, nonch le relative modalit difunzionamento. Tuttavia, poich lenorme sui Lea stabiliscono il dirittoesigibile degli anziani cronici nonautosufficienti e delle persone col-pite da demenza senile alle presta-zioni domiciliari, possibile - nei ca-si in cui vengano negate - chiederel intervento della magistratura.


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