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I 613 precetti del Talmud - terrasanta2012.it

I 613 precetti del TalmudDa Wikipedia, l'enciclopedia 613 mitzv t (ebraico: " taryag mitzvot; forma singolare del termine , mitzv h), o 613 precetti , sono il fulcro dell'ebraismo che fondamentalmente uno stile di vita regolato da precetti che l'ebreo ortodosso deve seguire per adempiere al suo ruolo sacerdotale nel Talmud (trattato Makkoth 23b) stabilisce che la Torah contiene 613 mitzvot delle quali 248 sono (mitzvot aseh, comandamenti positivi, obblighi) e 365 sono (mitzvot lo taaseh, comandamenti negativi, divieti): i precetti positivi obbligano a compiere una determinata azione (come ad esempio l'obbligo del circoncisione maschile); quelli negativi vietano di fare una determinata azione (come ad esempio il divieto di indossare capi composti da lana e lino insieme detti Shaatnez). Il numero di questi precetti sicuramente carico di significati simbolici: come ci insegna la Tradizione Rabbinica 248 era considerato infatti il numero delle ossa del corpo umano e 365 sono notoriamente i giorni dell'anno (inoltre i legamenti che collegano tra loro le ossa); attraverso questi numeri la Torah quindi vuol dire che con le nostre 248 singole ossa dobbiamo compiere le 248 azioni prescritte e che ogni giorno dell'anno dobbiamo impegnarci a non violare

Sefer ha-Mitzvòth ha-Katan (Il Piccolo Libro dei Comandamenti) di Rabbi Isaac di Corbeil; • Sefer Yere'im (Il Libro del Timore di Dio) di Rabbi Eliezer di Metz (non ha un elenco chiaro); • Sefer ha-Mitzvoth di Rabbi Yisrael Meir Kagan – questo lavoro presenta soltanto comandamenti validi nel nostro tempo. Il lavoro di Maimonide

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1 I 613 precetti del TalmudDa Wikipedia, l'enciclopedia 613 mitzv t (ebraico: " taryag mitzvot; forma singolare del termine , mitzv h), o 613 precetti , sono il fulcro dell'ebraismo che fondamentalmente uno stile di vita regolato da precetti che l'ebreo ortodosso deve seguire per adempiere al suo ruolo sacerdotale nel Talmud (trattato Makkoth 23b) stabilisce che la Torah contiene 613 mitzvot delle quali 248 sono (mitzvot aseh, comandamenti positivi, obblighi) e 365 sono (mitzvot lo taaseh, comandamenti negativi, divieti): i precetti positivi obbligano a compiere una determinata azione (come ad esempio l'obbligo del circoncisione maschile); quelli negativi vietano di fare una determinata azione (come ad esempio il divieto di indossare capi composti da lana e lino insieme detti Shaatnez). Il numero di questi precetti sicuramente carico di significati simbolici: come ci insegna la Tradizione Rabbinica 248 era considerato infatti il numero delle ossa del corpo umano e 365 sono notoriamente i giorni dell'anno (inoltre i legamenti che collegano tra loro le ossa).

2 Attraverso questi numeri la Torah quindi vuol dire che con le nostre 248 singole ossa dobbiamo compiere le 248 azioni prescritte e che ogni giorno dell'anno dobbiamo impegnarci a non violare i 365 precetti pratica per non tutti questi precetti sono attuabili e non tutti da tutti: alcuni necessitano dell'esistenza del Tempio di Gerusalemme, che secondo la Tradizione Rabbinica potr essere ricostruito solo quando giunger il Messia e raduner tutte le 10 trib disperse del popolo d'Israele, altri sono limitati ai soli uomini, altri alle donne, altri sono rivolti solo ai Kohanim (i membri della famiglia sacerdotale, coloro che cio vantano di discendere da Aronne, il fratello di Mos ).Il significato del numero 613 Sia il Talmud (trattato Makkoth 23b) che un Midrash calcolano che il valore numerico (Ghematriah) della parola Torah 611. La Torah stessa stabilisce che Mos , ricevuta da Dio, trasmise la Torah al popolo ebraico: Una legge ci ha ordinato Mos ; un'eredit l'assemblea di Giacobbe (Deuteronomio 33,4).

3 Ci sono poi 2 comandamenti che Dio rivela direttamente al popolo ebraico: i primi due dei Dieci Comandamenti posti in prima persona. La somma di 611 + 2 fornisce diverse opere di svariati filosofi ebrei e mistici, come il Baal ha-Turim, il Maharal di Praga ed i leader del Giudaismo Chassidico, vi sono sia allusioni che calcoli relativi al numero dei che enumerano i comandamenti Nella pratica non esiste una lista definitiva e inequivocabile dei 613 precetti . Il numero delle mitzvot certo poich esplicitamente detto nella Torah ma la loro identificazione sempre stata oggetto di discussione tra i maggiori "commentatori halakhici".L'elenco halakchico pi accreditato quello del Rambam (Mos Maimonide) nel "S fer ha-Mitzv t" ma ve ne sono altri ed in alcuni punti essi sono divergenti. Per portare un esempio il Rambam ci elenca come 173 mitzv positiva l'obbligo di nominare un Re a capo del Popolo d'Israele (una volta radunate le Dodici trib di Israele) per altri commentatori dicono che non si tratta di una mitzv ma soltanto di una possibilit accordata ad Israel.

4 Si comprende dunque l'importanza della soluzione in un verso o nell'altro ma secondo la Tradizione Rabbinica le questioni halakhiche dubbie verranno risolte dal Messia Re e legislatore, maestro di difficolt provengono dal fatto che a volte la Torah presenta le leggi collegate tutte insieme perci difficile sapere a quale precetto collegata la singola legge, quale legge presenta casi diversi o se si tratta di leggi diverse. Altre volte il comandamento della Torah riferito ad una particolare azione in un determinato tempo e non considerabile come un letteratura rabbinica vi sono diversi commentari che hanno lo scopo di determinare quali comandamenti appartengono a questa enumerazione tra cui i pi importanti sono: Mos Maimonide : Sefer ha-Mitzv th (Libro dei Comandamenti) con un commento critico di Nachmanide; Sefer ha-Chinnuch (Libro dell'Educazione), attribuito a Rabbi Aaron ha-Levi di Barcellona (il Ra'ah); Sefer ha-Mitzv th ha-Gadol (Il Grande Libro dei Comandamenti) di Rabbi Moses di Coucy; Sefer ha-Mitzv th ha-Katan (Il Piccolo Libro dei Comandamenti) di Rabbi Isaac di Corbeil; Sefer Yere'im (Il Libro del Timore di Dio) di Rabbi Eliezer di Metz (non ha un elenco chiaro).

5 Sefer ha-Mitzvoth di Rabbi Yisrael Meir Kagan questo lavoro presenta soltanto comandamenti validi nel nostro tempo. Il lavoro di Maimonide Il pi importante tra i lavori descritti in precedenza Sefer ha-Mitzvoth di Mos Maimonide (Rambam). Maimonide ha lavorato molto per controllare esattamente quale dei comandamenti scritti nella Torah pu essere considerato fissato rispetto ai comandi che Dio ha dato in vari punti della Torah ma che si riferiscono ad azioni particolari compiute una sola utilizza un insieme di 14 regole (shorashim) per determinare l'inclusione nella 14 regole di Rambam Per Maimonide le regole per includere o escludere nei 613 precetti la parola della Torah, sono 14 si devono comprendere in totale le istruzioni dei rabbini si deve comprendere quel che ridondante si devono contare i precetti che non siano validi per tutte le generazioni si devono contare gli ordini collettivi che valgono per tutti i precetti si deve considerare una motivazione che lo spiega come un precetto a s un passo comprende un ordine positivo e un divieto negativo bisogna separare e contare entrambi i precetti si devono contare i particolari applicativi delle norme bisogna considerare come divieto un precetto solo perch espresso in negativo vale contare tutti gli ordini e i divieti in dettaglio.

6 Ma bisogna considerare gli argomenti si devono considerare le introduzioni si devono contare le sue componenti se esse possono essere comprese in un unico precetto si devono contare i singoli passi di un'azione complessiva che ci viene ordinata si deve aumentare il numero in diversi precetti solo perch lo si esegue in pi giorni valido come precetto l'esecuzione delle punizioni per le trasgressioni ad altri precetti Nachmanide ha fatto alcune considerazioni ed ha sostituito alcuni dei punti della lista con lista di Maimonide I 613 comandamenti e la loro sorgente nella scrittura secondo l'enumerazione di Maimonide: 248 mitzvot aseh positive (P) e 365 mitzvot lo ta'aseh negative (N), in buona parte ancora oggi valide (V). Lo stesso Maimonide segnalava che, tra i positivi, 60 precetti sono necessariamente obbligatori (O), di cui 46 anche per le donne (D).

7 1-1 PVOD - Credi nell'esistenza del Signore. - Es. 20:2 2-1NV - Non amare altri d i a parte Lui. - Es. 20:2 3-2 PVOD - Sappi che il Signore uno. - Deut. 6:4 4-3 PVOD - Ama il Signore. - Deut. 6:5 5-4 PVOD - Prova timore reverenziale verso il Signore. - Deut. 10:20 6-9 PVOD - Santifica il suo Nome. - Lev. 22:32 7-63NV - Non profanare il Suo Nome - Lev. 22:32 8-65NV - Non distruggere oggetti e luoghi associati al Suo Nome. - Deut. 12:4 9-172 POD - Ascolta i Profeti che parlano in Nome del Signore (e secondo la lettera della Torah). - Deut. 18:15 10-64NV - Non mettere alla prova i Profeti e la Sua parola attraverso di loro. - Deut. 6:16 11-8 PVOD - Cammina sulle Sue vie. - Deut. 28:9 12-6 PVOD - RestaGli fedele. - Deut. 10:20 13-206 PVOD - Ama gli altri ebrei. - Lev. 19:18 14-207 PVOD - Ama i forestieri. - Deut. 10:19 15-302NV - Non odiare gli altri ebrei.

8 - Lev. 19:17 16-205PV - Rimprovera lealmente il tuo prossimo che si comporta male. - Lev. 19:17 17-303NV - Non umiliare gli altri. - Lev. 19:17 18-256NV - Non opprimere il debole (l'orfano, la vedova). - Es. 21:22 19-301NV - Non spargere calunnie riguardo al prossimo. - Lev. 19:16 20-304NV - Non cercare vendetta. - Lev. 19:18 21-305NV - Non serbare rancore. - Lev. 19:18 22-11 PVO - Studia e insegna la Torah. - Deut. 6:7 23-209 PVOD - Onora coloro che insegnano e conoscono la Torah. - Lev. 19:32 24-10NV - Non cadere nell'idolatria. - Lev. 19:4 25-47NV - Non seguire, in contrasto con il Signore, i desideri del tuo cuore o ci che vedono i tuoi occhi. - Num. 15:39 26-60NV - Non bestemmiare. - Es. 22:27 27-5NV - Non inchinarti davanti agli idoli. - Es. 20:5 28-6NV - Non adorare gli idoli in nessun modo in cui si adora il Signore. - Es. 20:5 29-2NV - Non costruire idoli per te.

9 - Es. 20:4 30-3NV - Non costruire idoli per gli altri. - Lev. 19:4 31-4NV - Non fare forme umane solo per scopi decorativi. - Es. 20:20 32-15NV - Non portare altre persone verso l'idolatria. - Es. 23:13 33-186P - Brucia le citt che adorano gli idoli. - Deut. 13:17 34-23N - Non ricostruire le citt che si sono dedite all'idolatria. - Deut. 13:17 35-24N - Non ricevere benefici da tali citt . - Deut. 13:18 36-16NV - Non istigare altri ebrei ad adorare gli idoli. - Deut. 13:12 37-17NV - Non amare chi predica altri idoli. - Deut. 13:9 38-18NV - Non risparmiarti di odiare chi predica altri idoli. - Deut. 13:9 39-19NV - Non provare compassione verso chi predica altri idoli. - Deut. 13:9 40-20NV - Non dire niente in sua difesa e per sua salvezza. - Deut. 13:9 41-21NV - Non nascondere prove che possano incriminarlo. - Deut. 13:9 42-26NV - Non profetizzare in nome di altri d i.

10 - Deut. 13:14 43-28NV - Non ascoltare i falsi profeti. - Deut. 13:4 44-27NV - Non profetizzare falsamente nel nome del Signore. - Deut. 18:20 45-29N - Non avere piet o paura dei falsi profeti. - Deut. 18:22 46-14NV - Non giurare a nome di altri d i. - Es. 23:13 47-8NV - Non consultare gli indovini. - Lev. 19:31 48-9NV - Non operare profezie - Lev. 19:31 49-7NV - Non offrire i tuoi figli a Moloch. - Lev. 18:21 50-11NV - Non erigere alcuna stele in pubblico per adorare idoli. - Deut. 16:22 51-12NV - Non predisporre una pietra lavorata per inchinarti sopra di essa. - Lev. 26:1 52-13NV - Non piantare alcun albero vicino all'altare del Signore. - Deut. 16:21 53-185PV - Distruggi gli idoli e gli accessori per il loro culto. - Deut. 12:2 54-25NV - Non avere benefici dagli idoli e dai loro accessori. - Deut. 7:26 55-22NV - Non trarre benefici dagli ornamenti degli idoli.


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