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I Deficit cognitivi nell'Ictus - aots.sanita.fvg.it

I Deficit cognitivi NELL ICTUS Manuale informativo per il paziente e la sua famiglia 2 INTRODUZIONE L'ictus colpisce in Italia soggetti ogni anno e di questi 80% sono primi episodi ed il 20% recidive. Nei paesi occidentali rappresenta la prima causa di invalidit nella popolazione adulta e la seconda per problemi cognitivi . Dei pazienti che sopravvivono all'insulto cerebrale, circa il 70% non pi in grado di condurre una vita completamente indipendente ed il 30% necessita di una assistenza continua. L'ictus pu causare Deficit motori, sensitivi e cognitivi di varia gravit . I Deficit di movimento sono ben conosciuti, diverso il grado di conoscenza dei Deficit cognitivi . Tali Deficit infatti, anche in assenza di disturbi del movimento, possono impedire una vita autonoma sia per quanto riguarda le pi semplici attivit della vita quotidiana sia per le pi complesse attivit sociali e di relazione.

2 INTRODUZIONE L'ictus colpisce in Italia 194.000 soggetti ogni anno e di questi 80% sono primi episodi ed il 20% recidive. Nei paesi occidentali rappresenta la …

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1 I Deficit cognitivi NELL ICTUS Manuale informativo per il paziente e la sua famiglia 2 INTRODUZIONE L'ictus colpisce in Italia soggetti ogni anno e di questi 80% sono primi episodi ed il 20% recidive. Nei paesi occidentali rappresenta la prima causa di invalidit nella popolazione adulta e la seconda per problemi cognitivi . Dei pazienti che sopravvivono all'insulto cerebrale, circa il 70% non pi in grado di condurre una vita completamente indipendente ed il 30% necessita di una assistenza continua. L'ictus pu causare Deficit motori, sensitivi e cognitivi di varia gravit . I Deficit di movimento sono ben conosciuti, diverso il grado di conoscenza dei Deficit cognitivi . Tali Deficit infatti, anche in assenza di disturbi del movimento, possono impedire una vita autonoma sia per quanto riguarda le pi semplici attivit della vita quotidiana sia per le pi complesse attivit sociali e di relazione.

2 In questa guida intendiamo fornire alcune semplici informazioni essenziali sull'ictus cerebrale, sulle sue conseguenze sulle funzioni corticali "superiori" quali il linguaggio, la memoria, l'attenzione e cos via, e su come tali conseguenze possano essere adeguatamente affrontate per consentire una ripresa quanto pi autonoma possibile delle proprie attivit dopo la malattia. STRUTTURE E FUNZIONI DEL CERVELLO Il cervello controlla tutte le funzioni del nostro organismo: i movimenti e le azioni volontarie come camminare, pensare e parlare, le funzioni involontarie, quali la respirazione e la deglutizione, inoltre alla base delle funzioni sensoriali come pure delle emozioni, dei ricordi e di tutte le attivit superiori quali la memoria, l'apprendimento, l'attenzione. 3Il cervello protetto da una serie di barriere: le ossa del cranio, le meningi e il liquido cerebrospinale.

3 Il cervello suddiviso in tre parti: l'encefalo, il cervelletto e il tronco encefalico. L'encefalo occupa quasi tutta la scatola cranica e controlla tutte le funzioni mentali superiori, quali il pensiero e la memoria. E' formato da due emisferi, destro e sinistro, di cui l'uno controlla la parte sinistra del corpo, l'altro quella destra. Ogni emisfero cerebrale diviso in quattro lobi: il frontale, il temporale, il parietale, l'occipitale, ognuno dei quali preposto al controllo di specifiche funzioni. Vi sono, poi, delle strutture profonde come l'ipofisi e l'ipotalamo che controllano diverse funzioni, tra cui quelle emotive. Il cervelletto molto pi piccolo dell'encefalo ed situato sotto di esso. E' responsabile dell'equilibrio, della coordinazione motoria e del controllo del tono muscolare, ed quindi coinvolto in funzioni complesse come parlare e camminare.

4 4Il tronco encefalico la porzione pi bassa del cervello, collega l'encefalo al midollo spinale, e controlla molte delle funzioni fondamentali per la sopravvivenza come la respirazione, il mantenimento della temperatura corporea e della pressione sanguigna, il battito cardiaco, i movimenti oculari, la deglutizione. 5 CHE COS E L ICTUS CEREBRALE? L'ictus cerebrale l'improvviso danno che subiscono alcune cellule del cervello a causa di un disturbo circolatorio cerebrale. DA COSA E CAUSATO? La circolazione di un'area del cervello pu essere interrotta a causa della chiusura di un'arteria cerebrale oppure della rottura improvvisa di un'arteria cerebrale. Nel primo caso si parla di ictus ischemico che costituisce circa'85% dei casi di ictus, nel secondo di ictus emorragico che ne rappresenta il 15%. COME SI MANIFESTA? L'ictus cerebrale si manifesta come Deficit improvviso di una o pi funzioni cerebrali.

5 I sintomi dell'ictus dipendono dalla zona del cervello colpita dalla lesione, e possono essere a carico di uno o pi delle seguenti funzioni: movimento: ad esempio, improvvisamente, non si riesce pi a muovere o si muove con meno forza un braccio o una gamba o entrambi gli arti di un stesso lato del corpo, oppure non si riescon pi a coordinare i propri movimenti e a stare in equilibrio; sensibilit : ad esempio, improvvisamente, non si sente pi o si sente meno o si avvertono dei formicolii ad un braccio o ad una gamba o ad entrambi gli arti di un stesso lato del corpo; cognizione: ad esempio, improvvisamente non si riesce pi a parlare o non si riesce pi a capire ci che gli altri ci dicono, oppure non si riesce a vedere bene met degli oggetti o a riconoscerli, o ad usarli correttamente. 6I PRINCIPALI DISTURBI cognitivi CHE POSSONO INSORGERE DOPO L ICTUS Diverse sono le funzioni cognitive che possono essere colpite dall'ictus cerebrale.

6 Riportiamo qui di seguito le principali. Il linguaggio I disturbi nella capacit di comprendere e/o produrre il linguaggio orale o scritto si chiamano afasie e, almeno nei soggetti destrimani, sono dovute a lesioni delle aree situate nell'emisfero sinistro. Possono manifestarsi come un'incapacit totale o parziale di: comprendere ci che gli altri dicono o ci che scritto ad es. su un giornale o su un'insegna; parlare, oppure, si riesce a parlare ma ci che viene detto risulta incomprensibile per gli altri perch le parole che si dicono vengono "storpiate"; leggere o scrivere; La prassia I disturbi nella prassia sono dovuti in genere a lesioni cerebrali del lobo parietale sinistro e si manifestano con l'incapacit di eseguire volontariamente un'azione con una determinata parte del corpo (bocca, faccia, gambe e braccia, ecc.)

7 , ma rimane invece intatta la capacit di fare quel movimento in modo automatico, cio quando non c' l'intenzione consapevole di farlo. Per esempio, la persona non sar pi in grado di fare "ciao ciao" su richiesta ma potr eseguire il gesto di saluto automaticamente quando si congeda da un amico. Tali disturbi hanno un notevole impatto sulla riabilitazione motoria in quanto la persona avr difficolt ad eseguire i movimenti che il fisioterapista chiede di fare. 7 La memoria I disturbi della memoria possono manifestarsi come incapacit di apprendere nuove informazioni o di ricordare eventi passati o di ricordarsi appuntamenti futuri, o nel ricordare come si esegue un certo compito (ad esempio, la persona ha difficolt a ricordarsi come si guida la macchina) o nel mantenere presenti e attive in memoria una serie di informazioni che permettono di risolvere un calcolo o di organizzare un'attivit complessa.

8 Attenzione Si pu avere difficolt a concentrarsi non riuscendo a seguire il filo di un discorso o un film alla televisione, o ci si distrae facilmente, o ancora non si riesce a prestare attenzione a due attivit contemporanee, come guidare la macchina e conversare con chi ci siede accanto. Abbastanza frequentemente un ictus che colpisce il lobo parietale destro causa una difficolt di attenzione spaziale chiamata neglect. Questo disturbo altamente invalidante in quanto la persona che ne affetta non riesce a prestare attenzione a tutto ci che si trova nella met sinistra dello spazio, e molto spesso alla sua stessa met sinistra del corpo. Nei casi pi gravi la persona non neppure pi consapevole dell'esistenza dello spazio di sinistra. Ci significa che andr a sbattere sugli ostacoli posti alla sua sinistra durante il cammino, non manger i cibi posti sulla sinistra del piatto, non riuscir pi a leggere un giornale perch ne ignorer una parte, avr difficolt a vestirsi, a radersi, ad infilarsi gli occhiali, ad orientarsi negli ambienti o a trovare gli oggetti in casa perch tutto ci che sta di volta in volta alla sua sinistra verr ignorato.

9 La percezione e il riconoscimento 8I disturbi della percezione o del riconoscimento possono essere a carico della modalit visiva, uditiva o tattile. Nella modalit visiva si possono manifestare nell'incapacit di vedere met degli oggetti (emianopsia), di percepire il loro movimento, la distanza a cui si trovano, di distinguerne il colore (acromatopsia), oppure nell'incapacit di riconoscere gli oggetti o le persone pur vedendoli (agnosia). In questo secondo caso, la persona pu , per esempio, scambiare un cucchiaio per una forchetta o una lampadina con una pera, oppure non essere pi in grado di riconoscere il coniuge quando lo vede ma solo quando quest'ultimo parla. Le funzioni esecutive Le funzioni esecutive sono il complesso insieme di funzioni che programma, sovraintende e controlla tutto il nostro comportamento e permettono inoltre l'adattamento a situazioni nuove non previste.

10 COME SI RICONOSCONO I Deficit cognitivi ? I disturbi cognitivi possono essere messi in luce e quantificati attraverso la valutazione neuropsicologica costituita da una serie di test specifici per ogni funzione. Le funzioni della valutazione neuropsicologica sono molteplici. Essa permette infatti di accertare la presenza e la gravit degli eventuali Deficit cognitivi conseguenti all'ictus, di prevedere le limitazioni che tali Deficit potrebbero avere nella ripresa delle proprie attivit quotidiane per esempio, consente di stabilire se la persona sar in grado di prendersi cura di s , di tornare alle sue precedenti occupazioni lavorative, domestiche e sociali, di aiutare tutto il team che si occupa del paziente a programmare l'attivit riabilitativa tenendo conto dei problemi cognitivi esistenti e gli eventuali 9supporti assistenziali che consentiranno alla persona di superare o almeno compensare le sue difficolt.


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