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I LIVELLI DI PROGETTAZIONE NEL NUOVO CODICE …

Il NUOVO CODICE degli appalti e delle concessioni ( decreto legislativo 18 aprile 2016 ) intervenuto anche sui LIVELLI di PROGETTAZIONE , eliminando lo studio di fattibilit e il progettopreliminare, e introducendo il progetto di fattibilit tecnica ed economica, che dovrebbesostituire entrambi ed affiancarsi al progetto definitivo ed al progetto esecutivo. Il Ministerodelle infrastrutture ha predisposto uno schema di regolamento che definisce i contenuti deilivelli di PROGETTAZIONE , in sostituzione di quanto previsto dal 207/2010, in merito alquale il Consiglio di Stato ha evidenziato una serie di criticit . I LIVELLI DI PROGETTAZIONE NEL NUOVO CODICE DEGLI APPALTI E DELLE CONCESSIONIdiROBERTO GALLIA,Architetto, ha lavorato nella PA(dal 1978 al 2010)occupandosi, prevalentemente,di politiche territoriali e difinanziamenti pubblici (per leinfrastrutture e alle imprese);ha insegnato presso ilDipartimento di Architettura diRoma Tre (dal 2012 al 2016) epresso la Facolt di Architettura L.

Il nuovo Codice degli appalti e delle concessioni (decreto legislativo 18 aprile 2016 n.50) è intervenuto anche sui livelli di progettazione, …

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1 Il NUOVO CODICE degli appalti e delle concessioni ( decreto legislativo 18 aprile 2016 ) intervenuto anche sui LIVELLI di PROGETTAZIONE , eliminando lo studio di fattibilit e il progettopreliminare, e introducendo il progetto di fattibilit tecnica ed economica, che dovrebbesostituire entrambi ed affiancarsi al progetto definitivo ed al progetto esecutivo. Il Ministerodelle infrastrutture ha predisposto uno schema di regolamento che definisce i contenuti deilivelli di PROGETTAZIONE , in sostituzione di quanto previsto dal 207/2010, in merito alquale il Consiglio di Stato ha evidenziato una serie di criticit . I LIVELLI DI PROGETTAZIONE NEL NUOVO CODICE DEGLI APPALTI E DELLE CONCESSIONIdiROBERTO GALLIA,Architetto, ha lavorato nella PA(dal 1978 al 2010)occupandosi, prevalentemente,di politiche territoriali e difinanziamenti pubblici (per leinfrastrutture e alle imprese);ha insegnato presso ilDipartimento di Architettura diRoma Tre (dal 2012 al 2016) epresso la Facolt di Architettura L.

2 Quaroni di Sapienza Roma(dal 2006 al 2011). VERSIONE ARTICOLO ONLINEFAST FIND AR1352 ARTICOLI COLLEGATI I contratti pubblici: spenderemeno o spendere meglio?,QLT (Fast Find AR691) Il progetto di fattibilit tecnica ed economica,QLT n. 3/2016 (Fast Find AR1263)1 QLT |CONTRATTI PUBBLICIPREMESSANel precedente articolo stato presentato il Progetto difattibilit tecnica ed economica (Quaderni di LT ), quale NUOVO livello di PROGETTAZIONE che do-vrebbe riassorbire i compiti precedentemente affidatiallo studio di fattibilit e al progetto preliminare, sosti-tuendoli, e che costituisce la pi rilevante delle innova-zione apportata ai LIVELLI di PROGETTAZIONE , definiti dalprecedente CODICE dei contratti pubblici 163/2006 (pro-getto preliminare, definitivo, esecutivo) e dal regola-mento di esecuzione 207/2010 (studio di fattibilit ).

3 Si propone, in quest occasione, di integrare le precedentiriflessioni con un approfondimento sulle motivazionialla base delle innovazioni introdotte nei LIVELLI di pro-gettazione delle infrastrutture, come illustrate dalla rela-zione a corredo dello schema di decreto in materia di Definizione dei contenuti della PROGETTAZIONE in materiadi lavori pubblici nei tre LIVELLI progettuali (Fast FindNW4074)e riprese dal Consiglio di Stato nel proprioparere n. 22/2017 del 17 gennaio 2017, nonch riportatenel testo provvisorio del primo correttivo al NUOVO Codicedegli appalti e delle concessioni (Fast Find: NW4079). Anche in questa circostanza, ancora una volta, oppor-tuno ricordare che continuare a distinguere tra lavori eservizi, nella disciplina dei contratti pubblici, risultafuorviante rispetto all obiettivo di realizzare opere perfornire servizi alle famiglie e alle imprese, e contrarioalle innovazioni gi introdotte nel nostro ordinamento,essendo gi stabilito, dal 26 novembre 2010 in ma-teria di perequazione infrastrutturale (Fast FindNW2162)

4 , che ci si debba riferire alla nozione di infra-struttura, pubblica o di interesse pubblico, concepitanella inscindibile unit tra il servizio prodotto e l operafisica costruita a tal fine, ricercando un interesse pubblicoancorato non pi alla mera propriet pubblica del ma-nufatto bens alla finalit del servizio realizzato. LE INNOVAZIONI NEI LIVELLI DI PROGETTAZIONELe innovazioni introdotte ai LIVELLI di PROGETTAZIONE de-rivano, come illustrato dai documenti in esame, dal ri-tenere necessario prestare attenzione ai nodi criticidelprocesso di PROGETTAZIONE , individuati in:- la preventiva esecuzione delle indagini (geologiche,idrogeologiche, idrologiche, idrauliche, geotecni-che, sismiche, ambientali, archeologiche) qualesupporto essenziale alle scelte progettuali;- l affrontare contestualmente le problematiche con-nesse ai profili ambientali e paesaggistici ed al-l eventuale presenza di vincoli e di interferenze nelsottosuolo.

5 - la corretta ed esauriente elaborazione del progettoa livello di PROGETTAZIONE definitiva, soprattutto ri-guardo agli aspetti strutturali ed impiantistici;- la corretta articolazione del quadro economico; - la definizione di costi parametrici per le diversetipologie di opere; - l inserimento delle opere di mitigazione e com-pensazione ambientale nell ambito della progetta-zione fin dal livello della fattibilit , e la conseguentequantificazione dei relativi costi nei quadri eco-nomici; - la definizione puntuale degli elaborati integratividel progetto in caso di eliminazione di uno o pi LIVELLI di innovazioni principali nei LIVELLI di PROGETTAZIONE siconcentrano sul progetto di fattibilit tecnica ed econo-mica, che, come ricorda il Consiglio di Stato, assumeun ruolo chiave nell ambito del processo di PROGETTAZIONE ,in quanto rappresenta il livello in cui deve essere effettuatala scelta della soluzione progettuale valutata come la mi-gliore tra tutte le possibili soluzioni progettuali alternative,che dovr essere sviluppata nei due LIVELLI successivi delprogetto definitivo ed esecutivo in modo da non subirevariazioni sostanziali.

6 Mentre i successivi LIVELLI del pro-getto definitivo e del progetto esecutivo rimangono so-stanzialmente invariati, per i quali la novit pi impor-tante data dall introduzione, tra i documenti dapredisporre, di alcune relazioni specialistiche ed elaboratigrafici attualmente richiesti e disciplinati soltanto da spe-cifiche normative di settore .Lo schema di decreto regolamenta i contenuti e gli adem-pimenti del progetto di fattibilit tecnica ed economicanel Capo II (articoli da 6 a 14), del progetto definitivonel Capo III (articoli da 15 a 24), del progetto esecutivonel Capo IV (articoli da 25 a 36); norme regolamentariche, al momento dell entrata in vigore del decreto , sosti-tuiranno integralmente quanto gi disposto dal (Fast Find: NN10423).

7 Il decreto Legislativo 50/2016 (Fast Find NN14909)in-QLT |CONTRATTI PUBBLICI2 DISTINGUERE TRA LAVORI E SERVIZI, NELLADISCIPLINA DEI CONTRATTI PUBBLICI, RISULTAFUORVIANTE RISPETTO ALL OBIETTIVO DI REALIZZAREOPERE PER FORNIRE SERVIZI ALLE FAMIGLIE E ALLEIMPRESE, E CONTRARIO ALLE INNOVAZIONI GI INTRODOTTE NEL NOSTRO i LIVELLI di PROGETTAZIONE all interno del TitoloIII Pianificazione, programmazione e PROGETTAZIONE ;come a dire che la PROGETTAZIONE dovrebbe essere avviataa valle delle precedenti fasi di pianificazione e di pro-grammazione. quindi opportuno ricordare che il pro-getto di fattibilit tecnica ed economica (come definitodai commi 5 e 6 dell articolo 23 del CODICE ) non risultail punto di partenza per la realizzazione di una infra-struttura, in quanto deve essere preceduto da una deci-sione, da assumere in sede di pianificazione , in meritoalle specifiche esigenze da soddisfare e prestazioni da for-nire , sulla base delle quali il progetto di fattibilit devevalutare, fra le alternative possibili, la soluzione che pre-senti il miglior rapporto tra costi e benefici per la collet-tivit , indicando la scelta da utilizzare in sede di pro-grammazione per assumere le decisioni in merito alfinanziamento ed alla realizzazione dell lo schema di decreto .

8 Sia il parere del Consiglio diStato non sembrano ricordare che il primo livello diprogettazione risulta incastrato tra la fase di pianifica-zione e la fase di programmazione. Nel (citato) prece-dente intervento si gi avuto modo di osservare comenel NUOVO CODICE : - la fase di pianificazione venga richiamata, ma nondisciplinata, dall articolo 21 Programma delle ac-quisizioni delle stazioni appaltanti , che prevedel adozione di un programma (biennale per gli ac-quisti di beni e servizi e triennale per i lavori pub-blici) nel rispetto dei documenti programmatori ein coerenza con il bilancio ; con un richiamo che,per le infrastrutture prioritarie, esplicitamenteriferito al Documento Pluriennale di Programma-zione (DPP), introdotto dal decreto Legislativo228/2011 in materia di valutazione degli investi-menti in opere pubbliche (Fast Find NN11299),citato nello schema di decreto , mentre per le in-frastrutture di interesse locale deve intendersi ri-ferito al Documento Unico di Programmazione(DUP), introdotto dal decreto legislativo 23 giugno2011 n.

9 118 in materia di armonizzazione dei si-stemi contabili e degli schemi di bilancio delle Re-gioni e degli Enti locali (Fast Find NN13329), an-che se non citato esplicitamente nel CODICE e nonrichiamato nello schema di decreto ;- la fase di programmazione non sembra tenereconto che, non riguardando solo aspetti tecnicibens , in maniera prevalente, le scelte delle Am-ministrazioni, richieda formule di decisione fon-date su scelte discrezionali, operate nella piena re-sponsabilit da parte dell organo di governo,piuttosto che determinate da parametri obiettivi ,pi propriamente attribuibili alla fase di controllo;- la verifica in merito al soddisfacimento dei fabbi-sogni della collettivit , con una scelta apparente-mente illogica viene attribuita ai contenuti dellaprogettazione, secondo tre LIVELLI di successivi ap-profondimenti tecnici.

10 Il Consiglio di Stato evidenzia come l avere attribuito alprogetto di fattibilit tecnica ed economica la finalit di consentire all amministrazione aggiudicatrice di indivi-duare, tra le diverse alternative progettuali, quella chepresenta il miglior rapporto tra costi e benefici per la col-lettivit , in relazione alle specifiche esigenze/fabbisognida soddisfare , ha come conseguenza la necessit di im-pegnare notevoli risorse economiche per l esecuzionedelle indagini, a fronte della certezza che soltanto unadelle soluzioni progettuali alternative prese in esame verr prescelta e quindi sviluppata nei LIVELLI successivi .Questa problematica sembra ben presente agli estensorisia dello schema di decreto ministeriale sia della bozzadel correttivo al CODICE , tanto da portarli ad indicarenuovi istituti, che si affiancano e interagiscono con i li-velli di PROGETTAZIONE , come illustrato di QUADRO ESIGENZIALEIn merito al soddisfacimento dei fabbisogni della collet-tivit , lo schema di decreto regolamentare introduce(non previsto dal decreto legislativo) il Quadro esigen-ziale (articolo 2)


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