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II domenica dopo Pentecoste SOLENNITÀ DEL SS. …

A cura di e - II domenica dopo Pentecoste SOLENNIT DEL SS. corpo E SANGUE DI CRISTO PRIMA LETTURA Ecco il sangue dell alleanza che il Signore ha concluso con voi. Dal libro dell sodo 24, 3-8 In quei giorni, Mos and a riferire al popolo tutte le parole del Signore e tutte le norme. Tutto il popolo rispose a una sola voce dicendo: Tutti i comandamenti che il Signore ha dato, noi li eseguiremo! . Mos scrisse tutte le parole del Signore. Si alz di buon mattino ed eresse un altare ai piedi del monte, con dodici stele per le dodici trib d Israele. Incaric alcuni giovani tra gli Israeliti di offrire olocausti e di sacrificare giovenchi come sacrifici di comunione, per il Signore. Mos prese la met del sangue e la mise in tanti catini e ne vers l altra met sull altare.

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1 A cura di e - II domenica dopo Pentecoste SOLENNIT DEL SS. corpo E SANGUE DI CRISTO PRIMA LETTURA Ecco il sangue dell alleanza che il Signore ha concluso con voi. Dal libro dell sodo 24, 3-8 In quei giorni, Mos and a riferire al popolo tutte le parole del Signore e tutte le norme. Tutto il popolo rispose a una sola voce dicendo: Tutti i comandamenti che il Signore ha dato, noi li eseguiremo! . Mos scrisse tutte le parole del Signore. Si alz di buon mattino ed eresse un altare ai piedi del monte, con dodici stele per le dodici trib d Israele. Incaric alcuni giovani tra gli Israeliti di offrire olocausti e di sacrificare giovenchi come sacrifici di comunione, per il Signore. Mos prese la met del sangue e la mise in tanti catini e ne vers l altra met sull altare.

2 Quindi prese il libro dell alleanza e lo lesse alla presenza del popolo. Dissero: Quanto ha detto il Signore, lo eseguiremo e vi presteremo ascolto . Mos prese il sangue e ne asperse il popolo, dicendo: Ecco il sangue dell alleanza che il Signore ha concluso con voi sulla base di tutte queste parole! . Parola di cura di e - SALMO RESPONSORIALE Dal Salmo 115 (116) R/. Alzer il calice della salvezza e invocher il nome del Signore. Che cosa render al Signore, per tutti i benefici che mi ha fatto? Alzer il calice della salvezza e invocher il nome del Signore. R/. Agli occhi del Signore preziosa la morte dei suoi fedeli. Io sono tuo servo, figlio della tua schiava: tu hai spezzato le mie catene. R/. A te offrir un sacrificio di ringraziamento e invocher il nome del Signore.

3 Adempir i miei voti al Signore davanti a tutto il suo popolo. R/. A cura di e - SECONDA LETTURA Il sangue di Cristo purificher la nostra coscienza. Dalla lettera agli Ebrei 9, 11-15 Fratelli, Cristo venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso una tenda pi grande e pi perfetta, non costruita da mano d uomo, cio non appartenente a questa creazione. Egli entr una volta per sempre nel santuario, non mediante il sangue di capri e di vitelli, ma in virt del proprio sangue, ottenendo cos una redenzione eterna. Infatti, se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovenca, sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano purificandoli nella carne, quanto pi il sangue di Cristo il quale, mosso dallo Spirito eterno, offr se stesso senza macchia a Dio purificher la nostra coscienza dalle opere di morte, perch serviamo al Dio vivente?

4 Per questo egli mediatore di un alleanza nuova, perch , essendo intervenuta la sua morte in riscatto delle trasgressioni commesse sotto la prima alleanza, coloro che sono stati chiamati ricevano l eredit eterna che era stata promessa. Parola di Dio. A cura di e - SEQUENZA La sequenza facoltativa e si pu cantare o recitare anche nella forma breve, a cominciare dalla strofa: Ecce panis. Se la sequenza viene omessa, segue il CANTO AL VANGELO. [Lauda Sion Salvat rem, lauda ducem et past rem, in hymnis et c nticis. Quantum potes, tantum aude: quia maior omni laude, nec laud re s fficis. Laudis thema speci lis, panis vivus et vit lis h die prop nitur. Quem in sacrae mensa cenae, turbae fratrum duod nae datum non amb gitur.]

5 Sit laus plena, sit son ra, sit iuc nda, sit dec ra mentis iubil tio. Dies enim soll mnis gitur, in qua mensae prima rec litur huius institutio. In hac mensa novi Regis, novum Pascha novae legis, Phase vetus t rminat. Vetust tem n vitas, umbram fugat v ritas, noctem lux el minat. Quod in cena Christus gessit, faci ndum hoc expr ssit in sui mem riam. Docti sacris instit tis, panem, vinum in sal tis consecr mus h stiam. Dogma datur christi nis, quod in carnem transit panis, et vinum in s nguinem. Quod non capis, quod non vides, anim sa firmat fides, praeter rerum rdinem. [Sion, loda il Salvatore, la tua guida, il tuo pastore con inni e cantici. Impegna tutto il tuo fervore: egli supera ogni lode, non vi canto che sia degno. Pane vivo, che d vita: questo tema del tuo canto, oggetto della lode.]

6 Veramente fu donato agli apostoli riuniti in fraterna e sacra cena. Lode piena e risonante, gioia nobile e serena sgorghi oggi dallo spirito. Questa la festa solenne nella quale celebriamo la prima sacra cena. il banchetto del nuovo Re, nuova Pasqua, nuova legge; e l'antico giunto a termine. Cede al nuovo il rito antico, la realt disperde l'ombra: luce, non pi tenebra. Cristo lascia in sua memoria ci che ha fatto nella cena: noi lo rinnoviamo. Obbedienti al suo comando, consacriamo il pane e il vino, ostia di salvezza. certezza a noi cristiani: si trasforma il pane in carne, si fa sangue il vino. Tu non vedi, non comprendi, ma la fede ti conferma, oltre la natura. A cura di e - Sub div rsis speci bus, signis tantum, et non rebus, latent rex ex miae.

7 Caro cibus, sanguis potus: manet tamen Christus totus sub utr que sp cie. A sum nte non conc sus, non confr ctus, non div sus, nteger acc pitur. Sumit unus, sumunt mille: quantum isti, tantum ille: nec sumptus cons mitur. Sumunt boni, sumunt mali: sorte tamen inaequ li, vitae vel int ritus. Mors est malis, vita bonis: vide paris sumpti nis quam sit dispar xitus. Fracto demum sacram nto, ne vac lles, sed mem nto, tantum esse sub fragm nto, quantum toto t gitur. Nulla rei fit sciss ra, signi tantum fit fract ra, qua nec status, nec stat ra signati min itur.] Ecce panis angel rum, factus cibus viat rum: vere panis fili rum, non mitt ndus c nibus. In fig ris praesign tur, cum Isaac immol tur: agnus Paschae deput tur, datur manna p tribus. Bone pastor, panis vere, Iesu, nostri miser re: tu nos pasce, nos tu re: tu nos bona fac vid re in terra viv ntium.

8 Tu qui cuncta scis et vales, qui nos pascis hic mort les: tuos ibi commens les, coher des et sod les fac sanct rum c vium. un segno ci che appare: nasconde nel mistero realt sublimi. Mangi carne, bevi sangue; ma rimane Cristo intero in ciascuna specie. Chi ne mangia non lo spezza, n separa, n divide: intatto lo riceve. Siano uno, siano mille, ugualmente lo ricevono: mai consumato. Vanno i buoni, vanno gli empi; ma diversa ne la sorte: vita o morte provoca. Vita ai buoni, morte agli empi: nella stessa comunione ben diverso l esito! Quando spezzi il sacramento non temere, ma ricorda: Cristo tanto in ogni parte, quanto nell intero. diviso solo il segno non si tocca la sostanza; nulla diminuito della sua persona.] Ecco il pane degli angeli, pane dei pellegrini, vero pane dei figli: non dev essere gettato.

9 Con i simboli annunziato, in Isacco dato a morte, nell'agnello della Pasqua, nella manna data ai padri. Buon pastore, vero pane, o Ges , piet di noi: n trici e difendici, portaci ai beni eterni nella terra dei viventi. Tu che tutto sai e puoi, che ci nutri sulla terra, conduci i tuoi fratelli alla tavola del cielo nella gioia dei tuoi santi. A cura di e - CANTO AL VANGELO Gv 6, 51 R/. Alleluia, alleluia. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore, se uno mangia di questo pane vivr in eterno. R/. Alleluia. VANGELO Questo il mio corpo . Questo il mio sangue. Dal Vangelo secondo Marco 14, Il primo giorno degli zzimi, quando si immolava la Pasqua, i discepoli dissero a Ges : Dove vuoi che andiamo a preparare, perch tu possa mangiare la Pasqua?

10 Allora mand due dei suoi discepoli, dicendo loro: Andate in citt e vi verr incontro un uomo con una brocca d acqua; seguitelo. L dove entrer , dite al padrone di casa: Il Maestro dice: Dov la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli? . Egli vi mostrer al piano superiore una grande sala, arredata e gi pronta; l preparate la cena per noi . I discepoli andarono e, entrati in citt , trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua. Mentre mangiavano, prese il pane e recit la benedizione, lo spezz e lo diede loro, dicendo: Prendete, questo il mio corpo . Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: Questo il mio sangue dell alleanza, che versato per molti.


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