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Il nuovo bilancio dei Comuni Istruzioni per l'uso - …

IL nuovo bilancio DEI Comuni Istruzioni PER L USO Il Manuale stato curato dalla Direzione Scientifica dell IFEL Curatore dell opera: Silvia Scozzese (Direttore Scientifico, IFEL) L opera stata realizzata dal seguente gruppo di lavoro: Alessandro Beltrami, Patrizia Ruffini, Giovanna De Luca Picione A cura di Direzione Scientifica IFEL IL DOSSIER STATO CHIUSO IN DATA 15 MARZO 2012 3 Sommario 1. L armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro enti ed organismi .. 4 2. La struttura del bilancio armonizzato .. 7 Il bilancio armonizzato .. 7 La classificazione delle entrate .. 9 La classificazione delle spese .. 12 I valori rappresentati nel bilancio di previsione.

4 1. L’armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro enti ed organismi La riforma della contabilità statale e territoriale

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1 IL nuovo bilancio DEI Comuni Istruzioni PER L USO Il Manuale stato curato dalla Direzione Scientifica dell IFEL Curatore dell opera: Silvia Scozzese (Direttore Scientifico, IFEL) L opera stata realizzata dal seguente gruppo di lavoro: Alessandro Beltrami, Patrizia Ruffini, Giovanna De Luca Picione A cura di Direzione Scientifica IFEL IL DOSSIER STATO CHIUSO IN DATA 15 MARZO 2012 3 Sommario 1. L armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro enti ed organismi .. 4 2. La struttura del bilancio armonizzato .. 7 Il bilancio armonizzato .. 7 La classificazione delle entrate .. 9 La classificazione delle spese .. 12 I valori rappresentati nel bilancio di previsione.

2 30 Le variazioni al bilancio .. 30 3. Le modalit applicative dell armonizzazione dei bilanci .. 32 Il nuovo principio generale della competenza 33 Il principio applicato per la contabilit finanziaria .. 35 Il fondo pluriennale vincolato: la contabilizzazione nel periodo sperimentale .. 36 Il fondo svalutazione crediti .. 41 La contabilizzazione del debito .. 43 Le modifiche alla legislazione in tema di indebitamento .. 45 La registrazione dei fatti gestionali di natura corrente .. 49 Le anticipazioni di cassa e i servizi per conto terzi .. 52 APPENDICE .. 56 RIFERIMENTI NORMATIVI .. 74 4 1. L armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro enti ed organismi La riforma della contabilit statale e territoriale Armonizzare i sistemi contabili e gli schemi di bilancio un operazione improcrastinabile sia per le amministrazioni pubbliche centrali che per gli enti territoriali al fine di garantire il monitoraggio ed il controllo degli andamenti della finanza pubblica e consentire la raccorda-bilit dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio con quelli adottati in ambito europeo.

3 La delega per l armonizzazione dei bilanci delle amministrazioni pubbliche diverse dagli en-ti territoriali che compongono il settore istituzionale delle pubbliche amministrazioni con-tenuta nell articolo 2, comma 1, della legge 31 dicembre 2009, n. 196 Legge di contabilit e finanza pubblica ed stata attuata con il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91. Le delega per l armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni e degli enti locali contenuta nell articolo 2, comma 1 e 2, lettera h), della legge 5 maggio 2009, n. 42 Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell articolo 119 del-la Costituzione ed stata attuata con il decreto legislativo 23 giugno 2011, n.

4 118. Sono stati tracciati, dunque, due percorsi normativi autonomi ispirati per ai medesimi prin-cipi e criteri direttivi, la validit dell intera operazione di armonizzazione, infatti, dipende in gran parte dal coordinamento tra la legge delega sul federalismo fiscale e la legge delega di contabilit e finanza pubblica. Il decreto legislativo n. 118 del 2011 Il decreto legislativo n. 118 del 2011 definisce le modalit per l attuazione dell armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro enti ed organismi strumentali secondo i principi recati dal Titolo I. In particolare, regole contabili uniformi, piano dei conti integrato e schemi di bilancio comu-ni sono gli strumenti individuati dal decreto per la realizzazione dell operazione di armoniz-zazione.

5 Tra le regole contabili uniformi particolare rilevanza assume tra gli altri il nuovo principio di competenza finanziaria secondo cui tutte le obbligazioni attive e passive giuridi-camente perfezionate sono imputate all esercizio nel quale vengono a scadenza. Il principio, nella sua nuova declinazione, determina una profonda innovazione nel sistema di bilancio , la coincidenza, infatti, tra la scadenza di un obbligazione giuridicamente perfezionata e 5 l esercizio finanziario in cui accertamento e impegno sono rilevati contabilmente garantisce l avvicinamento tra contabilit finanziaria e contabilit economico-patrimoniale e rende pos-sibile un auspicabile ed incisiva riduzione dell entit dei residui.

6 Altro strumento nuovo e rilevante ai fini dell armonizzazione dei bilanci degli enti territoriali il Piano dei conti integrato la cui funzione principale quella di consentire il consolida-mento dei conti pubblici attraverso Comuni regole contabili e Comuni rappresentazioni. Il documento utilizzato indistintamente da Regioni ed Enti locali ed costituito dall elenco delle unit elementari del bilancio finanziario gestionale e dei conti economico-patrimoniali al fine di garantire la rilevazione unitaria dei fatti gestionali in termini di impatto finanziario ed economico nonch in termini di contabilit patrimoniale registrando le variazioni patri-moniali e il raccordo con i flussi finanziari che le hanno prodotte.

7 Per quel che riguarda infine i nuovi schemi di bilancio la riforma prevede di abbandonare gli attuali schemi adottati con il Decreto del Presidente della Repubblica n. 194 del 1996 in favore di una nuova classificazione basata su missioni e programmi coerente con la classifi-cazione economica e funzionale individuata dai regolamenti comunitari (classificazione CO-FOG).Le missioni rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti mentre i programmi rappresentano gli aggregati omogenei di attivit volti a perseguire gli obiettivi definiti nell ambito delle missioni. I programmi costituiscono l unit di voto del bi-lancio di previsione autorizzatorio e la realizzazione di essi, in analogia a quanto previsto per il bilancio statale, attribuita ad un centro unico di responsabilit amministrativa.

8 Al fine di evitare un recepimento non omogeneo dei principi e della disciplina di armonizza-zione da parte degli enti coinvolti, l articolo 36 del decreto prevede l avvio di una fase di spe-rimentazione, a decorrere dall anno 2012, della durata di due esercizi finanziari. Le finalit della sperimentazione consistono principalmente nel: analizzare gli effetti dell introduzione del nuovo principio di competenza finanziaria; verificare l effettiva rispondenza del nuovo sistema contabile alle esigenze conosciti-ve della finanza pubblica; individuare eventuali criticit ; consentire le modifiche intese a realizzare una pi efficace disciplina della materia. 6 Ci che rende la sperimentazione particolare l innovativo procedimento di adeguamento delle norme previste nel decreto attraverso: 1.

9 La definizione di una disciplina provvisoria, oggetto di sperimentazione, contenuta nel DPCM 28 dicembre 2011; 2. la sperimentazione biennale della nuova disciplina, anche in deroga alle vigenti di-scipline contabili, da parte delle amministrazioni individuate; 3. la definizione della disciplina definitiva, in vigore dal 2014 per tutte le amministra-zioni soggette al decreto, attraverso decreti legislativi integrativi e correttivi previsti dall articolo 2, comma 7, della legge n. 42 del 2009. Con questo approccio cd. dal basso gli enti sperimentatori contribuiscono a scrivere la ri-forma in quanto hanno la possibilit di verificare, integrare e correggere le disposizioni pre-viste dalla normativa in base alla propria esperienza di amministratori e alle risultanze otte-nute dalla sperimentazione del nuovo sistema contabile e dei nuovi schemi di bilancio .

10 7 2. La struttura del bilancio armonizzato Armonizzare vuol dire trovare un armonia, una sintonia tra due o pi cose. Mai come nel-la sfida della riforma della contabilit pubblica opportuno e necessario lavorare a chiavi di lettura, analisi, note operative per sintonizzare (armonizzare) i diversi attori del cambiamen-to. Questo l obiettivo con cui si cercato di analizzare le novit in tema di struttura del bi-lancio per i Comuni che sperimentano. Il capitolo si articola in due principali sezioni. La prima analizza le caratteristiche del nuovo schema di bilancio , soffermandosi sulla struttura delle entrate, delle spese e sui valori rap-presentati nel preventivo; la seconda si sofferma sulle variazioni di bilancio .


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