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Il Piccolo Principe - Portale Bambini

Antoine de Saint-Exup ry Il Piccolo Principe Traduzione di Nini Bompiani Bregoli Sei anni fa ebbi un incidente col mio aeroplano nel deserto del Sahara. Qualche cosa si era rotta nel motore, e siccome non avevo con me n un meccanico, n dei passeggeri, mi accinsi da solo a cercare di riparare il guasto. Era una questione di vita o di morte, perch avevo acqua da bere soltanto per una Potete immaginare il mio stupore di essere svegliato all'alba da una strana vocetta: "Mi disegni, per favore, una pecora?".. E fu cos che feci la conoscenza del Piccolo Principe . A cinquant'anni dalla pubblicazione negli Stati Uniti del libro, Il Piccolo Principe divenuto un long seller internazionale, un testo chiave di formazione. Antoine de Saint-Exup ry, il suo autore, era un aviatore e un umanista: adorava volare e s'interessava agli uomini.

Il piccolo principe, che mi faceva una domanda dopo l'altra, pareva che non sentisse mai le mie. Sono state le parole dette per caso che, poco a poco, mi hanno rivelato tutto. Così, quando vide per la prima volta il mio aeroplano (non lo disegnerò perché sarebbe troppo complicato per me), mi domandò: ...

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1 Antoine de Saint-Exup ry Il Piccolo Principe Traduzione di Nini Bompiani Bregoli Sei anni fa ebbi un incidente col mio aeroplano nel deserto del Sahara. Qualche cosa si era rotta nel motore, e siccome non avevo con me n un meccanico, n dei passeggeri, mi accinsi da solo a cercare di riparare il guasto. Era una questione di vita o di morte, perch avevo acqua da bere soltanto per una Potete immaginare il mio stupore di essere svegliato all'alba da una strana vocetta: "Mi disegni, per favore, una pecora?".. E fu cos che feci la conoscenza del Piccolo Principe . A cinquant'anni dalla pubblicazione negli Stati Uniti del libro, Il Piccolo Principe divenuto un long seller internazionale, un testo chiave di formazione. Antoine de Saint-Exup ry, il suo autore, era un aviatore e un umanista: adorava volare e s'interessava agli uomini.

2 Qualche mese dopo l'apparizione del suo capolavoro, scomparve in aereo sul Mar Mediterraneo. Ma la favola del ragazzino dai capelli d'oro continua. Tutti i grandi sono stati Bambini una volta. (Ma pochi di essi se ne ricordano.) Il Piccolo Principe .. 6 I .. 8 II .. 11 III .. 16 IV .. 18 V .. 22 VI .. 26 VII .. 27 VIII .. 30 IX .. 34 X .. 36 XI .. 41 XII .. 43 XIII .. 45 XIV .. 49 XV .. 52 XVI .. 56 XVII .. 57 XVIII .. 60 XIX .. 61 XX .. 62 XXI .. 64 XXII .. 70 XXIII .. 71 XXIV .. 72 XXV .. 75 XXVI .. 78 XXVII .. 85 5 NOTA BIOGRAFICA Antoine Jean-Baptiste Marie Roger de Saint-Exup ry nacque a Lione il 29 giugno 1900 da una famiglia aristocratica. Suo padre, il conte Jean de Saint-Exup ry, era ispettore delle assicurazioni, e sua madre, Marie Boyer di Fonscolombe, era pittrice di talento.

3 Orfano di padre a soli quattro anni, era stato allevato dalla madre nel castello di Saint-Maurice-de-R mens. Il battesimo dell'aria avvenne nel 1912, all'aeroporto di Amb rieu, sull'apparecchio del pilota V drines destinato a diventare un eroe della prima guerra mondiale. Antoine era allievo con il fratello Francois al Collegio di Notre-Dame-de-Sainte-Croix, retto dai Padri Gesuiti. Nel 1921 Saint-Exup ry riusc a prendere il brevetto di pilota civile, poi quello di pilota militare. Intanto scriveva. Nel 1926 aveva pubblicato il suo primo racconto, L'Aviatore sulla rivista Le Navire d'Argent e aveva avuto il primo posto di pilota di linea presso la Compagnia Generale di Imprese Aeronautiche Lat co re, che assicurava prima dell'Aeropostale, la futura Air France, il collegamento Tolosa-Dakar.

4 Ai diversi incarichi in compagnie aeree, faceva da contrappunto l'uscita dei suoi libri: Corriere del Sud (1928), Volo di notte (1931). Nel 1938, nel tentativo di stabilire il record di volo New York-Terra del Fuoco, l'aereo di Saint-Exup ry si schianta al suolo poco dopo la partenza. Durante la convalescenza a New York scrive Terra degli uomini (1939). Le conseguenze dell'incidente restano per irreparabili: tornato in patria nel 1939 per partecipare alla seconda guerra mondiale, viene dichiarato non idoneo dal competente distretto militare. Antoine riusc comunque a farsi arruolare nel Gruppo di Grande Ricognizione Aerea 2/33, e a compiere molte imprese pericolose di cui narrer in Pilota di guerra (1942). Nel 1941 torn a New York, dove nel 1943 pubblic Lettera a un ostaggio e Il Piccolo Principe .

5 L'entrata in guerra degli Stati Uniti gli permise di tornare all'azione. Riprese a volare, nonostante i divieti e i continui incidenti aerei, finch il 31 luglio 1944, partito in missione con l'obiettivo di sorvolare la regione di Grenoble-Annecy, fu dato per disperso e non se ne seppe pi nulla. 6 Il Piccolo Principe 7 A LEONE WERTH Domando perdono ai Bambini di aver dedicato questo libro a una persona grande. Ho una scusa seria: questa persona grande il miglior amico che abbia al mondo. Ho una seconda scusa: questa persona grande pu capire tutto, anche i libri per Bambini ; e ne ho una terza: questa persona grande abita in Francia, ha fame, ha freddo e ha molto bisogno di essere consolata.

6 E se tutte queste scuse non bastano, dedicher questo libro al bambino che questa grande persona stato. Tutti i grandi sono stati Bambini una volta. (Ma pochi di essi se ne ricordano). Perci correggo la mia dedica: A LEONE WERTH QUANDO ERA UN BAMBINO 8 I Un tempo lontano, quando avevo sei anni, in un libro sulle foreste primordiali, intitolato Storie vissute della natura , vidi un magnifico disegno. Rappresentava un serpente boa nell'atto di inghiottire un animale. Eccovi la copia del disegno. C'era scritto: I boa ingoiano la loro preda Tutta intera, senza masticarla. Dopo di che non riescono pi a muoversi e dormono durante i sei mesi che la digestione richiede . Meditai a lungo sulle avventure della jungla.

7 E a mia volta riuscii a tracciare il mio primo disegno. Il mio disegno numero uno. Era cos : Mostrai il mio capolavoro alle persone grandi, domandando se 9 il disegno li spaventava. Ma mi risposero: Spaventare? Perch mai, uno dovrebbe essere spaventato da un cappello? Il mio disegno non era il disegno di un cappello. Era il disegno di un boa che digeriva un elefante. Affinch vedessero chiaramente che cos'era, disegnai l'interno del boa. Bisogna sempre spiegargliele le cose, ai grandi. Il mio disegno numero due si presentava cos : Questa volta mi risposero di lasciare da parte i boa, sia di fuori che di dentro, e di applicarmi invece alla geografia, alla storia, all'aritmetica e alla grammatica. Fu cos che a sei anni io rinunziai a quella che avrebbe potuto essere la mia gloriosa carriera di pittore.

8 Il fallimento del mio disegno numero uno e del mio disegno numero due mi aveva disanimato. I grandi non capiscono mai niente da soli e i Bambini si stancano a spiegargli tutto ogni volta. Allora scelsi un'altra professione e imparai a pilotare gli aeroplani. Ho volato un po' sopra tutto il mondo: e veramente la geografia mi stata molto utile. A colpo d'occhio posso distinguere la Cina dall'Arizona, e se uno si perde nella notte, questa sapienza di grande aiuto. Ho incontrato molte persone importanti nella mia vita, ho vissuto a lungo in mezzo ai grandi. Li ho conosciuti intimamente, li ho osservati proprio da vicino. Ma l'opinione che avevo di loro non molto migliorata. Quando ne incontravo uno che mi sembrava di mente aperta, tentavo l'esperimento del mio disegno numero uno, che ho 10 sempre conservato.

9 Cercavo di capire cos se era veramente una persona comprensiva. Ma, chiunque fosse, uomo o donna, mi rispondeva: un cappello . E allora non parlavo di boa, di foreste primitive, di stelle. Mi abbassavo al suo livello. Gli parlavo di bridge, di golf, di politica, di cravatte. E lui era tutto soddisfatto di avere incontrato un uomo tanto sensibile. 11 II Cos ho trascorso la mia vita solo, senza nessuno cui poter parlare, fino a sei anni fa quando ebbi un incidente col mio aeroplano, nel deserto del Sahara. Qualche cosa si era rotta nel motore, e siccome non avevo con me n un meccanico, n dei passeggeri, mi accinsi da solo a cercare di riparare il guasto. Era una questione di vita o di morte, perch avevo acqua da bere soltanto per una settimana.

10 La prima notte, dormii sulla sabbia, a mille miglia da qualsiasi abitazione umana. Ero pi isolato che un marinaio abbandonato in mezzo alt'oceano, su una zattera, dopo un naufragio. Potete Immaginare il mio stupore di essere svegliato all'alba da una strana vocetta: Mi disegni, per favore, una pecora? Cosa? Disegnami una pecora . Balzai in piedi come fossi stato colpito da un fulmine. Mi strofinai gli occhi pi volte guardandomi attentamente intorno. E vidi una straordinaria personcina che mi stava esaminando con grande seriet . Qui potete vedere il miglior ritratto che riuscii a fare di lui, pi tardi. Ma il mio disegno molto meno affascinante del modello. 12 La colpa non mia, per . Con lo scoraggiamento che hanno dato i grandi, quando avevo sei anni, alla mia carriera di pittore, non ho mai imparato a disegnare altro che serpenti boa dal di fuori o serpenti boa dal di dentro.


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