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IL RACCONTO GIALLO Scuola primaria classe V disciplina ...

IL RACCONTO GIALLO Scuola primaria classe V disciplina : italiano Candidata: Maria Ghirardi LA MIA classe La mia classe V di Scuola primaria composta da 20 bambini, di cui 11 maschi e 9 femmine. Tra i miei alunni sono presenti due bambini di origine albanese ma alfabetizzati in lingua italiana, un bambino dislessico ed un bambino proveniente da un contesto socio-culturale svantaggiato, per i quali i docenti hanno redatto un piano didattico personalizzato. L orario settimanale di 40 ore. Unit di apprendimento L unit di apprendimento ha la durata di otto ore e prevede l avvicinamento dei bambini al RACCONTO GIALLO . Attraverso un percorso investigativo gli alunni scopriranno la struttura di questa tipologia di testo narrativo giungendo all elaborazione di un breve RACCONTO di gruppo e di uno individuale. La classe partecipa ad un concorso di istituto per le classi quinta, inserito nel POF, di scrittura collaborativa sul RACCONTO GIALLO .

IL RACCONTO GIALLO Scuola primaria classe V disciplina: italiano Candidata: Maria Ghirardi . LA MIA CLASSE La mia classe V di scuola primaria è composta da 20 bambini, di cui 11 maschi e 9 femmine. Tra i miei alunni sono presenti due bambini di ... e gli elementi indispensabili in un racconto giallo.

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1 IL RACCONTO GIALLO Scuola primaria classe V disciplina : italiano Candidata: Maria Ghirardi LA MIA classe La mia classe V di Scuola primaria composta da 20 bambini, di cui 11 maschi e 9 femmine. Tra i miei alunni sono presenti due bambini di origine albanese ma alfabetizzati in lingua italiana, un bambino dislessico ed un bambino proveniente da un contesto socio-culturale svantaggiato, per i quali i docenti hanno redatto un piano didattico personalizzato. L orario settimanale di 40 ore. Unit di apprendimento L unit di apprendimento ha la durata di otto ore e prevede l avvicinamento dei bambini al RACCONTO GIALLO . Attraverso un percorso investigativo gli alunni scopriranno la struttura di questa tipologia di testo narrativo giungendo all elaborazione di un breve RACCONTO di gruppo e di uno individuale. La classe partecipa ad un concorso di istituto per le classi quinta, inserito nel POF, di scrittura collaborativa sul RACCONTO GIALLO .

2 Interdisciplinarit Il percorso di apprendimento prevede collegamenti con: arte e immagine: la produzione di un fumetto inglese: il guessing game Who is who? scienze: la pelle (le impronte digitali) I prerequisiti (per la valutazione iniziale) I bambini: -conoscono il metodo scientifico; -hanno lavorato sull analisi e la produzione di testi narrativi realistici e fantastici; -riconoscono in un testo i principali connettivi (temporali, spaziali e logici); -identificano e usano in modo consapevole le parti principali del discorso; -sanno utilizzare un programma di elaborazione testi; -hanno sperimentato esperienze di scrittura collaborativa; -sanno lavorare in apprendimento cooperativo. Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della Scuola primaria Interagire in modo collaborativo in una conversazione; comprendere il tema e le informazioni essenziali di un esposizione; comprendere consegne ed istruzioni per l esecuzione di attivit ; accettare il punto di vista altrui; ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici e conoscitivi; leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici che fantastici; raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un RACCONTO ; realizzare testi collettivi; produrre testi sostanzialmente corretti; arricchire il patrimonio lessicale; rappresentare i dati dell osservazione attraverso mappe Traguardi per lo sviluppo delle competenze L allievo partecipa a scambi comunicativi rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti.

3 Legge e comprende testi di vario tipo; scrive testi corretti nell ortografia, chiari e coerenti; padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso. Obiettivi pedagogici Migliorare la collaborazione nel gruppo, sviluppando abilit sociali; Sviluppare abilit di problem solving; Sviluppare il pensiero critico; Potenziare l espressione creativa; Rafforzare l identit personale. Le metodologie utilizzate - Cooperative learning -Problem solving -Brainstorming -Mappe concettuali -Didattica mediante l utilizzo delle TIC -Scrittura collaborativa Il setting didattico L ambiente di apprendimento organizzato in funzione al cooperative learning: i banchi ad isola, la LIM e il tappeto di fronte per favorire momenti di confronto e discussione. In alcuni momenti verr utilizzata l aula di informatica. Organizzazione L insegnante provveder a dividere la classe in cinque gruppi da quattro bambini ciascuno.

4 Ad ogni bambino verr assegnato un ruolo ben preciso: il custode tempo, il custode del tono di voce, il custode dell armonia, il presentatore, lo scrittore e l osservatore. Per l assegnazione dei ruoli si utilizzer il software autore della LIM, nello specifico la funzione del Fase 1: ALLENIAMOCI AD INVESTIGARE L insegnante mette una decina di oggetti diversi sul tavolo. L apprendista investigatore osserva per un minuto gli oggetti, cercando di memorizzarli. Viene fatto voltare, dal tavolo si toglie un oggetto e i rimanenti vengono mescolati. Quando l investigatore si volta di nuovo, deve, in un minuto, scoprire qual l oggetto scomparso. DETECTIVE STORY L insegnante dice agli alunni: Adesso che ci siamo allenati ad osservare, proviamo a metterci in gioco nel risolvere un vero caso, come dei detective . L insegnante legge ad alta voce la prima parte di un RACCONTO : Le immagini di cui parla il testo saranno fornite a ciascun gruppo che a questo punto dovr confrontare le due immagini alla ricerca di indizi utili per risolvere il caso.

5 Ciascun gruppo annoter le differenze individuate sul proprio blocco note. L insegnante prosegue nel RACCONTO : Per stimolare gli alunni domanda loro: Chi il colpevole? Quali sono gli indizi? Qual il movente? .. I bambini in gruppo dovranno risolvere il caso compilando la griglia proposta. Tale lavoro proceder tramite l utilizzo di gettoni con cui prenderanno parola. Al termine dell attivit ciascun gruppo sar invitato a esporre le proprie conclusioni e a confrontarle con quelle degli altri gruppi anche grazie all aiuto dell insegnante che svolger il ruolo di mediatore. Tutti i materiali utilizzati saranno distribuiti a ciascun bambino, come traccia e memoria del lavoro svolto. L insegnante assegner come compito la lettura di alcuni brani gialli. 2 fase: LA STRUTTURA DEL RACCONTO GIALLO Gli alunni attraverso l attivit di Brainstorming, svolta con l utilizzo della LIM, saranno stimolati a verbalizzare quali secondo loro sono le caratteristiche e gli elementi indispensabili in un RACCONTO GIALLO .

6 L insegnante o un bambino incaricato guider gli studenti alla realizzazione di una mappa concettuale utilizzando il software SUPERMAPPE in cui verranno delineate tutte le caratteristiche di un testo GIALLO . 3 fase: LA SCRITTURA COLLABORATIVA Nel laboratorio di informatica, i bambini a coppie utilizzando la mappa creata ed una griglia predisposta dall insegnante,produrranno un RACCONTO GIALLO . Ad ogni coppia verr assegnata una traccia differente e i bambini verranno invitati a completare la griglia per l elaborazione del testo. Seguir un momento di confronto tra coppie del piccolo gruppo in cui i bambini si scambieranno feedback sul lavoro svolto ( vi piace il nostro testo, cosa non vi piaciuto?..) mediato dall insegnante. In seguito i bambini torneranno nella coppia per elaborare la versione definitiva, tenendo conto dei commenti ricevuti. Successivamente vi sar la condivisione in plenaria. Gli elaborati andranno a comporre un libro di racconti gialli, il quale verr presentato al concorso di istituto e giudicato dagli alunni di classe 1 della Scuola secondaria di primo grado.

7 4 fase: IL RACCONTO INDIVIDUALE Verr data la possibilit ai bambini di giocare durante la ricreazione al gioco CLUEDO , portato in classe dall insegnante. In conclusione, gli alunni dovranno produrre un RACCONTO GIALLO individuale la cui traccia sar la trama del gioco CLUEDO sempre con l utilizzo degli strumenti usati in precedenza. La personalizzazione per i BES L attivit verr personalizzata mediante: l utilizzo di immagini; l uso di mappe concettuali; l utilizzo del sintetizzatore vocale e del software SUPERQUADERNO che permette di elaborare un testo con l aiuto di immagini e del correttore ortografico. La valutazione Valutazione iniziale, in cui si indagano i prerequisiti. Valutazione intermedia di gruppo: il docente attraverso griglie strutturate, valuta l elaborato svolto collettivamente al fine di riorientare il percorso in caso di difficolt . Valutazione finale: il docente attraverso griglie strutturate valuta l elaborato individuale.

8 Il lavoro dell osservatore: l autovalutazione del gruppo La valutazione in itinere: L osservazione del comportamento individuale nel gruppo L insegnante pu usare una griglia per l osservazione del comportamento. In alternativa pu utilizzare un applicazione Class DOJO che consente una continua osservazione del comportamento tramite pc o tablet. In questo modo il bambino avr feedback immediato da parte dell insegnante. Autovalutazione del docente L insegnante durante l intero anno scolastico utilizza un diario di bordo, sul quale annota gli eventuali punti di forza e di debolezza dei percorsi progettati a partire dall attenta riflessione sui risultati della classe e sui processi di apprendimento. Si impara meglio nella relazione con gli altri. Non basta convivere, ma questa societ bisogna crearla continuamente insieme! -Morin- Grazie per l attenzione!