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Il ritratto di Dorian Gray - Oscar Wilde

Oscar WildeIl ritratto di Dorian I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII XIII XIV XV XVI XVII XVIII XIX XX prefazionePrefazione> torna all'indice L'artista il creatore di cose belle. Rivelare l'arte e nascondere l'artista il fine dell'arte. Il critico colui che pu tradurre in diversa forma o in nuova sostanza la sua impressione delle cose belle. Tanto le pi elevate quanto le pi infime forme di critica sono una sorta di autobiografia. Coloro che scorgono brutti significati nelle cose belle sono corrotti senza essere affascinanti. Questo un errore. Coloro che scorgono bei significati nelle cose belle sono le persone colte. Per loro c' speranza. Essi sono gli eletti: per loro le cose belle significano solo bellezza. Non esistono libri morali o immorali. I libri sono scritti bene o scritti male. Questo tutto. L'avversione del diciannovesimo secolo per il realismo la rabbia di Calibano che vede il proprio volto riflesso nello specchio.

Il critico è colui che può tradurre in diversa forma o in nuova sostanza la sua impressione delle cose belle. ... fascino del matrimonio sta nella necessità di una vita di inganni tra i coniugi. Io non so mai dov'è mia moglie e lei non sa mai che cosa sto facendo. Quando ci incontriamo, succede qualche volta, se usciamo insieme a cena

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1 Oscar WildeIl ritratto di Dorian I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII XIII XIV XV XVI XVII XVIII XIX XX prefazionePrefazione> torna all'indice L'artista il creatore di cose belle. Rivelare l'arte e nascondere l'artista il fine dell'arte. Il critico colui che pu tradurre in diversa forma o in nuova sostanza la sua impressione delle cose belle. Tanto le pi elevate quanto le pi infime forme di critica sono una sorta di autobiografia. Coloro che scorgono brutti significati nelle cose belle sono corrotti senza essere affascinanti. Questo un errore. Coloro che scorgono bei significati nelle cose belle sono le persone colte. Per loro c' speranza. Essi sono gli eletti: per loro le cose belle significano solo bellezza. Non esistono libri morali o immorali. I libri sono scritti bene o scritti male. Questo tutto. L'avversione del diciannovesimo secolo per il realismo la rabbia di Calibano che vede il proprio volto riflesso nello specchio.

2 L'avversione del diciannovesimo secolo per il romanticismo la rabbia di Calibano che non vede il proprio volto riflesso nello specchio. La vita morale dell'uomo parte della materia dell'artista, ma la moralit dell'arte consiste nell'uso perfetto di un mezzo imperfetto. L'artista non desidera dimostrare nulla. Persino le cose vere possono essere dimostrate. Nessun artista ha intenti morali. In un artista un intento morale un imperdonabile manierismo stilistico. Nessun artista mai morboso. L'artista pu esprimere qualsiasi cosa. Il pensiero e il linguaggio sono per un artista strumenti di un'arte. Il vizio e la virt sono per un artista materiali di un'arte. Dal punto di vista formale il modello di tutte le arti l'arte del musicista. Dal punto di vista del sentimento il modello l'arte dell'attore. Ogni arte insieme superficie e simbolo. Coloro che scendono sotto la superficie lo fanno a loro rischio.

3 L'arte rispecchia lo spettatore, non la vita. La diversit di opinioni intorno a un'opera d'arte dimostra che l'opera nuova, complessa e vitale. Possiamo perdonare a un uomo l'aver fatto una cosa utile se non l'ammira. L'unica scusa per aver fatto una cosa inutile di ammirarla intensamente. Tutta l'arte completamente inutile. Oscar Wilde ICapitolo I> torna all'indice Lo studio era pervaso dall'odore intenso delle rose e, quando tra gli alberi del giardino spirava la leggera brezza estiva, dalla porta spalancata entrava l'intenso odore dei lill , o il pi delicato profumo dei fiori rosa dell'eglantina. Dall'angolo del divano di coperte da sella persiane, sul quale era sdraiato, fumando com'era sua abitudine innumerevoli sigarette, Lord Henry Wotton coglieva lo splendore dei fiori di liburno del colore e della dolcezza del miele, i cui tremuli rami parevano appena sopportare il peso della loro fiammeggiante bellezza.

4 Ogni tanto, l'ombra fantastica di un uccello in volo saettava, con un fuggevole effetto giapponese, sulle lunghe tende di seta grezza tese dinanzi all'enorme finestra ricordandogli quei pittori di Tokio dal viso di pallida giada che, con i mezzi di un'arte necessariamente immobile, cercano di rendere il senso della velocit e del moto. Il cupo ronzio delle api che vagavano tra le alte erbe non falciate o roteavano con monotona insistenza intorno agli stami coperti di polvere dorata degli sparsi caprifogli sembrava rendere ancora pi opprimente la sensazione di immobilit . Il rombo sommesso della citt di Londra ricordava le note basse di un organo lontano. In mezzo alla stanza, fissato a un cavalletto, stava il ritratto a figura intera di un giovane di straordinaria bellezza e di fronte, poco lontano, sedeva l'autore, Basil Hallward, la cui improvvisa scomparsa alcuni anni prima aveva suscitato tanto scalpore e fatto sorgere tante strane congetture.

5 Mentre il pittore guardava la forma bella e piena di grazia che con tanta abilit artistica aveva raffigurato, un sorriso di compiacimento gli attravers il volto e parve volervisi fermare. Ma, improvvisamente, si alz e chiudendo gli occhi pos le dita sulle palpebre, come se volesse tener prigioniero nella mente uno strano sogno da cui temeva ridestarsi. la tua opera migliore, Basil, la pi bella cosa che hai mai fatto, disse languido Lord Henry. Devi assolutamente esporla al Grosvenor. L'Accademia troppo grande e troppo volgare. Ogni volta che ci sono andato c'era tanta di quella gente che non sono riuscito a vedere i quadri, il che tremendo, oppure tanti di quei quadri che non sono riuscito a vedere la gente, il che anche peggio. Davvero, il Grosvenor l'unico posto possibile. Penso che non lo esporr in nessun posto, rispose il pittore gettando all'indietro il capo in quello strano modo che provocava le risate dei suoi compagni di Oxford.

6 No, non lo esporr in nessun posto. Lord Henry inarc le sopracciglia e lo guard stupito attraverso le sottili spire di fumo che salivano in fantastici arabeschi dalla sigaretta grevemente oppiata. Non vuoi esporlo? Perch , mio caro amico? C' qualche motivo? Che strani tipi siete, voi pittori! Fate qualunque cosa per ottenere una reputazione, poi non appena l'avete raggiunta pare che la vogliate gettare via. una sciocchezza, perch al mondo c' una sola cosa peggiore del far parlare di s ed il non far parlare di s . Un ritratto come questo ti porrebbe pi in alto di tutti i giovani inglesi e ti farebbe invidiare dai vecchi, posto che i vecchi siano in grado di provare emozioni. So che riderai di me, rispose il pittore, ma non posso davvero esporlo. Vi ho messo dentro troppo di me. Lord Henry si allung sul divano ridendo. S , sapevo che avresti riso; comunque proprio vero. Troppo di te!

7 Parola mia, Basil, non ti credevo cos vanitoso; e non riesco proprio a trovare nessuna rassomiglianza tra te, con quel tuo viso forte e marcato e i capelli neri come il carbone, e questo giovane Adone che pare fatto di avorio e petali di rosa. Infatti, mio caro Basil, lui un Narciso e ecco, naturalmente hai un'espressione intelligente e tutto il resto, ma la bellezza, la vera bellezza, finisce dove inizia l'espressione intelligente. L'intelletto di per se stesso una sorta di eccesso e in qualunque volto distrugge l'armonia. Non appena uno comincia a pensare, diventa tutto naso o tutta fronte, oppure qualcosa di orrendo. Guarda quelli che hanno avuto successo nelle professioni intellettuali. Sono assolutamente disgustosi. Eccetto, naturalmente, gli uomini di chiesa. Ma, del resto, gli uomini di chiesa non pensano. A ottant'anni un vescovo continua a ripetere quello che gli stato insegnato a diciotto e, come naturale conseguenza, ha sempre un aspetto delizioso.

8 Questo tuo misterioso amico di cui non mi hai mai detto il nome, ma il cui ritratto trovo davvero affascinante, non pensa mai. Ne sono assolutamente sicuro. una creatura bella e priva di cervello, una creatura che si dovrebbe avere sempre vicina d'inverno, quando non ci sono fiori da ammirare e d'estate, quando si sente il bisogno di qualcosa che rinfreschi l'intelligenza. Non illuderti, Basil, non gli assomigli minimamente. Non mi hai capito, Harry, replic l'artista. Naturalmente non gli assomiglio. Lo so perfettamente. In realt mi dispiacerebbe assomigliargli. Scuoti le spalle? No, dico la verit . In ogni genere di distinzione, sia intellettuale che fisica, c' una fatalit , quel genere di fatalit che, nella storia, pare in agguato sui passi incerti dei re. meglio non essere diversi dal nostro prossimo. I brutti e gli stupidi hanno la parte migliore del mondo. Possono mettersi seduti a loro agio e godersi lo spettacolo.

9 Se della vittoria non sanno nulla, gli viene perlomeno risparmiata la consapevolezza della sconfitta. Vivono come tutti dovremmo vivere: senza turbamenti, indifferenti e senza preoccupazioni. Non fanno male agli altri e non ricevono male da mani altrui. La tua nobilt e la tua ricchezza, Harry, la mia intelligenza, per quel che pu essere, la mia arte per quel che pu valere, la bellezza di Dorian Gray: tutti soffriremo di ci che gli dei ci hanno donato, ne soffriremo terribilmente tutti. Dorian Gray? Si chiama cos ? domand Lord Henry, muovendosi verso Basil Hallward. S , si chiama cos . Non volevo dirtelo. Perch no? Oh, non saprei spiegartelo. Quando una persona mi piace moltissimo, non dico mai a nessuno il suo nome. come cederne una parte. Sono giunto ad amare la segretezza. Pare essere l'unica cosa che pu renderci piena di meraviglia e di mistero la vita moderna. Basta nasconderla, e la pi banale delle cose diventa deliziosa.

10 Quando parto da Londra, non dico mai ai miei dove vado. Se lo dicessi, perderei ogni piacere. una stupida abitudine, certo, ma in un certo qual modo pare che porti una grossa dose di romanticismo nella nostra vita. Immagino che mi riterrai tremendamente stupido. Niente affatto, rispose Lord Henry, niente affatto. Forse dimentichi che sono sposato e l'unico elemento di fascino del matrimonio sta nella necessit di una vita di inganni tra i coniugi. Io non so mai dov' mia moglie e lei non sa mai che cosa sto facendo. Quando ci incontriamo, succede qualche volta, se usciamo insieme a cena o andiamo dal duca, ci raccontiamo con l'espressione pi seria le cose pi assurde. In questo mia moglie molto brava, molto pi brava di me. Non confonde mai i suoi appuntamenti, mentre a me capita regolarmente. Ma quando mi coglie in fallo, non mi fa scenate. A volte vorrei che me le facesse, ma lei si limita a prendermi in giro.


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