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IL VERDE URBANO E GLI ALBERI IN CITTÀ - lipu.it

IL VERDE URBANOE GLI ALBERI IN CITT INDIRIZZI E LINEE GUIDA PER LAPROGETTAZIONE E LA GESTIONE ECOLOGICAD ocumenti per laconservazioned e l l a n a t u r aDocumenti per la conservazione della natura n 2Il VERDE URBANO e gli ALBERI in citt .Indirizzi e linee guida per la progettazione e la gestione da Marco Dinetti, responsabile Ecologia urbana della Lipu con la collaborazione diPaola Ascani, redazione Ecologia Urbana Lorenzo Borghi, Lipu Ferrara Daniela Burrini, Lipu Firenze Alessia Colle, Lipu Civitavecchia Francesco Costa, Lipu Vicenza Ivano De Marco, Lipu Cuneo Carlotta Fassina, Lipu Padova Paola Lodeserto, Lipu Taranto Federica Luoni, Area Conservazione della natura della Lipu Giuseppe Mazzeo, Lipu Litorale Jonico-Leccese Elia Mele, Lipu Milano Matteo Palmisani, Lipu Campania Francesco Pasculli, Lipu Taranto Giuseppe Ranghino, Lipu Biella Giuseppe Rannisi, Lipu Catania Patrizia Rossi, Responsabile Agricoltura della Lipu Roberto Santopaolo, Lipu RendeDaniele Selmi, redazione Ecologia Urbana Marco Gustin.

Documenti per la conservazione della natura n° 2 Il verde urbano e gli alberi in città. Indirizzi e linee guida per la progettazione e la gestione ecologica.

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1 IL VERDE URBANOE GLI ALBERI IN CITT INDIRIZZI E LINEE GUIDA PER LAPROGETTAZIONE E LA GESTIONE ECOLOGICAD ocumenti per laconservazioned e l l a n a t u r aDocumenti per la conservazione della natura n 2Il VERDE URBANO e gli ALBERI in citt .Indirizzi e linee guida per la progettazione e la gestione da Marco Dinetti, responsabile Ecologia urbana della Lipu con la collaborazione diPaola Ascani, redazione Ecologia Urbana Lorenzo Borghi, Lipu Ferrara Daniela Burrini, Lipu Firenze Alessia Colle, Lipu Civitavecchia Francesco Costa, Lipu Vicenza Ivano De Marco, Lipu Cuneo Carlotta Fassina, Lipu Padova Paola Lodeserto, Lipu Taranto Federica Luoni, Area Conservazione della natura della Lipu Giuseppe Mazzeo, Lipu Litorale Jonico-Leccese Elia Mele, Lipu Milano Matteo Palmisani, Lipu Campania Francesco Pasculli, Lipu Taranto Giuseppe Ranghino, Lipu Biella Giuseppe Rannisi, Lipu Catania Patrizia Rossi, Responsabile Agricoltura della Lipu Roberto Santopaolo, Lipu RendeDaniele Selmi, redazione Ecologia Urbana Marco Gustin.

2 Responsabile Specie e ricerca della LipuAndrea Mazza, Ufficio stampa della lipu Claudio Celada, direttore Area Conservazione della natura della Lipu Supervisione di: Danilo Selvaggi, direttore generale della LipuAprile, 2017Si raccomanda la seguente citazione del volume:Dinetti M. 2017. Il VERDE e gli ALBERI in citt . Documenti Lipu per la Conservazione della Natura n. 2. pp. INTRODUZIONE: APPROCCIO E FILOSOFIA DEL VERDE Consistenza del VERDE URBANO in Tipologie di VERDE urbano92. SERVIZI ECOSISTEMICI DEGLI ALBERI11E DELLE AREE VERDI Servizi Riduzione dell inquinamento Miglioramento del clima e riduzione dei gas Attenuazione dei Protezione Miglioramento del Tutela della biodiversit Gestione Servizi Indicatori ambientali della qualit Benefici per la salute dei Benefici Servizi Incremento del valore Valutazioni economiche183.

3 EMERGENZE E PERICOLI PER LA BIODIVERSIT URBANA214. CRITERI E LINEE GUIDA PER UNA PROGETTAZIONE Parchi Giardini Forestazione Zone umide255. BIRDGARDEN266. PRATI E BORDI STRADALI287. MANUTENZIONE318. RETE ECOLOGICA E STRATEGIE PER LA CONSERVAZIONE35 DELLA BIODIVERSIT LOCALE9. PIANI E REGOLAMENTI DEL VERDE38 APPENDICE I. ALBERI E ARBUSTI CONSIGLIATI39 APPENDICE II. BIODIVERSIT URBANA E UCCELLI IN CITT 40 APPENDICE III. OASI URBANE E SENTIERI-NATURA IN Cosa sono le oasi Oasi urbane in Giardino naturale di Giardino delle Capinere di Oasi urbana degli orti di Via Goito a Livorno: una proposta42 BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA44 Prima di tutto, un albero un essere vivente esenziente che nasce, si riproduce e muore, intes-sendo una fitta rete di relazioni con gli altri orga-nismi vegetali e animali dell ambiente in cui bisogno di nutrirsi e, alla pari degli altri orga-nismi che vivono sul pianeta Terra, pu goderedi buona salute oppure ammalarsi.

4 Le pi recentiacquisizioni scientifiche dimostrano che anche lepiante sono in grado di mettere in atto meccani-smi complessi: ALBERI e arbusti hanno la capacit di assumere decisioni che includono una memo-ria strutturale e comportamenti condizionati, conanticipazione di rischi futuri (Tugnoli, 2010; Man-cuso e Viola, 2013; Wohlleben, 2016).Per questi motivi, il Federal ethics committee onnon-human biotechnology (Ecnh) (2008) nella bro-chure The dignity of living beings with regard toplantssostiene che un danno arbitrario causato auna pianta da considerarsi moralmente condan-nabile. Questo pu ad esempio riguardare il tagliodi fiori spontanei senza un motivo dire: le piante non devono essere danneg-giate inutilmente e devono entrare a far parte inmodo pi armonico delle nostre 2050 si attende che il 70% della popolazioneumana mondiale vivr in aree urbane.

5 E notoche l urbanizzazione ad elevata densit tende aridurre la ricchezza e l abbondanza di specie na-tive di piante ed animali. Per la gente, vivere inun ambiente altamente modificato e con pocheopportunit di interagire direttamente con la na-tura pu condizionare negativamente il benes-sere e la connessione emotiva con il mondonaturale (Turner et al., 2004), generando un cir-colo vizioso, che va spezzato. Una indaginesvolta in Australia ha rivelato che la copertura divegetazione ha una relazione positiva molto fortecon il benessere personale (Luck et al., 2011).Le citt si stanno quindi affermando sempre dipi come ambiente di vita per gran parte dellepersone che abitano il pianeta, sebbene l urba-nizzazione spesso non pianificata adeguata-mente (il cosiddetto urban sprawl) porti con s una serie di effetti ecologici, economici e socialinon positivi, tra cui l aumento delle emissioni inatmosfera, l incremento dei costi per i trasportie l approvvigionamento idrico ed energetico, laperdita dei terreni agricoli e il consumo di suolonaturale, con le conseguenze di una riduzionedella disponibilit di habitat naturali, della fram-mentazione degli ecosistemi e persino della dif-fusione di specie aliene e invasive.

6 Fenomenosempre pi grave, quello del consumo del suolo,che sta tendenzialmente aumentando in tuttaEuropa (European environment agency, 2016a). Per tentare di contrastare queste dinamiche ne-gative, esistono provvedimenti sia a livello inter-nazionale che nazionale, tra cui la Risoluzionedelle citt e dei governi locali per la biodiversit di Gangwon/Pyeongchang adottata nel 2014 inCorea presso il Biodiversity Summit delle citt edei governi locali, tenuto parallelamente al 12 meeting della Conferenza delle parti della Con-venzione sulla diversit biologica (Cbd Cop 12).La risoluzione, allo scopo di contribuire al Pianostrategico per la biodiversit ed ai suoi Aichi bio-diversity targets, riconosce che le aree urbanehanno un impatto enorme sulla biodiversit , estimola quindi a portare avanti una serie diazioni.

7 Tra queste, strategie locali per la biodi-versit ed azioni gestionali integrate a sostegnodegli ecosistemi, in modo che il tema della bio-diversit e dei servizi ecosistemici entri in tuttele politiche che riguardano il benessere umano,i lavori pubblici, le infrastrutture ed i trasporti,l urbanistica e le altre strategie tese allo sviluppoeconomico e sociale. Pi recentemente, le Na-zioni unite con la Conferenza sullo sviluppo ur-bano sostenibile (Habitat III) svolta a Quito dal17 al 20 ottobre 2016, riconoscono l esigenza diuna cultura che promuova consumi sostenibili,contribuendo ad un uso idoneo delle risorse,anche allo scopo di contrastare i cambiamenticlimatici. La visione della citt quella di unospazio inclusivo per tutti i cittadini, che garanti-sca un elevata qualit della vita per tutti ed in-41 INTRODUZIONEA pproccio e filosofiadel VERDE urbanosieme protegga, ripristini e promuova gli ecosi-stemi, l acqua, gli habitat naturali e la biodiver-sit , minimizzando gli impatti ambientali eadottando stili di vita in armonia con la particolare interesse sono i punti 37, 53, 65 e67 della nuova agenda urbana, dove si richiedeun coinvolgimento per promuovere aree verdipubbliche accessibili e inclusive, compresi par-chi e giardini multifunzionali, nonch la prote-zione ed il miglioramento degli ecosistemiurbani e dei servizi ambientali, attraverso lacreazione ed il mantenimento di una rete di areeverdi ben distribuite e connesse.

8 Anche in Europa le sfide sociali per la saluteumana possono essere risolte anche grazie adun approccio innovativo basato sulla natura, chetenga conto dell importanza di misure tra cui lapresenza di spazi verdi, viali alberati e tetti verdi,gi utilizzate con successo (Commissione euro-pea, 2016). La necessit di un urbanistica so-stenibile viene sottolineata anche dall agendadella Commissione europea attraverso il pro-getto Horizon 2020, in cui si suggerisce il miglio-ramento della resilienza degli ecosistemi e losviluppo di misure di adattamento e mitigazioneper i cambiamenti climatici, anche attraverso lostoccaggio del carbonio. Le soluzioni nature-based apportano vantaggi per la salute, l eco-nomia, la societ e l ambiente e possono esserepi efficienti ed economiche delle soluzioni tra-dizionali. Nella lista degli interventi consigliati vi la protezione delle aree verdi urbane per as-sorbire gli inquinanti atmosferici, intercettare leacque piovane e incoraggiare la biodiversit (European commission, 2015).

9 Sempre la Commissione europea sottolinea chel azione 5 della Strategia Eu sulla biodiversit fino al 2020 richiede agli Stati membri di map-pare e valutare lo stato degli ecosistemi e deiloro servizi. In tale contesto stato pubblicatoun manuale per mappare e valutare gli ecosi-stemi urbani, dove si evidenzia l obiettivo di ana-lizzare le green infrastructure urbane, ancheattraverso l individuazione di un set di indicatoria supporto delle politiche di pianificazione ur-bana anche a scala metropolitana (Europeancommission, 2016). Un altro importante puntodi riferimento a livello internazionale la Con-venzione europea del paesaggio, fatta a Firenzeil 20 ottobre 2000 e ratificata dall Italia conLegge 9 gennaio 2006, n. 14. Essa si applica al-l intero territorio delle parti e interessa le areenaturali, rurali, urbane e periurbane.

10 In questocontesto, il VERDE URBANO assume un ruolo de-cisivo. Il concetto di VERDE pubblico nato conl Illuminismo e, dalla Rivoluzione francese in poi, diventato simbolo di apparente eguaglianzasociale, nel senso che nel VERDE URBANO il pro-letario pu liberamente passeggiare accanto alricco possidente e costituire la rappresentazionevisiva della necessit del superamento delleclassi sociali, ovvero della riduzione degli squi-libri tra loro. Cambiati i tempi, la societ e le cul-ture, il VERDE URBANO continua a rappresentareun bene pubblico e una risorsa comune, chepu generare grandi benefici per l intera collet-tivit (Chiesura, 2010). Oggi il VERDE URBANO in grado di attenuare glisquilibri tipici delle aree urbane e altri fattori didegrado e rischio ambientale, fornendo contri-buti essenziali per la qualit urbana ed il miglio-ramento della vita dei cittadini, in particolarecontribuendo alla salute fisica ed al benesserepsicologico (Tzoulas e James, 2004; Cox et al.)


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