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INDICE1132531IL CARBURATORE: PRINCIPI FONDAMENTALIIL MANUALE STATO REDATTO CON LA COLLABORAZIONE DEL MENSILEIL circuito DEL minimo E LA PROGRESSIONEIL circuito DEL MASSIMOIL CARBURATORE: I SISTEMI SUPPLEMENTARIIL CARBURATORE A DEPRESSIONE719IL DIFFUSORE ED IL CONTROLLODELLA PORTATA D ARIAI motori a ciclo Otto usati per lapropulsione motociclistica, sia-no essi a due tempi oppure aquattro tempi, vengono alimentaticon combustibili (benzina commer-ciale, benzine speciali per taluni usiagonistici oppure, in alcuni rari casi,alcol metilico e/o etilico) che pre-sentano tutti la caratteristica di esse-re sufficientemente volatili da poter-si premiscelare con l aria (combu-rente) prima che la combustionevenga innescata dalla scintilla pro-dotta dalla candela.

indice 1 13 25 31 il carburatore: principi fondamentali il manuale É stato redatto con la collaborazione del mensile il circuito del minimo e la progressione

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  Circuito, Minimo, Il circuito del minimo e la progressione, Progressione

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1 INDICE1132531IL CARBURATORE: PRINCIPI FONDAMENTALIIL MANUALE STATO REDATTO CON LA COLLABORAZIONE DEL MENSILEIL circuito DEL minimo E LA PROGRESSIONEIL circuito DEL MASSIMOIL CARBURATORE: I SISTEMI SUPPLEMENTARIIL CARBURATORE A DEPRESSIONE719IL DIFFUSORE ED IL CONTROLLODELLA PORTATA D ARIAI motori a ciclo Otto usati per lapropulsione motociclistica, sia-no essi a due tempi oppure aquattro tempi, vengono alimentaticon combustibili (benzina commer-ciale, benzine speciali per taluni usiagonistici oppure, in alcuni rari casi,alcol metilico e/o etilico) che pre-sentano tutti la caratteristica di esse-re sufficientemente volatili da poter-si premiscelare con l aria (combu-rente) prima che la combustionevenga innescata dalla scintilla pro-dotta dalla candela.

2 Nei motori a ci-clo Diesel , al contrario, il carburan-te assai meno volatile e di conse-guenza viene miscelato con l ariasoltanto all interno della camera dicombustione, quando le condizionidi pressione e temperatura sono talida provocarne l accensione sponta-nea. Per questo motivo in tali moto-ri possibile regolare la potenza in-tervenendo soltanto sulla portata dicarburante, evitando di parzializzarela portata dell aria. Se invece il car-burante viene miscelato con l ariaaspirata come nei sistemi di alimen-tazione dei motori a ciclo Otto, sirende necessario controllare la porta-ta dell aria e, dunque, di riflessoquella del motori au-tomobilistici vengono prevalente-mente impiegati sistemi d iniezione,controllati da una centralina che re-gola la durata dei periodi di tempodurante i quali gli iniettori possonospruzzare il carburante.

3 Sistemi ana-loghi vengono adottati, come noto,anche su alcuni propulsori motoci-clistici di alta gamma. Nella grandemaggioranza dei casi, tuttavia ven-gono diffusamente utilizzati i carbu-ratori, nei quali il combustibile vie-ne aspirato in virt della depressio-ne che si riesce a generare sui vari si-stemi di ugelli erogatori. Il carbura-IL CARBURATORE: PRINCIPI FONDAMENTALII niziamo la trattazione sistematica di un interessante argomento: il funzionamento e lamessa a punto dei vari tipi di carburatore tuttora impiegati sulle , dunque, progettato per assol-vere tre funzioni fondamentali:1. controllare la potenza erogata dalmotore regolando la portata d ariaaspirata secondo il comando del pi-lota;2.

4 Dosare la portata di combustibilenel flusso d aria aspirato mantenen-do il rapporto aria/combustibile en-tro valori ottimali in tutto il campodi funzionamento del motore;3. omogeneizzare la miscela di aria ecombustibile in maniera da agevola-re la successiva RAPPORTO DI MISCELASi definisce con questo termine, in-dicato con A/F, il rapporto tra lamassa di aria e quella di combustibi-le aspirato dal motore:A/F= Maria/McombRagionando esclusivamente dalpunto di vista chimico, il valore diA/F stechiometrico quello che per-mette una combustione completa,che non lascia n eccesso d aria (mi-scele povere) n di carburante in-combusto (miscele ricche):A/F stechiometricoIl rapporto stechiometrico dipendedal tipo di combustibile.

5 Per le ben-zine commerciali esso varia all incir-ca da 14,5 a 14,8, ossia occorrono14,5-14,8 kg di aria per la combu-stione di 1 kg di benzina. Per i mo-Qui a destra, le principali componenti di uncarburatore motociclistico Dell Orto: 1- disposi-tivo di avviamento; 2- presa d aria; 3- diffusore;4- getto avviamento; 5- vaschetta; 6- polveriz-zatore; 7- valvola benzina; 8- spillo conico; 9-valvola gas; 10- presa d aria vaschetta; 11- rac-cordo carburante; 12- vite regolazione miscelaminimo; 13- vite regolazione valvola gas; 14-galleggiante; 15- emulsionatore minimo ; 16-getto minimo ; 17- getto , lo schema dell erogazione del carburantein seno all aria aspirata: il combustibile conte-nuto nella vaschetta sale nel polverizzatore (31)passando dal getto (32) che ne regola l afflussoinsieme allo spillo conico (28); il liquido siemulsiona dapprima con l aria che arriva dalcanale (13) all interno dell ugello (30) poi sfo-ciando nel diffusore (29) si miscela con l aria inarrivo dalla presa (1).

6 2Il combustibile si miscela con l aria aspirata dal motore per mezzo di circuiti differenti secondo l apertura dell acceleratore. Qui so-pra a sinistra, vediamo il funzionamento al minimo , con il liquido che passa nel getto (18) ed arriva nel pozzetto (22) prima diemulsionarsi con l aria in arrivo dal canale (16) e tarata dalla vite (17). Tale emulsione passa sotto la valvola gas (12) e sfocia nelcondotto di aspirazione (13) dai fori (19 e 20).A destra, lo stesso carburatore a piena apertura, con il combustibile tarato dal getto massimo (28) che si emulsiona con l aria (24)nel polverizzatore (27) prima di uscire dall ugello (26).Un moderno carburatore del tipo a spillo (Dell Orto VHSB) do-tato di numerosi circuiti con relativi getti di taratura per assicura-re una corretta alimentazione del motore in tutte le possiamo vedere dalla sezione, ciascun circuito del combu-stibile fa capo alla vaschetta a livello del circuito di alimentazione carburante di un Dell OrtoVHSB: 1- raccordo dal serbatoio; 2- filtro a rete; 3- sede valvolabenzina; 4- spillo valvola; 5- perno braccio del galleggiante; 6- ap-poggio del galleggiante sul braccio; 7- galleggiante; 8- guida discorrimento del galleggiante.

7 9- presa d aria alimentati ad alcool metilico ta-le rapporto scende a 6,5 mentre perl alcool etilico vale prodotto dal carburatore La miscela erogata dal carburatoredurante il funzionamento del moto-re non necessariamente presenta unvalore di A/F stechiometrico inquanto, a seconda del tipo di propul-sore e delle sue condizioni di funzio-namento (regime e carico), parte delcombustibile introdotto non vienebruciato perch non arriva nella ca-mera di combustione o perch lastessa combustione inoltre verificarsi fenomenidi diluizione della carica da parte digas esausti residui, che non sono sta-ti espulsi dal cilindro, nonch perdi-te di carica fresca allo scarico: tale fe-nomeno particolarmente sensibilenei motori a due tempi.

8 Dal momen-to che il rapporto A/F correttodev essere quello della carica cheprende parte alla combustione, sipu concludere che la miscela eroga-ta dal carburatore deve molto spessoessere pi ricca (A/F<A/F stechiome-trico) per compensare i fenomeni ne-gativi di cui alto a sinistra, dettaglio di una valvola benzina ricavata diretta-mente nel corpo del carburatore: anche in questo caso lo spillo molleggiato. Al centro, un tipo di galleggiante anulare, la cui sezione visibilequi sopra, che equipaggia taluni modelli di carburatori: 1- presaaria vaschetta; 2- galleggiante; 3- raccordo; 4- condotto arrivo com-bustibile.

9 5- spillo , un dettaglio di una valvola Dell Orto del tipo smontabile:notiamo il puntale di gomma sintetica dello spillo, che del richiesto nelle varie condizioniIl rapporto A/F deve inoltre variare,entro certi limiti, secondo le condi-zioni di funzionamento del motore:in generale si pu affermare che lamiscela aria/carburante deve esserepi ricca (A/F minore) al minimo ,nella fase di accelerazione ed a pie-na potenza; al contrario a carico co-stante la miscela pu smagririsi, os-sia A/F pu aumentare rispetto allecondizioni osservare che, particolarmenteper i motori a due tempi, il termine ricco e povero riferito alla mi-scela ha valore relativo alle variecondizioni specifiche del motore enon riferito alla miscela stechio-metrica, in quanto in questo generedi macchine termiche le misceleche evolvono sono sempre pi ric-che dello vero solo in parte, invece, permolti motori a quattro tempi.

10 Dalmomento che essi funzionano conmiscele solitamente pi povere diquelle dei due DI FUNZIONAMENTO DEL CARBURATORE ELEMENTARE: IL circuito DI ALIMENTAZIONEIl carburante liquido viene risuc-chiato nel diffusore del carburatore,entro il quale sfociano gli ugelli, pereffetto della depressione che si ge-nera a causa del flusso d aria chepassa nel diffusore stesso e dell in-sieme di pulsazioni che vengono ge-nerate dal movimento del flusso del carburante che arriva aciascun spruzzatore viene regolatoper mezzo di getti calibrati piazzati amonte degli spruzzatori carburatori motociclistici sonoquasi esclusivamente del tipo a spil-lo e seguono uno schema costrutti-vo che si pu in ogni caso ricondur-re a quelli riportati nelle figure.