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INFORMATIVA PER IL DATORE DI LAVORO CHE …

ELISA CALDERAMARIA ELISA CALDERACCONSULENTEONSULENTE DELDEL L LAVOROAVOROINFORMATIVA PER IL DATORE DI LAVORO CHE IMPIEGA MINORIIl nostro ordinamento dedica una particolare tutela al LAVORO instaurato con i minori : molteplici sono gli obblighi che sorgono in capo al DATORE di LAVORO e molteplici sono i divieti che egli deve osservare nello svolgimento del rapporto di seguito si riepilogano i punti PREASSUNTIVI1. VALUTAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI PER I MINORIIl DATORE di LAVORO prima di adibire i minori al LAVORO e a ogni modifica rilevante delle condizioni di LAVORO effettua la valutazione dei rischi con particolare riguardo a:a)sviluppo non ancora completo, mancanza di esperienza e di consapevolezza nei riguardi dei rischi lavorativi, esistenti o possibili, in relazione all'et b)attrezzature e sistemazione del luogo e del posto di lavoroc)natura, grado e durata di esposi

D.SSA MARIA ELISA CALDERA CONSULENTE DEL LAVORO GESTIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO 1. ORARIO DI LAVORO L'organizzazione dell'orario di lavoro dei minori deve tenere conto delle seguenti

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1 ELISA CALDERAMARIA ELISA CALDERACCONSULENTEONSULENTE DELDEL L LAVOROAVOROINFORMATIVA PER IL DATORE DI LAVORO CHE IMPIEGA MINORIIl nostro ordinamento dedica una particolare tutela al LAVORO instaurato con i minori : molteplici sono gli obblighi che sorgono in capo al DATORE di LAVORO e molteplici sono i divieti che egli deve osservare nello svolgimento del rapporto di seguito si riepilogano i punti PREASSUNTIVI1. VALUTAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI PER I MINORIIl DATORE di LAVORO prima di adibire i minori al LAVORO e a ogni modifica rilevante delle condizioni di LAVORO effettua la valutazione dei rischi con particolare riguardo a.

2 A)sviluppo non ancora completo, mancanza di esperienza e di consapevolezza nei riguardi dei rischi lavorativi, esistenti o possibili, in relazione all'et b)attrezzature e sistemazione del luogo e del posto di lavoroc)natura, grado e durata di esposizione agli agenti chimici, biologici e fisicid)movimentazione manuale dei carichie)sistemazione, scelta, utilizzazione e manipolazione delle attrezzature di LAVORO , specificatamente di agenti, macchine, apparecchi e strumentif)pianificazione dei processi di LAVORO e dello svolgimento del LAVORO e della loro interazione sull'organizzazione generale del lavorog)situazione della formazione e dell'informazione dei minori .

3 Deve inoltre consegnarne una copia anche ai titolari della potest VISITA MEDICA PREASSUNTIVAGli adolescenti ( minori con et compresa tra i 16 e i 17 anni) possono essere ammessi al LAVORO purch siano riconosciuti idonei all'attivit lavorativa cui saranno adibiti a seguito di visita medica preassuntiva (e successive visite periodiche da effettuare ad intervalli non superiori ad un anno -365 giorni tassativi-) effettuata a cura e spese del DATORE di LAVORO presso l'azienda sanitaria locale territorialmente competente (se l impresa soggetta a sorveglianza sanitaria la visita a cura del medico competente).

4 Il giudizio sull'idoneit o sull'inidoneit parziale o temporanea o totale del minore al LAVORO deve essere comunicato per iscritto al lavoratore e ai titolari della potest genitoriale. Questi ultimi hanno facolt di richiedere copia della documentazione Circonvallazione, 8tel. Villanuova s/C (BS) ELISA CALDERAMARIA ELISA CALDERACCONSULENTEONSULENTE DELDEL L LAVOROAVOROGESTIONE DEL RAPPORTO DI DI LAVOROL'organizzazione dell'orario di LAVORO dei minori deve tenere conto delle seguenti minori non possono svolgere LAVORO straordinario: la durata massima dell'orario giornaliero perci di 8 ore, mentre quello settimanale non pu superare le minori non possono svolgere LAVORO notturno.

5 Con il temine notturno si intende il periodo di 12 ore consecutive in cui compreso l intervallo tra le ore 22 e le ore 6 oppure le 23 e le minori deve essere assicurato un periodo di riposo settimanale di almeno due giorni se possibile consecutivi e comprendente la orario di LAVORO dei bambini e degli adolescenti non pu durare, senza interruzione, pi di 4 ore e mezza. Qualora l orario di LAVORO giornaliero superi le 4 ore e mezza, deve essere interrotto da una pausa intermedia della durata di un ora sono delle gravi limitazioni in relazione alle mansioni cui pu essere adibito un minori non possono essere adibiti al trasporto pesi per pi di 4 ore durante la giornata, compresi i ritorni a ' un elenco tassativo di mansioni vietate ai minori (v.)

6 Allegato). I Sigg. Clienti sono invitati a prenderne visione e, in considerazione delle lavorazioni svolte all'interno della loro azienda, a valutare attentamente l'opportunit di un inserimento lavorativo con un 'inosservanza di tali disposizioni punita con l'arresto fino a sei mesi e con ammende fino ad un massimo di Circonvallazione, 8tel. Villanuova s/C (BS) ELISA CALDERAMARIA ELISA CALDERACCONSULENTEONSULENTE DELDEL L LAVOROAVOROLAVORI VIETATID. Lgs. N 345/99: ALLEGATO I con le modifiche del 18 Agosto n 262/00 I. Mansioni che espongono ai seguenti agenti:1.

7 Agenti fisici: a) atmosfera a pressione superiore a quella naturale, ad esempio in contenitori sotto pressione, immersione sottomarina, fermo restando le disposizioni di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 1956, n. 321; b) rumori con esposizione media giornaliera superiore a 87 decibel Agenti biologici: a) agenti biologici dei gruppi 3 e 4, ai sensi del titolo VIII del decreto legislativo n. 626 del 1994 e di quelli geneticamente modificati del gruppo II di cui ai decreti legislativi 3 marzo 1993, n. 91 e n. 92. 3. Agenti chimici: a) sostanze e preparati classificati tossici (T), molto tossici (T+), corrosivi (C), esplosivi (E) o estremamente infiammabili (F+) ai sensi del decreto legislativo 3 febbraio 1997, n.

8 52, e successive modificazioni e integrazioni e del decreto legislativo 16 luglio 1998, n. 285; b) sostanze e preparati classificati nocivi (Xn) ai sensi dei decreti legislativi di cui al punto 3 a) e comportanti uno o piu' rischi descritti dalle seguenti frasi: 1) pericolo di effetti irreversibili molto gravi (R39); 2) possibilita' di effetti irreversibili (R40); 3) puo' provocare sensibilizzazione mediante inalazione (R42); 4) puo' provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle (R43); 5) puo' provocare alterazioni genetiche ereditarie (R46); 6) pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata (R48); 7) puo' ridurre la fertilita' (R60).

9 8) puo' danneggiare i bambini non ancora nati (R61); Circonvallazione, 8tel. Villanuova s/C (BS) ELISA CALDERAMARIA ELISA CALDERACCONSULENTEONSULENTE DELDEL L LAVOROAVOROc) sostanze e preparati classificati irritanti (Xi) e comportanti il rischio, descritto dalla seguente frase, che non sia evitabile mediante l uso di dispositivi di protezione individuale: pu provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle (R43) .1) puo' provocare sensibilizzazione mediante inalazione (R42); e) piombo e composti; d) sostanze e preparati di cui al titolo VII del decreto legislativo n.

10 626 del 1994; f) amiantoII. Processi e lavori:il divieto riferito solo alle specifiche fasi del processo produttivo e non all attivit nel suo complesso 1) Processi e lavori di cui all'allegato VIII del decreto legislativo n. 626 del 1994. 2) Lavori di fabbricazione e di manipolazione di dispositivi, ordigni ed oggetti diversi contenenti esplosivi, fermo restando le disposizioni di cui al decreto del Presidente della Repubblica 19 marzo 1956, n. 302. 3) Lavori in serragli contenenti animali feroci o velenosi nonche' condotta e governo di tori e stalloni. 4) Lavori di mattatoio.


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