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L’ ETICA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE A …

L ETICA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONEA cura della dottoressa Francesca Del GrossoDirettore Amministrativo Tribunale Nocera Inferiore (SA) La riforma del lavoro pubblico avviata dal decreto legislativo 27/10/2009, n. 1501, mira ad attuare taluni principi fondamentali (trasparenza, responsabilit e merito, qualit ed efficienza) assunti quali valori e ad un tempo quali obiettivi per la riscrittura del rapporto tra la PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ed i cittadini con l obiettivo di massimizzare il grado di soddisfazione degli utenti (costumer satisfaction). Il cittadino-utente quindi il metro dell azione della e del Piano della perfomance,2 documento programmatico triennale contenente non solo gli obiettivi strategici ed operativi, ma anche i necessari indicatori di qualit . La mancata adozione del Piano se imputabile a colpa del dirigente pu determinare l applicazione di sanzioni economiche e il divieto di assumere personale o di conferire incarichi di consulenza o collaborazione, comunque denominati 3.

La ricognizione delle opinioni e delle valutazioni degli interessati funge da essenziale parametro per l’affinamento dell’azione pubblica.

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1 L ETICA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONEA cura della dottoressa Francesca Del GrossoDirettore Amministrativo Tribunale Nocera Inferiore (SA) La riforma del lavoro pubblico avviata dal decreto legislativo 27/10/2009, n. 1501, mira ad attuare taluni principi fondamentali (trasparenza, responsabilit e merito, qualit ed efficienza) assunti quali valori e ad un tempo quali obiettivi per la riscrittura del rapporto tra la PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ed i cittadini con l obiettivo di massimizzare il grado di soddisfazione degli utenti (costumer satisfaction). Il cittadino-utente quindi il metro dell azione della e del Piano della perfomance,2 documento programmatico triennale contenente non solo gli obiettivi strategici ed operativi, ma anche i necessari indicatori di qualit . La mancata adozione del Piano se imputabile a colpa del dirigente pu determinare l applicazione di sanzioni economiche e il divieto di assumere personale o di conferire incarichi di consulenza o collaborazione, comunque denominati 3.

2 Per la misurazione e la valutazione della perfomance ai sensi dell art 1 150/09 sono impiegati criteri strettamente connessi al soddisfacimento dell interesse del destinatario dei servizi e degli interventi 4Il cittadino concorre nel processo di valutazione del pubblico dipendente, tenendosi conto della qualit reale dei servizi erogati e di quella percepita. Completa il quadro l allestimento degli strumenti di tutela collettiva (class action). La class action configura un ulteriore rimedio giurisdizionale nei confronti delle amministrazioni , che si affianca alla tradizionale protezione dei diritti e degli interessi legittimi particolarmente adatta a sanzionare lo scostamento dagli standard qualitativi ed economici stabiliti, consentendo all autorit giudiziaria un intervento particolarmente invasivo NELLA sfera della discrezionalit amministrativa, che pu giungere fino a fissare le misure per porre rimedio alla insufficiente qualit dei servizi resi all utenza.

3 Il miglioramento dell azione amministrativa passa quindi - dal monitoraggio continuo della qualit del servizio e dal grado di soddisfazione dei destinatari dell azione amministrativa. 1 in attuazione della legge delega n. 15 del 20092 il piano della performance l ambito in cui le amministrazioni pubbliche esercitano gli indirizzi e gli obiettivi strategici (Commissione per la valutazione, la trasparenza e l Integrit delle amministrazioni pubbliche -delibera n 88/2010 sulle linee guida per la definizione degli standard di qualit ) 3 art. 10 n. 150, comma 54 In materia vedi sistema di misurazione e valutazione della performance. Manuale operativo per il sistema di controllo di gestione Ministero della Giustizia Organismo Indipendente di Valutazione della Performance 27 aprile 2011La ricognizione delle opinioni e delle valutazioni degli interessati funge da essenziale parametro per l affinamento dell azione PUBBLICA . Il concetto di qualit totale percepita e la definizione di standard vanno in sede di contrattazione integrativa 5 - inevitabilmente rapportati alla realt delle singole amministrazioni e alla dotazione di mezzi e di risorse finanziarie di cui esse dispongono6 Le ricadute sui compiti e sulla posizione dei singoli dipendenti per altro verso richiesto un nuovo senso di appartenenza all AMMINISTRAZIONE come pure la percezione di un diretto e responsabile coinvolgimento nei programmi e nell azione PUBBLICA .

4 Sintomaticamente la direttiva del Ministro della Funzione PUBBLICA n. 8 del mese di dicembre 2007, recante i principi di valutazione dei comportamenti nelle pubbliche amministrazioni, prescrive che la prestazione lavorativa non deve limitarsi all osservanza delle prescrizioni contrattuali, ma aderire ai valori, alle missioni ed alla vision delle pubbliche amministrazioni, ossia il pi efficiente perseguimento del pubblico interesse. I cittadini devono quindi poter confidare sul comportamento imparziale e corretto dei pubblici Soprattutto NELLA difficile congiuntura economica e sociale, la formulazione di nuovi valori accanto a quelli tradizionali, deve accompagnare il percorso intrapreso dalle organizzazioni pubbliche. Di recente anche in seno all OCSE, in adesione agli obiettivi di promozione della qualit dei risultati ed al superamento della rigida cultura dell adempimento, sono state enucleate regole di condotta a) in ipotesi di potenziali conflitti di interesse b) in settori delicati dell AMMINISTRAZIONE giudiziaria e fiscale.

5 In tali campi hanno acquistato primaria importanza, oltre ai codici di comportamento8, che sanciscono in forma innovativa obblighi e responsabilit dei dipendenti pubblici, contemplano le 5 Ai sensi della circolare Presidenza del Consiglio dei Ministri- Dipartimento della funzione PUBBLICA - 13 maggio 2010 n 7 il nuovo articolo 40,coma 3-bis, del n 165 del 2009, ribadisce innanzitutto il carattere di doverosit della contrattazione integrativa, ma anche la sua fisiologica finalizzata all obiettivo del conseguimento di adeguati livelli di efficienza e produttivit dei servizi pubblici 6 Per il Ministero della Giustizia vedasi accordi del 12 novembre 2010 e del 10 novembre 20117 Ai sensi della delibera n 150/2010, NELLA versione integrata dalla correzione apportata in data 11 novembre 2010 con riferimento alla legalit e alla cultura dell integrazione, la pubblicazione di determinate informazioni pubbliche risulta strumentale alla prevenzione della corruzione nelle pubbliche amministrazioni 8 In materia di Codice di Comportamento dei Dipendenti della Pubbliche Amministrazioni vedasi : (pubblicato in del n.)

6 84), Circolare n 2198/M1/M2 Presidenza Consiglio Ministri dipartimento della Funzione PUBBLICA , l art. 13, e l allegato 2, del CCNL 2002-05 (Gazzetta Ufficiale, Supplemento ordinario n 152 del 3 luglio 2003 Serie Generale ) sanzioni, tipizzando i relativi procedimenti, la formazione e l aggiornamento professionale e l attenzione ai profili etici. Si rilevato allora che ai criteri di Economicit , Efficienza, Efficacia ed Equit si affianca e deve soccorrere oggi l ETICA dell AMMINISTRAZIONE , conformemente al precetto costituzionale di cui all art. 54 della Costituzione: secondo cui I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge .La riforma (ma anche la legge generale sul procedimento amministrativo) approfondisce tale solco, operando sul versante dell organizzazione ora anche allo scopo di disincentivare condotte dei singoli contrarie ai precetti etici.

7 Assoluta priorit riveste invero una coerente azione di contrasto della corruzione, la quale, oltre ai risvolti strettamente penalistici, inficia alla radice il valore dell imparzialit della PUBBLICA AMMINISTRAZIONE , mina la tutela della concorrenza e pregiudica le pari opportunit . Se quindi il controllo sul corretto operato dell AMMINISTRAZIONE compete tradizionalmente al potere giudiziario, che depositario del sindacato sulle illegalit del potere 9, per sempre pi diffusa la consapevolezza che la lotta alla corruzione passa anche attraverso il miglioramento del livello di efficienza e trova un importante alleato nelle metodologie di Management, che promuovendo la cultura della strategia e della pianificazione per il raggiungimento di risultati a lungo periodo, responsabilizza il ruolo dei dirigenti pubblici (datori di lavoro), reprimendo fenomeni di scarsa produttivit e di assenteismo, finendo per colpire inevitabilmente anche le pratiche purtroppo ancora diffusissime di malaffare.

8 L ETICA , d altro canto, rappresenta un aspetto rilevante del New Pubblic Management, vale a dire dei pi diffusi processi di modernizzazione basati sul modello delle cinque R (ristrutturare, riprogettare, reinventare, riallineare, ripensare). Altres rileva l obbligo dell adozione del Programma triennale per la trasparenza e l integrit attraverso cui le pubbliche amministrazioni definiscono le proprie attivit per la legalit sia con la gestione del rischio della corruzione ( Risk Management) sia definendo modalit di diffusione della cultura dell integrit . Da ricordare infatti che ulteriore assioma sviluppato dalla riforma Brunetta il legame che si instaura tra la trasparenza10 e l integrit intesa quale lotta alla Luigi Ferrajoli costituzionalismo e giurisdizione in Questioni di Giustizia n 3 anno 201210 Il legislatore attrae la trasparenza all interno della legislatura statale esclusiva sancendo che essa costituisce livello essenziale delle prestazioni erogate dalle amministrazioni pubbliche D.

9 Barilla-C. Silvestro in Guida operativa alla riforma Brunetta11 D. Barilla-C. Silvestro Guida op. citataDove manca la trasparenza12 si genera un cono d ombra entro cui possono trovare spazio quei fatti di corruzione o concussione che rendono poi indispensabile l intervento del giudice penale, intervento che a sua volta, prima ancora del definitivo accertamento dei fatti pu avere anche l effetto di generare un clima di sospetto,una nebbia mefitica che sembra tutto avvolgere e genera sfiducia da parte dei cittadini 13 Alcune (sia pure ancora poche) amministrazioni hanno adottato i modelli di Risk Management e nel corso del mese di febbraio si svolto a Roma un convegno organizzato dal FORMEZ PA con la partecipazione del ministro Patroni Griffi dedicato alla mappa del rischio etico nell ambito del Progetto ETICA PUBBLICA nel Sud, Accrescere l Efficacia, la Trasparenza, l Innovazione e la Capability dell AMMINISTRAZIONE PUBBLICA , PON 2007/2013. Accanto alle esperienze delle Regioni interessate, accompagnate dalle Universit di riferimento, emerso un aspetto significativo con risvolti interessanti: la relazione della Commissione Anticorruzione incentiva il governo a disciplinare l adozione nelle singole pubbliche amministrazioni dei modelli di Risk Management per prevenire e mappare con precisione il rischio corruttivo.

10 In tale ambito si segnala da ultimo il disegno di legge 2243 per l ulteriore semplificazione dei rapporti tra cittadini e la PUBBLICA AMMINISTRAZIONE e la redazione di una Carta dei doveri con lo scopo (indicato NELLA relazione illustrativa) di fondare un corpus normativo che sviluppi le varie discipline gi vigenti e le integri con nuovi indirizzi, conformi alle elaborazioni pi aggiornate della scienza giuridica, alle migliori esperienze di prassi concretamente maturate a livello di pubblici uffici e alle indicazioni della giurisprudenza , soprattutto costituzionale . Ed ancora, la formulazione governativa della Carta dei doveri per assumere la trasparenza a principio di base elaborando rapporti con il pubblico orientati alla massima lealt e collaborazione, attuando una pi estesa forma di trasparenza tendente ad assicurare il controllo democratico sull operato della politica e dell AMMINISTRAZIONE e, dunque, una effettiva partecipazione dei cittadini alla formazione e tutela dell interesse pubblico 14 12 la trasparenza intesa come conoscenza e controllo si lega al pi ampio tema della partecipazione dei cittadini alla vita istituzionale e politica e all attivit amministrativa Marciano in la trasparenza NELLA delega al Governo finalizzata all ottimizzazione della produttivit del lavoro pubblico e sulla contrattazione 13 Relazione di inaugurazione dell anno giudiziario 2009 del Presidente di Corte dei Conti di Roma 14 Marciano e anche Benvenuti in il nuovo cittadino tra libert garantita e libert attiva Venezia 1994


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