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L’Index per l’inclusione - EENET

Il presente materiale pu essere scaricato, stampato e utilizzato solo per uso personale e non commerciale: pertanto nessuna parte potr essere copiata, modificata o rivenduta per fini di lucro o per trarne qualsivoglia utilit . Rimane comunque vietata la riproduzione Indexper l inclusioneIl presente materiale pu essere scaricato, stampato e utilizzato solo per uso personale e non commerciale: pertanto nessuna parte potr essere copiata, modificata o rivenduta per fini di lucro o per trarne qualsivoglia utilit . Rimane comunque vietata la riproduzione ico Va ltellinaEditingGiuseppe Degar aI mpagina zioneMir ko PauCopertinaGior dano PacenzaIndex for Inclusion: developing learning and participation in schools (revised edition 2002)written by Tony Booth and Mel AinscowEditing and production for CSIE by Mark VaughanCopyright 2002 CSIEPDF disponibile sul sito web: CSIE, New Redland Building, Coldharbour Lane, Frenchay, Bristol BS16 1QU, UK.

Per l’aiuto nella produzione del materiale dell ... tegrazione in pratiche diffuse ed efficaci sia per quanto riguarda la realizzazione di proposte didattiche che, più in generale, il consolidamento dell’accoglienza come abito mentale stabilmente acquisito all’interno dei contesti scolastici. A

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1 Il presente materiale pu essere scaricato, stampato e utilizzato solo per uso personale e non commerciale: pertanto nessuna parte potr essere copiata, modificata o rivenduta per fini di lucro o per trarne qualsivoglia utilit . Rimane comunque vietata la riproduzione Indexper l inclusioneIl presente materiale pu essere scaricato, stampato e utilizzato solo per uso personale e non commerciale: pertanto nessuna parte potr essere copiata, modificata o rivenduta per fini di lucro o per trarne qualsivoglia utilit . Rimane comunque vietata la riproduzione ico Va ltellinaEditingGiuseppe Degar aI mpagina zioneMir ko PauCopertinaGior dano PacenzaIndex for Inclusion: developing learning and participation in schools (revised edition 2002)written by Tony Booth and Mel AinscowEditing and production for CSIE by Mark VaughanCopyright 2002 CSIEPDF disponibile sul sito web: CSIE, New Redland Building, Coldharbour Lane, Frenchay, Bristol BS16 1QU, UK.

2 Tel. + 44(0)117 328 4007 Traduzione italiana 2008 Edizioni EricksonVia Praga 5, settore E38100 Gardolo (TN)Tel. 0461 950690 Fax 0461 950698w w srl Lavis (TN)ISBN: 978-88-6137-297-9 Tutti i diritti riservati. Vietatala riproduzione con qualsiasi mezzo effettuata,se non previa autorizzazione dell Editore. consentita la fotocopiatura delle schede operativecontrassegnate dal simbolo del copyright,a esclusivo uso didattico presente materiale pu essere scaricato, stampato e utilizzato solo per uso personale e non commerciale: pertanto nessuna parte potr essere copiata, modificata o rivenduta per fini di lucro o per trarne qualsivoglia utilit . Rimane comunque vietata la riproduzione Booth e Mel Ainscow L Indexper l inclusionePromuovere l apprendimentoe la partecipazione nella scuolaEdizione italiana a cura di Fabio Dovigo e Dario IanesNote del curatore della traduzione italianaEnrico ValtellinaGUIDE per l EDUCAZIONE SPECIALEC ollana diretta da Dario IanesIl presente materiale pu essere scaricato, stampato e utilizzato solo per uso personale e non commerciale: pertanto nessuna parte potr essere copiata, modificata o rivenduta per fini di lucro o per trarne qualsivoglia utilit.

3 Rimane comunque vietata la riproduzione Index per l inclusione Il gruppo di lavoro Professor Mel Ainscow, Center for Educational Needs, University of Kristine Black-Hawkins, Faculty of Education, University of Tony Booth, Center for Educational Research, Canterbury Christ Church Un iversit Goodey, Parent Governor, London Borough of Howkins, Assistant Head Teacher, School, London Borough of Jackson-Dooley, Head Teacher, Cleves Primary School, London Borough of Potts, Senior Research Fellow, Canterbury Christ Church ichard R ieser, Director, Disability Equality in Education, formerly Advisory Teacher for Inclusion, London Borough of Sebba, Senior Adviser (Research), Standards and Effectiveness Unit, Department for Education and Shaw, Co-Director, Centre for Studies on Inclusive Vaughan, Founder, Centre for Studies on Inclusive presente materiale pu essere scaricato, stampato e utilizzato solo per uso personale e non commerciale: pertanto nessuna parte potr essere copiata, modificata o rivenduta per fini di lucro o per trarne qualsivoglia utilit.

4 Rimane comunque vietata la riproduzione indiscriminata. Indice 7 L Index per l inclusione: una proposta per lo sviluppo inclusivo della scuola (Fabio Dovigo) 43 L Index per l inclusione: dai Bisogni Educativi Speciali ai Livelli Essenziali di Qualit (Dario Ianes) 107 PARTE 1 Un approccio inclusivo allo sviluppo della scuola 123 PARTE 2 Il processo di sviluppo con l Index 157 PARTE 3 Indicatori per l inclusione e domande 219 PARTE 4 Scheda riepilogativa e questionari 237 BibliografiaIl presente materiale pu essere scaricato, stampato e utilizzato solo per uso personale e non commerciale: pertanto nessuna parte potr essere copiata, modificata o rivenduta per fini di lucro o per trarne qualsivoglia utilit . Rimane comunque vietata la riproduzione per l aiuto nella produzione del materiale dell Index Kristine Black-Hawkins, Sharon Rustemier e Linda origine, l Index stato elaborato a partire dal lavoro del Centre Yola e dei colleghi all Universit Macquarie (Australia) e di Luanna Meyer e dei colleghi all Universit di Syracuse (Stati Uniti).

5 Marc Vaughan e Mel Ainscow hanno selezionato il team dell Index. La prospettiva del lavoro si spostata con il tempo dall integrazione individuale allo sviluppo dell educazione inclusiva nella scuola. Sottolineiamo in modo particolare l influenza del lavoro di Susan Hart, John MacBeith e Mara adattamento dell Index alla realt prescolare stato realizzato con il contributo di Denise Kingston e Lucy Centro per la Formazione degli insegnanti e il Dipartimento per l Educazione e il Lavoro (DEE) hanno fornito il finanziamento per la prima diffusione dell Index; inoltre, la DEE ha distribuito gratuitamente l Index in tutte le scuole e le commissioni scolastiche d Inghilterra nell aprile ringraziamento particolare va inoltre alle scuole e alle commissioni scolastiche che hanno partecipato alla sperimentazione preliminare (1997-1999): Birmingham Acocks Green Junior, Frankley High, Gilberstone Primary, Golden Hillock Secondary, R idpool Primary Bradford Bedkfoot Grammar, Buttershaw Upper, Girlington First, Scotchman Middle.

6 Harrow Canon Lane First, Harrow High, Hatch End High, St John Fisher RC First & Middle, Welldon Park Middle; Stockport Etchells Primary; Tameside Egerton Park Community High, Flowery Field Primary, Two Trees High; Tower Hamlets Bangabandhu Primary, George Green s Secondary, Morpeth Secondary, Olga presente materiale pu essere scaricato, stampato e utilizzato solo per uso personale e non commerciale: pertanto nessuna parte potr essere copiata, modificata o rivenduta per fini di lucro o per trarne qualsivoglia utilit . Rimane comunque vietata la riproduzione pubblicazione in Italia dell Index per l inclusione rappresenta un evento importante, per diverse ragioni. Il volume di Booth e Ainscow, pubblicato nel 2000 dal Centre for Studies on Inclusive Education, diventato infatti nel corso degli anni un punto di riferimento in ambito internazionale per ci che riguarda lo sviluppo della progettazione inclusiva nelle scuole.

7 Vale la pena di richiamare brevemente a questo proposito il contesto in cui l Index ha visto la agli anni Ottanta il sistema scolastico del Regno Unito stato carat-terizzato da una netta separazione tra le scuole ordinarie (mainstream schools) e quelle speciali (special schools), destinate ad accogliere gli alunni che per le loro particolari condizioni venivano ritenuti non adatti alla frequenza degli istituti normali. Nel corso del tempo, tuttavia, quella che era sempre apparsa come una scelta naturale di separazione tra due categorie di alunni chiaramente distinguibili gli allievi normali e quelli speciali apparsa sempre meno giustificabile sul piano etico, educativo e relazionale. Indubbiamente il punto decisivo di svolta stato in questo senso la pubblicazione del Rapporto Wa r n o c k nel 1978. Il Rapporto per la prima volta introduceva la nozione di Bisogni Educativi Speciali (SEN, Special Educational Needs) e sollecitava un netto cambiamento di prospettiva delle strategie educative nei confronti degli alunni diversi , attraverso l adozione di un approccio inclusivo basato sull in-dividuazione di obiettivi educativi comuni a tutti gli alunni, indipendentemente dalle loro abilit o disabilit.

8 Il Rapporto suggeriva la necessit di integrare nelle scuole normali gli alunni che tradizionalmente venivano indirizzati alle scuole speciali, ponendo l accento non solo sull efficienza di tale approccio L Index per l inclusione:una proposta per lo sviluppo inclusivo della scuolaFabio DovigoUniversit degli Studi di BergamoIl presente materiale pu essere scaricato, stampato e utilizzato solo per uso personale e non commerciale: pertanto nessuna parte potr essere copiata, modificata o rivenduta per fini di lucro o per trarne qualsivoglia utilit . Rimane comunque vietata la riproduzione Index per l inclusione( purch ci non sia in conflitto con un utilizzo efficiente delle risorse ) dal punto di vista economico, ma anche sulla sua efficacia educativa in termini di nuova organizzazione degli spazi scolastici, riprogettazione del curricolo, attenzione ai bisogni emotivi degli alunni e necessit di formazione per gli insegnanti (Warnock Committee, 1978, pp.)

9 117-118). Nel 1981 l Education Act ha riconosciuto la nozione di Bisogni Educativi Speciali facendo propri i principi esposti nel Rapporto (Welton, 1983, pp. 597-607). Pur non prevedendo lo stanziamento di fondi specifici per la realiz-zazione di progetti in tal senso, durante gli anni Ottanta e Novanta il numero di alunni iscritti nelle scuole speciali inglesi costantemente diminuito, mentre sono aumentati parallelamente i casi di allievi identificati come soggetti con Bisogni Educativi Speciali . Tuttavia nel 1988 un successivo Education Act ha introdotto per la prima volta nelle scuole inglesi, interrompendo una tradizione di forte autonomia gestionale e decisionale delle singole scuole, un curricolo valido su tutto il territorio nazionale, che ha stabilito direttive molto precise riguardo ai contenuti fondamentali delle materie di insegnamento, agli standard di apprendimento per ogni classe d et e alle modalit specifiche di valutazione rispetto al raggiungimento di tali standard (Maclure, 1989).

10 La definizione di tali parametri attraverso il National Curriculum ha com-portato a sua volta la necessit di una loro ricalibrazione rispetto agli alunni con Bisogni Educativi Speciali, che stata messa a punto attraverso il SEN Code of Practices (Df EE 1994; 2001) e il Disability and Discrimination Act (originariamente apparso nel 1995 e poi integrato dallo Special Educational Needs and Disability Act nel 2001). Scopo di tali documenti la prevenzione di ogni forma di discriminazione riguardo all ammissione a scuola degli alunni con bisogni speciali, la promozione della loro piena partecipazione alla vita scolastica, il coinvolgimento delle famiglie, la definizione dei criteri di funzio-namento dei servizi di sostegno e dell organizzazione del percorso scolastico nei vari ordini di confronto tra Italia e Gran BretagnaIl quadro che abbiamo sinteticamente richiamato, riguardo all evoluzione in Gran Bretagna del quadro normativo riguardante l accoglienza nelle scuole normali degli alunni con Bisogni Educativi Speciali, importante per meglio comprendere quali siano le differenze tra il contesto britannico e quello italia-no.


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