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LA CLASSIFICAZIONE DELLE PROFESSIONI - Istat.it

LA CLASSIFICAZIONEDELLE PROFESSIONIISBN 978-88-458-1753-3 2013 Istituto nazionale di statisticaVia Cesare Balbo, 16 - RomaSalvo diversa indicazione la riproduzione libera,a condizione che venga citata la , loghi (compreso il logo dell Istat), marchi registrati e altri contenuti di propriet di terzi appartengono ai rispettivi proprietari e non possono essere riprodotti senza il loro CLASSIFICAZIONE DELLE PROFESSIONILA CLASSIFICAZIONEDELLE PROFESSIONI3 Quadro generaleINDICE Pag. 1. Quadro - Le esigenze di rinnovamento - Il percorso di aggiornamento6 - La storia della CLASSIFICAZIONE DELLE - La CLASSIFICAZIONE DELLE PROFESSIONI nel Regno d - La CLASSIFICAZIONE DELLE PROFESSIONI nell Italia repubblicana - Logica e criteri della classifi

Quadro generale 3 INDICE Pag. 1. Quadro generale 1.1 - Le esigenze di rinnovamento 5 1.2 - Il percorso di aggiornamento 6 1.3 - La storia della classificazione delle professioni 8

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1 LA CLASSIFICAZIONEDELLE PROFESSIONIISBN 978-88-458-1753-3 2013 Istituto nazionale di statisticaVia Cesare Balbo, 16 - RomaSalvo diversa indicazione la riproduzione libera,a condizione che venga citata la , loghi (compreso il logo dell Istat), marchi registrati e altri contenuti di propriet di terzi appartengono ai rispettivi proprietari e non possono essere riprodotti senza il loro CLASSIFICAZIONE DELLE PROFESSIONILA CLASSIFICAZIONEDELLE PROFESSIONI3 Quadro generaleINDICE Pag. 1. Quadro - Le esigenze di rinnovamento - Il percorso di aggiornamento6 - La storia della CLASSIFICAZIONE DELLE - La CLASSIFICAZIONE DELLE PROFESSIONI nel Regno d - La CLASSIFICAZIONE DELLE PROFESSIONI nell Italia repubblicana - Logica e criteri della CLASSIFICAZIONE - La struttura classificatoria - I principali cambiamenti introdotti dalla ISCO08 e dalla CLASSIFICAZIONE DELLE PROFESSIONI 2011 - Le principali caratteristiche dei grandi gruppi - Il primo grande gruppo - Legislatori.

2 Imprenditori e alta dirigenza - Il secondo grande gruppo - PROFESSIONI intellettuali, scientifiche e di elevata - Il terzo grande gruppo - PROFESSIONI - Il quarto grande gruppo - PROFESSIONI esecutive nel lavoro d - Il quinto grande gruppo - PROFESSIONI qualificate nelle attivit commerciali e nei - Il sesto grande gruppo - Artigiani, operai specializzati e - Il settimo grande gruppo - Conduttori di impianti, operai di macchinari fissi e mobili e conducenti di veicoli - L ottavo grande gruppo - PROFESSIONI non qualificate - Il nono grande gruppo - Forze - Una CLASSIFICAZIONE in continua evoluzione292.

3 La struttura della CLASSIFICAZIONE per unit professionali313. Descrizione analitica dei nove grandi gruppi731. Legislatori, imprenditori e alta dirigenza752. PROFESSIONI intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione1113. PROFESSIONI tecniche1724. PROFESSIONI esecutive nel lavoro d PROFESSIONI qualificate nelle attivit commerciali e nei servizi2426. Artigiani, operai specializzati e agricoltori2667. Conduttori di impianti, operai di macchinari fissi e mobili e conducenti di veicoli3168. PROFESSIONI non qualificate3569.

4 Forze armate3694. Elenco alfabetico DELLE voci professionali373 AppendiciA - Avvertenze per la codifica DELLE professioni473B - Tavola di raccordo fra le classi della CLASSIFICAZIONE DELLE PROFESSIONI 2001 e le unit professionali della CLASSIFICAZIONE DELLE PROFESSIONI 2011479C - Tavola di raccordo fra i Minor groups della CLASSIFICAZIONE internazionale ISCO08 e le unit professionali della CLASSIFICAZIONE DELLE PROFESSIONI 20115155 Quadro generale1. QUADRO GENERALE11. 1 - Le esigenze di rinnovamento La nuova edizione della CLASSIFICAZIONE DELLE PROFESSIONI (CP2011), presentata in questo volume, prosegue una tradizione avviata nel 1881.

5 Da allora, infatti, l appunta-mento decennale con il Censimento della popolazione fornisce l occasione all Istituto nazionale di statistica per aggiornare la CLASSIFICAZIONE DELLE PROFESSIONI . Tale aggiornamento consente peraltro di rispondere alle numerose esigenze sol-lecitate dalla crescente domanda d informazioni in materia di lavoro. L ultimo decennio, infatti, ha visto consolidarsi l impegno di diverse istituzioni nell arricchire il patrimonio conoscitivo sul mondo DELLE PROFESSIONI . I contenuti DELLE attivit lavorative, i fabbisogni professionali DELLE imprese, l offerta di formazione, l incidentalit o la morbilit legate ai singoli mestieri sono solo alcuni esempi di temi sui quali Ministero del lavoro, Regioni, Isfol, Inail e Unioncamere hanno fatto importanti passi in avanti verso una produzione e una diffusione d informazioni statistiche sempre pi dettagliate e rispondenti alle esi-genze di pianificazione e conoscenza del mercato del lavoro.

6 La possibilit di leggere in modo integrato tutte queste informazioni, raccolte con finalit conoscitive diverse da soggetti differenti, ha comportato il riferimento a un medesimo impianto classificatorio, in grado di mettere in relazione i dati esistenti e di valorizzare ulteriormente, attraverso la loro integrazione, la capacit esplorativa del mondo DELLE PROFESSIONI . Da qui l esi-genza, recepita dall Istituto nazionale di statistica, di consolidare gli strumenti esistenti e di adattare la nuova tassonomia DELLE PROFESSIONI alle forme sempre pi avanzate e integrate di diffusione DELLE informazioni in questa materia.

7 Inoltre, considerato che le PROFESSIONI non sono entit statiche ma in continua evo-luzione, l aggiornamento della CLASSIFICAZIONE ha permesso di ritarare lo strumento e di disporre il suo impianto a recepire le trasformazioni del mercato del lavoro. L in-novazione dei processi produttivi e della loro organizzazione, le novit nei requisiti di qualificazione richiesti per l esercizio DELLE PROFESSIONI e i cambiamenti della domanda di beni e servizi sono solo alcuni dei fattori che incidono sulla natura, sul contenuto e sulle modalit con le quali vengono svolte le diverse occupazioni.

8 Man mano che si manifestano tali cambiamenti si pone la necessit di adattare la CLASSIFICAZIONE affinch questa rispecchi le tendenze del mercato, le nuove aree professionali e i mutamenti nei requisiti associati alle PROFESSIONI . In questa prospettiva stato indirizzato il lavoro di rivisitazione della tassonomia, nel tentativo di cogliere i cambiamenti della struttura professionale del Paese e di rappresentarli all interno del nuovo impianto classificatorio. Infine, rinnovare lo strumento di codifica DELLE PROFESSIONI ha consentito di pre-servare la comparabilit della situazione nazionale con quella di altri paesi, adattan-do l impianto della CLASSIFICAZIONE italiana alle novit introdotte in sede europea.

9 Nel 2008, infatti, a distanza di vent anni dalla precedente edizione, l Ufficio internazionale 1 Il volume a cura di Francesca Gallo e Pietro Scalisi. I seguenti paragrafi sono stati curati da: Francesca Gallo ( , , , , ); Barbara Lor ( , , , , Appendici A, B e C); Pietro Scalisi ( , , , , , , , ). 6La CLASSIFICAZIONE DELLE professionidel lavoro (Ilo) ha varato la nuova CLASSIFICAZIONE DELLE PROFESSIONI ISCO08 (Interna-tional Standard Classification of Occupations, 2008). I lavori di revisione2 della pre-cedente edizione non hanno modificato n i principi classificatori utilizzati, n i grandi gruppi professionali previsti, ma hanno ridisegnato parte dell impianto per accogliere le PROFESSIONI emergenti, in particolare quelle interessate dall impatto DELLE nuove tecnologie informatiche e della comunicazione, e ridimensionare le aree professionali in esaurimento o soggette a drastiche riduzioni.

10 Le novit introdotte sul piano interna-zionale sono state oggetto di riflessione nei lavori di adattamento della CLASSIFICAZIONE italiana ed hanno ispirato le principali modifiche recepite al suo 2 - Il percorso di aggiornamento La Commissione europea, con la raccomandazione del 29 ottobre 2009,3 ha adot-tato la nuova CLASSIFICAZIONE internazionale DELLE PROFESSIONI , inducendo i paesi membri dell Unione a elaborare, produrre e diffondere dati statistici in materia di lavoro secondo la CLASSIFICAZIONE ISCO08 o secondo una CLASSIFICAZIONE nazionale da essa In questa occasione, a differenza del passato, non stata prevista una versio-ne comunitaria della CLASSIFICAZIONE internazionale.


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