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LA CONTAMINAZIONE ENTOMATICA NELLA …

Atti Accademia NazionaleItaliana di EntomologiaAnno LIX, 2011: 107-116(*)gi Dirigente di Ricerca, Dipartimento MIPI, Istituto Superiore di Sanit , Roma, tenuta durante la Tavola rotonda L Entomologia merceologica per la prevenzione e la lotta contro gli infestanti delle indu-strie alimentari . Seduta pubblica dell Accademia - Firenze, 18 febbraio 2011 Pest infestation of vegetable food products: analysis and perspective of defect action levelsFood products, particularly the vegetable ones, are often subjected to several pests attack which can cause not only economiclosses, but also health problems. My talk will deal with two studies carried out at the Istituto Superiore di Sanit , Rome, beforemy retirement. In the first study, a total of 335 stored food samples were analysed during a period of ten years (1997-2006).

analisi dei contro-campioni di alimenti giudicati in prima istanza non regolamentari perché contami-nati da parassiti in base alle legge n. 283 del 30 aprile

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1 Atti Accademia NazionaleItaliana di EntomologiaAnno LIX, 2011: 107-116(*)gi Dirigente di Ricerca, Dipartimento MIPI, Istituto Superiore di Sanit , Roma, tenuta durante la Tavola rotonda L Entomologia merceologica per la prevenzione e la lotta contro gli infestanti delle indu-strie alimentari . Seduta pubblica dell Accademia - Firenze, 18 febbraio 2011 Pest infestation of vegetable food products: analysis and perspective of defect action levelsFood products, particularly the vegetable ones, are often subjected to several pests attack which can cause not only economiclosses, but also health problems. My talk will deal with two studies carried out at the Istituto Superiore di Sanit , Rome, beforemy retirement. In the first study, a total of 335 stored food samples were analysed during a period of ten years (1997-2006).

2 Results are givenwith regards to: (i) category of the analysed food; (ii) level of infestation; (iii) identification of pest species; and (iv) geographicalorigin at regional level. An average of 33 analyses were performed each year, with a peak of 58 in 1998. Entomologicalcontaminations were searched by macro- and microscopic analytical methods, as well as by filth-test analysis. Products analysedincluded more than 30 different categories of foods, the most common being pasta ( ), mushrooms ( ), flour ( )and rice ( ). Among the samples examined, 94 ( ) resulted arthropod-free. The prevalence of infesting species wasdifferent depending upon the category of the analysed product. In particular, the significant increase of analyses on mushrooms(97/335, ) as compared with the previous 1988-1996 period (43/513, ), is second study, aimed to evaluate the natural arthropod infestation of edible mushrooms, was carried out on threecategories of dried products ( extra , special and commercial ) on sale in Italy.

3 Three different brands were examined for eachcategory and compared to three brands of canned mushrooms. Samples of 15 and 100 g have been analyzed for dried andcanned products, respectively. Six replicates were performed for each sample. Mushrooms contaminated by (i) insect holes alone,or (ii) fungivorous insect larvae were sorted and weighted. Insect larvae detected were counted and measured. Brands of canned product showed both the lowest ( ) and the highest ( ) percentages of mushrooms infested byfungivorous larvae, while for the categories of dried mushrooms these values ranged between and Insect larvalstages belonging to Mycetophilidae and Muscidae families (Diptera) were the most common pests detected.

4 A minimum larvae/100 g and a maximum of larvae/15 g were detected in canned and special dried categories,respectively. Among the mushrooms infested by larvae > 2 mm, the canned category showed both the lower ( ) and thehighest ( ) number of specimens. Our findings demonstrate that the levels of natural pest infestation in dried andcanned mushrooms on sale in Italy are consistently high, and the contamination extent is independent from category and brand ofmushrooms. The observed degrees of infestation are discussed with regard of the perspectives for establishing defect action WORDS: Pest infestation, food products, analysis, defect action level, Istituto Superiore di Sanit.

5 LA CONTAMINAZIONE ENTOMATICA NELLA FILIERA DEGLI ALIMENTIDI ORIGINE VEGETALE: CONTROLLO IGIENICO SANITARIOE LIMITI DI TOLLERANZAMICHELE MAROLI (*)INTRODUZIONEL igiene degli alimenti ha assunto in questi ultimitempi sempre pi importanza, sia per le tecnologieattualmente disponibili che per le modalit di con-sumo in rapida evoluzione. In questo particolaresettore, l Unione Europea ha posto la salute dei con-sumatori tra gli obbiettivi primari della propriaazione normativa con la Direttiva 93/43 CE rece-pita in Italia con il n. 155/1997. La filiera ali-mentare (industria alimentare, ristorazione pubblica,laboratorio di produzione artigianale) deve garan-tire la igienicit e la qualit dei prodotti che immetteal consumo, in tutte le fasi di fabbricazione, tra-sformazione, preparazione, confezionamento, depo-sito, trasporto, distribuzione, manipolazione, venditae somministrazione.

6 La presenza di artropodi infestanti negli alimentipu costituire non solo un limite per la commer-ciabilit del prodotto, venendo a mancare i requi-siti igienici, ma essere anche causa di danni per lasalute umana. L ingestione di parassiti (acari edinsetti o parti di essi) possono a volte: (i) provocareallergie di varia natura, reazioni cutanee, asma; (ii)essere causa di disturbi digestivi e lesioni di diversaentit alla mucosa intestinale; (iii) veicolare e tra-smettere patogeni di varia natura. L accettabilit equindi la commerciabilit di un prodotto pu a volteessere condizionata anche da un numero limitatodi infestanti o di altri materiali estranei che a causadella loro ripugnanza non vengono consapevol-mente mangiati. Nell ambito dei compiti istituzionali, l IstitutoSuperiore di Sanit (ISS) esegue le revisioni di Pubblicato Giugno 2012analisi dei contro-campioni di alimenti giudicati inprima istanza non regolamentari perch contami-nati da parassiti in base alle legge n.

7 283 del 30 aprile1962, art. 5, comma presente relazione sulla CONTAMINAZIONE ento-matica degli alimenti prender in esame due studida me condotti prima della cessazione dell attivit di ricerca presso l ISS. Il primo studio riguarda irisultati dei controlli effettuati nel periodo 1997-2006 su 335 campioni di alimenti. Il secondo, cheaveva lo scopo di valutare i livelli di infestazionenaturale dei funghi porcini secchi, ha preso inconsiderazione le tre categorie di questo prodottoin commercio in Italia, ovverosia gli extra , i spe-ciali e i commerciali .LE REVISIONI DI ANALISI EFFETTUATE PRESSO L ISSI risultati dello studio, analizzati in relazione allediverse categorie di prodotti infestati e alle speciedi artropodi identificate, sono stati presentati all VIIIS imposio La difesa antiparassitaria nelle industriealimentari e la protezione degli alimenti.

8 Piacenza(KHOURYet al., 2008). Metodiche di analisiL esame entomatico dei campioni stato condottosia con le pi comuni tecniche di diagnosi macroe microscopica, sia con metodi di micro-analisi qualiil filth-test (MAROLI& KHOURY, 1996) applicatoagli sfarinati ed ai prodotti di attenzione stata posta all esame dellaconfezione onde poter accertare, laddove possibile,l origine dell infestazione, ovvero se di natura endo-gena o esogena, valutando anche il tipo di foro(entrata/uscita) eventualmente presente sulla con-fezione (Fig. 1). Per l analisi ENTOMATICA dei funghi secchi statautilizzata una procedura standard precedentementedescritta (MAROLIet al., 2002) basata su un cam-pione di 10 g. Per la maggior parte delle matrici ali-mentari contaminate stata fatta diagnosi di speciedell artropode infestante.

9 In alcuni prodotti statoidentificato il genere e, laddove erano evidenti solotracce di pregressa infestazione, o frammenti diFig. 1 Esempi di fori praticati da larve di Lepidotteri. 108 insetto, la diagnosi stata possibile solo a livello diordine e/o famiglia (DOMENICHINI, 1997; DOBIE etal., 1991).Provenienza campioniCome gi riportato la nota relativa ai risultatidelle analisi di revisione di 335 campioni di ali-menti esaminati nel decennio (1997-2006). Ilnumero dei campioni stato diverso secondo laprovenienza delle regioni. Quelle che hannorichiesto un numero maggiore di revisioni di ana-lisi sono: Lombardia (104), Lazio (51), EmiliaRomagna (26) e Veneto (24), mentre dal Molise(3), Friuli Venezia Giulia e Calabria (2), TrentinoAlto Adige e Basilicata (1) sono pervenute ilminor numero di richieste.

10 L unica regione chenon ha inviato richiesta di revisione stata laValle d Aosta. NELLA Fig. 2 sono riportate le per-centuali di campioni analizzati per regione. Alimenti analizzatiI campioni pervenuti in Istituto includevano 32diverse categorie di prodotti alimentari (Figg. 3 e4). Fra queste, pasta (30,4%), funghi (29,0%), sfa-rinati (9,2%), riso (6,9%) sono state le matrici conun numero maggiore di campioni esaminati. Ilrimanente 7,7% dei campioni era costituito daaltri prodotti alimentari fra i quali i pi frequentierano: torrone, tramezzini, fagiolini, cremini e di CONTAMINAZIONE ENTOMATICA riscontrataGi in un precedenza avevo riportato i risultatidelle analisi di revisione effettuate nel periodo 1988-1997 facendo considerazioni sui vari aspetti tecnicirelativi alle analisi entomatiche e sulla necessit del-l introduzione di livelli di tolleranza per alcunematrici alimentari quali ad esempio funghi, fichi,datteri, etc.


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