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La Cortigiana - Biblioteca della Letteratura Italiana

Letteratura Italiana EinaudiLa cortigianadi Pietro AretinoLetteratura Italiana EinaudiEdizione di riferimento:a cura di Giuliano Innamorati,Einaudi, Torino 1970 Prologo2 Prologo3 Argomento7 Atto primo de la cortigiana10 Scena primaMesser Maco, padrone, el Sanese suo famiglio10 Scena secondaMaestro Andrea, Messer Maco, Sanese11 Scena terzaMesser Maco e Sanese12 Scena quartaFurfante che vende le Istorie13 Scena quintaMesser Maco, Sanese13 Scena sestaMesser Maco, solo13 Scena settimaSanese, solo14 Scena ottavaMesser Maco, solo14 Scena nonaIl Cappa, il Rosso, famigli di Parabolano15 SommarioLetteratura Italiana EinaudiivLetteratura Italiana EinaudiScena decimaFlaminio scudiero e Valerio camariero16 Scena undicesimaRosso e Valerio16 Scena dodicesimaFlaminio e Valerio17 Scena tredicesimaParabolano e Valerio suo camariero18 Scena quattordicesimaParabolano e Rosso18 Scena quindicesimaRosso, solo20 Scena sedicesimaRosso e pescatore21 Scena diciassettesimaRosso e Sagrestano22 Scena diciottesimaSagrestano, Rosso e Pescatore22 Scena diciannovesimaSagrestano e Pescatore23 Scena ventesimaCappa e Rosso24 Scena ventunesimaPescatore, Cappa25 Scena ventiduesimaParabol

Prologo 2 Prologo 3 Argomento 7 Atto primo de la cortigiana 10 Scena prima Messer Maco, padrone, el Sanese suo famiglio 10 Scena seconda Maestro Andrea, Messer Maco, Sanese 11

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1 Letteratura Italiana EinaudiLa cortigianadi Pietro AretinoLetteratura Italiana EinaudiEdizione di riferimento:a cura di Giuliano Innamorati,Einaudi, Torino 1970 Prologo2 Prologo3 Argomento7 Atto primo de la cortigiana10 Scena primaMesser Maco, padrone, el Sanese suo famiglio10 Scena secondaMaestro Andrea, Messer Maco, Sanese11 Scena terzaMesser Maco e Sanese12 Scena quartaFurfante che vende le Istorie13 Scena quintaMesser Maco, Sanese13 Scena sestaMesser Maco, solo13 Scena settimaSanese, solo14 Scena ottavaMesser Maco, solo14 Scena nonaIl Cappa, il Rosso, famigli di Parabolano15 SommarioLetteratura Italiana EinaudiivLetteratura Italiana EinaudiScena decimaFlaminio scudiero e Valerio camariero16 Scena undicesimaRosso e Valerio16 Scena dodicesimaFlaminio e Valerio17 Scena tredicesimaParabolano e Valerio suo camariero18 Scena quattordicesimaParabolano e Rosso18 Scena quindicesimaRosso, solo20 Scena sedicesimaRosso e pescatore21 Scena diciassettesimaRosso e Sagrestano22 Scena diciottesimaSagrestano, Rosso e Pescatore22 Scena diciannovesimaSagrestano e Pescatore23 Scena ventesimaCappa e Rosso24 Scena ventunesimaPescatore, Cappa25 Scena ventiduesimaParabolano e Valerio25 SommariovLetteratura Italiana EinaudiScena ventitreesimaMaestro Andrea.

2 Solo26 Scena ventiquattresimaMesser Maco e Maestro Andrea27 Atto secondo de la cortigiana30 Scena primaRosso e il Cappa30 Scena secondaMesser Maco, Maestro Andrea e Grillo, famiglio di Messer Maco31 Scena terzaRosso, solo32 Scena quartaParabolano, solo33 Scena quintaFlaminio e Sempronio, vecchio33 Scena sestaRosso e Aloigia roffiana36 Scena settimaMesser Maco e Maestro Andrea39 Scena ottavaParabolano e Valerio39 Scena nonaParabolano, solo40 SommarioviLetteratura Italiana EinaudiScena decimaParabolano e Valerio41 Scena undicesimaMaestro Andrea, solo41 Scena dodicesimaMesser Maco e Maestro Andrea42 Scena tredicesimaMaestro Andrea, solo43 Scena quattordicesimaRosso, solo43 Scena quindicesimaRosso e Parabolano44 Scena sedicesimaZoppino tabacchino e Maestro Andrea45 Scena diciassettesimaMesser Maco, Maestro Andrea e l Zoppino46 Scena diciottesimaRosso, solo46 Scena diciannovesimaGrillo, solo47 Scena ventesimaMaestro Andrea, Zoppino e Messer Maco47 Scena ventunesimaMastro Andrea e Zoppino48 Scena ventiduesimaMaestro Andrea e Grillo con i panni di Messer Maco48 SommarioviiLetteratura Italiana EinaudiScena ventitreesimaMesser Maco, Maestro Andrea e Grillo48 Scena ventiquattresimaMaestro Andrea e Grillo49 Scena venticinquesimaZoppino e Messer Maco vestito da facchino50 Scena ventiseiesimaMaestro Andrea, Messer Maco.

3 Grillo e Zoppino50 Atto terzo de la cortigiana52 Scena primaParabolano e Valerio suo camariero52 Scena secondaRosso e Aloigia53 Scena terzaRosso, Parabolano e Aloigia54 Scena quartaMesser Maco e Rosso56 Scena quintaParabolano, Aloigia, Messer Maco e Rosso56 Scena sestaRosso e Aloigia57 Scena settimaFlaminio e Valerio58 SommarioviiiLetteratura Italiana EinaudiScena ottavaParabolano e Rosso60 Scena nonaMesser Maco e Maestro Andrea61 Scena decimaGrillo famiglio, Messer Maco, Maestro Andrea62 Scena undicesimaAloigia e Rosso63 Scena dodicesimaFlaminio, solo64 Scena tredicesimaValerio e Flaminio64 Scena quattordicesimaGrillo, solo65 Scena quindicesimaMaestro Mercurio, medico, e Grillo,famiglio di Messer Maco65 Scena sedicesimaAloigia e l guardiano d Araceli66 Scena diciassettesimaAloigi, sola68 SommarioixLetteratura Italiana EinaudiAtto quarto de la cortigiana69 Scena primaMaestro Andrea, Messer Maco, Maestro Mercurio e Grillo69 Scena secondaAloigia e Rosso71 Scena terzaParabolano, Rosso e Aloigia72 Scena quartaRosso, solo73 Scena quintaAloigia e Rosso73 Scena sestaParabolano e Rosso74 Scena settimaValerio e Flaminio75 Scena ottavaTogna, moglie de Ercolano fornaro, e Aloigia76 Scena nonaErcolano fornaro, Togna sua moglie e Aloigia77 Scena decimaErcolano, solo77 Scena undicesimaErcolano e Togna78 SommarioxLetteratura Italiana EinaudiScena dodicesimaParabolano e Rosso78 Scena tredicesimaGrillo, solo79 Scena quattordicesimaRosso.

4 Solo80 Scena quindicesimaRomanello Giudeo e Rosso80 Scena sedicesimaRosso che fugge col saio e il giudeo dietrogli, da frate81 Scena diciassettesimaSbirri, Rosso, Romanello81 Scena diciottesimaRosso, solo82 Scena diciannovesimaMaestro Mercurio, Maestro Andrea, Messer Maco82 Scena ventesimaMaestro Andrea e Messer Maco84 Scena ventunesimaAloigia e Rosso84 Scena ventiduesimaParabolano e Rosso85 SommarioxiLetteratura Italiana EinaudiUltimo atto de la cortigiana86 Scena primaValerio, solo86 Scena secondaErculano, imbriaco, e Togna86 Scena terzaMesser Maco e Maestro Andrea87 Scena quartaBiasina fantesca, Maeastro Andrea e Messer Maco87 Scena quintaErculano, con i panni de la moglie in dosso88 Scena sestaParabolano e Rosso88 Scena settimaValerio, solo89 Scena ottavaMaestro Andrea e Zoppino90 Scena nonaMesser Maco, che si getta da una fenestra in camiscia90 Scena decimaParabolano e Rosso90 Scena undicesimaAloigia, Parabolano e Rosso91 SommarioxiiLetteratura Italiana EinaudiScena dodicesimaParabolano e Rosso91 Scena tredicesimaAloigia, Parabolano e Rosso92 Scena quattordicesimaRosso, solo92 Scena quindicesimaAloigia e Rosso93 Scena sedicesimaRosso, solo96 Scena diciassettesimaParabolano, solo96 Scena diciottesimaValerio e Parabolano97 Scena diciannovesimaValerio, solo98 Scena ventesimaParabolano, Togna, Aloigia e Valerio98 Scena ventunesimaErculano, Togna, Aloigia, Valerio e Parabolano99 Scena ventiduesimaParabolano, Messer Maco in camisa, Valerio, Ercolano.

5 Aloigia100 Sommario1 Letteratura Italiana Einaudi[personaggi (in ordine di apparizione)istrione del prologoistrione dell argomentomesser maco de coe, di Sienasanese, suo famigliomaestro andreagrillo, altro famiglio di Messer Macofurfante che vende istorierosso, famiglio di Messer Parabolanocappa, altro famiglio di Messer Parabolanoflaminio, cortigianovalerio, cortigianosempronio, cortigiano parabolano,di Napoliser faccenda, pescatoreguardiano d aracoelialoigia, ruffianazoppino, tabacchinomaestro mercurio, falso medicoromanellogiudeo, mercanteercolano, fornaioantonia, detta Togna, moglie di Ercolanobiasina, fantesca di Camilla Pisanasbirri].Pietro Aretino - La cortigianaPROLOGO istrione del prologoIo avevo imparato un certoproemio, diceria, sermone, filostoccola, intemerata oprologo che se sia, e ve l volevo recitare per amor deun mio amico, ma ognun mi vuole in pasticci.

6 Ma sevoi siate savi: Plaudite et valete!istrione dell argomentoCome Plaudite et valete ?Donque io ho durato tanta fatica a comporre questoargumento, serviziale, cristioro o quel che diavol sichiami, et ora vuoi ch io lo getti via? Per mia fe , chetu hai magior torto che l campanile de Pisa e che molto ben, poich io ho l torto. Oh,corpo di me, part egli onesto ch a petizione d una co-media io abbi ad esser crucifisso?istr. no che non mi pare n giusto n onesto; n si crucifiggono cos per poco le , per niente! E che l sia el vero, unmeser Mario Romanesco or ora m venuto a trovaree dice ch io gl ho detto ch egli d il portante a le put-tane, e che per questo mi vuol fare e , ah, ah!istr. hai un bel ridere e io forse ne pianger ;perch non fu s tosto partito il prefato messer Mario,che mi assalt Ceccotto Genovese, gi sarto e oraastrologo, e dice ch io ho detto che li spagnuoli [non]sono da pi che i francesi; oh, questa pecora!

7 MesserLorenzo Luti ancora quasi cacci mano a un coltelloper darmi, con dire ch io ho sparlato di lui e detto chegli un pazzo, sendo sanese. Et una certa monnaMaggiorina, che racconcia l ossa per Roma, manda igridi al cielo per esserli stato solo riapportato ch iol ho per una strega e mille altre novelle; e non voglioche l padrone abbia quista impressione di me, ch 2 Letteratura Italiana Einaudiimportano le impressioni assai, massime nelli orecchide gran sei presso la morte, poich stimi se leimpressioni buone o cattive ne li orecchi de signoripossono o non; come se tu facessi un gran conto didispiacerli. Aprezza tanto la grazia loro quanto haaprezzato Girolamo Beltramo il Giubileo! E ora staisul severo; recita quisto beato prologo e io far l argu-mento a quisti mini da bene, e poi chi ha a fare la co-media la faccia, ch io per me non son per fare altroche l officio mio; e ecco la ti vo contentare, e chi l ha per malegrattisi il cercassi tutta la maremma non che Italia, non sa-ria mai possibile a ragunare tanta turba di sfaccendati, eognuno c rso al romore e non niuno che sappia a cheproposito.

8 Almen quando quel medico da Verzelli e icompagni si squartorno, e si sapeva per dua giorni inan-zi perch e per come. Sar qualche satrapo che dir esse-re venuto per avere qualche piacere de la comedia, comese la comedia non avesse altra faccenda che farlo voi non volete star queti; ors , ch io vi chiarisco ch iovi vituperer tutti, per Dio! Per Dio che se non fate si-lenzio ch io sciorr el cane, e dir : el tal agens, el tal patiens; e se non ch io ho rispetto a monna Comedia cherimarrebbe sola, io publicarei tutti i defetti vostri, ch gliho meglio in mente che la Marca la buona e santa memo-ria de l Armellino, con reverenzia , quanti ce ne sono che fariano il meglio a procac-ciare la pigione de la casa e la Signora; e altri a fare che lsuo famiglio abbia il suo salario provedere dover Aretino - La cortigiana3 Letteratura Italiana EinaudiPietro Aretino - La cortigianaE chi in disgrazia al maestro di casa riaverlo peramico ser a buono di tentare; e vadi a cena chi non hacenato, nanzi che le campanelle, imbasatrici de la fame,suonino.

9 E chi non ha ditto l offizio si non andassi a dir-lo non peccarebbe per in Spirito certo che si pu rallegrare quel padre e fratelloche ha il figliolo e fratello in Corte e con tutti i dessagidel mondo lo mantiene, perch doventi messere e reve-rendo, perch ar le some de benefici per andare dietroa le io getto via le parole e veggo che a ogni modo vo-lete impregnarvi di questa comedia! Ors , a le mani, as-settar tivi mai pi , perdigiornate? A fe che c tale chesta a un sinistro strano e per che cosa? Per vedere unafavola. S egli fusse in San Piero e avesse a vedere il VoltoSanto, stando a s gran disconcio dir a a messer Dome-nedio che l verebbe a vedere una altra volta; ma aveteventura che ci sono donne oneste e poche, ch vi so direche bagnaresti e piedi d altro che d acqua lanfa.

10 Ma tor-niamo al Signorie mi son patrone, e ancora ch io abbiabravato un poco, non c periculo niuno, e mi burlo convoi che s te nobilissimi, costumati e virtuosi. E non cre-dete che questa ciancia che vi sar racconta vi facessi di-spiacere, perch ella nata a contemplazione vostra, e mivien da ridere perch io penso che inanzi che questa telasi levassi dal volto di questa citt , vi credevate che ci fus-si sotto la torre de Babilonia, e sotto ci era Roma. VedetePalazzo, San Piero, la Piazza, la Guardia, l Osteria de laLepre, la Luna, la Fonte, Santa Caterina e ogni adesso che ricognoscete che l Roma al Coliseo, ala Ritonda e altre cose, e che siate certissimi che dentrovi si far una comedia, come credete voi che detta come-dia abbia nome? Ha nome La Cortigiana , et per padretoscana e per madre da Bergamo.


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