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La delibera del Consiglio dei ministri di avviare o …

La delibera del Consiglio dei ministri di avviare o meno le trattative finalizzate ad una intesa di cui all art. 8, terzo comma, Cost. un atto politico insindacabile in sede giurisdizionale*di Renzo Dickmann **(21 marzo 2016)1. La Corte costituzionale con la sentenza n. 52 del 2016 tornata sul tema degli attipolitici, fornendo ulteriori argomenti a conferma della propria giurisprudenza in riporta in apertura una sintesi delle posizioni2 del Governo e della Cassazione nelconflitto sollevato dal Governo contro la Corte in relazione alla sent. civ. del 28giugno 2013, n.

La delibera del Consiglio dei ministri di avviare o meno le trattative finalizzate ad una intesa di cui all’art. 8, terzo comma, Cost. è un atto …

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1 La delibera del Consiglio dei ministri di avviare o meno le trattative finalizzate ad una intesa di cui all art. 8, terzo comma, Cost. un atto politico insindacabile in sede giurisdizionale*di Renzo Dickmann **(21 marzo 2016)1. La Corte costituzionale con la sentenza n. 52 del 2016 tornata sul tema degli attipolitici, fornendo ulteriori argomenti a conferma della propria giurisprudenza in riporta in apertura una sintesi delle posizioni2 del Governo e della Cassazione nelconflitto sollevato dal Governo contro la Corte in relazione alla sent. civ. del 28giugno 2013, n.

2 163053, con la quale la Cassazione aveva respinto il ricorso per motiviattinenti alla giurisdizione proposto dal Presidente del Consiglio per il Governo avverso lasentenza del Consiglio di Stato, sez. IV, del 18 novembre 2011, n. 60834, che avevaaccolto il ricorso della confessione religiosa istante avverso la precedente sentenza delTAR Lazio, sez. I, 31 dicembre 2008, n. 125395, che a sua volta aveva negato la propria*Scritto sottoposto a referee. Le opinioni espresse sono personali e non impegnano in alcun modo l Istituzione Si veda, in ultimo, Corte cost., 5 aprile 2012, n.

3 81, con commenti di R. DICKMANN, L atto politico questosconosciuto, in , 9 ottobre 2012; RODOMONTE, Equilibri di genere, atto politico e statodi diritto nella recente sentenza n. 81 del 2012 sulla equilibrata presenza di donne e di uomini nella Giunta dellaRegione Campania, in , n. 13/2012; F. BILANCIA, Ancora sull atto politico e sulla sua pretesainsindacabilit giurisdizionale. Una categoria tradizionale al tramonto?, in Rivista AIC, 4/2012, 2 ottobre 2012; , Funzioni e responsabilit della giurisdizione. Una vicenda italiana (e non solo), in Giur. cost., 2012, 3823ss.

4 ; F. BLANDO, Atto politico e Stato di diritto nella sentenza n. 81 del 2012 della Corte costituzionale, , 31 ottobre 2012; ID., Fine dell atto politico?, in Nuove autonomie, 2015, 81 ss.; T. CERRUTI,La nomina dell assessore regionale e i limiti ai limiti dell atto politico, in Giur. it., 2013, 286 ss. PAGANO, Gliatti emanati dal Governo nell'esercizio del potere politico nella pi recente giurisprudenza tra separazione dei poteri ebilanciamenti costituzionali, in Dir. pubbl., 2013, 863 Gli argomenti delle due parti nel conflitto sono sintetizzati ai punti 1 e 4 in diritto della sentenza in Si vedano i commenti di G.

5 DI MUCCIO, Atti politici e intese tra lo Stato e le confessioni religiose non cattoliche, , 20/2013; J. PASQUALI CERIOLI, Accesso alle intese e pluralismo religioso: convergenze apicali digiurisprudenza sulla eguale libert di avviare trattative ex art. 8 Cost., terzo comma, in , ; S. BERLING , L affaire dell UAAR.: da mera querelle politica ad oggetto di tutela giudiziaria, ibidem; , Atti politici, stato di diritto, strumenti di verifica della giurisdizione, in Dir. amm., 2013, 717 ss.; , Confessioni, organizzazioni filosofiche e associazioni religiose nell Unione Europea tra speranze disillusee problemi emergenti, in , n.

6 3/2014; N. COLAIANNI, Ateismo de combat e intesa con lo Stato, inRivista AIC, 4/2014 (6 dicembre 2013); L. BUSCEMA, Atti politici e principio di giustiziabilit dei diritti e degliinteressi, in Rivista AIC, 1/2014 (21 febbraio 2014), spec. 4; L. BARBIERI, Una proposta a geometria variabile, inOsservatorio costituzionale AIC, 3/2014 (29 settembre 2014); F. DI PRIMA, Le trattative per le Intese con leConfessioni religiose, tra politica e diritto, in Nuove autonomie, 2015, 131 ss., spec. (tale commento occasionatodall ord. Corte cost. n. 40 del 2015 che ammette il conflitto di attribuzioni poi risolto dalla sent.)

7 Corte cost. n. 52 del2016 in commento).4 Si vedano i commenti di F. BERTOLINI, Obbligo del governo all intesa con una confessione religiosa?, in , 2012, 625 ss; L. FASCIO, Le intese con le confessioni religiose diverse dalla cattolica tra atti politici ediscrezionalit tecnica dell amministrazione. Il caso dell UAAR (Unione degli atei e degli agnostici razionalisti), inForo amm. CdS, 2012, 1204 ss.; J. PASQUALI CERIOLI, Il diritto all avvio delle trattative per la stipulazione delleintese ex , 3 comma Cost., in , ; M. CANONICO, La stipulazione di intese con loStato: diritto delle confessioni religiose o libera scelta del Governo?

8 , ibidem.; F. DI PRIMA, Le trattative per le Intese,cit., spec. proprio nell assunto che il diniego da parte del Governo di avviare le trattativecon il ricorrente fosse un atto politico non il Governo non sussisteva la giurisdizione della Cassazione in relazione alladelibera attraverso la quale il Consiglio dei ministri aveva deciso di non avviare le trattativefinalizzate alla conclusione dell intesa ex art. 8, terzo comma, Cost. con una associazioneche si autoproclami confessione religiosa, essendo questa delibera una tipica forma di attopolitico ex art. 7, comma 1, ultimo periodo, del codice del processo amministrativo, cometale sottratto alla giurisdizione perch espressione di discrezionalit la Cassazione invece7 l accertamento preliminare circa la qualificazionedell istante come confessione religiosa, costituendo esercizio di discrezionalit tecnica daparte della Presidenza del Consiglio dei ministri , che rileva come amministrazione , erasindacabile in sede Cassazione aveva sostenuto tale tesi asserendo che il terzo comma dell art.

9 8 Cost. andasse posto in relazione con il primo comma, sicch , visto che la stipulazionedell intesa sarebbe volta anche alla migliore realizzazione dei valori di eguaglianza traconfessioni, l attitudine di un culto a stipulare le intese con lo Stato non potrebbe essererilasciata all assoluta discrezionalit del Governo in quanto sarebbe sacrificata l egualelibert tra confessioni. Sotto questo profilo secondo la Cassazione la rilevazione che leintese si atteggerebbero da tempo come normative per adesione 8, innaturalmenteuniformandosi a modelli standardizzati , confermerebbe che il Governo avrebbe avutol obbligo giuridico di avviare le trattative ex art.

10 8 Cost. per il solo fatto che un associazionelo avesse chiesto, a prescindere dalle evenienze verificabili nel prosieguo dell iterlegislativo della correlata legge di Governo ha contestato la tesi della Cassazione circa la propria doverosit dell avvio delle trattative per la conclusione dell intesa, sostenendo che l art. 8, terzocomma, Cost. norma sulle fonti, dal momento che le intese integrerebbero il presuppostoper l avvio del procedimento legislativo finalizzato all approvazione della legge che regola irapporti tra Stato e ciascuna confessione religiosa; pertanto le intese parteciperebberodella stessa natura di atto politico libero delle successive fasi dell iter legis.


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