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LA DIAGNOSI DELLA CRISI: QUALI SEGNALI?

1LA DIAGNOSI DELLA CRISI: QUALI SEGNALI? E possibile prevenire le crisi aziendali? La risposta non semplice poich leimprese sono organismi in continua evoluzione, inserite in un ambiente sempre pi complesso e la crisi pu derivare da una pluralit di cause, sia di origine esterna, che diorigine interna. Pertanto diventa critico implementare un sistema di controllo strategico checonsenta di valutare le minacce provenienti dall ambiente e di sfruttarne le opportunit . L impresa deve essere sempre pi un organizzazione che apprende , al fine diessere in grado di tener sotto controllo il suo mercato, che significa conoscere i propriconcorrenti, valutare i propri fornitori, verificare le aspettative dei clienti, tener sottocontrollo i prodotti sostitutivi, porre attenzione ai nuovi entranti sul di crisi possono derivare da molteplici indicatori, l importante che lastruttura aziendale sia in grado di percepirne i sintomi.

1 LA DIAGNOSI DELLA CRISI: QUALI SEGNALI? E’ possibile prevenire le crisi aziendali? La risposta non è semplice poiché le imprese sono organismi in continua evoluzione, inserite in un ambiente sempre più

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1 1LA DIAGNOSI DELLA CRISI: QUALI SEGNALI? E possibile prevenire le crisi aziendali? La risposta non semplice poich leimprese sono organismi in continua evoluzione, inserite in un ambiente sempre pi complesso e la crisi pu derivare da una pluralit di cause, sia di origine esterna, che diorigine interna. Pertanto diventa critico implementare un sistema di controllo strategico checonsenta di valutare le minacce provenienti dall ambiente e di sfruttarne le opportunit . L impresa deve essere sempre pi un organizzazione che apprende , al fine diessere in grado di tener sotto controllo il suo mercato, che significa conoscere i propriconcorrenti, valutare i propri fornitori, verificare le aspettative dei clienti, tener sottocontrollo i prodotti sostitutivi, porre attenzione ai nuovi entranti sul di crisi possono derivare da molteplici indicatori, l importante che lastruttura aziendale sia in grado di percepirne i sintomi.

2 La fase di rendicontazione propriadella formazione del bilancio pu rendere esplicita anche ai soggetti incaricati del controllotali sintomi: stimolare il management ad affrontare le cause rappresenta la via migliore per illoro superamento. Intervenire con politiche contabili, anche nei limiti previsti dallanormativa, non rappresenta una soluzione al problema, ma lo pu classificazione molto diffusa distingue principalmente quattro tipologie di CRISI: crisi per situazioni di inefficienza, crisi da sovrapproduzione, crisi da decadimento delprodotto, da squilibrio finanziario. Spesso a monte dei quattro tipi di crisi indicate c unaquinta tipologia di crisi, la crisi legata all inadeguatezza del modello di corporategovernance e di controllo. Un opportuno sistema di reporting pu contribuire a identificarepossibili situazioni di crisi prima che esse mettano a rischio la stessa sopravvivenzadell entit aziendale.

3 Una componente del modello comprende lo sviluppo di un insieme diindicatori di bilancio, tali da consentirne un adeguato modello di lettura, in grado disegnalare i sintomi di crisi da inefficienzaLa crisi da inefficienza si presenta quando l'azienda rileva un rendimento produttivo chesi attesta a livelli inferiori a quelli DELLA concorrenza. Un efficace sistema di budget dovrebbesegnalare tempestivamente il problema. Spesso la situazione di inefficienza esplodeallorquando periodi di risultati positivi hanno determinato un abbassamento del livello deicontrolli, in relazione al fatto che in presenza di margini estremamente positivi non vienepercepita l importanza del sistema dei controlli. Ma proprio la presenza di margini elevati 2la determinante dell entrata nel settore di altri operatori, che iniziando con tecnologie nuove,possono sperimentare livelli di efficienza notevolmente consulente pu avere indicazione a livello di bilancio sulla presenza di inefficienzeattraverso l'esame di alcuni parametri:- diminuzione del valore aggiunto in rapporto al fatturato,- aumento dei consumi- contrazione del fatturato per addetto,- rallentamento del ciclo di magazzino- rallentamento del turnover del capitale investito nel fatturato (per effetto DELLA maggiorquantit di capitale investito , conseguente al finanziamento del magazzino in crescita.)

4 Allungamento DELLA durata del ciclo del circolante),- peggioramento del ROS- peggioramento del ROI- peggioramento del ROESono un insieme di indicatori molto conosciuti dagli addetti ai lavori, che si sviluppanoattraverso un processo di riclassificazione del conto economico e la costruzione di rapportifra margini reddituali e le diverse tipologie di capitali crisi di inefficienza dapprima si riflette solo su alcuni indicatori economici. Masuccessivamente pu venire a riflettersi anche sulle dinamiche finanziarie: aumento degliinvestimenti pi che proporzionale all aumento del fatturato viene ad assorbire risorsefinanziarie in misura superiore a quelle attese, pregiudicando poi la stessa fattibilit dei pianidi ristrutturazione, per ridurre le situazioni di inefficienza produttiva e da sovrapproduzioneIl peggioramento del quadro congiunturale spesso si riflette sulla stessa produzionedell impresa, che pu presentare una crisi da sovrapproduzione.

5 Tale crisi si ha quandol'azienda produce in misura superiore rispetto alla domanda proveniente dal mercato, eanche in tale situazione pu aversi un peggioramento degli indicatori reddituali, finanziari edi attivit . Una situazione di sovrapproduzione segnalata da:a) un rallentamento rapido DELLA rotazione del magazzino, con un conseguenteallungamento del ciclo del capitale circolante. Di fatto il magazzino tende ad aumentare,diventando in parte immobilizzato, con effetti negativi sulla stessa situazione finanziaria;3b) il ricorso in misura crescente all'indebitamento di breve termine, ottenuto sia chiedendomaggiori dilazioni ai fornitori, sia utilizzando al massimo le linee di credito;c) un peggioramento DELLA liquidit secca (acid test ratio), in presenza di un parametro diliquidit corrente (attivit correnti raffrontate con le passivit correnti) che pu rimanerestabile, in quanto il passivo corrente compensato con l'aumento delle rimanenze finali.

6 La crisi diventa molto pi grave se i prodotti in magazzino sono soggetti ad questo caso l'imprenditore dovrebbe svalutare il magazzino, rendendo trasparenti glieffetti derivanti da errori nella programmazione DELLA produzione. Politiche ottimistiche divalutazione del magazzino possono condurre a rendere meno palese le difficolt finanziarie,ma il peggioramento degli indici di turnover possono essere un campanello d'allarme danon da decadimento DELLA produzione L'aumento delle giacenze di magazzino in rapporto ai volumi di fatturato tuttaviapu essere il sintomo di una situazione molto pi grave, cio il segnale di una crisi dadecadimento del prodotto, ovvero che la produzione non incontra pi i favori del pubblico,attratto da prodotti sostitutivi o da produzioni di nuovi entranti, che rispondono meglio alleesigenze di consumo e/o di status symbol.

7 Se il prodotto non incontra pi il favore delmercato si assister a una forte contrazione del fatturato ed al collaterale aumento delmagazzino, con effetti simili a quelli di una crisi di sovrapproduzione, ma con unpeggioramento DELLA situazione pi veloce e deleterio. Infatti, mentre nella ipotesiprecedente, la crisi pu o potrebbe essere superata riducendo la capacit produttiva, da cuiminori consumi energetici, mobilit per una parte del personale, revisione delle procedure edelle politiche di magazzino, e quindi rifocalizzando la propria strategia verso un mercato dinicchia, in cui l'imprenditore sappia muoversi meglio, sia sotto l'aspetto DELLA dimensione,sia sotto l'aspetto connesso alle sue capacit gestionali, con un effetto positivo sullaprofittabilit dell'azienda, pi profondi devono essere gli interventi in questo secondo caso.

8 Nel caso di decadimento del prodotto, situazione oggi che si presenta per laconcorrenza di paesi in via di sviluppo che sono in grado di fornire gli stessi prodotti a costinotevolmente inferiori, l'azienda viene a trovarsi nella peggiore situazione ipotizzabile, inquanto pu venire a trovarsi del tutto priva di liquidit e anche, se la strategia statafinanziata con il ricorso al debito, con un indebitamento finanziario in netta crescita, proprionel momento in cui dovrebbe poter disporre di risorse adeguate per iniziare un processo di4riconversione produttiva. Si tratta di una crisi estremamente grave, la conoscenza tuttavianon deriva solamente da un'adeguata lettura e analisi del bilancio, ma anche da una profondaconoscenza del settore merceologico nel quale l'impresa opera, in termini di andamentostorico, prospettive e previsioni, dati statistici di settore.

9 La crisi pu aggravarsi se insieme alla crisi derivante da fattori operativo/gestionali,l'azienda presenta una situazione endemica di squilibrio finanziario, che in tempi dicongiuntura favorevole stata giudicata non negativamente, nell'ipotesi che flussi elevati diautofinanziamento potessero ricapitalizzare la societ . E' una tipologia di crisi che esplodenelle situazioni di congiuntura negativa, per la concomitanza che viene a crearsi fra duefattori che danno luogo ad un terzo effetto negativo, soprattutto se procrastinato nel tempo. Infatti spesso:1. parte delle attivit immobilizzate sono finanziate con debito oneroso a breve termine,determinando un livello di indebitamento troppo elevato e spostato sul breve storicamente il livello di patrimonializzazione troppo contenuto rispetto al capitale diterzi, per la difficolt di accedere a fonti alternative di In tale situazione il capitale circolante diviene negativo, elemento estremamente critico, esoprattutto viene a prevalere nell'indebitamento quello di tipo bancario a breve termine.

10 I bilanci correttamente redatti quindi possono segnalare situazioni di squilibrio economico emonetario, che poi possono condurre a pi gravi situazioni di squilibrio finanziario. Tuttavia gli indicatori che si traggono dai bilanci non sono che "sintomi e indizi", icontrollori debbono interpretarli alla luce di altre informazioni sull'ambiente in generale esul mercato specifico dell'azienda in particolare. Altro fattore di rischio che abbiamo richiamato il modello di corporate governance, mapi specificatamente, soprattutto in una realt come quella italiana che vede ancora prevalerel'impresa padronale, anche se la societ dovrebbe avere di pi la struttura di public company,il rapporto fra l'impresa e la famiglia da cui provengono gli azionisti. Tale caratteristicaconduce spesso ad estrarre benefici privati dalla societ , con nocumento sulle stesse strategiedi sviluppo sostenibili DELLA realt tenere sotto controllo le dinamiche del mercato, suggeriamo il seguente schema dianalisi, suddiviso in due check list: Analisi dell ambiente esterno , per evidenziare minaccee opportunit , poi Analisi dell ambiente interno , per individuare punti di forza e punti didebolezza.


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