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La Divina Commedia - lucatleco (materiali d'italiano)

La Divina Commedia di Dante Alighieri cos come interpretata e commentata da Sebastiano Inturri PRIMA CANTICA: - Inferno - 2 3 PRESENTAZIONE, BIBLIOGRAFIA E AVVERTENZE PER LA CONSULTAZIONE Sulla Divina Commedia si sono compiuti innumerevoli studi e ricerche, al punto che forse nessun altra opera di letteratura ha mai suscitato cos tanto interesse ed stata cos studiata. Inoltre di questo poema sono stati scritti moltissimi libri di commento dei versi che lo compongono e sono state redatte tantissime parafrasi. Pertanto questa mia interpretazione forse non sar altro che un inutile ripetizione di quanto gi stato scritto da altri. Tuttavia non volevo che i miei appassionati studi su questo poema, restando limitati nell ambito della mia sola conoscenza, si potessero disperdere come foglie al vento, e comunque spero che essi rappresentino almeno un granello di sabbia che possa arricchire l immensa spiaggia degli studi gi compiuti prima di me su questa opera immortale della letteratura italiana.

4 la Divina Commedia, volume unico, commentata da Giovanni Fallani e Silvio Zennaro, della Newton & Compton Editori – Roma, aprile 2005; la Divina Commedia, in tre volumi, della Fabbri Editori, appartenente alla collana “I grandi classici della letteratura italiana”, commentati da

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1 La Divina Commedia di Dante Alighieri cos come interpretata e commentata da Sebastiano Inturri PRIMA CANTICA: - Inferno - 2 3 PRESENTAZIONE, BIBLIOGRAFIA E AVVERTENZE PER LA CONSULTAZIONE Sulla Divina Commedia si sono compiuti innumerevoli studi e ricerche, al punto che forse nessun altra opera di letteratura ha mai suscitato cos tanto interesse ed stata cos studiata. Inoltre di questo poema sono stati scritti moltissimi libri di commento dei versi che lo compongono e sono state redatte tantissime parafrasi. Pertanto questa mia interpretazione forse non sar altro che un inutile ripetizione di quanto gi stato scritto da altri. Tuttavia non volevo che i miei appassionati studi su questo poema, restando limitati nell ambito della mia sola conoscenza, si potessero disperdere come foglie al vento, e comunque spero che essi rappresentino almeno un granello di sabbia che possa arricchire l immensa spiaggia degli studi gi compiuti prima di me su questa opera immortale della letteratura italiana.

2 Perci ho deciso di renderli pubblici, fiducioso che possano incontrare almeno un certo interesse nei lettori che si accingeranno a leggere le pagine in cui li ho messi per iscritto e che la lettura di queste possa rappresentare per loro un sia pur piccolo contributo nella comprensione dei versi danteschi. Per cercare di centrare il bersaglio appena detto, ho cercato di schematizzare il poema dantesco e di rendere piacevole la lettura attraverso un linguaggio il pi possibile chiaro, scorrevole e sintetico. I versi che giudico pi belli o significativi li ho scritti con un carattere di maggiori dimensioni e li ho commentati pi analiticamente; tutti gli altri versi invece li ho commentati in maniera sintetica. Ho commentato analiticamente per intero solo il primo canto dell Inferno e l ultimo del Paradiso, rispettivamente il primo e l ultimo della Divina Commedia .

3 Avverto i lettori che non sono n un dottore in lettere n uno studioso professionista. Mi considero invece, semplicemente, un estimatore e uno studioso dilettante di questo grande poema. Mi scuso quindi per eventuali omissioni od inesattezze. Per realizzare questa composizione, oltre naturalmente alla Divina Commedia , ho letto le opere principali di Dante (la Vita Nuova, Il Convivio, il De Vulgari Eloquentia, il De Monarchia), quelle che, secondo quanto scritto da lui stesso nelle sue opere, Dante lesse con passione (soprattutto la Bibbia, l Eneide di Virgilio, l Etica Nicomachea di Aristotele, le Metamorfosi di Ovidio, la Consolazione della Filosofia di Boezio) e ho consultato soprattutto le seguenti opere: 4 la Divina Commedia , volume unico, commentata da Giovanni Fallani e Silvio Zennaro, della Newton & Compton Editori Roma, aprile 2005.

4 La Divina Commedia , in tre volumi, della Fabbri Editori, appartenente alla collana I grandi classici della letteratura italiana , commentati da Claudio Scarpati (Inferno), Antonio Prete e Rosa Ottaviano (Purgatorio), Maria Amalia Camozzi (Paradiso) Bergamo, 1997; Dante, Viaggio nella Divina Commedia , antologia di canti, di Maria Adele Garavaglia editrice Mursia Milano, 1994; Vita di Dante, di Giorgio Petrocchi editori Laterza Roma-Bari, 1983 la Parafrasi della Divina Commedia , di Luigi De Bellis, tratta dal sito Il testo che ho adottato La Commedia secondo l antica vulgata, di Giorgio Petrocchi, cos come tratto dal sito Non mi rimane che augurare una buona lettura! Roma, 17 Novembre 2010 S. I. 5 Chi vive nel sogno un essere superiore, chi vive nella realt , uno schiavo infelice.

5 Dante fu certamente il maggiore poeta del sogno della [Alberto Martini 1940] 6 7 BIOGRAFIA DI DANTE E INTRODUZIONE ALLA Divina Commedia Dante Alighieri, il sommo poeta della letteratura italiana, nacque a Firenze verso la fine di maggio del 1265 (sotto il segno dei Gemelli, che al suo tempo si pensava predisponesse allo studio e alla poesia) da una famiglia appartenente alla piccola nobilt . Suo padre, Alighiero, ebbe quattro figli da due matrimoni: dalla prima moglie, di nome Bella, ebbe Durante detto Dante e una figlia di cui non si conosce il nome. Bella mor in giovane et (quando Dante aveva non pi di dieci anni di et ), e Alighiero si rispos quasi subito, con una donna di nome Lapa, la quale gli diede altri due figli, Francesco e Tana.

6 Dante tace sia del padre sia della madre Bella sia della matrigna Lapa, probabilmente per rispettare una tradizione retorica, secondo cui il poeta deve tacere sui propri prossimi parenti. Si ricorda che la retorica l arte del ben parlare. Alighiero mor verso il 1282, quando il suo primogenito era ancora adolescente. Dante perci si ritrov ben presto ad dover assumere i panni di capofamiglia, un ruolo che non gli si addiceva molto, visto il suo scarso senso degli affari. Viceversa il fratellastro Francesco mostr di aver ereditato il senso pratico del padre, e spesso aiut finanziariamente Dante nei suoi momenti di difficolt . Nella Vita Nuova, opera scritta tra il 1283 e il 1295, Dante dice che lui aveva quasi nove anni quando a li miei occhi apparve prima la gloriosa donna de la mia mente, la quale fu chiamata da molti Beatrice.

7 Lei, invece, allora aveva otto anni e quattro mesi. Questo incontro fu per lui travolgente, tant che alla vista di lei il suo cuore cominci a tremare s fortemente, che apparia ne li menimi polsi orribilmente (cio : cominci a tremare con una tale intensit che anche dove il sangue giunge con minore pressione, ossia nei polsi, il suo forte pulsare era evidentissimo). Dopo quella volta, il poeta rivide la sua gentilissima (cos la chiama nella Vita Nuova) a distanza di ben nove anni. Dante, nella Vita Nuova, attribuisce un significato mistico alla correlazione tra Beatrice e il numero nove. Oltre a quanto gi detto (e cio che il suo primo incontro con lei avvenne all et di nove anni e il secondo nove anni dopo), egli rimarca (nel cap. XXIX di tale opera) che: contando il tempo alla maniera degli Arabi, ella mor il nono giorno del mese; secondo il calendario siriaco, mor nel nono mese dell anno; secondo il nostro modo di contare il tempo, infine, mor in quell anno (il 1290) le cui ultime due cifre formano un numero (il 90) che il 8 prodotto del numero nove per il numero dieci.

8 Quest ultimo numero (il dieci) il poeta lo considerava perfetto, perch tale era ritenuto nel Medioevo. Sempre nel suddetto capitolo della Vita Nuova il poeta evidenzia che secondo la dottrina tolemaica ci sono nove cieli che ruotano, e che il numero nove collegato a Beatrice per fare intendere che al momento della sua generazione tutti e nove i cieli erano perfettamente accordati tra loro. Inoltre il numero nove uguale a tre moltiplicato per s stesso; e siccome il numero tre il simbolo della Santissima Trinit , quella donna fu associata al numero nove per far capire che ella era un miracolo (cos lui la definisce), la cui radice non altro che la mirabile Trinit (infatti la radice quadrata di nove tre). Occorre aggiungere che nel Medioevo, oltre che il dieci, anche il tre era considerato un numero perfetto. Gli studiosi identificano Beatrice con Bice, figlia di Folco Portinari e moglie di Simone de Bardi, morta di parto nel giugno del 1290 all et di soli ventiquattro anni.

9 Dante, invece, si spos , presumibilmente nel 1285, con Gemma Donati. Da tale matrimonio nacquero, con certezza, tre figli; nell ordine: Pietro, Jacopo e Antonia (che si fece monaca col nome di Beatrice); oltre a questi, ebbe, forse, come primogenito, un altro figlio, di nome Giovanni; ma probabilmente si tratta del figlio di un omonimo del poeta. Tra il 1295 e il 1300 Dante ricopr a Firenze ruoli politici di prestigio. Nel bimestre compreso tra il 15 giugno e il 15 agosto 1300 ricopr la carica di Priore; i Priori erano in numero di sei, e riuniti in collegio costituivano il massimo organo di governo del comune di Firenze. A tale elezione Dante fece risalire tutte le proprie sventure d esule; in un epistola egli scrisse: Tutti li mali e l inconvenienti miei dalli infausti comizi del mio priorato ebbono cagione e principio.

10 Alla divisione dei Guelfi fiorentini nelle due fazioni dei Bianchi e dei Neri, lui si schier dalla parte dei pi moderati, ossia i Bianchi, capeggiati dal banchiere Vieri dei Cerchi. Questi ultimi, temporaneamente, ebbero il sopravvento e Corso Donati, capoparte dei Neri, dovette lasciare Firenze. Ma papa Bonifacio VIII, interessato ad espandere i domini della Chiesa anche in Toscana, nel mese di novembre del 1301 invi a Firenze un proprio legato, Carlo di Valois, il quale favor il ritorno dei Neri esuli e la loro presa del potere. Nei processi sommari che ne seguirono ai danni dei Bianchi, Dante, che si trovava fuori Firenze, fu giudicato colpevole di baratteria e appropriazione indebita di fondi pubblici, e venne condannato, tra l altro, a due anni di confino. Egli non si present , e una seconda sentenza lo condann alla pena di morte.


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