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LA FUNZIONE DEL TUTOR NEI PROCESSI DI …

LA FUNZIONE DEL TUTOR NEI PROCESSI DI FORMAZIONE La formazione degli adulti Condurre gruppi di lavoro di adulti professionalizzati Il ruolo del TUTOR nella formazione degli adulti Le caratteristiche della formazione on-line Il ruolo dell e- TUTOR La piattaforma PuntoEdu RiformaLA FORMAZIONE DEGLI ADULTICome e perch imparano gli adulti, soprattutto se si tratta di adulti professionalizzati, come i docenti?Elementi salienti degli adulti in di s dell ad apprendere e finalizzazione dell apprendimentoConcetto di s e ruolo dell esperienza Il concetto di s genera una percezione di autonomia, indipendenza, autogoverno che, in situazione costrittiva tende a manifestarsi mediante adeguamento o resistenza L esperienza pregressa, a sua volta, tende a favorire l emergere di idee e mappe mentali preformate, da non sottovalutare ( perch ci genera percezione di rifiuto) ma da considerare come risorsaMotivazione ad apprendere e finalizzazione dell apprendimento La motivazione all apprendimento un processo clinico rappresentabile in fasi successive: bisogno assunzione di comportamenti traguardi da raggiungere L apprendimento efficace se volto a risolvere il bisogno.

L’E-tutor: campi di intervento piano gestionale: interviene sulle procedure, cura l'organizzazione, svolge funzioni "amministrative" in senso lato (ovviamente in riferimento all'attività che si svolge in rete:

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1 LA FUNZIONE DEL TUTOR NEI PROCESSI DI FORMAZIONE La formazione degli adulti Condurre gruppi di lavoro di adulti professionalizzati Il ruolo del TUTOR nella formazione degli adulti Le caratteristiche della formazione on-line Il ruolo dell e- TUTOR La piattaforma PuntoEdu RiformaLA FORMAZIONE DEGLI ADULTICome e perch imparano gli adulti, soprattutto se si tratta di adulti professionalizzati, come i docenti?Elementi salienti degli adulti in di s dell ad apprendere e finalizzazione dell apprendimentoConcetto di s e ruolo dell esperienza Il concetto di s genera una percezione di autonomia, indipendenza, autogoverno che, in situazione costrittiva tende a manifestarsi mediante adeguamento o resistenza L esperienza pregressa, a sua volta, tende a favorire l emergere di idee e mappe mentali preformate, da non sottovalutare ( perch ci genera percezione di rifiuto) ma da considerare come risorsaMotivazione ad apprendere e finalizzazione dell apprendimento La motivazione all apprendimento un processo clinico rappresentabile in fasi successive: bisogno assunzione di comportamenti traguardi da raggiungere L apprendimento efficace se volto a risolvere il bisogno.

2 Presuppone quindi forme di apprendimento centrate su problemi, sulla loro soluzione e sulla applicabilit delle stesse ad un contesto operativo quotidianoCONDURRE GRUPPI DI LAVORO DI ADULTI PROFESSIONALIZZATILe regole fondamentali: chiarezza nella definizione degli obiettivi considerazione dei bisogni all interno del gruppo programmazione delle modalit di lavoro definizione dei tempi di lavoro stimolo alla libera circolazione delle idee disponibilit al confronto superamento dei conflitti attenzione alla soluzione del compito ricerca di un ampia base di consenso su situazioni .. un gruppo si coinvolge, fornendo informazioni chiare, dirette, esaustive e formulando un piano di lavoro condiviso un gruppo si guida agendo sulla motivazione ad apprendere un gruppo funziona meglio e raggiunge gli obiettivi fissati se i compiti sono chiari, le procedure definiteIL RUOLO DEL TUTOR NELLA FORMAZIONE DEGLI ADULTIIl termine TUTOR di origine latina e deriva dal sostantivo TUTOR tutoris e questo dal verbo tueri, il significato pu essere cos inteso: colui che cura, che sostiene , che protegge, che d TUTOR , pertanto.

3 Un facilitatore dell apprendimento una guida un affiancatore di situazioni da vivere, comprendere, assimilare un accompagnatore nell ambiente di apprendimento un garante dello svolgimento del programma di formazione concordatoLa FUNZIONE di tutoraggio si nell accoglienza e nell integrazione degli studenti nell individuarne potenzialit e limiti nel consigliare gli studenti sulle attivit da svolgere nel monitorare i progressi individuali nel creare le condizioni opportune che consentano di superare difficolt e ostacoli nell offrire attenzione, ascolto, guida, orientamento nell ascoltare e raccogliere le richieste di aiutoIl TUTOR , per essere efficace, deve: possedere competenze metodologico-didattiche nella conduzione di gruppi in apprendimento fornire cooperazione costante in FUNZIONE facilitatrice gestire la collaborazione tra i corsisti moderare i flussi comunicativi degli altri e propri assicurare coerenza ai vari elementi del percorso di apprendimentoLe funzioni e le azioni del tutorindividuare potenzialit : facilitare nel soggetto il riconoscimento di risorse da lui utilizzabilicostruire uno scaffolding affettivo e motivazionale: incoraggiare, aiutare, approvareorientare:mostrare come si fa, rendere espliciti gli obiettivi, delineare delle possibilit Comunicare e far comunicare:favorire l'interscambio e le integrazioni di conoscenze teorico-pratiche tra i diversi partner.

4 Motivazione animazione coordinamento organizzazione comunicazione sostegnoLE CARATTERISTICHE DELLA FORMAZIONE ON-LINEUna premessa d obbligo: l e-learning non questione di macchine ma strumento per stimolare la partecipazione sociale Elementi caratteristici: Uso di materiale strutturatoper essere fruito in autoistruzione Organizzazione di classi virtualii cui componenti interagiscono in reteE-learningApprendimento basato su materiali reperibili in reteApprendimento in reteApprendimento individualeApprendimentoassistitoApprend imento collaborativoApprendimento mutuatoNavigazioneliberadella reteUso di materialididattici strutturatiFaDUso di materialididattici + tutoringUso di approcci mistipresenza/ distanzaUso di approcci online puri (formazione in rete)Uso di approcci basatisulle comunit di praticaE-learning integratoFormazione on-lineFormazione in presenzaFlessibilit dei percorsiL e-learning un modello di formazione Un intervento in presenza di tipo tradizionale (lezione, lavoro di gruppo ecc.)

5 ; Una fase di apprendimento individuale, basato sull uso di materiali reperibili online, strutturati e non; Un momento di attivit collaborativa in rete (discussione, produzione di gruppo ecc.)articolato in tre momenti complementari:Il modello di interazione:emittentericeventefacilitato re- TUTOR -Aula: luogo perdiscutereconfrontarsiapprofondirecerc are condizioni per fare retepartecipantipartecipantiespertiesper titutortutorL E- TUTOR : campi di interventopiano gestionale: interviene sulle procedure, cura l'organizzazione, svolge funzioni "amministrative" in senso lato(ovviamente in riferimento all'attivit che si svolge in rete: calendario, ). piano pedagogico: assume se necessario un ruolo di stimolo intellettuale, stabilisce gli argomenti che saranno oggetto di sociale: si preoccupa del mantenimento di un clima di fiducia reciproca all'interno del gruppo di discussione, analizza le relazioni interpersonali, cerca di risolvere eventuali tecnico: si preoccupa del corretto funzionamento del sistema utilizzato e aiuta i partecipanti a risolvere eventuali problemi di natura competenze dell E-tutorCompetenze tecniche: necessario che abbia un buon grado di familiarit con gli strumenti informatici.

6 Deve essere capace di inoltrare messaggi con allegati, comprimere e decomprimere file, conoscere Word e ExcelCompetenze didattiche: deve conoscere almeno i principi base dell'apprendimento e saperprogettare un percorso formativo deve sapere quando intervenire, quali suggerimenti dare,pianificare programmi di studio, essere in grado di definire finalit , obiettivi e contenutiCompetenze umane-relazionali: deve stimolare nell'utente il desiderio e la necessit di comunicare attraverso la rete deve motivare, accompagnare e facilitare l'utente deve essere disponibile all'ascoltoL E- TUTOR aggrega il gruppo sa gestire le relazioni coordina le fasi di lavoro aiuta i corsisti nel collegamento alla piattaforma favorisce lo scambio di idee sintetizza esperienze e contributi conosce i materiali di studio veicola contenuti esperti (poco) assicura circolazione di informazioneL E- TUTOR : tipologie e caratteristicheIl TUTOR istruttore o accompagnatore: eroga materiali, indica fonti bibliografiche, fornisce chiarimenti e feedback sui contenuti sa individualizzare e personalizzare i percorsi di apprendimento in base alle differenze dei discenti orientato a un lavoro sui : introduce all'attivit in generale illustra gli obiettivi dell'attivit indica i materiali da utilizzare riporta i compiti da svolgere comunica via e-mail con gli iscritti risponde ai messaggi nel forum verifica che i compiti assegnati ai corsisti siano stati svolti, che i risultati siano posti nel Forum Web nei tempi stabiliti, invitando gli eventuali ritardatari al rispetto delle scadenze.

7 Il TUTOR facilitatore o di processo ha competenze di carattere psicologico-sociale, di ascolto e di stimolo monitora l attivit aiutando a risolvere problemi, a chiarire dubbi si fa garante del rispetto delle regole della comunicazione provvede a guidare, motivare e gratificare i corsistiCompiti: garantisce il rispetto della netiquette anima il web forum verifica se il caso (anche sulla base di come si sta sviluppando la discussione) di integrare la documentazione con altri suggerimenti analizza la situazione in prossimit della scadenza della fase in corso e valuta se il caso di procedere con una fase pi orientata alla cooperazione. Il TUTOR moderatore o animatore ha competenze di carattere psicologico-sociale. svolge FUNZIONE di scaffholding (sostegno) nelle fasi iniziali del corso funge da osservatore critico vigila sul processo di apprendimento soprattutto di gruppo provvede a monitorare adeguatamente interviene per moderare e stimolare la discussione orientato alla gestione dei gruppi di lavoro e della discussione : ha un ruolo attivo valuta se e come apportare variazioni agli obiettivi stabiliti produce un "report" periodico sullo stato dell'attivit in corso sollecita i corsisti nel corso delle attivit collaborative controlla i forum e la posta; produce report di autovalutazione dell'esperienza in corso.

8 LA PIATTAFORMA PUNTO EDU RIFORMAC aratteristiche: personalizzazione del processo:non semplice erogazione di materiale ma scelta di contenuti e tematiche che consentono al corsista di creare il proprio percorsocentralit della dimensione operativa:l insegnante sceglie attivit vicine al proprio contesto di lavorosviluppo della community :scambio tra pari, mutuo sostegno professionale, area di scambio materiali, forum articolatiSTRUTTURA DELL OFFERTA FORMATIVAP iano di formazione ( Riforma del sistema scolastico)AREEL ingua stranieraInformaticaSostegno ai PROCESSI di innovazioneflessibilit portfoliopiani di studiofunzione tutorialeSEZIONIOBIETTIVI FORMATIVI conoscere il contesto normativo per l introduzione del portfoliosperimentare modelli di portfolio in classeelaborare nuovi modelli di portfoliocomparare modelli di portfolio a livello internazionaleATTIVITA studio di casoesperienze in reteproblem solvingrole playRISORSE forum con espertoschede approfondimentoCaratteristiche del sistema PuntoEduSistema a legami debolicentrato su obiettivi e strumenti con forte connotazione operativaOgni obiettivo: centrato su un nodo problematico si articola in una serie di attivit espresso in termini operativi descrive comportamenti professionali da raggiungereL utente.

9 Sceglie l obiettivo accede alle attivit sceglie le risorse Non c legame sequenziale tra le attivit Ogni obiettivo/ attivit sono autoconsistenti per disegnare in maniera autonoma il proprio percorso formativoPer finire, la netiquette ovvero, il decalogo del tutor1: Rispettare gli altri2: Comportarsi online nello stesso modo in cui ci si comporta nellarealt 3: Sapersi orientare nel Cyberspace4: Rispettare i tempi e la bandwidth delle altre persone 5: Essere gentili online6: Condividere la conoscenza ( del mezzo)7: Aiutare a tenere sotto controllo le dispute8: Rispettarela privacy degli altri 9: Non abusare del tuo potere10: Non arrabbiarti per gli errori degli altri Buon lavoro navigazione!!


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