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La legislazione scolastica

La legislazione scolasticaLa legislazione scolasticaprof A. BivonaContenuti del corso (25 ore)Ore in presenza 151)Le fonti del diritto )La libert d insegnamento e il diritto all istruzione. 3)La funzione )I doveri degli )I diritti dei )Le responsabilit del personale )La digitalizzazione nella Pubblica )Attivit di restituzione (10 ore)prof A. BivonaLe fonti del diritto scolasticoLe fonti del diritto scolasticoprof A. BivonaLe fonti del diritto scolasticoLe fonti costituzionali La Costituzione e le leggi costituzionaliLe fonti comunitarie Regolamenti e direttive UELe fonti primarie Le leggi- decreti legge- decreti legislativiLe fonti secondarie Regolamenti Le fonti terziarie gli usi Le fonti contrattuali Il contratto collettivo nazionale del lavoro Il contratto collettivo nazionale integrativoprof A. BivonaPRINCIPIFONDAMENTALIART.

La legislazione scolastica prof A. Bivona. Contenuti del corso (25 ore) Ore in presenza 15 1) Le fonti del diritto scolastico. 2) La libertà d’insegnamento e il diritto all’istruzione. 3) La funzione docente. 4) I doveri degli insegnanti. 5) I diritti dei docenti.

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1 La legislazione scolasticaLa legislazione scolasticaprof A. BivonaContenuti del corso (25 ore)Ore in presenza 151)Le fonti del diritto )La libert d insegnamento e il diritto all istruzione. 3)La funzione )I doveri degli )I diritti dei )Le responsabilit del personale )La digitalizzazione nella Pubblica )Attivit di restituzione (10 ore)prof A. BivonaLe fonti del diritto scolasticoLe fonti del diritto scolasticoprof A. BivonaLe fonti del diritto scolasticoLe fonti costituzionali La Costituzione e le leggi costituzionaliLe fonti comunitarie Regolamenti e direttive UELe fonti primarie Le leggi- decreti legge- decreti legislativiLe fonti secondarie Regolamenti Le fonti terziarie gli usi Le fonti contrattuali Il contratto collettivo nazionale del lavoro Il contratto collettivo nazionale integrativoprof A. BivonaPRINCIPIFONDAMENTALIART.

2 1-12 PARTE IDIRITTI E DOVERIART. 13-54 PARTE IIORDINAMENTO REPUBBLICAART. 55-139 DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALIP rincipi ispiratori della CostituzioneTITOLO IRAPPORTI CIVILITITOLO IIL PARLAMENTON orme per il passaggio dal vecchio al nuovo ordinamentoTITOLO IIRAPPORTI ETICO-SOCIALIArt. 33-34 TITOLO IIPRESIDENTE DELLA REPUBBLICATITOLO IIIRAPPORTI ECONOMICITITOLO IIIIL GOVERNOTITOLO IVRAPPORTI POLITICITITOLO IVLA MAGISTRATURATITOLO VLE REGIONI, PROVINCE E COMUNITITOLO VI LE GARANZIE COSTITUZIONALIGli atti normativi dell UERegolamenti UEDirettive UE Un regolamento un atto legislativo vincolante. Deve essere applicato in tutti i suoi elementi nell'intera Unione : Regolamento (UE) n. 1288/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell`11 dicembre 2013 che istituisce "Erasmus+": il programma dell`Unione per l`istruzione, la formazione, la giovent e lo sport.

3 Una direttiva un atto legislativo che stabilisce un obiettivo che tutti i paesi dell'UE devono realizzare. Spetta ai singoli Stati definire attraverso disposizioni nazionali come raggiungere tali : Attuazione attraverso decreto legislativo 9/11/07 n. 206 della direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche A. BivonaLe fonti primarie Le leggi ordinarie Gli atti con forza di legge: decreti legge e decreti legislativi Atti normativi deliberati dal Parlamento secondo il procedimento previsto dagli articoli 71 e seguenti della Cost. Atti normativi approvati dal Governo secondo gli articoli 76 e 77 della A. BivonaGli atti con forza di leggeDecreto leggeDecreto legislativo Atto normativo deliberato dal Governo in caso di necessit e urgenza. ( Cost.) Entra immediatamente in vigore dopo la sua pubblicazione.

4 Deve essere convertito in legge entro 60 giorni dalla pubblicazione. Atto normativo deliberato dal Governo sulla base di una legge delega del Parlamento che ne determina principi, tempi e oggetto. (art. 76 Cost.)prof A. BivonaEsempi decreti legge Decreto legge 112/08 Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivit , la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione Tributaria (art. 71 trattenuta Brunetta)prof A. BivonaEsempi di decreti legislativi D. lgs 297/94 Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado 165/01 Testo unico sul pubblico impiego 82/2005 Codice dell amministrazione digitale 150/09 Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttivit del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni.

5 (Riforma Brunetta) 75/17 Riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche ( Riforma Madia)prof A. BivonaLe fonti primarieLeggi regionali Le leggi regionali sono deliberate dal Consiglio regionale e sono valide nell ambito della Regione. Alcune materie sono sottratte alla competenze delle regioni (immigrazione e cittadinanza , difesa, organi dello Stato, norme processuali, previdenza sociale) Per altre materie prevista una legislazione concorrente entro i limiti di norme statali (istruzione, tutela della salute, previdenza complementare, beni culturali)prof A. BivonaLe fonti secondarieI regolamenti Regolamenti governativi: deliberati dal Consiglio dei ministri, assumono la forma del decreto del Presidente della Repubblica ( ) Regolamenti del Presidente del Consiglio ( ) Regolamenti ministeriali ( ) Regolamenti regionali e comunali Regolamenti degli altri organi della PAprof A.

6 BivonaScopo dei regolamenti Regolamenti esecutivi: danno attuazione alle leggi e agli atti con forza di legge. Regolamenti di organizzazione: disciplinano il funzionamento degli uffici pubblici. Regolamenti delegati: dettano norme in aggiunta alla A. BivonaEsempi regolamenti 275/99 , autonomia delle istituzioni scolastiche 62/2013 Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici 206/2017 Regolamento recante modalit per lo svolgimento delle visite fiscali e per l'accertamento delle assenze dal servizio per malattia, nonch l'individuazione delle fasce orarie di reperibilit prof A. BivonaGli usi o consuetudini Sono fonti non scritte che hanno origine da comportamenti costanti e ripetitivi dei consociati e nella convinzione che si tratti di un adempimento di un dovere A. BivonaLe fonti contrattualiIl contratto collettivo nazionale del lavoro (CCNL) contratto nazionale tra i sindacati dei lavoratori e quelli dei datori di lavoro (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) ARAN Disciplina l'aspetto economico sia quello normativo Il contratto collettivo nazionale di lavoro non unico per tutti i settori ma ogni settore (commercio, industria , scuola, ecc) ne ha uno A.

7 BivonaLe novit in materia di relazioni sindacali (ipotesi di contratto 2018)L informazione art. 2 ccnl 2018 l informazione consiste nella trasmissione di dati ed elementi conoscitivi, da parte dell amministrazione, ai soggetti sindacali al fine di consentire loro di prendere conoscenza delle questioni inerenti alle materie di confronto e di contrattazione A. BivonaIl confronto art. 6 ccnl 20181. Il confronto la modalit attraverso la quale si instaura un dialogo approfondito sulle materie rimesse a tale livello di relazione, al fine di consentire ai soggetti sindacali di esprimere valutazioni esaustive e di partecipare costruttivamente alla definizione delle misure che l'amministrazione intende Il confronto si avvia mediante l'invio ai soggetti sindacali degli elementi conoscitivi sulle misure da adottare, con le modalit previste per la informazione.

8 A seguito della trasmissione delle informazioni, amministrazione e soggetti sindacali si incontrano se, entro 5 giorni dall'informazione, il confronto richiesto da questi ultimi, anche singolarmente. L incontro pu anche essere proposto dall amministrazione contestualmente all invio dell informazione. Il periodo durante il quale si svolgono gli incontri non pu essere superiore a quindici giorni. Al termine del confronto, redatta una sintesi dei lavori e delle posizioni A. BivonaSono oggetto di contrattazione integrativa a livello di istituzione scolastica (art. 22 ccnl 2018) : l attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro; i criteri per la ripartizione delle risorse del fondo d istituto; i criteri per l attribuzione di compensi accessori, al personale docente, educativo ed ATA, inclusa la quota delle risorse relative all alternanza scuola-lavoro e delle risorse relative ai progetti nazionali e comunitari, eventualmente destinate alla remunerazione del personale; i criteri generali per la determinazione dei compensi finalizzati alla valorizzazione del personale, ivi compresi quelli riconosciuti al personale docente ai sensi dell art.

9 1, comma 127, della legge n. 107/2015; i criteri e le modalit di applicazione dei diritti sindacali; i criteri per l individuazione di fasce temporali di flessibilit oraria in entrata e in uscita per il personale ATA, al fine di conseguire una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare;prof A. BivonaSono oggetto di contrattazione integrativa a livello di istituzione scolastica ed educativa (art. 22 ccnl 2018) : criteri generali di ripartizione delle risorse per la formazione del personale nel rispetto degli obiettivi e delle finalit definiti a livello nazionale con il Piano nazionale di formazione dei docenti; i criteri generali per l utilizzo di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario diverso da quello di servizio, al fine di una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare (diritto alla disconnessione).

10 Prof A. BivonaSono oggetto di confronto a livello di istituzione scolastica (art. 22 ccnl 2018): l articolazione dell orario di lavoro del personale docente, educativo ed ATA, nonch i criteri per l individuazione del medesimo personale da utilizzare nelle attivit retribuite con il Fondo d Istituto; i criteri riguardanti le assegnazioni alle sedi di servizio all interno dell istituzione scolastica del personale docente, educativo ed ATA; i criteri per la fruizione dei permessi per l aggiornamento. promozione della legalit , della qualit del lavoro e del benessere organizzativo e individuazione delle misure di prevenzione dello stress lavoro e di fenomeni di A. BivonaSono oggetto di informazione a livello di istituzione scolastica (art. 22 ccnl 2018):- proposta di formazione delle classi e degli organici;- criteri di attuazione dei progetti nazionali ed A.


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