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La lingua italiana per stranieri - Guerra Edizioni

Katerin KaterinovMaria Clotilde Boriosi KaterinovLa lingua italianaper straniericon le 3000 parole pi usate nell italiano d oggi(regole essenziali, esercizi ed esempi d autore)Corso elementare e intermedio(le 2000 parole pi usate)5a edizione 2015 GUIDAPER L INSEGNANTEcon introduzione alla moderna glottodidattica . unit .. Copyright 2016 Guerra Edizioni - PerugiaISBN 978-88-557-0582-0 Propriet letteraria diritti di traduzione, dimemorizzazione elettronica,di riproduzione e di adattamentototale o parziale, con qualsiasimezzo (compresi microfilme copie fotostatiche), sonoriservati per tutti i Autori e l Editore sonoa disposizione degli aventidiritto con i quali non statopossibile comunicare nonch per involontarie omissionio inesattezze nella citazionedelle fonti dei branio immagini riprodottenel presente Edizioni - Edel srl via Aldo Manna 25 Perugia (Italia)tel. +39 075 5289090fax +39 075 5288244e-mail: ..13 Unit . unit .. ( ).

vengono mediati il lessico e le strutture necessarie per mettere in grado i discenti di interagire in maniera appropriata nell’ambito delle situazioni rappresentate. Alla luce dei risultati delle più recenti ricerche lessicografiche, le parole incluse nel manuale risultano comprese fra le 2000 più usate nell’italiano contemporaneo.

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1 Katerin KaterinovMaria Clotilde Boriosi KaterinovLa lingua italianaper straniericon le 3000 parole pi usate nell italiano d oggi(regole essenziali, esercizi ed esempi d autore)Corso elementare e intermedio(le 2000 parole pi usate)5a edizione 2015 GUIDAPER L INSEGNANTEcon introduzione alla moderna glottodidattica . unit .. Copyright 2016 Guerra Edizioni - PerugiaISBN 978-88-557-0582-0 Propriet letteraria diritti di traduzione, dimemorizzazione elettronica,di riproduzione e di adattamentototale o parziale, con qualsiasimezzo (compresi microfilme copie fotostatiche), sonoriservati per tutti i Autori e l Editore sonoa disposizione degli aventidiritto con i quali non statopossibile comunicare nonch per involontarie omissionio inesattezze nella citazionedelle fonti dei branio immagini riprodottenel presente Edizioni - Edel srl via Aldo Manna 25 Perugia (Italia)tel. +39 075 5289090fax +39 075 5288244e-mail: ..13 Unit . unit .. ( ).

2 ( . )..132 IndicePag. AVVERTENZAIl manuale a cui si riferiscono queste note articolato in due sezioni:1) Unit introduttiva. Elaborata con un procedimento analitico-sintetico, presenta al discente le principali strutture morfosintattiche e relative concordanze, assolutamente indispensabili per un primo approccio alla lingua italiana , e gli fornisce le prime 100 parole che riflettono i principali problemi di pronuncia e di grafia. Tale Unit da considerarsi quindi propedeutica a quelle successive, organizzate in modo che i fatti grammaticali vengano colti all interno di contesti comunicativi e poi analizzati e approfonditi in maniera caso di falsi principianti questa Unit pu essere trattata come breve ripasso, o, addirittura, pu essere ) Unit 1-25. Attraverso testi che riflettono situazioni comunicative di pi alta frequenza vengono mediati il lessico e le strutture necessarie per mettere in grado i discenti di interagire in maniera appropriata nell ambito delle situazioni luce dei risultati delle pi recenti ricerche lessicografiche, le parole incluse nel manuale risultano comprese fra le 2000 pi usate nell italiano contemporaneo.

3 Ci contribuisce a dare un carattere di autenticit a tutti i modelli di lingua proposti, sia nei testi introduttivi che nelle numerose esercitazioni. Con un tale bagaglio lessicale, posseduto a livello attivo, si inoltre in grado di coprire circa il 95% dell uso che gli stessi nativi fanno della propria lingua nell ambito di quelle situazioni. Il procedimento con cui vengono condotte le unit costituisce una felice sintesi fra l approccio nozionale-sintetico e l approccio analitico-comunicativo.. , accompagnate dal rifiuto altrettanto totale delle esperienze precedenti, quasi che tutto ci che appartiene alla tradizione fosse da rigettare in quanto non scientifico. Cos il termine tradizionalista ,. ,.a. ,.. , bens va interpretata come negazione dialettica,.. ,. alle pi recenti teorie scientifiche e giungere cos a una sintesi delle due anni Cinquanta e .approccio rif . audio-orale, che ha un duplice fondamento scientifico: da un dall appreso e.

4 L ,. (pattern practice). modello.(patterns). di. ,.. ,.il.. ,.in. apprendimento,. usare la la fine degli anni Cinquanta, con l avvento del metodo audio-orale,. 40,.si. si. pu . di procedimento scientifico nella glottodidattica .Come reazione allo strutturalismo, dall inizio degli anni Settanta si sviluppa l approccio comunicativo che dominer la glottodidattica fino alla fine degli anni Ottanta. Alla base di tale comunicativa, definito da approccio Hymes,. Skinner, Verbal Behavior, Norfolk (Conn.), Appleton-Century-Crofts, 1957. 2 L. Bloomfield, Language, London, Allen&Unwin, 19 (trad. it. Il linguaggio, Milano, Il Saggiatore, 1974). Cfr. K. Katerinov, Rassegna dei principali metodi per l insegnamento delle lingue straniere, Perugia, Guerra , 1974. teoria mentalistica di Chomsky, la teoria dell interlingua di Corder e Selinker, la ,.. il primo metodo comunicativo.

5 La lingua non decontestualizzata come nel metodo audio-orale,. ,. ,..il. ,. ,..il. interazione,..Il ..di .un ..un .. interno. del. ,. nato. negli. anni. Settanta. nell ambito. Lingue moderne del Consiglio d Europa, la lingua da proporre agli studenti non (nome,.verbo,. ),.. comunicativi,. ( salutare ,. presentarsi ,. offrire ,. ringraziare .ecc.).e. (spaziali,.temporali,. ,. ),. progetto ha portato alla definizione del livello soglia,. cio .. ,.. ,.si .. comunicazione,.si. ,.si .. ,..role-making. L identificato con le regole grammaticali come accadeva nell approccio formalistico o in ,.. ,..il. un ,. abilit .e. ;..acquisizione,. [>],. ,.. comune europeo per le lingue (QCER). Questo. avvicendarsi. di . orientamenti. metodologici. non. pu . essere. interpretato. come. ,. italiano,.il.. , la cui tipologia non fissa nel tempo e quindi richiede continui aggiornamenti sul piano dei metodi e dei contenuti.

6 Se fino alla fine del secolo scorso chi si accostava a una ,. culturali .(leggere i classici in originale) e non pratici (apprendere la lingua per scopi comunicativi, cos ,. ),.. l italiano, fino a qualche decennio fa accreditato come lingua di cultura da chi lo insegnava e. messo in luce come negli ultimi anni si sia andato profilando un mutamento di destinatari ,. realt . , vale a dire per un paese che possiede s enormi tesori d arte e una cultura antica, ma .. risulta chiaro, questo discorso s inserisce in una pi vasta problematica inerente all insegnamento delle lingue vive, i cui elementi tendono in molti casi a confondersi: da una parte la trattazione teorico-scientifica di una lingua , e, dall altra, l apprendimento di questa per scopi pratici. Da ci la necessit di distinguere nettamente la descrizione scientifica di una lingua .( ).dall , cos da garantire agli studenti una effettiva competenza.

7 D altronde,.. ( ,. del Consiglio d Europa, di un progetto per il raggiungimento del livello apprendimento linguistico) al momento attuale, grazie alla diffusione del QCER che definisce il sapere una lingua straniera non pi come un sapere o conoscere le regole ,. o.. certamente finita l epoca delle certezze , ma ci non autorizza a considerare la glottodidattica una disciplina non scientifica. Dalla nascita di una teoria al momento centrale programmazione,. ,.e. pi . precisa teoria scientifica giunge sul mercato gi invecchiato. Ci non pu non provocare SUSSIDI GLOTTOTECNICIT enendo conto delle condizioni in cui operano i docenti d italiano all estero, riteniamo conveniente limitare il discorso ai mezzi che hanno maggiori probabilit di essere in dotazione delle scuole in cui operano, e cio il laboratorio linguistico, il magnetofono e la lavagna luminosa. Per quanto concerne i sussidi visivi, va detto che essi sono presenti in tutte le tappe della storia dell insegnamento-apprendimento.

8 Lo stesso alfabeto, all inizio composto di ideogrammi che raffiguravano in pieno il concetto e pi tardi trasformati (ma non sempre) in trascrizione fonetica, o le pitture nelle chiese che raffiguravano le scene sacre che il pastore descriveva, ne sono un esempio. 0 Oggi, dunque, si pu parlare di novit in relazione non tanto all uso dei sussidi visivi, quanto piuttosto alle caratteristiche tecniche dei importanza dei mezzi visivi o audiovisivi risulta evidente se si considera che - come stato provato statisticamente-l uomo percepisce in media 1 8 % delle informazioni attraverso la vista, l 11% attraverso l udito, il ,5% per mezzo dell olfatto, l 1,5% con il tatto e 1 1% con il gusto. Da ci consegue che con l abbinamento suono-immagine si pu evitare la pressione deformante che il sistema fonetico della lingua 1 esercita sulla pronuncia e intonazione della lingua in apprendimento e il ricorso alla traduzione, tendenza sempre presente nell laboratorio linguistico fa la sua prima comparsa nella didattica delle lingue verso la fine degli anni 50 con l avvento del metodo audio-orale, sviluppatosi negli USA sin dagli anni 40, metodo con cui si abbandona il terreno empirico e si pu parlare per la prima volta di procedimento scientifico nella glottodidattica metodo audio-orale ha un duplice fondamento scientifico nella psicologia comporta-mentista da un lato5 e dall altro nello strutturalismo linguistico americano.

9 Rifacendosi alle tesi del comportamentismo secondo cui la lingua sarebbe un comportamento appreso e l ap-prendimento consisterebbe nell assunzione di abitudini linguistiche realizzabile attraverso il meccanismo stimolo-risposta, esso individua e mette in atto come criterio didattico fondamen-tale la pratica intensiva su modelli di tipo automatizzante. L esercitazione strutturale (pattern practice) con frasi modello (patterns) prende dunque il posto dello studio delle regole e di un approccio cosciente alla lingua , sostenuto da facolt innate. Paradossalmente, il discente pu apprendere a parlare senza comprendere ci che dice. Ogni riferimento alla grammatica viene abolito, in quanto il parlare della lingua non coincide con lo scopo dell apprendimento, vale a dire saper usare la simili tecniche di ripetizione meccanicistica in grado di condurre il discente a un appren-dimento per eccesso (overlearning) che lo condizioni a fornire risposte corrette agli stimoli verbali che riceve, si presta efficacemente il laboratorio rifiutando la tecnica stimolo-risposta come esclusivo procedimento per apprendere la lingua , e ridimensionando il ruolo del laboratorio linguistico, spesso considerato strumento infallibile per l insegnamento delle lingue, riteniamo che essa possa utilmente essere adottata nella fase di rinforzo dell unit didattica, vale a dire non per apprendere modelli di lingua , ma solo per interiorizzarli e fissarli nella memoria scopo i modelli da esercitare e memorizzare dovranno essere somministrati attraverso registrazioni su nastri magnetici effettuate da parlanti nativi, cos da garantire anche la corretta assimilazione del sistema fonologico della laboratorio linguistico, se utilizzato in modo corretto e con programmi adeguati, costituisce un valido supporto per un apprendimento individualizzato.

10 Consentendo ai singoli studenti di confrontarsi con i propri problemi specifici e di mantenere un ritmo personale nell esecuzione degli programma per il laboratorio linguistico pu essere utilizzato anche in classe con un comune magnetofono. In questo caso viene sacrificato il vantaggio del lavoro individuale, che Cfr. K. Katerinov, Rassegna dei principali metodi per l insegnamento delle lingue straniere, Perugia, Guerra , Skinner, Verbal Behavior, Norfolk (Conn.), Appleton-Century-Crofts, 1957. L. Bloomfield, Language, London, Allen&Unwin, 19 (trad. it. Il linguaggio, Milano, Il Saggiatore, 1974). include la possibilit di autocontrollo (monitoring) e di scopo degli esercizi strutturali il raggiungimento dell automatismo nelluso di modelli linguistici gi noti, cio appresi in contesti situazionali che ne rendono esplicite le valenze comunicative. La rigorosa programmazione del materiale da esercitare consente di proporre un solo problema alla volta e di graduare le difficolt.


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