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La locandiera - Letteratura Italiana di Pietro G

CARLO GOLDONI. La locandiera a cura di Pietro Genesini Venezia 1751. Goldoni, locandiera , a cura di P. Genesini 2. INDICE. 1. GOLDONI E LA COMMEDIA DELLA MIRANDOLINA E IL CAVALIERE: LA. GUERRA IMPARI E LE POSSIBILIT . Le opere ..5. PERDUTE ..24. La riforma del teatro ..5. 2. LA UNA ESEMPLIFICAZIONE DELLA TEORIA. DELLA DECISIONE ..25. 3. LA COMMEDIA COME. RAPPRESENTAZIONE DELLA SOCIET ..6 LA locandiera ..27. 4. I PERSONAGGI ..6 L'AUTORE A CHI Mirandolina, la locandiera ..6. ATTO PRIMO ..29. Il Marchese di Il Conte d' ATTO SECONDO ..48. Il Cavaliere di Ortensia e Dejanira, le commedianti ..9. Il servo Fabrizio ..10 ATTO TERZO ..62. Il servo del Cavaliere ..10. I personaggi e le classi 5. IL CONTENUTO MORALE DELLA. COMMEDIA ..11. 6. LO SPAZIO SCENICO E LINGUISTICO ..12. Pensiero e parola ..12. Il dialogo a quattro ..13. Dialogo a cinque e complicit ..13. Il cambiamento di schieramento.

Goldoni si propone consapevolmente di attuare la “riforma del teatro”. Prima di lui c’era la comme- dia dell’arte, nella quale gli attori indossavano le …

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1 CARLO GOLDONI. La locandiera a cura di Pietro Genesini Venezia 1751. Goldoni, locandiera , a cura di P. Genesini 2. INDICE. 1. GOLDONI E LA COMMEDIA DELLA MIRANDOLINA E IL CAVALIERE: LA. GUERRA IMPARI E LE POSSIBILIT . Le opere ..5. PERDUTE ..24. La riforma del teatro ..5. 2. LA UNA ESEMPLIFICAZIONE DELLA TEORIA. DELLA DECISIONE ..25. 3. LA COMMEDIA COME. RAPPRESENTAZIONE DELLA SOCIET ..6 LA locandiera ..27. 4. I PERSONAGGI ..6 L'AUTORE A CHI Mirandolina, la locandiera ..6. ATTO PRIMO ..29. Il Marchese di Il Conte d' ATTO SECONDO ..48. Il Cavaliere di Ortensia e Dejanira, le commedianti ..9. Il servo Fabrizio ..10 ATTO TERZO ..62. Il servo del Cavaliere ..10. I personaggi e le classi 5. IL CONTENUTO MORALE DELLA. COMMEDIA ..11. 6. LO SPAZIO SCENICO E LINGUISTICO ..12. Pensiero e parola ..12. Il dialogo a quattro ..13. Dialogo a cinque e complicit ..13. Il cambiamento di schieramento.

2 13. Il I monologhi di Mirandolina ..13. Il mondo del linguaggio e il mondo della realt ..16. L'intelligenza e la comicit ..16. Mirandolina e il paradosso del 7. UN CONFRONTO GOLDONI E GOLDONI E MACHIAVELLI ..18. GOLDONI E ARIOSTO ..20. GOLDONI E RUZANTE ..20. 8. GOLDONI SCRITTORE DEL PASSATO E DEL. PRESENTE ..22. 9. LA FORTUNA DELLA COMMEDIA ..22. 10. UNA LETTURA POLIDIMENSIONALE PER. UNA COMMEDIA POLIDIMENSIONALE ..23. L'UNIVERSO GOLDONIANO ..23. Goldoni, locandiera , a cura di P. Genesini 3. Goldoni, locandiera , a cura di P. Genesini 4. del matrimonio, del rispetto verso i genitori, del 1. Goldoni e la commedia della vi- buon senso ecc. In tutto ci si vede la formazione a contatto con la realt e non semplicemente lettera- ta ria, e gli ideali razionalistici del tempo (anche se non ancora illuministici), che egli cala nelle sue Le opere opere. Le commedie di Goldoni non sono rigide: nelle Carlo Goldoni (Venezia 1707-Parigi 1793) scrive prime egli d importanza alla figura del mercante, ben 125 commedie.

3 Le pi importanti sono Momo- in quanto socialmente positiva. Per nel corso de- lo cortesan (1738-39, la prima commedia di carat- gli anni, quando questa figura cessa di essere so- tere, di cui scrive la parte del protagonista), La cialmente e idealmente significativa, passa a tesse- donna di garbo (1743, la prima commedia intera- re l'elogio della piccola borghesia, e a criticare mente scritta), la Vedova scaltra (1748), la Fami- l'aristocrazia, che aveva cessato di svolgere una glia dell'antiquario (1749), che appartengono alla funzione sociale ed economica positiva. Molte prima fase dell'attivit goldoniana; le 16 comme- commedie poi sono prive dei protagonisti in senso die nuove della stagione 1750-51 (tra cui Il teatro tradizionale, che sono sostituiti dalla centralit del- comico, la Bottega del caff , il Bugiardo, I pette- la situazione e dalla coralit degli interventi di tutti golezzi delle donne), La locandiera (1752), il i personaggi.

4 Campiello (1756), Gl'innamorati (1759), i Ruste- Goldoni affronta anche il problema della lingua: ghi (1760), la Casa nova (1760), la trilogia della egli scrive commedie in dialetto veneziano, ma an- villeggiatura (Le smanie della villeggiatura, Le av- che in italiano, a seconda del pubblico che le deve venture della villeggiatura, Il ritorno dalla vil- vedere. Oltre a ci egli adatta le sue commedie su- leggiatura)(1761), le Baruffe chiozzotte (1762) e gli attori che le devono recitare e sul pubblico che Sior Todero brontolon (1762), che appartengono va a vederle. Egli introduce ulteriori modifiche al periodo della maturit ; il Ventaglio (1765) e il quando dal testo recitato in teatro passa al testo Burbero benefico (1771), che appartengono al pe- che deve essere soltanto letto. riodo parigino. Scrive anche i M moires (1787), una affettuosa e 2. La trama ironica autobiografia.

5 La locandiera (1751) ambientata in una locanda La riforma del teatro di Firenze gestita da Mirandolina, che ne la pro- prietaria. Fabrizio il servitore fedele, che nutre Goldoni si propone consapevolmente di attuare la speranze di matrimonio nei suoi confronti. Solita- riforma del teatro . Prima di lui c'era la comme- mente gli ospiti della locanda si innamorano della dia dell'arte, nella quale gli attori indossavano le bella Mirandolina. Cos avviene per il Marchese di maschere, improvvisavano su un canovaccio e, Forlipopoli e per il Conte d'Albafiorita, che la cor- spesso, ricorrevano a lazzi e a battute volgari, per teggiano ciascuno a suo modo. Il Cavaliere di Ri- mantenere viva l'attenzione degli spettatori. Gol- pafratta invece non dimostra alcun interesse verso doni vuole sostituire alla commedia dell'arte una di lei. Egli afferma di detestare le donne, le loro commedia completamente diversa, che si ispirasse moine ed i loro vezzi.

6 In realt egli ha soltanto al gran libro del Mondo . paura delle donne, anche se maschera tale paura I criteri che egli applica sono tre: dietro un atteggiamento di disprezzo. Mirandolina a) la rinuncia del meraviglioso, in nome di una si sente provocata dalla misoginia del Cavaliere, rappresentazione semplice e naturale; perci decide di farlo innamorare. Usa una strate- b) la centralit del personaggio, cio del carattere, gia molto efficace: non ricorre alle solite civetterie sull'intreccio; e infine femminili, che non avrebbero ottenuto alcun risul- c) la verosimiglianza della trama e dei caratteri. tato, ma mette in atto una tecnica pi abile e sotti- I personaggi perci cessano di essere stilizzati e le, quella di dargli sempre ragione e di riconoscere abbandonano anche le maschere. che le sue accuse, e quindi la sua antipatia per le La riforma della commedia tradizionale fatta un donne, sono giustificate.

7 In tal modo riesce a farlo po' alla volta, per fare accettare pi facilmente le innamorare. Per , quando il Cavaliere si accorge nuove idee. La commedia goldoniana stabilisce un di essere stato ingannato e reagisce con una certa nuovo rapporto - un rapporto morale - con il pub- irruenza, Mirandolina teme di essersi spinta troppo blico: essa rappresenta quadri di vita quotidiana, in oltre e di non avere pi il controllo della situazio- cui il pubblico si riconosca; e vuole fornire ideali, ne. Non esita per a portare a termine il suo piano: che il pubblico possa condividere e praticare. Essa respinge con sarcasmo la sua proposta di matrimo- insomma intende essere utile ed avere uno scopo nio e, contemporaneamente, annuncia il suo ma- morale. Perci , con mano leggera, Goldoni propo- trimonio con il fedele Fabrizio, che il padre le a- ne il valore dell'onest , del risparmio, del lavoro, veva indicato prima di morire.

8 Subito dopo i tre Goldoni, locandiera , a cura di P. Genesini 5. nobili, ognuno per motivi diversi, lasciano la lo- tamente (e prudentemente) qualsiasi riferimento canda. sia all'alta nobilt , sia al clero, uniti almeno nel tenere sotto una cappa di piombo e di oscuranti- 3. La commedia come rappresen- smo la societ veneziana e quelle poche e misere forze che osavano pensare al futuro. tazione della societ La libert di pensiero era assolutamente vietata, perch poteva minacciare il potere costituito. Ed il La commedia costituisce anche un preciso spacca- potere costituito, che aveva fatto la serrata del to della societ veneziana in cui lo scrittore vive ed Gran Consiglio nel lontanissimo 1297, non voleva opera: essere minacciato neanche al livello di proteste a) la classe borghese (o meglio piccolo-medio bor- verbali. La classe dirigente veneziana non pensava ghese), che gode di un certo benessere economico, al futuro.

9 Bastava non pensarci e il futuro scompa- frutto del proprio lavoro, impersonata da Mirando- riva. Restava il presente, che passava il tempo a lina, verso la quale vanno le simpatie dell'autore; celebrare i fasti del passato. Lo struzzo era l'ideale b) la classe nobile (ma si tratta della bassa nobilt ), di vita pi diffuso. E la realt si cambiava o, me- piuttosto variegata (il Marchese di antica nobilt glio, si nascondeva mettendo il bavaglio ai pensie- e spiantato; il Conte di recente nobilt e ricco; il ri e alle parole. Cavaliere di antica nobilt , ricco ma misogino), verso la quale vanno le garbate critiche dell'auto- Vale la pena di esaminare brevemente ognuno di re; loro. c) la classe intellettuale, che sconfina con il popo- lo, alla quale appartengono le due commedianti, Mirandolina, la locandiera che vivono di espedienti, verso le quali va la criti- ca artistica dell'autore; infine Mirandolina il personaggio centrale della com- d) il popolo, al quale appartiene il servitore Fabri- media.

10 Intorno ad essa ruotano i tre nobili e il ser- zio, il servitore del Cavaliere e il servitore del vitore Fabrizio. Essa una donna intelligente, gar- Conte (il Marchese, che riesce appena a mangiare, bata, perspicace e capace. Usa la sua intelligenza non ce l'ha), che lavorano alle dipendenze della per ottenere ci che vuole: la capitolazione del nobilt o della borghesia. Essi hanno la simpatia Cavaliere. Per raggiungere questo risultato, inizia dell'autore nella misura in cui condividono i valori con la strategia femminile tradizionale, quella del- della borghesia (Fabrizio addirittura cerca di ab- le moine, che cambia subito, non appena si accor- bandonare la sua classe di origine mediante il ma- ge che non avrebbe dato alcun risultato. La sosti- trimonio con la padrona della locanda). tuisce con la strategia del dargli ragione e di asse- condarlo, con cui ottiene il risultato voluto.


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